NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 11 Aprile, la Chiesa commemora Santo Stanislao, vescovo e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 11 Aprile 2025 07:30

Era nato verso il 1030 nella diocesi di Cracovia, a Szczepanowo, in Polonia, da genitori non agiati. Compiuti i primi studi presso i benedettini di Cracovia, li poté perfezionare in Belgio, nel celebre studentato di Liegi. Tornato in patria, si distinse per il suo zelo pastorale e per le benefiche iniziative portate avanti con carità e intelligenza. Ordinato sacerdote successe poi al vescovo di Cracovia, Lamberto, nel 1071. Governò da buon pastore la sua Chiesa, aiutò i poveri, visitò ogni anno i suoi sacerdoti. Fu fatto uccidere nel 1097 dal re Boleslao, che egli aveva rimproverato. Due anni più tardi il corpo di Stanislao fu trasportato a Cracovia e seppellito prima in mezzo alla chiesa della fortezza e poi nella cattedrale (1088). San Gregorio VII (+1085) lanciò l'interdetto sul regno di Polonia, scomunicò Boleslao II e lo dichiarò decaduto dalla dignità regale. Il principe, perseguitato esternamente dalla riprovazione dei sudditi, straziato internamente dal rimorso dei crimini commessi, cercò rifugio presso Ladislao I (+1095), re d'Ungheria, che lo accolse con bontà. Il pentimento non tardò ad impossessarsi del suo animo e allora intraprese un pellegrinaggio a Roma per implorare dal papa l'assoluzione dalle censure. Giunto ad Ossiach, nella Carinzia, la grazia lo spinse ad andare a bussare alla porta del monastero dei benedettini e chiedere di potervi passare il restante della vita come un fratello laico. Vi rimase sconosciuto fino alla morte (+1081) dedito alla penitenza e ai lavori più umili. Venerato dai Polacchi fin dal giorno del suo martirio, Santo Stanislao venne canonizzato da Innocenzo IV nel 1253 nella basilica di San Francesco ad Assisi, e da allora gode di un culto assai diffuso in Europa e in America. Sulla sua tomba avvennero dei prodigi, tra cui la risurrezione di tre morti.

A Roma Stazione quaresimale nella Chiesa di Santo Stefano Rotondo al Celio.
 

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Prima lettura

 Dal libro del profeta Geremia         20, 10-13
 

Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso. 

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Salmo responsoriale

Rit. Nell’angoscia t’invoco: salvami, Signore.           dal salmo 17

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              10, 31-42

Cercavano di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani. 

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Meditiamo insieme

Hanno capito benissimo i suoi avversari, è evidente: Gesù pretende di essere il Figlio di Dio. In un ultimo, timido tentativo di difendersi, il Maestro cita la Scrittura. Ma non serve a nulla, la tensione è alle stelle, l'ostilità nei suoi confronti ha raggiunto il culmine, non bastano neppure i segni, le buone opere che Gesù usa per avvallare la sua pretesa, neppure quelli ora lo possono salvare: il Signore ha superato ogni limite. E continua a farlo, continua a superare questo limite anche con noi. Povera Chiesa fatta da poveri discepoli! Che faticaccia seguire un Maestro così che continuamente scardina, stupisce, provoca, educa, accompagna. L'ostilità dei giudei verso Gesù (non tutti, ricordiamoci che tutti i discepoli erano giudei!) affonda paradossalmente le sue radici nella fedeltà del popolo alla Legge di Dio. Non facciamo così anche noi? Senza porci troppi problemi preferiamo, talora, conservare quanto ci è stato dato e detto senza aggiungere inutili complicazioni. Gesù, che non è venuto a togliere una virgola alla legge ma che - al contrario - vuole riportarla alla sua origine, farla ritornare alla sua pienezza, ci invita ad accogliere continuamente la sua volontà. Che Dio non voglia che ripetiamo gli stessi errori che commisero i nostri fratelli ebrei, confondendo la fedeltà alla Parola con la chiusura alle nuove Parole che il Signore rivolge al cuore del suo popolo. 

