Oggi, 27 Marzo, la Chiesa ricorda San Ruperto, vescovo |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Giovedì 27 Marzo 2025 07:51 |

Originario dell'Irlanda, figlio di una famiglia di origini nobili, Ruperto è il patrono di Salisburgo. Dopo aver ricevuto una formazione monastica irlandese, infatti, attorno al 700 si recò in Baviera dove si dedicò alla predicazione e alla testimonianza monastica itinerante, ottenendo buoni risultati a Regensburg e Lorch. Con l'appoggio del conte Theodo di Baviera, Ruperto fondò prima una chiesa dedicata a san Pietro sul lago Waller e poi un monastero sul fiume Salzach, nei pressi dell'antica città romana di Juvavum. Fu questo il nucleo della nuova Salisburgo («la città del sale»), che lo riconosce non solo come primo vescovo ma anche come ri-fondatore. L'iconografia lo rappresenta, infatti, con un barile o un secchio pieno di sale. Morì il 27 marzo, il giorno di Pasqua, dell'anno 718.
A Roma Stazione quaresimale alla Basilica dei Santi Cosma e Damiano in Via Sacra.
Dal libro del profeta Geremia 7, 23-28
Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio.
Rit. Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore. dal salmo 94
Dal Vangelo secondo Luca 11, 14-23
Chi non è con me è contro di me.

Gesù non ama essere frainteso. È incredibile come gli uomini, ieri come oggi, si lascino trascinare dagli istinti mistici, dando retta a chiunque! Gesù non vuole essere scambiato per un guaritore, per un santone, per un guru: nel vangelo di Marco impedisce ai miracolati di parlare, per timore di essere manipolato. Oggi, invece, Gesù si deve difendere da chi lo accusa in maniera piuttosto ridicola di operare esorcismi in nome di Satana! E Gesù (ma quanta pazienza ha?) invece di ridicolizzare questa teoria la argomenta e la smonta parola per parola, argomentandola. Ovviamente non può guarire in nome di Satana perché scacciare i demoni in nome del principe dei demoni è piuttosto controproducente, annota il Maestro! Quante volte, ancora oggi, accampiamo mille scuse pur di non accogliere la disarmante pretesa di Gesù di essere rivelatore del Padre! Piuttosto che accogliere con umiltà la novità di Dio, ci arrampichiamo sugli specchi per dare spiegazioni alternative, anche folli, pur di non mettere in conto il fatto che quando Gesù si dichiara Figlio di Dio... potrebbe anche esserlo!
Il regno di Dio è tra noi, fino alla definitiva sconfitta delle forze del male. Preghiamo perchè in questa lotta ci schieriamo sempre dalla parte del Cristo. Diciamo insieme: La tua parola, Signore, sia luce ai nostri passi.
Aiuta, o Signore, la tua Chiesa a conservarsi pura dalle suggestioni del male e a combatterlo con coraggio e determinazione. Preghiamo:
Rendici sensibili, Signore, alla tua voce che ci chiama a vivere l'alleanza stretta con noi nel battesimo, perchè siamo trasformati in tuoi veri figli. Preghiamo:
Arricchisci, Signore, il tuo popolo con una nuova fioritura di santi, che con la forza dell'amore e del bene avvicinino il mondo a te. Preghiamo:
Aiutaci, Signore, a unificare tutto ciò che il male ha diviso, in modo che l'umanità, come una grande famiglia, riconosca te come l'unico Padre. Preghiamo:
Fa’ che la nostra comunità ritrovi, nell'assemblea domenicale, la gioia e la forza di vivere l'impegno settimanale con spirito di generoso servizio. Preghiamo:
O Dio fedele e giusto, non guardare alle nostre infedeltà e alla durezza del nostro cuore; la tua misericordia ci aiuti a vivere ascoltando fedelmente la tua voce.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume II
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Prima Lettura
Dal libro dell'Esodo (34, 10-28)
Rinnovata l'alleanza (secondo codice)
Seconda Lettura
Dal trattato «L'orazione» di Tertulliano, sacerdote (Cap. 28-29; CCL 1, 273-274)
Ostia spirituale
Giovedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.
Impegno di vita
Cercherò di dar vita, in qualche momento della giornata, ad una Parola del Vangelo, tanto per mezzo delle mie parole quanto per mezzo della mia condotta.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Glorifica, Signore, i missionari martiri; benedici e proteggi quanti ancor oggi, sia in mezzo a noi come in tutte le latitudini del mondo, a volte rischiando la vita, stanno operando per annunciare che siamo tutti fratelli e figli tuoi.
MESSAGGIO DEL GIORNO
C'è un criterio per sapere se Dio sta vicino o lontano da noi: chiunque si preoccupi dell'affamato, del nudo, del povero, dello scomparso, del torturato, del prigioniero, di tutta questa carne che soffre, ha vicino Dio. "Griderai al Signore e ti ascolterà". San Oscar Romero

