NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 5 Febbraio, la Chiesa celebra la festa di Sant'Agata, vergine e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 05 Febbraio 2025 07:38

Nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana. Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e le impose il velo rosso portato dalle vergini consacrate. Il proconsole di Catania Quinziano, ebbe l'occasione di vederla, se ne invaghì, e in forza dell'editto di persecuzione dell'imperatore Decio, l'accusò di vilipendio della religione di Stato, quindi ordinò che la portassero al Palazzo pretorio. I tentativi di seduzione da parte del proconsole non ebbero alcun risultato. Furioso, l'uomo imbastì un processo contro di lei. Interrogata e torturata Agata resisteva nella sua fede: Quinziano al colmo del furore le fece anche strappare o tagliare i seni con enormi tenaglie. Ma la giovane, dopo una visione, fu guarita. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l'esecuzione. Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo. Era il 251.  

 

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LEZIONARIO REGIONALE DELLE CHIESE DI SICILIA - Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei  (11, 2.32-12, 2)

Corriamo con perseveranza tenendo fisso lo sguardo su Gesù autore e perfezionatore della fede.  

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Salmo responsoriale

Rit. Alle tue mani, Signore, affido la mia vita.           dal salmo 30  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              9, 23-26

Chi vuol salvare la propria vita la perderà, ma chi perde la propria vita, la salverà. 

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Meditiamo insieme

La preghiera di colletta chiede la misericordia del Signore "per intercessione di sant'Agata che risplende nella Chiesa per la gloria della verginità e del martirio". Il martire si dona a Cristo per giungere a Dio mediante il sacrificio della vita; la verginità non ha senso se non nel dono. La verginità cristiana è donarsi al Signore, rinunciare a se stessi per vivere unicamente per lui. Ci gloriamo della nostra unione al mistero della passione e risurrezione di Gesù: è una gloria spoglia di ogni orgoglio perché fondata sulla unione a Cristo nella sua umiliazione per essergli uniti nella sua gloria.
Così sono vissute sant'Agata e le altre martiri vergini, in una verginità donata a Cristo nell'amore per lui, nella fiducia in lui, nella sua forza. Domandiamo al Signore di aver il coraggio di gloriarci solo di lui e di accettare tutti gli avvenimenti in questa luce, cioè di vederli non dalla prospettiva del nostro interesse, ma per la possibilità che ci offrono di essere più profondamente uniti alla passione e alla vittoria di Cristo.
Sant’Agata ha preso veramente sul serio le esigenze assai impegnative poste da Gesù a coloro che vogliono seguirlo come discepoli. Ha preso la sua croce, pesante e dolorosa; ha scelto di perdere la sua vita per Cristo; ha guadagnato la vita che non ha fine, meritando la corona di gloria che la fa risplendere come stella che illumina e orienta il cammino dei suoi devoti fedeli.
Sant’Agata protegga in modo particolare i suoi coetanei catanesi, i ragazzi e le ragazze che qui vivono e che trepidano per il loro avvenire; sostenga le donne, perché sappiano mostrare il suo stesso coraggio nella via del bene. A tutti i suoi devoti ottenga Sant’Agata, con la sua intercessione, la grazia di crescere come buoni cristiani e onesti cittadini, e di vivere sempre più intensamente la vita buona del Vangelo, fonte di gioia autentica e duratura.
 

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Preghiamo insieme


Il Signore che ha dato a sant'Agata la forza di annunciare il vangelo con la testimonianza del martirio, accolga ora le nostre preghiere. Diciamo insieme: Ascoltaci, o Signore.

Perchè la Chiesa viva sempre in atteggiamento di conversione e sia segno tra gli uomini di un amore fedele e incondizionato a Gesù Cristo, suo Signore. Preghiamo:

Perchè le religiose, sull'esempio di sant'Agata, annuncino con la loro vita di obbedienza, povertà e castità, la presenza del regno di Dio tra noi. Preghiamo: 

Perchè il rischio della fede vissuto da sant'Agata, in piena libertà e coraggio, ci spinga a delle scelte coerenti che cambino la nostra vita. Preghiamo: 

Perchè tutte le persone che nel mondo sono oggetto di sfruttamento e di violenza da parte dell'uomo, trovino nei cristiani solidarietà e carità fraterna. Preghiamo:

Donaci, Signore, la tua misericordia, per intercessione di sant’Agata, che risplende nella Chiesa per la gloria della verginità e del martirio.  

