Patti: sabato 23 settembre sarà inaugurata la "Casa Carlo Acutis"
Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 22 Settembre 2023 19:59
Visite articolo: 6948 volte

Sabato 23 settembre alle ore 18, presso l'ex Convento dei Frati Cappuccini di Patti, sarà inaugurata la “Casa Carlo Acutis” del Centro di Solidarietà “Massimiliano Kolbe”, un luogo pensato per i giovani e le famiglie come punto di aggregazione  e di condivisione. "L’idea è nata dalla consapevolezza che per educare un ragazzo è necessaria un’intera comunità che ne sostenga l’educazione, per questo - sostieneMaria Francesca Candio, membro del Centro di Solidarietà Massimiliano Kolbe - tentiamo di fare compagnia alle famiglie dando loro appoggio». Oltretutto, grazie alla nuova sede verranno messe a punto ulteriori attività pensate anche per le famiglie, tra cui il gruppo di lettura sulla genitorialità oltre a svariati incontri ludico-ricreativi. Il Centro di Solidarietà Massimiliano Kolbe è un’associazione nata nel 1989 dal desiderio di rispondere ad alcuni bisogni che si manifestavano nel territorio, oggi continua a farlo con il presidente Antonio Calabria e 25 operosi volontari, impegnati durante tutto l’anno in attività quali la piccola mensa giornaliera per persone indigenti e sole, il “Banco della solidarietà” realizzato in collaborazione con la Fondazione Nazionale Banco Alimentare della Sicilia (distribuzione alimenti a famiglie indigenti), lo sportello di domanda/offerta lavoro e l’organizzazione di eventi culturali e artistici a carattere educativo (mostre, laboratori, manifestazioni, conferenze e incontri-dibattito). Il Beato Carlo Acutis nacque a Londra, dove i genitori si trovavano per motivi di lavoro del padre, il 3 maggio 1991. Trascorse l’infanzia a Milano, circondato dall’affetto dei suoi cari e imparando da subito ad amare il Signore, tanto da essere ammesso alla Prima Comunione ad appena sette anni. Frequentatore assiduo della parrocchia di Santa Maria Segreta a Milano, allievo delle Suore Marcelline alle elementari e alle medie, poi dei padri Gesuiti al liceo, s’impegnò a vivere l’amicizia con Gesù e l’amore filiale alla Vergine Maria, ma fu anche attento ai problemi delle persone che gli stavano accanto, anche usando da esperto, seppur autodidatta, le nuove tecnologie. Colpito da una forma di leucemia fulminante, la visse come prova da offrire per il Papa e per la Chiesa. Lasciò questo mondo il 12 ottobre 2006, nell’ospedale San Gerardo di Monza, a quindici anni compiuti. Il 5 luglio 2018 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che dichiarava Venerabile Carlo, i cui resti mortali riposano dal 6 aprile 2019 ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione. Nel medesimo anno il Pontefice ha citato Carlo nell'Esortazione apostolica post-sinodale "Christus vivit". Il 21 febbraio 2020, ha autorizzato la promulgazione del decreto relativo a un miracolo attribuito all’intercessione di Carlo, che è stato solennemente beatificato ad Assisi il 10 ottobre seguente.




 947 visitatori online
Articoli più visti