Oggi, 7 Marzo, la Chiesa commemora le Sante Perpetua e Felicita, martiri |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Venerdì 07 Marzo 2025 07:30 |
Chiusa in carcere aspettando la morte, una giovane tiene una sorta di diario dei suoi ultimi giorni, descrivendo la prigione affollata, il tormento della calura; annota nomi di visitatori, racconta sogni e visioni degli ultimi giorni. Siamo a Cartagine, Africa del Nord, anno 203: chi scrive è la colta gentildonna Tibia Perpetua, 22 anni, sposata e madre di un bambino. Nella folla carcerata sono accanto a lei anche la più giovane Felicita, figlia di suoi servi, e in gravidanza avanzata; e tre uomini di nome Saturnino, Revocato e Secondulo. Tutti condannati a morte perché vogliono farsi cristiani e stanno terminando il periodo di formazione; la loro «professione di fede» sarà il martirio nel nome di Cristo. Le annotazioni di Perpetua verranno poi raccolte nella «Passione di Perpetua e Felicita», opera forse di Tertulliano, testimone a Cartagine.
A Roma Stazione quaresimale alla Basilica dei Santi Giovanni e Paolo al Celio.
Dal libro del profeta Isaia 58, 1-9
È forse questo il digiuno che bramo?
Rit. Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto. dal salmo 50
Dal Vangelo secondo Matteo 9, 14-15
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno.

Il digiuno cristiano ha una prospettiva romantica: segnala la nostalgia per lo sposo, dice il Vangelo. La pratica del digiuno, molto seria nei secoli scorsi, di fatto è quasi del tutto trascurata dai paesi cristiani, ed è un vero peccato. I nostri amici musulmani, con l'impegnativo e severo rispetto del mese di digiuno, il Ramadan, ci ricordano che il digiuno è possibile, anche in una società che spende più soldi in cibi dietetici di quanto i paesi del terzo mondo spendano per sfamarsi... Il senso del digiuno deriva proprio dall'attenzione al tempo quaresimale che stiamo vivendo, col desiderio profondo di porre un segno, anche concreto, di solidarietà con i poveri e di ricordo della fame fisica. Ogni venerdì di quaresima siamo invitati dall'astinenza dalle carni che, tradotto per l'oggi, significa mangiare con parsimonia i cibi molto costosi (in America i bambini ingrassano perché la carne costa meno della verdura e della frutta!) preferendo cibi semplici. Ma l'astinenza può anche essere dalla televisione o dal cellulare o dal computer o dal fumo: un gesto che incide, almeno un poco!, sulla carne per ricordarci che siamo fatti anche d'anima...
I profeti e Gesù denunciano i limiti e le storture di una religiosità basata sui riti e il culto esteriore. Dio preferisce l'esercizio della giustizia e della carità. Preghiamolo perchè ci confermi nella sua misericordia e diciamo: Rinnova, Signore, i segni della tua bontà.
Perchè il messaggio dei profeti contro ogni formalismo religioso risuoni nella Chiesa come affermazione del vero culto in spirito e verità, e del suo naturale compimento nell'amore del prossimo. Preghiamo:
Perchè il tempo quaresimale di gioia e di grazia stimoli il cristiano a vivere ogni privazione e rinuncia, necessarie o volontarie, come partecipazione alla croce di Cristo. Preghiamo:
Perchè ciò che togliamo al nostro egoismo e consumismo sia devoluto ai poveri, in modo da collaborare alla costruzione di una autentica solidarietà, basata su gesti concreti ed efficaci. Preghiamo:
Perchè il digiuno, che il vangelo paragona all'attesa dello sposo, ci prepari a testimoniare più concretamente la fede e l'amore. Preghiamo:
O Dio, che hai sostenuto le sante martiri Perpetua e Felicita con la forza invincibile della tua carità e le hai rese intrepide di fronte ai persecutori, concedi anche a noi, per loro intercessione, di perseverare nella fede e di crescere nel tuo amore. Amen.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume II
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Prima Lettura
Dal libro dell'Esodo (2, 1-25)
Nascita di Mosè e sua fuga
Seconda Lettura
Dalle «Omelie» di san Giovanni Crisostomo, vescovo (Om. 6 sulla preghiera; PG 64, 462-466)
La preghiera è luce per l'anima
Venerdì della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.
Impegno di vita
Mi impegnerò attraverso il digiuno e l'astinenza a riscoprire il profondo desiderio di Dio, per rendermi conto che Lui solo può soddisfare il mio cuore inquieto, finché non avrò tutto orientato a Lui come Signore unico ed esclusivo nella mia vita.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perchè i credenti riscoprano il valore del digiuno come espressione di pentimento e di ritorno a Dio, e anche come forma di amore genuino per i poveri.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Il nostro vero digiuno non sta nella sola astensione dal cibo; non vi è merito a sottrarre alimento al corpo se il cuore non rinuncia all'ingiustizia e se la lingua non si astiene dalla calunnia. San Leone Magno
VIA CRUCIS
Venerdì 7 Marzo