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro del Siracide   (51, 1-12)

Rendimento di grazie a Dio che ha liberato i suoi dalla tribolazione

Seconda Lettura

Dal «Discorso su sant'Agata» di san Metodio Siculo, vescovo
  (Analecta Bollandiana 68, 76-78)

Donata a noi da Dio, sorgente stessa della bontà

Ufficio della festa dal Comune e dal proprio Regionale della Liturgia delle Ore (pag. 60). Te Deum. All'Ora Media antifone e salmi del mercoledì della IV settimana, il resto dal Comune di un martire.

 

Impegno di vita

Come affronto le difficoltà della vita? Dove trovo rifugio quando tutto sembra crollare. Oggi, come sant'Agata, voglio riporre solo in Dio ogni mia speranza.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Perché il popolo di Dio, anche pensando ai supplizi affrontati da sant'Agata per amore di Cristo, sappia vivere con più generosità la propria fede.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Agata, con la sua vita e il suo martirio, parla anche oggi e il suo messaggio è di grande attualità. In particolare possiamo trarre dalla sua storia personale alcuni spunti: l’educazione alla vita buona, il ruolo dei giovani e, infine, l’importanza della famiglia e delle agenzie educative. La nostra devozione verso la Santa martire catanese è autentica se ci lasciamo interpellare dalla Parola di Dio, che ha reso la sua vita salda in Cristo. Oggi, se vogliamo costruire un mondo più giusto e umano, dobbiamo guardare ai Santi non solo come a persone da venerare, ma come modelli da imitare. card. Tarcisio Bertone

 

 

 

 

Mercoledì 5 Febbraio 2024

 

Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco nell'Aula Paolo VI.

 



 

Mercoledì 5 Febbraio 2025


- Arcivescovi e Vescovi di Sicilia, alle ore 10.30 partecipano nel Duomo di Catania al Pontificale presieduto dal Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, per la solennità di Sant'Agata, vergine e martire, patrona della città. 

Oggi, 4 Febbraio, la Chiesa ricorda San Gilberto PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 04 Febbraio 2025 07:40

Figlio di Jocelino, facoltoso cavaliere di origine normanna stabilitosi in Inghilterra al seguito di Guglielmo il Conquistatore, e di una inglese di modeste condizioni, Gilberto nacque a Sempringham nel Lincolnshire intorno al 1083. Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, andò a completare i suoi studi in Francia, dove si fermò poi anche per qualche tempo ad insegnare. Tornato in patria, aprí una scuola per la gioventú, ottenendo al tempo stesso in beneficio dal padre le due chiese di Sempringham e di Terrington, le cui ricche rendite, tuttavia, soleva distribuire regolarmente ai poveri, essendo andato a vivere nel palazzo episcopale di Lincoln, al servizio del vescovo Roberto Bloet (m. 1123), il quale lo ebbe in grande stima per la sua profonda pietà e da cui ricevette la tonsura e gli ordini minori. Seguitò a dimorare in quell'episcopio anche con il nuovo vescovo, Alessandro, che, dopo avergli conferito la sacra Ordinazione, lo nominò penitenziere della diocesi, circondandolo sempre della sua incondizionata fiducia.

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Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei         12,1-4

Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.

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Salmo responsoriale

Rit. Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano.             dal salmo 21
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              5, 21-43

Fanciulla, io ti dico: Alzati!

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Meditiamo insieme

 Due dolori incrociano oggi i passi del Maestro Gesù: la disperazione di Giairo che sta perdendo la figlia adolescente e la paura della donna emorroissa che da anni cerca di guarire dalle sue perdite. Due dolori diversi si sovrappongono: il dolore di chi viene investito dalla durezza della vita e dal mistero della morte e il dolore di chi è vittima del pregiudizio culturale e religioso. A causa di una primitiva concezione della natura, si pensava che il principio vitale fosse contenuto nel sangue, perciò si evitava di entrare a contatto col sangue. Una donna era impura durante il suo ciclo mestruale: la donna in questione da dodici anni ha delle perdite. Dodici anni senza contatto fisico, senza un abbraccio, nulla. Se tocca Gesù vìola una precisa norma. Ma lo fa. Gesù si accorge che qualcosa è accaduto, chiede spiegazione ai suoi discepoli scettici. Possiamo avvicinarci a Gesù mille volte, ma solo se abbiamo fede ne usciamo cambiati. Così la figlia di Giairo ritorna in vita ed è restituita alla gioia della sua famiglia. Chiediamo al Signore, oggi, di guarirci da ogni malattia, di risvegliare in noi l'adolescente entusiasta e affidiamogli chi è nel dolore del lutto, nella fatica della malattia.  