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Preghiamo insieme


A Dio, roccia e liberatore del suo popolo, Padre di provvidenza e amico degli uomini, ricorriamo con fede, e insieme diciamo:
Ricolmaci, o Dio, della tua speranza!

Signore, in questo terzo millennio, la vita nuova di Cristo non ha ancora pervaso le culture e conquistato tutti i cuori. Perciò ti preghiamo:

Signore, i cristiani si mostrano, a volte, tiepidi testimoni del vangelo e la meta del regno appare ancora molto lontana. Perciò ti preghiamo:

Signore, molte ingiustizie e violenze rendono inquieta la famiglia umana e sembra che gli sforzi di pacificarla non diano frutti duraturi. Perciò ti preghiamo:

Signore, spesso ci manca il coraggio di prendere le difese di chi è perseguitato, stimato un niente e messo a tacere con la violenza. Perciò ti preghiamo:

Signore, a volte ci sembra che le prove della vita siano superiori alle nostre forze e perdiamo il contatto con te. Perciò ti preghiamo:


O Dio, che al santo vescovo Stanislao hai dato la grazia di concludere con il martirio il suo servizio pastorale, concedi anche a noi, che lo veneriamo come intercessore, di perseverare, forti nella fede, per tutti i giorni della nostra vita.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei  
(7, 11-28
)

Il sacerdozio di Cristo

Seconda Lettura

Dal trattato «Sulla fede a Pietro» di san Fulgenzio di Ruspe, vescovo (Cap. 22, 62; CCL 91a, 726. 750-751)

La Chiesa, sacramento visibile di unità

Venerdì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Oggi pregherò per quelli che non trovano più nessun senso alla propria vita, che sono nella disperazione e aspettano solo un gesto d'amore e di sincera compassione.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per i fratelli delle altre religioni, perchè possano riconoscere nel Cristo il Messia tanto atteso e riscoprire il Dio dell'alleanza come il Padre misericordioso che attende tutti i suoi figli.


MESSAGGIO DEL GIORNO

Dobbiamo essere un lievito nella pasta, mescolato ad essa così intimamente da fare un tutt'uno e da essere incorporate semplicissimamente... con il sorriso, con l'unico scopo di testimoniare l'amore. Un'anima che irradia è sufficiente per accendere un braciere. Magdaleine di Gesù

VIA CRUCIS

Venerdì 11 Aprile

 

Oggi ripercorriamo il cammino della passione del Signore con il pio esercizio della
Via della Croce
(Per la meditazione delle singole stazioni clicca sull'immagine sopra riportata).

 

  

 

 

 


Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 

 

Venerdì 11 Aprile 2025



- Alle ore 9, nell'Aula Paolo VI, il Predicatore della Casa Pontificia, Padre Roberto Pasolini, O.F.M. Cap., tiene la Quarta ed ultima Predica di Quaresima sul tema “Ancoràti in Cristo” Radicati e fondati nella speranza della Vita nuova.     

Alle Prediche (in diretta su Tv 2000) possono partecipare tutti coloro che lo desiderano.

 

 


 

Venerdì 11 Aprile 2025



In tutte le comunità si celebra il pio esercizio della Via Crucis.

- Alle ore 19.30, nella Chiesa Madre di Santo Stefano di Camastra, il Vescovo Guglielmo presiede la Celebrazione Comunitaria della Penitenza per i giovani della diocesi.