Giovedì 27 Marzo 2025
Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

Giovedì 27 Marzo 2025
Il Vescovo Guglielmo presiede l'Incontro con il giovane Clero presso il Centro Pastorale «Maria SS. del Tindari», Seminario estivo di Castell'Umberto; l'incontro termina con il pranzo di domani.
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Oggi, 26 Marzo, la Chiesa ricorda Sant'Emanuele, martire |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Mercoledì 26 Marzo 2025 07:54 |

Oggi è Sant’Emanuele martire, il cui martirio è legato a quello di San Teodosio e a di San Quadrato. Di loro ne parlano i Sinassari bizantini dei primi secoli del Cristianesimo. Uno di questi riporta che Emanuele e Teodosio si presentarono alle autorità di loro spontanea volontà per proclamare la loro fede di cristiani. La vicenda risale alla fine del III secolo e si svolse in Turchia, all’epoca Anatolia. Prima di loro, gesti altrettanti coraggiosi erano stati compiuti dal altri martiri tra cui il Vescovo Quadrato, già giustiziato. Emanuele e Teodosio andarono consapevoli incontro alla morte e alle atroci torture che all’epoca venivano inferte ai cristiani. Entrambi vennero dunque torturati e poi decapitati. Il nome Emanuele deriva dall’ebraico Immanuel e significa «Dio è con noi». È il nome con cui Isaia chiama il futuro Messia, motivo per cui fu usato come appellativo di Gesù. Il nome Emanuele è diffuso soprattutto in Italia e in Spagna.
A Roma Stazione quaresimale alla Chiesa di San Sisto.
Dal libro del Deuteronomio 4, 1. 5-9
Osserverete le leggi e le metterete in pratica.
Rit. Celebra il Signore, Gerusalemme. dal salmo 147
Dal Vangelo secondo Matteo 5, 17-19
Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli.