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Preghiamo insieme

Dio vede nei nostri cuori, e ne conosce i pensieri e le necessità. Riconoscenti e fiduciosi, manifestiamogli le nostre intenzioni di preghiera, dicendo: Ascoltaci, o Signore.

Signore, la Chiesa è chiamata a diventare sempre più pura e fedele: guida e sostieni lo sforzo della sua conversione quotidiana. Noi ti preghiamo:

Signore, gli uomini d'oggi desiderano ardentemente una vita riconciliata: insegna ai potenti le parole del dialogo, ed educa il cuore di tutti al perdono e alla pace. Noi ti preghiamo:

Signore, ingiustizie e privazioni d'ogni sorta opprimono i poveri: attraverso i tuoi fedeli, provvedi ai piccoli del mondo. Noi ti preghiamo:

Signore, le nuove generazioni guardano trepidanti al futuro: aiuta i giovani a non temere ma ad avere fede in Gesù, che spiana loro la via. Noi ti preghiamo:

Signore, Gesù si dà a noi nella parola e nel pane di questa eucaristia: il contatto con il suo corpo ci rinnovi nella carne e nello spirito. Noi ti preghiamo:

Padre buono, che trovi la tua gloria nell'uomo vivente, libera il nostro cuore dai pesi inutili e attiralo a te per intercessione del tuo Unigenito, glorioso vincitore della morte, che ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi   (4, 1-18)

La santità della vita e la speranza della risurrezione

Seconda Lettura

Dal trattato «Contro le eresie» di sant'Ireneo, vescovo
  (Lib. III, 19, 1. 3 - 20, 1; SC 34, 332. 336-338)

Le primizie della risurrezione del Cristo

Martedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Gesù si lascia toccare dalle persone, tutte, indistintamente; oggi mi lascerò «toccare» dai problemi altrui, senza fuggire le situazioni che mi disturbano o infastidiscono.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Perché quanti operano nel campo della carità e dell'assistenza si accostino ai malati con il cuore, la rettitudine e il calore di Cristo.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Colui che vuole essere liberato, venga a Gerusalemme, venga al tempio, attenda l'Unto del Signore, riceva nelle sue mani il Verbo di Dio e lo stringa fra le braccia della sua fede. Allora sarà liberato, e non vedrà più la morte, egli che ha visto la vita. Sant'Ambrogio

 

 

 

 

Martedì 4 Febbraio 2025

 


 

Martedì 4 Febbraio 2025


Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale nella Parrocchia Maria SS. di Porto Salvo in Capo d'Orlando con il seguente programma: 

- Ore  9.30: Visita agli alunni, ai docenti e al dirigente della Scuola elementare;

- Ore 10.30: Visita agli ospiti e al personale della Casa di riposo «Sant'Anna»; visita ad alcuni ammalati nelle loro case;

- Ore 16.30: Passeggiata per le strade e le attività commerciali;

- Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica conclusiva.

Oggi, 3 Febbraio, la Chiesa celebra la memoria di San Biagio, vescovo e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 03 Febbraio 2025 07:40

Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della "pax" costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l'occidentale Costantino e l'orientale Licinio. Nell'VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana - in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti - e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell'atto risale il rito della "benedizione della gola", compiuto con due candele incrociate. 

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Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei        11, 32-40

Per fede conquistarono regni. Dio per noi aveva predisposto qualcosa di meglio.

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Salmo responsoriale

Rit. Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore!          dal salmo 30

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              5, 1-20

Esci, spirito impuro, da quest’uomo. 