Oggi, 10 Aprile, la Chiesa ricorda Santa Maddalena di Canossa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 10 Aprile 2025 07:34

Nata a Verona nel 1774, appartiene a una delle famiglie più illustri nell'Italia del tempo. Orfana di padre e abbandonata dalla madre, a 7 anni viene affidata a un'istitutrice. A 17 si trova nel Carmelo di Trento e poi in quello di Conegliano (Treviso). Tornata a casa, nel 1801 ospita nel palazzo di famiglia due povere ragazze, raccolte da lei stessa. Nel 1808 inizia con altre ragazze in difficoltà un'esperienza di vita in comune presso l'ex convento delle Agostiniane veronesi: nascono le Figlie della Carità, suore educatrici dei poveri. È la stessa Maddalena a scriverne le regole nel 1812, a Venezia, chiamata da Antonangelo e Marcantonio Cavanis (due fratelli patrizi, entrambi sacerdoti) per fondare un'altra casa d'istruzione per ragazze, mentre loro hanno creato le scuole gratuite maschili. Maddalena ottiene l'assenso pontificio da Pio VII; in seguito si reca a Venezia, a Milano e poi a Bergamo e a Trento, per fondare nuove sedi e scuole. La sua stessa residenza patrizia veronese accoglie ragazze povere, strappate alla miseria per renderle protagoniste della loro vita. Mentre prepara l'apertura di altre sedi a Brescia e a Cremona nel 1835 la morte la coglie a Verona.

A Roma Stazione quaresimale nella Chiesa di Sant'Apollinare al Campo Marzio.

 

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Prima lettura

 Dal libro della Genesi          17, 3-9
 

Diventerai padre di una moltitudine di nazioni. 

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.           dal salmo 104

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              8, 51-59

Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno. 

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Meditiamo insieme

Gesù sta parlando ai giudei diventati, almeno a parole, suoi discepoli. Eppure, come meditavamo ieri, la loro reazione è esagerata e stizzita. Sono discepoli, in teoria, ma, in pratica, sono permalosi e legati alle proprie radici, alle proprie abitudini, al punto da contraddire ogni sua affermazione. Alla fine Gesù, esasperato, svela la sua identità profonda: si attribuisce il nome di Dio, egli è Dio stesso. La reazione è durissima: i suoi ormai ex-discepoli vogliono lapidarlo. Fine di un bel momento di discepolato. Sapete? A volte incontro anch'io discepoli così, fratelli che credono di credere ma che, in realtà, sono legati alle proprie abitudini al punto da rifiutare quello che Gesù dice di se stesso e di Dio. Persone legate fanaticamente al culto dei santi, o convinti della validità delle proprie visioni superstiziose. Non c'è nulla di più difficile da convertire di un cristiano! E, se devoto, è ancora peggio? Esagero? Vorrei? Se vi fate un giro in alcuni paesi della nostra profonda Italia vi accorgete di quanto debba ancora essere "battezzata" la nostra fede. E noi? Se Gesù ci dice cose sgradite che facciamo, pigliamo delle pietre per lapidarlo? 

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Preghiamo insieme


Dio è fedele per sempre. In forza delle antiche promesse, rinnovate nel sangue di Cristo, chiediamogli il suo Spirito e l'intelligenza del cuore, dicendo:
Fà, o Signore, che ti riconosciamo!

Nella Chiesa, fonte da cui sgorga la vita del tuo Cristo per tutti coloro che hanno sete:
Nelle generazioni di cristiani e di santi che ci hanno preceduto:
Nella tua promessa di amore che ogni giorno si fa più viva:
Nella brama di speranza e di salvezza presente negli uomini:
Nel desiderio di felicità e di amore che è nel cuore di tutti:
Nella domanda di giustizia che sale dai popoli umiliati:
Nella pace che fiorisce da gesti di collaborazione e di perdono:
Nel compiersi gioioso e confidente di ogni paternità e maternità:
Nel Cristo presente nell'Eucaristia, nella Parola e nella Chiesa: 


Assisti e proteggi sempre, Padre buono, questa tua famiglia che ha posto in te ogni speranza, perchè liberata dalla corruzione del peccato resti fedele all'impegno del Battesimo e ottenga in premio l'eredità promessa. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei   (7, 1-11)