Gesù è accusato di essere un anarchico, di sovvertire i costumi, di essere un blasfemo perché non rispetta la Legge. Oggi, invece, egli afferma di osservare la Legge e chiede che sia osservata scrupolosamente. Chi ha ragione? I farisei rispettavano la Legge e chiedevano di osservarla, certo. Ma la loro non era la legge data da Dio a Mosè sul Sinai, ma gli oltre seicento precetti della tradizione orale che si erano accumulati con i secoli e che Gesù contestava vigorosamente. Mischiando insieme sacrosanti comandi con pie devozioni, opinioni teologiche con semplici e discutibili abitudini, i rabbini e i dottori della Legge avevano messo tutto sullo stesso piano, come a volte accade anche a noi, oggi, creando una gran confusione. Quando ci avviciniamo alla fede dobbiamo essere ben consapevoli che non tutto è uguale allo stesso modo: ci sono dei pilastri essenziali alla fede, poi ci sono delle riflessioni consequenziali e, infine, le tradizioni (buone e da rispettare, ma con giudizio!) delle singole comunità e dei singoli preti. Fare un po' di chiarezza intorno a cosa è essenziale distinguendolo dalle cose marginali gioverebbe anche a noi cattolici!
Di fronte alla seduzione del male sempre presente ed operante, siamo chiamati a porci con coraggio davanti alla legge di Dio che ci responsabilizza e qualifica come suo popolo. Preghiamo insieme, dicendo: Poni, o Signore, la tua legge nei nostri cuori.
Perchè la Chiesa, umile creatura della Parola di Dio, annunci sempre con fedeltà e coraggio il messaggio del vangelo. Preghiamo:
Perchè le leggi che gli uomini si danno rispecchino sempre il meraviglioso ordine che Dio ha posto nel mondo, e contribuiscono all'armonia e alla pace. Preghiamo:
Perchè i cristiani abbiano il coraggio di disapprovare e di non servirsi mai delle leggi umane contrarie ai principi evangelici del rispetto per la vita e del valore della famiglia. Preghiamo:
Perchè i padri sappiano tramandare ai figli, con la parola e l'esempio, la legge di Dio con lo stesso amore con cui hanno dato loro la vita. Preghiamo:
Perchè l'amore diffuso nei nostri cuori dallo Spirito Santo sia l'ultima e suprema norma del nostro comportamento di ogni giorno. Preghiamo:
O Dio, nostra fortezza, che hai consegnato a Mosè la legge scritta, e l'hai impressa nel nostro cuore con il dito dello Spirito Santo, ascolta la nostra preghiera e rendici sempre fedeli esecutori della tua volontà salvifica.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume II
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Prima Lettura
Dal libro dell'Esodo (33, 7-11. 18-23; 34, 5. 29-35)
Il Signore mostrò la Gloria a Mosè
Seconda Lettura
Dal «Libro ad Autolico» di san Teofilo di Antiochia, vescovo (Lib. I, 2. 7; PG 6, 1026-1027. 1035)
Beati i puri di cuore perchè vedranno Dio
Mercoledì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.
Impegno di vita
Mi ricorderò di non rispettare la legge di Dio solo formalmente, o per scrupolo, perchè questo sarebbe una cattiva testimonianza.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per la pace in Ucraina: tacciano le armi, sia avviato un dialogo sincero, e si possa sperimentare la gioia della riconciliazione.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Il nostro libero arbitrio non è mai così libero come quando sceglie di essere schiavo del volere di Dio. Così non è mai tanto schiavo come quando si scapriccia, fuori dalla Legge di Dio, a seguire le sue voglie. S. Francesco di Sales

