NOTIZIE DI CRONACA
Controlli nei cantieri edili nel 2024, il bilancio dei Carabinieri PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Giovedì 09 Gennaio 2025 10:32

Nel corso del 2024, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, nel quadro delle iniziative finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro, l’emersione del lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro, come anche ribadito nel più ampio ambito del Protocollo di intesa stilato dalla Prefettura di Messina con tutti gli enti provinciali coinvolti nella tematica, hanno condotto una strutturata e intensa attività operativa, attraverso una permanente campagna di periodici controlli congiunti nel delicato settore dei cantieri edili, pubblici e privati, dislocati nella provincia peloritana. Le attività ispettive sono state eseguite, a tappeto, con cadenza periodica, in diversi comuni messinesi, dai militari delle 9 Compagnie Carabinieri dislocate in tutta la provincia insieme ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro del capoluogo. In particolare, i Carabinieri di Messina e i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno condotto ispezioni in 42 imprese edili attive in cantieri presenti nelle diverse località della provincia, effettuando verifiche su 140 posizioni lavorative. All’esito delle attività svolte, sono state rilevate irregolarità in 17 ditte, delle quali 10 sono state sottoposte alla sospensione temporanea delle attività per la presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza del lavoro e la presenza di lavoratori “in nero”. Le irregolarità hanno riguardato, principalmente, la mancata adozione di misure tecniche e organizzative volte a evitare pericoli di caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota”, come, ad esempio, la mancata installazione di protezioni verso il vuoto. Gli altri illeciti rilevati sono stati quelli connessi con ulteriori rischi dei lavoratori, come la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale e la messa in sicurezza dei cantieri, nonché l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti. A seguito delle criticità e delle omissioni accertate a carico dei datori di lavoro e dei vari responsabili della sicurezza dei lavoratori, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria complessivamente 22 persone ed irrogate sanzioni e ammende per l’ammontare complessivo di oltre € 420.000. Occorre comunque osservare come, analogamente a quanto avvenuto nell’anno precedente, anche durante la campagna dei controlli del 2024, particolarmente orientata ai cantieri pubblici, ma non solo, è stata riscontrata la presenza di un basso numero di lavoratori in “nero”, solo 3 rispetto alle 140 posizioni lavorative verificate. La campagna dei controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel settore edile, proseguirà anche nel 2025, con l’obiettivo di mantenere elevata e costante la vigilanza sulla specifica e delicata tematica, confermando l’incisiva e permanente azione di prevenzione e contrasto dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro alle violazioni che danneggiano i diritti dei lavoratori e mettono a serio rischio la loro incolumità.

Patti: deceduta una 61enne per emorragia cerebrale, prelievo multiorgano al “Barone Romeo” PDF Stampa
Scritto da Massimo Natoli   
Mercoledì 08 Gennaio 2025 15:27

Grazie alla donazione di due reni, cuore, fegato e cornee e alla straordinaria generosità dei familiari, una donna di 61 anni di Patti, deceduta il 6 gennaio scorso all’ospedale “Barone Romeo” per una emorragia cerebrale, rivivrà in altre persone che hanno atteso e attendono da tempo un trapianto e dunque una nuova vita.

Una vicenda che è iniziata due giorni fa con l’improvvisa morte della donna e l’avvio della commissione di accertamento di morte cerebrale, della quale hanno fatto parte, per la direzione sanitaria dell’ospedale di Patti, il dottor Gaetano Crisà, direttore dell’unità operativa complessa della medicina trasfusionale dell’ospedale di Patti, il dottor Filippo Lo Presti, direttore dell’unità operativa complessa di neurologia dell’ospedale di Milazzo e il dottor Maurizio Spitaleri, del reparto di neurofisiopatologia dell’ospedale Piemonte di Messina.

 

Da quel momento, mentre la dottoressa Annalisa Arrigo, referente per i trapianti dell’ospedale di Patti, interloquiva con il centro regionale trapianti per l’avvio della procedura di espianto e con il coordinatore locale per i trapianti dell’Asp di Messina dottor Giuseppe Bova, dall’Ismett di Palermo e dal Policlinico di Bari sono partiti i mezzi aerei per prelevare gli organi: un rene ed il fegato sono stati destinati all’Ismett, il cuore al Policlinico di Bari, l’altro rene a Catania e infine le cornee sono state prelevate dal dottore Felice Genovese responsabile dell’oculistica dell’ospedale di Patti e conservate nella banca degli occhi.