Melchisedek figura del vero e perfetto sacerdote 

Seconda Lettura

Dalla Costituzione dogmatica «Lumen gentium» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa (N. 9)

La Chiesa, sacramento visibile di unità

Giovedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Custodirò nel mio cuore la fiducia nell'amore di Dio. In questo modo avrò la forza di affrontare ogni cosa nel mio cammino, cercando di sostenere e incoraggiare anche i miei fratelli.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per i cristiani, perchè non oscurino la verità di Cristo con una condotta tiepida o indegna, ma attestino, con l'esultanza della fede, di aver conosciuto il giorno del Figlio di Dio e l'ora della salvezza.

 


MESSAGGIO DEL GIORNO

Una vita vissuta "per caso" è una vita sospesa tra la noia e l'angoscia della morte. E' una vita solo apparentemente libera, perché la libertà vera è sentirsi liberi dalla paura della morte. Susanna Tamaro

  

 

 


 

Giovedì 10 Aprile 2025

 

Oggi, 9 Aprile, la Chiesa ricorda San Liborio, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 09 Aprile 2025 07:30

Secondo alcune fonti antiche Liborio sarebbe stato il quarto vescovo di Le Mans in Francia, ma non è possibile tracciarne una cronologia precisa. Il suo pontificato durò 49 anni, intorno al 380. Secondo alcuni documenti un suo successore, il vescovo Aldrico, consacrando la cattedrale nell'835 volle che uno degli altari fosse dedicato ai santi di Le Mans fra cui Liborio. Nell'836 il vescovo di Paderborn inviò una delegazione a Le Mans per avere delle reliquie del santo. In occasione della traslazione avvennero dei miracoli. San Liborio divenne così patrono anche di Paderborn. L'iconografia lo rappresenta come un vescovo anziano, caratterizzato dalla presenza di piccole pietre: è, infatti, protettore dei malati di calcolosi renale. Viene raffigurato anche assieme a un pavone o a qualche penna di pavone in ricordo del leggendario uccello che accompagnò la traslazione delle reliquie. Il culto è particolarmente diffuso in Francia, Germania, Spagna e Italia.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Marcello al Corso.

  

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Prima lettura

Dal libro del profeta Daniele          3,14-20.46-50.91-92.95
 

Dio ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi. 

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Salmo responsoriale

Rit. A te la lode e la gloria nei secoli.           dal salmo Dn 3, 52-56

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              8, 31-42

Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. 

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Meditiamo insieme

La verità ci rende liberi. L'affermazione di Gesù ci sconcerta e ci mette in crisi: da chi o da che cosa dovremmo essere liberati? Non siamo forse la generazione che esalta la libertà come valore assoluto? Mai le persone sono state libere come lo siamo oggi! Pensiamoci bene: a patto di non essere proprio dei delinquenti patentati o di commettere dei crimini orrendi, oggi tutti, chi più, chi meno, possiamo fare le scelte che vogliamo senza essere infastiditi da chicchessia. Dobbiamo intenderci, allora. La nostra società pensa che una persona sia libera quando non ha più condizionamenti da parte di nessuno, identificando la libertà con l'anarchia che mette il proprio ego al centro di ogni decisione. Il vangelo, invece, intende la libertà dai condizionamenti, anche dal nostro ego, per potersi donare agli altri. È un "liberi da..." per diventare un "liberi per...", liberi dai condizionamenti, dalle false idee di Dio, dalla paura, dal peccato, per essere liberi di amare, finalmente. Solo la verità del vangelo ci aiuta ad essere veramente liberi, solo alla luce della Parola di Dio possiamo scoprire le nostre piccole e grandi schiavitù, per potercene, infine, liberare. 