Mercoledì 26 Marzo 2025
Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

Mercoledì 26 Marzo 2025
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Oggi, 25 Marzo, la Chiesa celebra la solennità dell'Annunciazione del Signore |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Martedì 25 Marzo 2025 07:27 |
Festa del Signore, l'Annunciazione inaugura l'evento in cui il figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre e per essere il primo dei risorti. La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale della annunciazione. Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo "Fiat" e concepisce per opera dello Spirito santo il Salvatore. In lei Vergine e Madre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua.
A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Santa Pudenziana al Viminale.
Dal libro del profeta Isaia 7,10-14; 8,10
Ecco la vergine concepirà.
Rit. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. dal salmo 39
Dalla lettera agli Ebrei 10, 4-10
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza.
Dal Vangelo secondo Luca 1, 26-38
Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio.
A nove mesi dal Natale la liturgia apre una parentesi gioiosa nell'austero cammino di quaresima. Ci giunge come un annuncio di gioia il saluto che l'Angelo porge a Maria, lo sentiamo anche nostro. Una umile fanciulla viene finalmente definita «Piena di grazia». Fa parte anche lei della nostra povera umanità peccatrice, ma il Signore, l'ha purificata, prima del suo concepimento, con il suo amore e ha voluto che fosse immacolata, senza peccato. L'ha adombrata con la forza del suo Spirito. Così quel dialogo ininterrotto, con cui il Signore ha cercato, sin dalle nostre origini, di ristabilire invano una comunione, ora finalmente trova un cuore limpido, una vergine senza macchia, la nuova Eva, docile e pronta all'ascolto. Le parole dell'Angelo risuonano nei nostri cuori come preannuncio di redenzione e segno visibile della fedeltà di Dio; specchiàndoci in Maria riappare sulla nostra terra un'innocenza macchiata, uno splendore perduto, una bellezza antica ora meglio esaltata. Lei, l'umile ancella del Signore, sarà resa feconda dallo Spirito Santo e, restando sempre vergine, diventerà la madre di Cristo, la madre di Dio, la madre nostra. Ciò che era stato promesso, ora si realizza in pienezza: il Verbo si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi. È un progetto di amore, pensato e voluto da Dio, ma affidato alla risposta di una donna. Dopo le parole rassicuranti dell'Angelo, ascoltiamo il "sì" di Maria, che si fonde con quello dello stesso Signore. Dopo il "no" del peccato, dopo i tanti no alle proposte divine di salvezza, finalmente l'umanità, per bocca di Maria, fa sentire pieno e gioioso il proprio assenso al Signore. Un sì che la legherà intimamente, con la forza dello Spirito, al Padre e al suo Figlio: Maria rifulge così nello splendore della Trinità beata.
Maria è l’arca della nuova ed eterna alleanza; in lei si compie per opera dello Spirito Santo il mistero del Figlio di Dio fatto uomo per la salvezza del mondo. In comunione di fede e di speranza con la Vergine annunziata, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
Si compia in noi la tua parola, Signore.
Perché l’umanità accolga docilmente l’annunzio dell’angelo con tutto il suo carico di novità e di grazia, preghiamo.
Perché sul modello di Cristo, servo obbediente, sappiamo aderire con amore alla volontà del Padre e metterla al centro delle nostre scelte di vita, preghiamo.
Perché il deserto dell’incredulità e della durezza dei cuori fiorisca in opere di giustizia e di pace, preghiamo.
Perché in Cristo nuovo Adamo e in Maria nuova Eva sia riconosciuta la vera immagine della persona umana, uscita dalle mani dell’artefice divino con il soffio creatore dello Spirito, preghiamo.
Perché la sapienza del Vangelo ispiri sempre l’umanità che progetta, soffre, spera, e la orienti nel cammino verso il Signore che viene, preghiamo.
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu che all’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce, con l’intercessione della beata Vergine Maria, guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
LITURGIA DELLE ORE - Volume II
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Prima Lettura
Dal primo libro delle Cronache (17, 1-15)
Profezia riguardante il Figlio di Davide
Seconda Lettura
Dalle «Lettere» di san Leone Magno, papa (Lett. 28 a Flaviano, 3-4; PL 54, 763-767)
Il mistero della nostra riconciliazione
Ufficio della solennità. Te Deum. All'Ora media salmodia complementare.
Impegno di vita
Voglio impegnarmi a vivere la mia giornata scegliendo di seguire Gesù in ogni cosa che farò spontaneamente o che mi verrà chiesta, ripetendo nel mio cuore prima di ogni azione le parole di Maria: «Eccomi, sono la serva del Signore».
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perché la Chiesa che contempla la risposta di ascolto e di fede di Maria, sia da lei sostenuta nella lotta contro ogni male e progredisca nella virtù.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Maria è così aperta, così libera, così fiduciosa! Ella è totalmente pronta ad ascoltare parole che vanno molto al di là della sua comprensione... Sono parole che riassumono la più profonda risposta possibile all'azione dell'amore di Dio dentro di noi. Henri Nouwen