Oggi ripercorriamo il cammino della passione del Signore con il pio esercizio della Via della Croce. (Per la meditazione delle singole stazioni clicca sull'immagine sopra riportata).

Venerdì 7 Marzo 2025
Alle ore 21 i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro (diretta su Tv 2000), per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. Questa sera il Santo Rosario sarà guidato dal Cardinale Lazzaro Heung-sik You, Prefetto del Dicastero per il Clero.
Bollettino delle ore 19.30 di giovedì 6 Marzo 2025:
"Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili rispetto ai giorni precedenti. Anche oggi non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria. Il Santo Padre ha continuato con beneficio la fisioterapia respiratoria e quella motoria. I parametri emodinamici e gli esami del sangue sono rimasti stabili. Non ha presentato febbre.
I medici mantengono ancora la prognosi riservata. In considerazione della stabilità del quadro clinico il prossimo bollettino medico verrà diffuso nella giornata di sabato.
Quest'oggi il Santo Padre si è dedicato ad alcune attività lavorative nel corso della mattina e del pomeriggio, alternando il riposo e la preghiera. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia".
È quanto riferisce il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi, giovedì 6 marzo, riguardo lo stato di salute del Papa, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.
Domani (oggi, per chi legge ndr), anche se non ci sarà il bollettino medico, la Sala Stampa della Santa Sede darà comunque alcune informazioni sul Papa. Questa sera, alle 21, prima della recita del Rosario, sarà trasmesso in Piazza San Pietro un audio registrato da Papa Francesco che toccato dai numerosi messaggi di affetto che quotidianamente gli vengono inviati, e grato per le preghiere del popolo di Dio, vuole esprimere la sua gratitudine.

Venerdì 7 Marzo 2025
In tutte le comunità si celebra il pio esercizio della Via Crucis.
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Oggi, 6 Marzo, la Chiesa ricorda San Giuliano, vescovo |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Giovedì 06 Marzo 2025 07:40 |

Giuliano nacque in un anno imprecisato, intorno al 620, nella città di Toledo in Spagna, ricevendo il battesimo nella cattedrale di Santa Maria. In un primo momento pensò di farsi monaco, ma poi proseguì gli studi e divenne sacerdote del clero diocesano, salendo poi man mano nei gradi della gerarchia, mettendo in luce la su grande personalità, le doti naturali e la enorme prudenza nel disbrigo dei compiti a lui affidati. Il 16 gennaio 680, essendo defunto il metropolita Quirico, Giuliano venne eletto arcivescovo di Toledo, si pensa che avesse sessanta anni; con la carica assunse anche quella di vescovo della corte e metropolita della Provincia ecclesiastica di Cartagena, composta da una ventina di Diocesi. Discreto e coraggioso nella risoluzione degli affari difficili; giusto nei litigi, sempre disponibile alla diminuzione della pena e al perdono, pronto e sollecito a difendere i diritti della giustizia. Non sopportava, specie nei periodi di carestia, che qualcuno fosse in restrizione bisognosa, senza che gli venisse dato soccorso; non rifiutò mai qualche cosa a chi gli chiedeva un aiuto. Se nell’esercizio delle sue funzioni, volle essere circondato dalla magnificenza della carica, in privato si distingueva per l’umiltà e l’integrità dei suoi costumi. Morì pieno di meriti il 6 marzo 690.
A Roma Stazione Quaresimale nella Chiesa di San Giorgio al Velabro.
Dal libro del Deuteronomio 30, 15-20
Io pongo oggi davanti a te la benedizione e la maledizione.
Rit. Beato l’uomo che confida nel Signore. dal salmo 1
Dal Vangelo secondo Luca 9, 22-25
Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà.