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Preghiamo insieme


La libertà che Cristo ha donato ai credenti apre il cuore dei figli alla fiducia verso il Padre. Anche noi ci rivolgiamo a Dio, pregandolo per tutti gli uomini: 
Liberaci, Signore, dalle nostre schiavitù

Per i pastori della Chiesa, perchè professino la sovranità del Signore sempre, e non si lascino tentare dal successo e dalla potenza. Preghiamo: 

Per tutti i cristiani, perchè siano consapevoli della vera libertà, che Cristo ha donato a coloro che lo riconoscono con fedeltà e amore come vero Figlio del Padre. Preghiamo: 

Per tanti uomini asserviti dall'idolatria del denaro e del benessere, perchè sperimentino la potenza liberatrice della parola del vangelo. Preghiamo: 

Per i popoli del terzomondo che lottano per uno sviluppo sociale, politico, economico e culturale, perchè il Signore li aiuti a scegliersi dei governanti all'altezza dei loro ideali. Preghiamo: 

Per noi che spesso ascoltiamo la parola della verità che converte, perchè siamo liberati dal sentimentalismo nella fede, da una pietà senza gioia e dall'intolleranza religiosa. Preghiamo:
 


Padre santo e misericordioso, che nel tuo Figlio ci hai fatto dono della vera libertà, fa’ che comprendiamo il valore di essere e di vivere come tuoi figli per cantare sin d'ora il canto dei redenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.  

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei   (6, 9-20)

La fedeltà di Dio è la nostra speranza

Seconda Lettura 

Dal «Commento sui salmi» di sant'Agostino, vescovo (Salmo 85, 1; CCL 39, 1176-1177)

Gesù Cristo prega per noi, prega in noi, è pregato da noi

Mercoledì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.  

 

 

Impegno di vita

Devo cercare sempre l'unione con Gesù per essere più libero dalla schiavitù delle cose, dall'intolleranza e dall'egoismo, dalla paura e dalla sfiducia.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Perchè Dio, superiore ad ogni autorità, liberi i suoi fedeli e tutti gli uomini perseguitati dalle sofferenze causate loro dai potenti ingiusti.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Gesù, con coraggio, ci svela che solo la sua Parola ci porta alla libertà, che solo seguendo lui riusciremo ad essere liberi. Liberi dalle passioni che ci impediscono di giudicare, liberi dai giudizi degli altri, dalle nostre paure, dal peccato. Liberi per amare, liberi per donare la nostra vita, non per giocarla in un istinto egoistico che ci distoglie dal vero senso della vita. Paolo Curtaz

 

 

 

 

 


Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 


 

Mercoledì 9 Aprile 2025


Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale a Sant'Angelo di Brolo con il seguente programma:

Ore   9.30: Visita alle attività commerciali e ad alcuni anziani;

Ore 16.30: Incontro al Campo sportivo con le squadre Santangiolese e ASD Città di Sant'Angelo;

Ore 17.30: Visita al Museo degli Angeli;

Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica di ringraziamento nella Chiesa di San Francesco d'Assisi e Atto di affidamento al Santissimo Crocifisso.

 

Oggi, 8 Aprile, la Chiesa ricorda Santa Giulia, religiosa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 08 Aprile 2025 07:30

Giulia Billiart nacque il 12 luglio 1751 da una famiglia agiata a Cuvilly (Francia), sedici anni dopo, la miseria colpì la famiglia e Giulia fu costretta a lavorare. A 22 anni, fu colpita dalla paralisi alle gambe e, sotto la guida del suo parroco, si dedicò alle pratiche di pietà e al catechismo dei bambini. Costretta alla fuga, durante la Rivoluzione Francese, perché accusata di nascondere dei sacerdoti, si diresse ad Amiens, dove incontrò padre Varin, superiore dei Padri della Fede, il quale la convinse a fondare un'organizzazione per l'educazione cristiana delle fanciulle. Cominciò nel 1803 la vita in comune con alcune compagne, pronunciando i voti nel 1804, anno in cui avvenne la miracolosa guarigione delle sue gambe. Superiora nel 1805, allargò la sua opera fondando scuole dappertutto in Francia e Belgio, nel 1809 a causa di false calunnie fu costretta a lasciare la sua Casa, ma tutta la Comunità la seguì a Namur in Belgio. Nel frattempo cambiarono il nome in «Suore di Nostra Signora di Namur». E anche in Belgio seppe diffondere le sue fondazioni. Fervente devota al Sacro Cuore ebbe anche il dono di estasi e miracoli, morì a Namur l'8 aprile 1816. 