Martedì 25 Marzo 2025
Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

Martedì 25 Marzo 2025
- Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale a Raccuja con il seguente programma:
Ore 9.00: Visita alle Scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado;
Ore 10.30: Visita ad ammalati e attività commerciali del paese;
Ore 11.00: Visita alla Casa di riposo;
Ore 11.40: Visita al Comando dei Carabinieri;
Ore 12.00: Visita al Comune, al Castello e alla Chiesa del Carmine;
Ore 13.00: Pranzo e riposo;
Ore 16.00: Ora Media presso la Chiesa dell'Annunziata, Visita al Cimitero e preghiera per i defunti;
Ore 16.30: Visita alle aziende e attività commerciali di Fondachello, Fossochiodo, San Nicolò, Batiola;
Ore 17.15: Visita alle Chiese di San Michele a Zappa e di San Nicolò del Fico; visita ad una famiglia;
Ore 18.15: Visita alle restanti aziende e attività commerciali del territorio;
Ore 19.00: Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre per la solennità dell'Annunciazione del Signore e la conclusione della Visita Pastorale.
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Oggi, 24 Marzo, la Chiesa ricorda San Oscar Romero, vescovo e martire |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Lunedì 24 Marzo 2025 07:19 |

Arcivescovo di San Salvador, capitale di El Salvador, è stato ucciso il 24 marzo 1980 mentre celebrava la Messa. Ha difeso i poveri, gli oppressi, denunciando in chiesa e con la radio emittente della diocesi le violenze subite dalla popolazione. Pochi giorni prima di morire aveva invitato i soldati e le guardie nazionali a disubbidire all’ordine ingiusto di uccidere. La sua figura di “borghese” convertito in schierato per gli oppressi fa appello a ciascuno di noi per invitarci a non stare “al di sopra delle parti” ma a prendere le parti di chi non ha nessuno dalla sua parte. Subito considerato come martire dal popolo salvadoregno, la causa della sua beatificazione inizia nel 1997 ma si arena subito in Vaticano, perché anche da morto il vescovo ha i suoi nemici: pesa come un’ombra cupa sul suo operato l’accusa di essere stato simpatizzante della Teologia della Liberazione, mentre chi lo ha conosciuto bene continua a testimoniare che “Romero non era un rivoluzionario, ma un uomo della Chiesa, del Vangelo e quindi dei poveri”; Papa Francesco lo ha proclamato santo il 14 ottobre 2018.
A Roma Stazione quaresimale alla Chiesa di San Marco al Campidoglio.
La Chiesa oggi ricorda i missionari martiri con una giornata di preghiera e digiuno. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza, ed essere spronati a diventare, anche noi, testimoni credibili del Vangelo.
Dal secondo libro dei Re 5, 1-15
C’erano molti lebbrosi in Israele, ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro.
Rit. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. dal salmo 41 e 42
Dal Vangelo secondo Luca 4, 24-30
Gesù come Elìa ed Elisèo è mandato non per i soli Giudei.

