Tindari: i pannelli della Via Crucis «oscurati» da segnali di divieto
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Sabato 04 Maggio 2024 20:21
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Domenica 5 maggio, al Santuario di Tindari, si svolgerà il 2° Pelleginaggio promosso dall'Unitalsi, sezione Sicilia Orientale; si prevede un'affluenza di pellegrini, malati, barellieri e dame dell'Unitalsi per la Celebrazione Eucaristica e i vari momenti di preghiera all'interno della Basilica. Giustamente l’amministrazione comunale di Patti si è attivata, nelle scorse settimane, per disciplinare il transito veicolare lungo la via Mons. Pullano, razionalizzando la sosta di auto e pullman che giungono a Tindari, soprattutto in vista di affollamenti che iniziano già dal mese di maggio. Bene ha fatto la vicesindaca Eliana Raffa, ad attivarsi in tal senso per rispondere alla necessità di far fronte alle criticità riscontrate nella gestione della viabilità locale e alle problematiche di ordine pubblico, già rilevate in più circostanze dalla Polizia municipale, in particolar modo in via Mons. Pullano, unica via di fuga in caso di emergenza. Nella suddetta via sono apposti, tra l'altro, 14 artistici pannelli della «Via Crucis» raffiguranti le tappe della Via dolorosa percorsa da Gesù durante la sua passione e morte. La cosa che lascia attoniti è che oggi pomeriggio, alcuni operai comunali, alla presenza di una pattuglia di Vigili urbani, prevedendo un'affluenza maggiore per domenica 5 maggio, considerato il pellegrinaggio dell'Unitalsi e di tanti fedeli e turisti che, specialmente la domenica accedono al colle, hanno pensato bene (si fa per dire) di apporre dei cartelli con la scritta «RISERVATO» (ma Riservato a chi o a che cosa?), su alcuni pannelli della Via Crucis (nella foto la IX stazione della Via Crucis, che richiama la terza caduta di Gesù sotto la Croce, «oscurata» dal cartello). Non bastavano i nastri di divieto per far capire che quel tratto di strada rimaneva «RISERVATO»? Non era più opportuno apporre la scritta «RISERVATO» sulle staccionate in legno? Anche perchè, domenica, sono previsti diversi pellegrinaggi da parte di comunità parrocchiali che usano recitare il Rosario lungo il tragitto o meditare sulle tappe della via dolorosa. Forse chi ha apposto quel cartello (certamente sotto le direttive di qualcuno) si ricordava che una volta, si coprivano le immagini sacre? Durante l'ultima settimana di Quaresima, si coprivano, ma si scoprivano la notte di Pasqua, durante la Veglia. Essendo nel tempo di Pasqua, le immagini non vanno più «coperte». Facciamo i nostri «complimenti» a chi di dovere.... |