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Meditiamo insieme

Dove arriva Gesù e il messaggio del Regno il Maligno arretra: così ammalati, indemoniati, che molto spesso erano afflitti malattie allora sconosciute e temute come l'epilessia, sono guariti: è il segno evidente del trionfo di Dio sulla tenebra. Marco afferma, nel suo Vangelo, che gli indemoniati si fanno del male: si percuotono con pietre, si gettano nel fuoco, dimorano nei cimiteri. Marco, insomma, ci dice che là dove c'è il demonio c'è autolesionismo, che il demonio ci porta a farci del male. Le scoperte che ci derivano dalle scienze del profondo confermano questa intuizione dopo duemila anni: la scarsa fiducia in sé, l'autolesionismo, la sfiducia in se stessi è uno dei grandi drammi di questo tempo nevrotico e depresso. Purtroppo, però, alcuni cristiani confondono questo atteggiamento con l'umiltà: dire: «Non valgo a nulla, sono miserevole» non è umiltà ma depressione; l'umiltà, al contrario, parte dalla giusta percezione di sé, senza esaltazioni fasulle - altra caratteristica tipica del nostro tempo - ma apprezzando i talenti che devo riuscire a far fruttare. Alla luce del capolavoro che sono e che posso diventare, allora, potrò serenamente ammettere le mie fragilità, affidarle al Signore. Può accadere che alcuni tra noi soffrano a causa di un'infanzia poco efficace, o di esperienze affettive destabilizzanti: non temere, fratello che non ti ami, il Signore è in grado di liberarti dal demone autodistruttivo, egli è qui a dirti: «Tu vali e io, tuo Dio, ti amo di amore infinito».

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Preghiamo insieme

 

 

Il Dio a lungo atteso, dopo aver parlato in molti modi agli uomini, nella pienezza dei tempi si è rivelato nel suo Figlio Gesù e nel dono dello Spirito che istruisce il nostro cuore. Leviamo, quindi, con fiducia le nostre mani nella preghiera, dicendo:
Signore, salvaci!

Perché l'intervento della Chiesa nel dialogo internazionale porti solidarietà ai poveri, speranza agli infelici, pace a tutti gli uomini. Preghiamo: 

 

 

Perché i cristiani sentano la missione all'unità voluta dal Padre e collaborino con amore alla strada dell'ecumenismo. Preghiamo:

 

Perché mitezza e umiltà di cuore sciolgano le tensioni che lacerano le nostre comunità e le nostre famiglie. Preghiamo:

Perché chi tenta di costruire la felicità sul benessere materiale scopra che tutti siamo poveri e bisognosi della liberazione portata da Cristo. Preghiamo: 

 

 O Dio che abbracci l'universo: donaci un cuore che sappia discernere la tua volontà e la forza di viverla con serenità. Ti preghiamo:Esaudisci, Signore, la tua famiglia, riunita nel ricordo del martire san Biagio, e donaci pace e salute nella vita presente, per giungere alla gioia dei beni eterni. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla prima lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo   (2, 13 - 3, 13)

L'affettuosa corrispondenza dei Tessalonicesi alle sollecitudini di Paolo

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo   (Disc. Guelf. 32 sulla consacrazione episcopale; PLS 2, 639-640)

Soffri per le mie pecorelle

Lunedì della IV settimana, ufficio della memoria dal Comune di un martire.

 

Impegno di vita

Dedicherò un momento di preghiera di fronte a Cristo Eucaristia o ad un'immagine sacra, per riflettere sulle cose che mi ostacolano nel vivere più generosamente il Vangelo di Cristo, e chiederò a Dio la forza di abbandonarle.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, il Signore ci liberi dal mal di gola e da ogni altro male.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Se noi abbiamo il riferimento a Gesù ogni spirito, buono o cattivo, verrà posto nel suo ordine, e non farà alcun disordine né a noi né agli altri.
Ma se manca il riferimento a Gesù, Legione e i suoi compari fanno festa.
Luciano Sanvito


 

 

 

Lunedì 3 Febbraio 2025

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- La Senatrice Liliana Segre;

- Leaders Mondiali partecipanti al Summit sui Diritti dei Bambini;

- Partecipanti al Pellegrinaggio promosso dalla Conferenza Episcopale della Scandinavia.

 

 

 

Lunedì  3 Febbraio 2025


Il Vescovo Guglielmo continua la Visita Pastorale nella Parrocchia Maria SS. di Capo d'Orlando con il seguente programma: 

- Ore  9.30: Incontro con le Autorità civili e militari nelle varie sedi;

- Ore 16.00: Incontro con gruppi e associazioni parrocchiali nella Chiesa di Cristo Re;

- Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Cristo Re per la memoria di San Biagio e benedizione della gola;

- Ore 19.00: Nel Salone parrocchiale  incontro con gli operatori pastorali.