Quanto è brutto sentirsi dire la verità, soprattutto quando è scomoda e ci inchioda alle nostre incoerenze! Gesù è rifiutato dai suoi concittadini e, invece di fare l'offeso, ancora cerca di convincere, di convertire, di spiegare, citando episodi che l'uditorio conosceva bene. La realtà è che, nella storia di Israele (e nella nostra) sono gli stranieri a stupirsi e ad accogliere, come la vedova di Zarepta, come Naaman il Siro. Chi è abituato, chi sa, chi pensa di essere al sicuro, non ha quello stupore che, solo, ci permette di scoprire ciò che di nuovo Dio ci riserva. E davanti alla sollecitazione e alla provocazione di Gesù qual è la nostra reazione? Convertirci? Riflettere? Macché: vogliamo buttare Dio giù dal burrone. A volte la vita (anche la vita ecclesiale) ci riserva delle difficoltà, dei giudizi, delle sfide. Evitiamo di buttare Dio giù dal dirupo e prendiamo molto sul serio le sue sollecitazioni. In questo anno della fede e in questa quaresima in particolare, accogliamo la Parola e accogliamola soprattutto quando ci giudica. Il giudizio di Dio non è mai punitivo ma, se accolto, liberante e fecondo. Stiamo attenti, in questa settimana, ai tanti profeti che Dio mette accanto a noi!
Come il popolo eletto, anche noi attendiamo il Signore che deve venire ad instaurare definitivamente il suo regno messianico. Con questo spirito, preghiamo: Santifica il tuo popolo, Signore.
L'uomo contemporaneo, pur nella ricchezza e nel progresso, è spesso sfiduciato e pessimista. O Signore, fagli comprendere che tu sei il vero profeta che può rigenerarlo e purificarlo. Preghiamo:
Nell'acqua del battesimo siamo diventati figli di Dio, incorporati a Cristo. Fà, o Signore, che prendiamo sempre più coscienza del dono che ci hai fatto. Preghiamo:
Il popolo d'Israele, chiamato da Dio a preparare l'arrivo del Messia, non lo ha saputo riconoscere. Converti, Signore, il cuore di questo popolo perchè ti riconosca come Salvatore. Preghiamo:
Spesso ci troviamo disorientati di fronte a tante proposte che provengono dalla società. Aiutaci, Signore, a riporre in te la nostra fiducia e sete di verità e di pace. Preghiamo:
Tu hai posto in ogni uomo e in ogni cultura i germi del bene e della verità. Aiuta, Signore, i nostri missionari a valorizzare tutto ciò che di positivo vive tra gli uomini e di orientarlo verso di te. Preghiamo:
O Padre, purifica e rafforza la tua Chiesa; purifica e rafforza ognuno di noi fratelli del tuo Figlio e membri della tua Chiesa, fa' che sulle orme di Naaman, il Siro, andiamo a bagnarci nelle acque del sacramento della riconciliazione e della penitenza; facci sentire la gioia di essere purificati dai nostri peccati e di sperimentare il tuo abbraccio di Padre. Amen.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume II
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Prima Lettura
Dal libro dell'Esodo (24, 1-18)
Il patto di alleanza sul monte Sinai
Seconda Lettura
Dalle «Omelie» di san Basilio Magno, vescovo (Om. 20 sull'umiltà, c. 3; PG 31, 530-531)
Chi si gloria si glori nel Signore
Lunedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.
Impegno di vita
Inviterò qualcuno, a casa, in ufficio, ad accostarsi alla confessione per riconciliarsi con Dio e con i fratelli.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Glorifica, Signore, i missionari martiri; benedici e proteggi quanti ancor oggi, sia in mezzo a noi come in tutte le latitudini del mondo, a volte rischiando la vita, stanno operando per annunciare che siamo tutti fratelli e figli tuoi.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Egli dunque riaccoglierà te, figlio suo, anche se ti sarai allontanato dopo esser già stato accolto, anche se tornerai nudo, solo per il fatto del tuo ritorno: e si allieterà piú di questo ritorno che della regolatezza dell'altro figlio. Tertulliano

Lunedì 24 Marzo 2025
Il Santo Padre Francesco è rientrato ieri a Casa Santa Marta dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

Lunedì 24 Marzo 2025
- Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale ad Ucria con il seguente programma:
Ore 9.30: Visita alle Scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado;
Ore 11.00: Visita al Municipio;
Ore 11.45: Visita al Comando dei Carabinieri;
Ore 12.15: Visita ad alcune attività commerciali del centro del paese;
Ore 16.00: Visita alle trattorie, aziende e attività commerciali della parte superiore del paese e a due famiglie;
Ore 18.00 Celebrazione Eucaristica vigiliare della solennità dell'Annunciazione del Signore nella Chiesa dell'Annunziata e conclusione della Visita.
- Il Vescovo Guglielmo, alle ore 19.30, a Ficarra, nel Santuario dell'Annunziata, presiede i solenni Primi Vespri nella solennità dell'Annunciazione del Signore.
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Oggi, 23 Marzo, la Chiesa celebra la Terza Domenica di Quaresima |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Domenica 23 Marzo 2025 07:50 |

