Patti: la scomparsa della carissima Maria Milici, donna buona, generosa e forte
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Martedì 31 Dicembre 2024 16:18
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All'alba dell'ultimo giorno di quest'anno 2024, dopo un periodo di sofferenza vissuto con forza e con grande fede nel Signore e nella Madonna, la carissima Maria Milici, vedova Gugliotta, affezionata abbonata al nostro giornale, che ha sempre promosso e sostenuto, ha concluso la sua esistenza terrena. In momenti come questo sarebbe meglio tacere; il silenzio, infatti, è l’atmosfera congeniale al dolore, specialmente quello profondo, del cuore. Ma il Signore, proprio in questo momento, vuole Lui stesso parlarci, vuole squarciare il nostro silenzio e donarci ancora la vita e la speranza... forse è proprio questa la Parola che il nostro cuore desidera per vivere questo momento e accogliere il suo progetto misterioso su Maria, sulle persone che lei amava tanto e su tutti noi. Ci manca oggi il volto sereno di Maria, la sua voglia immensa di vivere e di lottare anche contro ogni speranza, la sua forza di volontà di sempre ma soprattutto di questi ultimi anni, di questi ultimi giorni. La malattia l’ha assalita diversi anni fa ed il verdetto fu impietoso; da allora iniziò per lei un viaggio in salita, con momenti belli e meno belli, un viaggio però sempre scandito dalla speranza e dagli obiettivi di vita che lei poneva davanti a sé, dall'amore per il marito Nuccio Gugliotta, per i figli. Tutto questo le dava forza per provare a lottare sempre perchè la gioia vincesse sul dolore e perchè la vita vincesse sulla morte... Maria ha vinto questa sfida per lunghi anni, ha salito i gradini della vita... nonostante sentisse sicuramente dentro di lei il mostro che ruggiva e che voleva sopraffarla. Il suo corpo esteriore ha sofferto molto e in questi ultimi anni si è andato via via disfacendo, ma proprio mentre succedeva questo, la parte più bella e più vera di Maria, ha acquistato nuova forza e nuovo vigore, il suo io interiore si rinnovava di giorno in giorno. Le immagini della vita, le foto del marito, della sua adorata sorella Verna, scomparsa il 2 maggio scorso, hanno continuato a scorrere davanti ai suoi occhi fino all'ultimo. Viveva la fede in modo profondo: la corona del Rosario, l'acqua benedetta di Lourdes, il rapporto con il suo Dio. Era stata felicissima, la sera del 12 dicembre scorso, aver potuto partecipare, con tutte le sue forze, all’inaugurazione della Mostra diocesana (foto in basso) sui presepi donati da suo marito Nuccio al Santuario di Tindari in memoria del padre Fortunato, allestita nei locali del Museo diocesano, al piano terra del Palazzo Vescovile di Patti (può essere visitata fino al prossimo 12 gennaio). In uno dei tanti colloqui, qualche giorno dopo, mi confidava di avere provato una gioia immensa quando il Vescovo Guglielmo l'aveva salutata affettuosamente, ringraziandola per essere stata presente. Dopo il Natale le condizioni di salute, già precarie, si erano aggravate; il 29 dicembre scorso, festa della Santa Famiglia di Nazaret, alla quale era molto devota, aveva ricevuto l'unzione degli infermi e il Viatico. Stamattina, 31 dicembre, Maria ha raggiunto i suoi cari nel regno dei cieli e starà parlando con loro come parlava quando erano qui con lei sulla terra. Di Maria Milici rimarrà anche la sua camminata veloce perché forse voleva fare tante cose, e rimarrà la sua immensa generosità e la sua disponibilità nelle piccole cose; alla fine del mese di novembre aveva chiesto di prelevare gli scatoloni contenenti gli oggetti natalizi, gli addobbi, i piccoli presepi e, sistemandoli nella grande sala da pranzo, li regalava a quanti andavano a farle visita e a quanti, da lei contattati telefondicamente, venivano invitati a recarsi a casa sua per ricevere un oggetto natalizio. Tutto questo non finisce con la morte, carissima e adorata Maria, queste cose rimarrano vive in te nella nuova vita presso il Padre e rimarranno come insegnamento per noi e soprattutto per i tuoi cari che hai amato. E il tuo Signore, che ti ha creato e che ti ha dato il dono della vita, ora ti accoglie nella sua casa e si prenderà cura di te. I funerali di Maria si svolgeranno mercoledì 1 gennaio, giorno in cui la Chiesa celebra una grande festa mariana, la divina maternità della Madonna, alle 10 nella Chiesa di San Michele Arcengelo in Patti, la sua amata chiesa parrocchiale, dove è venerato il simulacro della Madonna Annunziata, verso cui nutriva una devozione grande. Carissima Maria, alle ore 6 di questa mattina sei uscita dal Padre che ti ha amato infinitamente, sei venuta nel mondo, in questo mondo, dove la gente ti ha conosciuto e amato, ora questo mondo lo hai lasciato per ritornare al Padre che ti sta aspettando a braccia aperte, per darti la ricompensa e il premio che hai meritato con la tua vita.
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