Tutta l’operazione di mantenimento degli organi e dell’espianto è stata piuttosto complessa e l’ospedale di Patti, dall’attivazione della commissione di accertamento di morte cerebrale fino alla consegna degli organi, con uno straordinario gioco di squadra, si è segnalato per grande professionalità, organizzazione e competenza.

Di eccezionale rilevanza la procedura di alta complessità clinica, con il percorso “osservazione-mantenimento-prelievo”, curata, nello specifico, dal personale dell’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione del “Barone Romeo” e dalla dottoressa Sara Caliò, direttore dell’unità, che si è rivelato determinante ai fini del risultato.

Tutto il delicato processo è stato seguito dal direttore sanitario dell’ospedale di Patti Giovanni Merlo; orgoglioso di quanto avvenuto il direttore generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì.

Ha sottolineato da un lato il gesto di estrema generosità, pur in un momento così tragico e la grande sensibilità dei familiari della paziente donatrice e dall’altro il lavoro di medici e specialisti, che hanno reso possibile che venisse riaccesa la speranza per altre vite. Infine un ulteriore richiamo per sensibilizzare sempre più alla cultura della donazione, diffondendo le corrette informazioni utili a favorire una scelta consapevole.

 

Patti: turni festivi delle Farmacie nel mese di Gennaio PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Venerdì 03 Gennaio 2025 13:36

 

Il turno di apertura domenicale e festivo delle Farmacie di Patti nel mese di  Gennaio 2025 sarà il seguente:

 

Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6Farmacia Tripodo, lungomare Zuccarello di Patti Marina - tel. 0941.361020;

Sabato 11 e domenica 12Farmacia Paratore-Martino, via Trieste - tel. 0941.328080;

Sabato 18 e domenica 19Farmacia Gugliotta, via XX Settembre - tel. 0941.21127;

Sabato 25 e domenica 26Farmacia Tripodo, lungomare Zuccarello di Patti Marina - tel. 0941.361020.

 

La Redazione del periodico «In Cammino» augura Buon Anno 2025! PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Martedì 31 Dicembre 2024 23:41

Cari e affezionati lettori e visitatori, veniamo da un anno difficile, sotto tanti aspetti; cosa sarà questo nuovo anno? Cosa ci riserverà l’anno 2025? Non lo sappiamo, ma di una cosa siamo certi: il Signore ci farà grazia, si rivolgerà verso di noi, si chinerà su di noi. Qualunque cosa accadrà quest’anno, Dio sarà chino su di noi e ci farà grazia. È un invito rivolto a noi - che siamo sempre di corsa - dedicando del tempo alla nostra interiorità, sostando ogni tanto, per scrutare i Suoi passi. Forse ci accorgeremo che Dio sorride con noi, piange con noi, fa festa con noi, soffre con noi, perché Lui non è un qualcosa di aggiunto, è dentro la storia: dentro la tua gioia, dentro la tua stanchezza, dentro la tua repulsione o dentro la tua simpatia. Non aspettiamo che Dio ci risolva i problemi in quanto la vita segue una sua logica ma se, lo vorremo, li affronteremo con Lui. Quando non si è soli tutto è possibile; questo è il vero miracolo, la vera onnipotenza che Dio mette a nostra disposizione.

Affidiamo il nuovo anno all’intercessione di Maria, la Madre di Dio, la nostra Fiducia, la Madre della Chiesa, la Madre in cielo e ancora in cammino con noi; ci aiuti a vivere giorni di pace, settimane sante, mesi di onesto lavoro e tempi di riposo, e a fare del nostro calendario, non solo tempo che fugge e scorre, ma canto di lode a Dio e servizio concreto verso ogni uomo e donna che in questo anno 2025, anno del Giubileo, incontreremo sulle strade polverose della nostra vita e con i quali cammineremo insieme, felici e contenti, verso la città eterna.

 

Buon Anno in nostra compagnia. Auguri!