A Roma Stazione quaresimale alla Chiesa di Santa Maria in Via Lata.

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Prima lettura

Dal libro dei Numeri         21, 4-9

 
Il nostro Dio viene a salvarci. 

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Salmo responsoriale

Rit. Signore ascolta la mia preghiera.           dal salmo 101

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              8, 21-30

Avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono. 

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Meditiamo insieme

Corre il tempo della nostra Quaresima, già vediamo, là, all'orizzonte, la tetra collina del Golgota. Gesù ha deciso, andrà fino in fondo nella sua predicazione. No, Dio non si aspettava questa reazione da parte degli uomini, non si aspettava di essere così pesantemente rifiutato da coloro che sempre si erano lamentati della sua assenza. Buffo: ci lamentiamo che Dio e quando egli si rende presente lo rifiutiamo? Gesù, ora, ha davanti a sé solo due scelte. La prima è quella di andarsene, di gettare la spugna, di tornare a Nazareth e aprire la bottega che fu di suo padre. Oppure andare fino in fondo, farsi innalzare, cedere alla violenza. Perché altro è fare una predica, altro morire. Altro è parlare e invitare al perdono, altro è perdonare appesi alla croce. Il rischio che Dio corre è elevatissimo. Quanti uomini sono stati giustiziati appesi ad una croce? Centinaia di migliaia. Di quanti di essi conosciamo il nome e la storia? Nessuno. Dio corre il rischio di essere il grande dimentico della storia, l'abbandonato eterno. Gesù corre il rischio, lo dice, e la gente si converte. Davanti alla verità dei gesti la nostra ostinazione si scioglie, si apre una crepa nelle nostre presunte certezze? 

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Preghiamo insieme


Dio pone sulla nostra strada dei segni di salvezza che possiamo riconoscere. Preghiamo perchè ci renda attenti e fedeli. Diaciamo insieme: Salva, Signore, tutti i tuoi figli!

Padre santo, soccorri la tua Chiesa: fa’ che si rispecchi nel volto del suo sposo, conformandosi a lui in tutto, per la tua gloria e per la salvezza degli uomini. Preghiamo: 

Padre misericordioso, soccorri noi peccatori, che ci allontaniamo dal bene catturati da mille illusioni: fa’ che, guardando il tuo Cristo crocifisso, ci sentiamo amati da sempre e per sempre. Preghiamo: 

Padre onnipotente, libera l'umanità intera dai serpenti che oggi la mordono e la fanno sanguinare: fa’ che guarisca dalla guerra, dall'odio, dalla droga, dalla fame e da tutto ciò che la deturpa. Preghiamo: 

Padre amoroso, soccorri i milioni di uomini travagliati da pesanti difficoltà: fa’ che l'Eucaristia ci comunichi l'ansia operosa di Cristo per i piccoli e i poveri e ci renda dispensatori di fraternità e di pace. Preghiamo:

Padre buono, soccorri quelli che si sentono rifiutati, disorientati e sperduti: fa’ che nella nostra comunità incontrino sguardi cordiali e sinceri. Preghiamo:  

Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda perseveranti nel tuo servizio, perchè anche nel nostro tempo la tua Chiesa si accresca di nuovi membri e si rinnovi sempre nello spirito. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei   (3, 1-19)

Gesù, apostolo e sommo sacerdote della nostra professione di fede

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa (Disc. 8 sulla passione del Signore, 6-8; PL 54, 340-342)

La croce di Cristo è la sorgente di ogni benedizione e la causa di tutte le grazie

Martedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

Impegno di vita

Devo vivere la mia giornata impegnandomi come se tutto dipendesse da me, ma con la serena fiducia che la mia vita si svolge sotto lo sguardo di Dio, Amore e Misericordia e che Lui porta a compimento l'opera delle sue mani.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Padre misericordioso, soccorri i milioni di uomini travagliati da pesanti difficoltà; fa’ che gli operatori sociali vivano l'ansia operosa di Cristo per i piccoli  e i poveri e diventino dispensatori di fraternità e di pace.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Riponiamo tutto il nostro affetto, non solo nelle cose che Dio vuole, ma nella volontà dello stesso Dio che le determina. San Giuseppe Moscati  

  

 

 

 


Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 


 

Martedì 8 Aprile 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita Pastorale a Sant'Angelo di Brolo con il seguente programma:

Ore   9.30: Visita alla Caserma dei Carabinieri;

Ore 10.00: Visita alla Caserma del Corpo Forestale;

Ore 10.30: Visita alle attività commerciali e ad alcuni anziani;

Ore 12.00: Visita alla Residenza Sanitaria Assistita;

Ore 16.30: Visita agli anziani nella contrada Sant'Orsola;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Sant'Orsola.

 

Oggi, 7 Aprile, la Chiesa commemora San Giovanni Battista de La Salle, sacerdote PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 07 Aprile 2025 07:28

Nasce a Reims il 30 aprile 1651 da genitori nobili, ma non ricchi, e con dieci figli. Si laurea in lettere e filosofia; è sacerdote nel 1678, e a Reims assume vari incarichi, collaborando anche all'attività delle scuole fondate da Adriano Nyel, un laico votato all'istruzione popolare. Scuole gestite però da maestri ignoranti e senza stimoli. E proprio dai maestri parte la sua opera. Riunisce quelli di Nyel in una casa comune, vive con loro, studia e li fa studiare, osserva metodi e organizzazione di altre scuole. Insgna un metodo e abolisce le lezioni in latino, introducendo in ogni disciplina la lingua francese. Nel 1680 nasce la comunità dei «Fratelli delle Scuole Cristiane». In genere non sono preti, vestono una tonaca nera con pettorina bianca, con un mantello contadino e gli zoccoli, e sotto la guida del La Salle aprono altre scuole. Nel 1687 hanno già un loro noviziato. Nel 1688 sono chiamati a insegnare a Parigi dove in un solo anno i loro allievi superano il migliaio. A causa di critiche e ostacoli esterni da Parigi dovrà portare la sua comunità nel paesino di Saint-Yon, presso Rouen, dove morirà il 7 aprile 1719.

A Roma Stazione quaresimale alla Chiesa di San Crisogono in Trastevere.

 

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Daniele         13,1-9.15-17.19-30.33-62

 
Io muoio innocente. 

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Salmo responsoriale

Rit. Con te, Signore, non temo alcun male.           dal salmo 22

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              8, 12-20

Io sono la luce del mondo. 

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Meditiamo insieme

Il vangelo di Giovanni è un crescendo di tensione e di incomprensione nei confronti del Maestro. Molti sostengono, a ragione, che il processo di Gesù si svolge durante la sua permanenza a Gerusalemme e che l'incontro col Sinedrio, quindi, serva solo a comunicargli la sentenza. Si sente l'odio crescente, il desiderio di metterlo in imbarazzo. Nelle ultime settimane abbiamo seguito la polemica sulla pretesa messianica di Gesù. Eppure, e questo mi emoziona, Gesù non si arrende, non fugge, non evita di mostrarsi. Intorno a lui vede persone che lo abbandonano, i devoti del tempo, i farisei, accusano Gesù di destabilizzare il loro insegnamento... chi si crede di essere? Ha a cuore l'annuncio della Parola, anche se rischia di diventare un peso da togliere, un problema da eliminare. E oggi, ancora evangelizza, proclama, urla la sua fede: è lui la luce del mondo, lui illumina, lui rischiara, e non di luce propria ma di quella luce con cui il Padre l'ha fatto diventare punto di riferimento per l'umanità. Sì, il Signore è la luce del mondo, l'unico che riesce a illuminare le nostre tenebre, impariamo da lui, anche nei momenti di fatica, a non tacere, a non nascondere la lampada sotto lo sgabello...  