La liturgia della Parola di Dio di questa Terza Domenica di Quaresima è incentrata su alcuni fatti raccontati dalla Bibbia e su alcuni fatti di cronaca vera, a sfondo drammatico, che ci fanno riflettere sul nostro cammino verso la Pasqua, in quanto sono appelli alla conversione e al pentimento che partono da una coscienza in grado di valutare rettamente la propria condotta rispetto al bene. Entrare nel cammino quaresimale è entrare nel cammino dell'esodo, e metterci in ascolto del Dio che si è rivelato a Mosé che ha consegnato ai noi verità assolute, dalle quali non possiamo fuggire via per rincorrere altri dei che non sono il vero Dio che si è rivelato, mediante Mosè, al popolo eletto. Il fuoco dell'amore di Dio e della misericordia del Signore deve invadere la nostra vita, occupare tutti i nostri tempi e spazi dell'esistenza terrena e godere su questa terra ciò che Dio stesso ci ha consegnato come vera gioia e felicità. La vita del credente si svolge sempre in una dinamica di chiamata e risposta, l’appello di Dio alla conversione e l’accoglienza da parte dell’uomo. Dalla vocazione di Mosè all’esortazione di Paolo, il Signore chiama ogni credente alla conversione, aspettando da ognuno, come da un albero curato e custodito, i frutti dell'amore. Anche a noi, come a Mosè, Dio riserva un compito, una missione: portare dovunque il lievito buono del Vangelo, far crescere la dignità e la libertà degli uomini, dare risposta alle loro attese più profonde.
A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Lorenzo fuori le Mura.
Dal libro dell'Esodo 3,1-8.13-15
Io-Sono mi ha mandato a voi.
Rit. Il Signore ha pietà del suo popolo. dal salmo 102
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 10,1-6.10-12
La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.
Dal Vangelo secondo Luca 13, 1-9
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.