Patti: la scomparsa della carissima Maria Milici, donna buona, generosa e forte PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 31 Dicembre 2024 16:18

All'alba dell'ultimo giorno di quest'anno 2024, dopo un periodo di sofferenza vissuto con forza e con grande fede nel Signore e nella Madonna, la carissima Maria Milici, vedova Gugliotta, affezionata abbonata al nostro giornale, che ha sempre promosso e sostenuto, ha concluso la sua esistenza terrena. In momenti come questo sarebbe meglio tacere; il silenzio, infatti, è l’atmosfera congeniale al dolore, specialmente quello profondo, del cuore. Ma il Signore, proprio in questo momento, vuole Lui stesso parlarci, vuole squarciare il nostro silenzio e donarci ancora la vita e la speranza... forse è proprio questa la Parola che il nostro cuore desidera per vivere questo momento e accogliere il suo progetto misterioso su Maria, sulle persone che lei amava tanto e su tutti noi. Ci manca oggi il volto sereno di Maria, la sua voglia immensa di vivere e di lottare anche contro ogni speranza, la sua forza di volontà di sempre ma soprattutto di questi ultimi anni, di questi ultimi giorni. La malattia l’ha assalita diversi anni fa ed il verdetto fu impietoso; da allora iniziò per lei un viaggio in salita, con momenti belli e meno belli, un viaggio però sempre scandito dalla speranza e dagli obiettivi di vita che lei poneva davanti a sé, dall'amore per il marito Nuccio Gugliotta, per i figli. Tutto questo le dava forza per provare a lottare sempre perchè la gioia vincesse sul dolore e perchè la vita vincesse sulla morte... Maria ha vinto questa sfida per lunghi anni, ha salito i gradini della vita... nonostante sentisse sicuramente dentro di lei il mostro che ruggiva e che voleva sopraffarla. Il suo corpo esteriore ha sofferto molto e in questi ultimi anni si è andato via via disfacendo, ma proprio mentre succedeva questo, la parte più bella e più vera di Maria, ha acquistato nuova forza e nuovo vigore, il suo io interiore si rinnovava di giorno in giorno. Le immagini della vita, le foto del marito, della sua adorata sorella Verna, scomparsa il 2 maggio scorso,  hanno continuato a scorrere davanti ai suoi occhi fino all'ultimo. Viveva la fede in modo  profondo: la corona del Rosario, l'acqua benedetta di Lourdes, il rapporto con il suo Dio. Era stata  felicissima, la sera del 12 dicembre scorso, aver potuto partecipare, con tutte le sue forze, all’inaugurazione della Mostra diocesana (foto in basso) sui presepi donati da suo marito Nuccio al Santuario di Tindari in memoria del padre Fortunato, allestita nei locali del Museo diocesano, al piano terra del Palazzo Vescovile di Patti (può essere visitata fino al prossimo 12 gennaio). In uno dei tanti colloqui, qualche giorno dopo, mi confidava di avere provato una gioia immensa quando il Vescovo Guglielmo l'aveva salutata affettuosamente, ringraziandola per essere stata presente. Dopo il Natale le condizioni di salute, già precarie, si erano aggravate; il 29 dicembre scorso, festa della Santa Famiglia di Nazaret, alla quale era molto devota, aveva ricevuto l'unzione degli infermi e il Viatico. Stamattina, 31 dicembre, Maria ha raggiunto i suoi cari nel regno dei cieli e starà parlando con loro come parlava quando erano qui con lei sulla terra. Di Maria Milici rimarrà anche la sua camminata veloce perché forse voleva fare tante cose, e rimarrà la sua immensa generosità e la sua disponibilità nelle piccole cose; alla fine del mese di novembre aveva chiesto di prelevare gli scatoloni contenenti gli oggetti natalizi, gli addobbi, i piccoli presepi e, sistemandoli nella grande sala da pranzo, li regalava a quanti andavano a farle visita e a quanti, da lei contattati telefondicamente, venivano invitati a recarsi a casa sua per ricevere un oggetto natalizio. Tutto questo non finisce con la morte, carissima e adorata Maria, queste cose rimarrano vive in te nella nuova vita presso il Padre e rimarranno come insegnamento per noi e soprattutto per i tuoi cari che hai amato. E il tuo Signore, che ti ha creato e che ti ha dato il dono della vita, ora ti accoglie nella sua casa e si prenderà cura di te. I funerali di Maria si svolgeranno mercoledì 1 gennaio, giorno in cui la Chiesa celebra una grande festa mariana, la divina maternità della Madonna, alle 10 nella Chiesa di San Michele Arcengelo in Patti, la sua amata chiesa parrocchiale, dove è venerato il simulacro della Madonna Annunziata, verso cui nutriva una devozione grande.

Carissima Maria, alle ore 6 di questa mattina sei uscita dal Padre che ti ha amato infinitamente, sei venuta nel mondo, in questo mondo, dove la gente ti ha conosciuto e amato, ora questo mondo lo hai lasciato per ritornare al Padre che ti sta aspettando a braccia aperte, per darti la ricompensa e il premio che hai meritato con la tua vita.
Buona strada e buon viaggio verso la Casa del Padre, verso la tua casa.

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