Oggi, 2 Febbraio, la Chiesa celebra la festa della Presentazione del Signore PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 02 Febbraio 2025 07:47

Sono già passati 40 giorni dal Santo Natale. E oggi è festa della Presentazione di Gesù al Tempio, e c'è la processione con le candele benedette in chiesa. È una bella festa ed ha per protagonisti Gesù, Maria e Giuseppe: Gesù compie l'oblazione di sé al Padre, che si compirà poi sulla Croce. E Maria, assieme a Giuseppe, offre il suo divin Figlio: inizia per Lei la lacerazione intima di una rinuncia che inaugura la sua missione di Corredentrice del genere umano. La processione con le candele benedette sviluppa il tema di Cristo che è "Luce del mondo". San Luca ci racconta come San Giuseppe e la Madonna, secondo la Legge di Mosè, portano il Bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Essi lo offrono per noi al Padre, e un giorno Egli sarà come Agnello Immacolato che verrà sacrificato per noi sulla Croce. Mistero santo che si rinnova in ogni Sacrificio Eucaristico. Preghiamo San Giuseppe e Maria affinché offrano anche ognuno di noi al Padre in offerta a Lui gradita, e sempre unitamente all'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.

Si celebra oggi la XXIX Giornata Mondiale della Vita Consacrata.


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Prima lettura

Dal libro del profeta Malachia         3, 1-4

Entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate. 

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Salmo responsoriale

Rit. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.           dal salmo 23

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Seconda lettura

Dalla lettera agli Ebrei         2, 14-18

Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              2, 22-40

I miei occhi hanno visto la tua salvezza. 

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Meditiamo insieme

Gesù è portato al Tempio per la circoncisione: è un segno di obbedienza alla Legge da parte dei suoi genitori che non si sentono diversi o migliori, ma appartenenti ad un popolo ricco di tradizioni religiose che essi vogliono rispettare. Nel momento dell'offerta del primogenito a Dio, Maria e Giuseppe incontrano il vecchio e sconfortato Simeone. Simeone è il simbolo della fedeltà del popolo di Israele che aspetta con fiducia la venuta del Messia, da tutta la vita sale al Tempio sperando di vedere il Messia, ma ora è anziano e Luca ci lascia intuire la sua stanchezza interiore, che è la stanchezza di tanti anziani che si  incontrano ogni giorno. Simeone è il simbolo dell'ansia profonda di ogni uomo, perché la vita è desiderio insoddisfatto, la vita è cammino, la vita è attesa. Attesa di luce, di salvezza, di un qualche senso che sbrogli la matassa delle nostre inquietudini e dei nostri "perché". La preghiera intensa di Simeone che finalmente vede l'atteso è bellissima: ora è sazio, soddisfatto, ora ha capito, ora può andare, ora tutto torna. Sono sufficienti tre minuti per dare senso e luce a tutta una vita di sofferenze, tre minuti per dare luce ad una vita di attesa. L'importante è avere un cuore spalancato, capace, non rinchiuso dal dolore e dalla rabbia, non asfaltato, non superficiale. In questa festa della luce, che il Signore doni a ciascuno di noi, specialmente a chi è affaticato e sconfortato, di stare desto, di non accasciarsi, di non arrendersi, per vedere nella propria vita, infine, la traccia del passaggio di Dio.  

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Preghiamo insieme

Anche noi vediamo in Gesù la «luce che illumina le genti». Nella Preghiera dei fedeli domandiamo al Padre che doni all'intera umanità, a volte sbandata e distratta, gli orientamenti di quella verità divina che ci viene dal Vangelo. Preghiamo insieme e diciamo: Cristo, luce delle genti, ascoltaci.

Preghiamo per la Chiesa di Dio. Essa è la grande famiglia degli uomini che hanno ricevuto la luce della verità in Cristo, e si impegnano a viverla. Perché tutti insieme nei nostri gruppi, e nel nostro rapportarci con la società, sappiamo rivelarci come comunità che sa amare, perdonare, e donare. Preghiamo.

Per i testimoni del Vangelo. Non pochi cristiani con la loro coraggiosa testimonianza diventano come Cristo segni di contraddizione, in una realtà sociale che sovente si rivela materialista e povera di valori. Perché essi continuino a trovare nella loro fede vissuta la forza di quella coerenza in Cristo, di cui il mondo ha bisogno. Preghiamo.

