Trent'anni fa il martirio del Beato Pino Puglisi
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Giovedì 14 Settembre 2023 11:58
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Trent'anni fa, la sera del 15 settembre 1993 (giorno del suo 56° compleanno), Padre Pino Puglisi veniva ucciso da Salvatore Grigoli. Giuseppe Puglisi nasce a Palermo, nel quartiere Brancaccio, il 15 settembre 1937, figlio di Carmelo Puglisi, calzolaio, e di Giuseppa Fana, sarta. Entrato nel seminario diocesano di Palermo nel 1953, viene ordinato sacerdote il 2 luglio 1960. Riceve quindi i primi incarichi come vicario parrocchiale e vicerettore del seminario minore. Si occupa anche dell’insegnamento della Religione nelle scuole. Comincia a sorgere in lui una vera preoccupazione per le condizioni di vita degli abitanti nei quartieri più emarginati del capoluogo siciliano. Dal 1970 al 1978 padre Pino, come tutti lo chiamano, è parroco a Godrano, piccolo paese in provincia di Palermo, dove riesce a sanare una faida tra famiglie. Intanto, non perde di vista la cura per le vocazioni, a diretto contatto con i giovani mediante i campi-scuola. Il 29 settembre 1990 ritorna a Brancaccio come parroco di San Gaetano. Per indirizzare i giovani sulla strada del bene, fonda il Centro “Padre Nostro”, inaugurato il 29 gennaio 1993. Il suo impegno, tuttavia, gli procura minacce di morte da parte dei mafiosi. Fu beatificato a Palermo il 25 maggio 2013, sotto il pontificato di papa Francesco; la sua memoria liturgica cade il 21 ottobre, giorno del suo Battesimo. I suoi resti mortali sono venerati nella Cattedrale di Palermo dove venerdì 15 settembre alle ore 18 si terrà la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, alla presenza dei Vescovi di Sicilia. Conobbi Padre Puglisi, tramite don Achille Passalacqua, nell'estate 1987 presso la Casa del Vangelo "Tabor" a Motta d'Affermo, per un corso di spiritualità promosso dal Movimento "Presenza del Vangelo"; da allora, ogni anno, c'incontravamo nello stesso luogo, fino all'ultima volta un mese prima del suo assassinio, nelòl'agosto 1993, quando, al termine della confessione durante la Liturgia Penitenziale, mi donò un bocciolo di garofano, raccolto poco prima nel giardino interno della Casa, e che custodisco gelosamente.Padre Pino Puglisi è stato un sacerdote, un pastore secondo il cuore di Dio, secondo l’esempio di Cristo: un pastore buono che, pieno di amore per il Signore, ha amato anche i fratelli e le sorelle che gli venivano affidati, li ha curati con fedeltà ed ha dato per essi le sue energie, il suo tempo, la sua mente, il suo cuore, senza nulla riserbare per se stesso, esponendosi anzi, come poi è avvenuto, al sacrificio della vita. Testimone credibile e coraggioso della speranza che non delude, più vicino a noi, è stato Padre Puglisi, ucciso dalla più feroce e disumana organizzazione criminale: quella della mafia. O Dio, che con la grazia del tuo Spirito hai donato al beato Giuseppe Puglisi, sacerdote, la forza di dedicarsi al tuo servizio fino a dare la vita per i fratelli a lui affidati, concedi a noi, per sua intercessione, di imitare la sua impavida costanza nel testimoniare il Vangelo, per conseguire la stessa corona di gloria. |