Terza domenica di Quaresima. Il Vangelo di oggi, tratto da San Luca, ci invita a dare una svolta seria alla nostra vita. Ci spinge verso una conversione autentica, altrimenti il rischio della perdizione della propria vita è reale e non solo ipotetico. Alcuni fatti di cronaca nera dei giorni di Gesù, citati nel testo del vangelo di oggi, fanno pensare seriamente a come regolarsi circa la propria vita morale. Nessuno è più o meno colpevole rispetto ad altri, ma è certo che ognuno deve pesare attentamente le sue azioni e dirigerle verso il bene e la propria santificazione. La pazienza di Dio è davvero infinita ed egli attende in ogni momento della storia personale di ciascuno di noi il tempo della conversione e del rinnovamento. Ma questo tempo di conversione non si può attendere in modo indeterminato. La vita è un'opportunità da cogliere per scoprire chi è Dio e chi siamo noi e il deserto è il luogo in cui esercitiamo la nostra libertà. Non esiste una vita più o meno semplice, ma ogni vita è un soffio breve che siamo chiamati a vivere con intensità e gioia. Gesù ci svela il volto di un Dio che pazienta, che insiste perché il fico produca frutti. La conversione, il cambiare atteggiamento, il ri-orientare la nostra vita è il frutto che ci è chiesto. Fermiamoci davanti agli eventi tristi della vita senza incolpare Dio, né scuotere la testa e tirare innanzi, ma guardiamoli come un monito che la vita stessa ci rivolge per giocare bene la nostra partita.
Dio - da parte sua - è un Dio che conosce, che interviene, ma che rispetta, trattandoci da adulti, le nostre scelte, anche se catastrofiche e schiavizzanti.
Il nostro tempo su questa terra è limitato, ma Gesù ci ha mostrato che nulla della nostra vita è insignificante se è vissuto in comunione con Dio. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, convertici ad una vita autentica.
Perché non crediamo che ci siano vie intermedie tra una vita convertita al Vangelo e una vita non convertita. Preghiamo.
Perché invece di lamentarci del passato e di preoccuparci per il futuro ci catturi la bellezza di vivere il presente. Preghiamo.
Perché sappiamo che al di là del nostro rifiuto Tu rinnovi sempre la possibilità di migliorarci nel Tuo amore. Preghiamo.
Perché la profondità del Tuo essere susciti sempre in noi il desiderio di conoscerti e di entrare in relazione con Te. Preghiamo.
O Padre, solo Tu hai parole di vita eterna. Solo Tu ci elevi alla nostra dignità di uomini e figli. Aiutaci a costruire la nostra vita al servizio di questa luminosa verità. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume II
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Prima Lettura
Dal libro dell'Esodo (22, 20 - 23, 9)
Leggi riguardo al forestiero e al povero (Codice dell'alleanza)
Seconda Lettura
Dai «Trattati su Giovanni» di sant'Agostino, vescovo (Trattato 15, 10-12. 16-17; CCL 36, 154-156)
Arrivò una donna di Samaria ad attingere acqua
Domenica della III settimana, ufficio proprio della III Domenica di Quaresima; si omette il Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno C.
Impegno di vita
Oggi sono chiamato a portare frutti buoni, a sbocciare, ma potrò farlo solo se mi lascerò interpellare dai fatti seri della vita: ogni avvenimento è un'occasione che ho per decidere chi essere e quanto amare! E' l'amore che ha spinto Gesù a dare la sua vita per me e i santi a ricambiare a questo dono donandosi interamente a Lui per la salvezza degli altri.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per Papa Francesco che sta vivendo un particolare periodo di sofferenza, perché il Signore, medico dei corpi e delle anime, gli doni sollievo nel corpo ma, soprattutto, nello spirito.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Pensiamo a tanti fratelli e sorelle cristiani, che soffrono persecuzioni a causa della loro fede. Ce ne sono tanti. Forse molti di più dei primi secoli. Gesù è con loro. Anche noi siamo uniti a loro con la nostra preghiera e il nostro affetto. Abbiamo anche ammirazione per il loro coraggio e la loro testimonianza. Sono i nostri fratelli e sorelle, che in tante parti del mondo soffrono a causa dell’essere fedeli a Gesù Cristo. Papa Francesco

Domenica 23 Marzo 2025
Il Papa sarà dimesso oggi dal Policlinico Gemelli
Lo hanno comunicato ieri i medici del Policlinico durante la conferenza con i media di tutto il mondo: miglioramenti da due settimane, lunga convalescenza a Casa Santa Marta, dovrà aspettare prima di riprendere la normale attività. Alfieri: "Sconfitte le infezioni più importanti. Francesco non ha avuto il Covid, né ha il diabete. Alcune crisi pericolose". Dopo i danni della polmonite, dovrà recuperare la voce. Sconsigliati incontri con gruppi e singoli. Confermato per oggi l'affaccio per l'Angelus dal Policlinico Gemelli e poi il ritorno a Casa Santa Marta.

Domenica 23 Marzo 2025
- Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale a Raccuja con il seguente programma:
Ore 9.30: Accoglienza in Piazza Matrice e saluti istituzionali;
Ore 10.00: Celebrazione Eucaristica di apertura nella Terza Domenica di Quaresima;
Ore 11.00: Incontro con gli operatori pastorali e comitati in Chiesa Madre;
Ore 11.45: Visita ad alcuni ammalati e attività commerciali dalla Chiesa Madre alla Piazza - Visita della Chiesa di San Pietro;
Ore 12.15: Incontro con le Associazioni laicali al Castello Branciforti.
- Il Vescovo Guglielmo nel pomeriggio prosegue la Visita Pastorale a Ucria con il seguente programma:
Ore 16.00: Celebrazione dell'Ora Media presso la Chiesa del Rosario; Visita al Cimitero e preghiera per i defunti;
Ore 16.30: Visita ad alcuni ammalati della parte alta del Paese;
Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre;
Ore 19.30: Incontro con i giovani in preparazione alla Cresima presso la Chiesa del Carmine.
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