Per l'accoglienza della vita nella società. Il Bambino Gesù presentato al tempio è, più di ogni altro bambino, il simbolo della vita che si espande. Perché ogni mamma accetti con generosità il dono dei figli, e li accolga come pegni viventi dell'amore di Dio. Preghiamo.

Per i bambini e i fanciulli bisognosi di luce e di amore, che si aprono alla vita racchiudendo in sé il dono misterioso della loro personalità ancora in boccio. Perché i genitori li aiutino a crescere e fortificarsi come il fanciullo Gesù all'ombra di Maria e Giuseppe, pieni anch'essi di sapienza e grazia, davanti a Dio e agli uomini. Preghiamo.

Per le nostre comunità. Anche sul nostro territorio ci sono figli non amati, anziani trascurati, coppie di sposi in crisi, giovani delusi che hanno perso la fiducia nel futuro. Perché noi discepoli del Signore sappiamo identificarli, e prenderci cura di loro con solidarietà sincera. Preghiamo.

O Dio nostro Padre, il tuo Figlio Gesù è «luce del mondo», ma anche «segno di contraddizione». Aiutaci col dono della tua grazia a rendergli una piena testimonianza, nella fede e nella coerenza dell'azione. Te lo chiediamo per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.
 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo   (13, 1-3a. 11-16)

Consacrazione del primogenito

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Sofronio, vescovo
  (Disc. 3, sull'«Hypapante» 6, 7; PG 87, 3, 3291-3293)

Accogliamo la luce viva ed eterna

Ufficio della festa. Te Deum.
 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, resto a contemplare questo incontro del vecchio Simeone con Gesù da poco nato a questo mondo. E mi lascio persuadere circa le vie della vera pace. Metto del tutto fine al tempo natalizio per passare a quello che, con opportune proposte offertemi dalla liturgia, m'inoltrano verso la contemplazione del mistero pasquale.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Per i Religiosi e le Religiose, perchè siano lieti e perseveranti nell'offerta della loro vita a Cristo, luce che illumina le genti.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Colui che vuole essere liberato, venga a Gerusalemme, venga al tempio, attenda l'Unto del Signore, riceva nelle sue mani il Verbo di Dio e lo stringa fra le braccia della sua fede. Allora sarà liberato, e non vedrà più la morte, egli che ha visto la vita. Sant'Ambrogio

 

 

 

Domenica 2 Febbraio 2025

 

- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro. 


 

Domenica 2 Febbraio 2025


- Alle ore 12, nella Basilica Santuario di Tindari, il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia, preceduta dalla benedizione delle candele, per tutte le Religiose della diocesi in occasione del Giubileo della Vita Consacrata.

- Alle ore 18 il Vescovo Guglielmo, a Capo d'Orlando, presiede l'Eucaristia nella Chiesa di Cristo Re, preceduta dalla benedizione delle candele, in occasione dell'inizio della Visita Pastorale nella parrocchia Maria SS. di Porto Salvo. 

Oggi, 1 Febbraio, la Chiesa ricorda Santa Verdiana PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 01 Febbraio 2025 08:05

 

Verdiana nacque a Castelfiorentino da nobile famiglia, per quanto decaduta, nel 1182 ed è coetanea di san Francesco d'Assisi che, secondo la tradizione, le fece visita nel 1221 ammettendola al Terz'ordine francescano. Dopo un pellegrinaggio a Compostela, tornata a Castelfiorentino i suoi concittadini le fecero erigere una piccola cella nella quale Verdiana trascorse 34 anni. Da una piccola finestra assisteva alla Messa dell'attiguo oratorio di Sant'Antonio e parlava con i visitatori. Si racconta che nel giorno della sua scomparsa, il 1° febbraio 1242, la morte venne annunciata dall'improvviso e simultaneo suono delle campane del paese che erano azionate da nessuno. 

 

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Prima lettura

Dal secondo libro di Samuele         12,1-7.10-17

Ho peccato contro il Signore. 

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Salmo responsoriale

Rit. Crea in me, o Dio, un cuore puro.            dal salmo 50

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              4, 35-41

Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono? 