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Preghiamo insieme


Il Signore, che si è proclamato luce del mondo, ci illumini anche sul modo di fare la nostra preghiera perchè non sia individualistica, interessata, ma veramente universale, come quella che stiamo per fare. Diciamo con fiducia:     Risplenda la tua luce, Signore, su tutti gli uomini!

Padre, ci hai donato il tuo Unigenito perchè fossimo Chiesa: rendici uniti nella carità e testimoni credibili del tuo amore. Ti preghiamo:

Padre, hai inviato Gesù per dare inizio al tuo Regno fra gli uomini: aiutaci a rinnovare la faccia della terra. Ti preghiamo:

Padre, hai suscitato un Salvatore che sciogliesse tutte le nostre catene: fà che gli consentiamo di operare in profondità nella nostra vita. Ti preghiamo:

Padre, hai mandato il Messia perchè guidasse il tuo popolo sulle vie del diritto: insegnaci a vivere con gli altri con la virtù della misericordia. Ti preghiamo:

Padre, hai permesso che il tuo Agnello fosse immolato per la nostra salvezza: aiutaci ad accorrere con generosità dove c'è una vita da salvare. Ti preghiamo:

O Dio, che hai scelto san Giovanni Battista de La Salle per l'educazione cristiana dei giovani, suscita sempre nella tua Chiesa educatori e maestri che s'impegnino generosamente al servizio delle nuove generazioni nella scuola e nella vita.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

 Dalla lettera agli Ebrei      (2, 5-18)


Gesù, il Salvatore, si è fatto in tutto simile ai suoi fratelli

Seconda Lettura

Dal «Commento ai salmi» di san Giovanni Fisher, vescovo e martire    (Sal 129; Opera omnia, ed. 1579; p. 1610)

Se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre

Lunedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima

Impegno di vita

Rileggendo la vicenda di Susanna della prima lettura di oggi prenderò l'impegno di difendere gli innocenti, avendo il coraggio di compromettermi e affrontando anche il rischio della violenza dei più forti, se ho fiducia in Dio che giudica nella verità.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per quanti camminano nelle tenebre dell'errore, dell'ignoranza, della malvagità, perchè siano aiutati dai credenti a sollevare lo sguardo verso la luce della vita che risplende nel volto di Cristo.

MESSAGGIO DEL GIORNO

La risposta di Cristo è misteriosa. Infatti, poiché essi domandavano non per desiderio di apprendere ma per malignare, Cristo non scopre ad essi la verità, ma per prima cosa denunzia la loro ignoranza e in secondo luogo spiega come possano giungere alla conoscenza della verità.  San Tommaso d'Aquino

 

 

 

 

 


Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 

 

 


 

Lunedì 7 Aprile 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita Pastorale a Sant'Angelo di Brolo con il seguente programma:

Ore   9.30: Incontro con il Dirigente Scolastico, gli insegnanti e gli alunni delle Scuole Primaria e Secondaria nel plesso di Via Pozzo Danile;

Ore 10.30: Incontro con gli insegnanti e gli alunni della Sciola dell'Infanzia;

Ore 11.30: Incontro con il Sindaco, l'Amministrazione Comunale e i dipendenti nell'aula consiliare;

Ore 16.00: Visita al Cimitero e preghiera per i defunti;

Ore 16.30: Visita agli anziani e Associazione Misericordia nella contrada Santa Maria Lo Piano;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa Maria Santissima della Stella;

Ore 19.30: Incontro con i comitati festa e le associazioni in Chiesa Madre. 

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