Quaresima è un cammino di essenzialità, di riscoperta della propria vocazione, di luce e di verità, quindi, capiamoci bene, cominciate col togliere quella faccia sofferta di chi ha deciso di rinunciare ai cioccolatini e al caffè e spieghiamoci. Se una rinuncia faremo, se un gesto concreto di solidarietà compiremo è per arrivare alla Pasqua vivificati, non mortificati. Questo lo dico - non me ne vogliano i devoti - perché conosco troppi cristiani che confondono l'autolesionismo con la penitenza. Gesù chiede di prendere la croce e di seguirlo. E tutti a pensare a quella fatica, a quella disgrazia che devo sopportare, a quella situazione insanabile? Portare la croce è diventato addirittura sinonimo di sopportazione e pazienza. Bello, mistico, utilissimo per predicare i quaresimali. Peccato che Gesù non intendesse questo! Portare la croce significa: perdere la faccia. La croce era l'umiliazione più ignominiosa che si potesse anche solo immaginare, sia per i cittadini romani sia per gli ebrei, Rinnegare se stessi e portare la croce significa: amami fino al punto che non ti importa di perdere la faccia per me, seguimi fino a scoprire che valgo più di ogni altra cosa. Così Gesù ci invita in Quaresima a riscoprire che egli è tutto, l'assoluto, la pienezza, l'amore, ogni desiderio e ogni anelito colmato. Ci sfida a scoprire che in un mondo in cui tutti parlano di auto-realizzazione l'unica cosa che conta è quella di perdere la propria vita per amore, donarla questa vita, come saprà fare il Maestro Gesù.
Il Signore ascolta la preghiera di chi riconosce le doppiezze e le contraddizioni della propria condotta morale. Preghiamo insieme e diciamo: Crea in noi, Signore, un cuore nuovo.
Perchè la parola del Papa in difesa della vita, della libertà e della pace, sia accolta nella Chiesa e nel mondo come proposta di valori umani, atti ad ispirare l'impegno morale dei singoli e dei popoli. Preghiamo:
Perchè la Conferenza episcopale trovi nell'assistenza dello Spirito Santo, il coraggio di proporre alla Chiesa italiana linee pastorali a partire dalle emarginazioni e dalle povertà presenti sul territorio. Preghiamo:
Perchè la sofferenza, che accomuna persone malate, sole e svantaggiate, susciti nella comunità cristiana, raccolta attorno allo sposo Gesù nel banchetto dell'eucaristia, risposte concrete di carità e di solidarietà. Preghiamo:
Perchè la gioia donataci da Gesù nell'Eucaristia, ci aiuti ad essere fedeli ai nostri doveri di cristiani. Preghiamo:
Scuoti, o Padre, la nostra coscienza pigra e intorpidita dal peccato, e fà che, accogliendo il giudizio della tua Parola sulle nostre incoerenze, viviamo in maniera più responsabile l'impegno della fede. Amen.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume II
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Prima Lettura
Dal libro dell'Esodo (1, 1-22)
Oppressione d'Israele in Egitto
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa (Disc. 6 sulla Quaresima, 1, 2; Pl 54, 285-287)
La sacra purificazione per mezzo del digiuno e della misericordia
Giovedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.
Impegno di vita
Prego Gesù che i gesti e le parole che oggi offrirò a chi avrò occasione di incontrare siano il frutto di chi sceglie di vivere la vita e il bene e di camminare per le vie del Signore.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perchè il popolo dei credenti, continuamente messo di fronte alla grande scelta tra il bene e il male, preferisca sempre la via della vita per amare il Signore suo Dio, camminare per le sue vie, obbedire alla sua voce e rimanere unito a lui.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Gesù ci invita a guadagnare all'indietro: rientrando in noi stessi, perdendo ciò che è fuori per guadagnare dentro di noi la realtà che siamo noi stessi, guadagno sicuro per chi perde la propria vita e sceglie la vita di Dio, cuore dell'uomo. Luciano Sanvito
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