 

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Meditiamo insieme

  Chi è costui? È la domanda che ricorre nella prima parte del Vangelo di Marco. La risposta non è ancora data; ogni episodio fornisce un elemento in più, ogni avvenimento ed ogni miracolo invita a guardare più in profondità il Volto del Signore. La domanda dei discepoli ci impegna, perché riconoscono in Gesù un potere che non è umano. Si sentono sballottati dalla tempesta, vedono ormai che la loro barca è in dominio delle forze del mare e del vento, non hanno più una guida ed una rotta sicura. Gesù sembra dormire, sembra impotente su quanto sta succedendo. Richiesto il suo intervento, si ridesta dal sonno, per ristabilire la calma, e ciò suscita, però, perplessità: chi è costui che domina i venti ed i mari. Gesù sta svelando il suo Volto, si sta proclamando Signore e vuol dimostrare che il suo potere è ben superiore alle capacità umane. Si ricorderanno di ciò i discepoli quando lo vedono morire sulla Croce? La Croce non è un episodio accidentale nella missione di Gesù Cristo, e non controllabile da parte sua. Il miracolo di oggi ci invita ad una preziosa lettura della Passione di Cristo, come evento iscritto nelle possibilità trinitarie ed evento di grazia, fonte della nostra vita sicura nel travaglio della nostra esistenza. Gesù sulla Croce sembra impotente rispetto alle vicende umane; sembra sconfitto, tutto appare perduto. Non risponde all'incitazione di chi vorrebbe che scendesse dalla Croce; gli eventi naturali sembrano sottolineare questa sconfitta. Proprio in questo momento, allora si capisce che Gesù sta manifestando il massimo della gloria. Egli può scendere dalla Croce e non lo fa; può ordinare agli eventi di placarsi ma lascia che tutto si compia. La manifestazione della sua Resurrezione renderà allora visibile quella gloria che aveva nella potenza della Croce. Allora capiremo che il Gesù risvegliato sarà il vero padrone della nostra vita.

 

 

 

 

 

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Preghiamo insieme

 

 

 


Con il mistero dell'incarnazione, Dio è entrato nella storia degli uomini. La sua presenza è garanzia di salvezza, motivo di speranza e di gioia senza fine. Invochiamolo dicendo: Aumenta la nostra fede, Signore.

Per la Chiesa, madre di santi ma bisognosa di conversione e di perdono, perché confidi sempre nella fedeltà di Dio. Preghiamo:

Per il mondo intero, perché sappia superare le difficoltà e le sciagure che lo scuotono, preparando il tempo della distensione e del dialogo. Preghiamo:

Per chi è tentato dallo scoraggiamento e si sente oppresso dalla fatica, perché trovi cuori fraterni, disposti all'aiuto e al conforto. Preghiamo:

Per quanti attendono una parola di fiducia e di perdono, perché trovino nelle comunità cristiane lo spirito dell'accoglienza e della festa. Preghiamo:

Per noi qui, perché nell'Eucaristia vediamo il pane di ogni giorno, offertoci gratuitamente da Dio per camminare e operare il bene. Preghiamo:


O Dio provvido e sapiente, nelle tempeste della vita noi ci affidiamo totalmente a te; dirigi noi e le nostre famiglie verso il porto della salvezza ove potremo lodarti senza fine e goderti senza limiti.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 

 Prima Lettura

 

 

 

 

 

 

Dal libro del Deuteronomio   (32, 48-52; 34, 1-2)


La morte di Mosè

Seconda Lettura

Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa e il mondo contemporaneo  (Nn. 18. 22)

Il mistero della morte

Sabato della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario (fino all'Ora Nona); Primi Vespri della festa della Presentazione del Signore. 

 

Impegno di vita

Spesso ricadiamo nella paura; la nostra fiducia ancora è molto limitata. Invoco Maria, in questo sabato a lei dedicato, come "mater mea, fiducia mea", perchè ho bisogno del suo esempio.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Per chi è tentato dalla scoraggiamento e si sente oppresso dalla fatica, perchè incontri cuori fraterni, disposti all'aiuto concreto e al conforto solidale.

 

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Con il Signore o senza di lui la nostra vita cambia radicalmente. Con lui o senza di lui il modo di vedere le cose non è lo stesso! Con lui o senza di lui il nostro modo di amare è diverso. Sì, Signore, sali pure come sei, sulla nostra barca. Saremo noi a cambiare, senza porti condizioni, accogliendoti e amandoti per quello che sei. Paolo Curtaz

 

 

 

Sabato 1 Febbraio 2020


Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Antonio Cañizares Llovera, Arcivescovo di Valencia (Spagna);

- S.E. Mons. Joseph Marino, Arcivescovo tit. di Natchitoches, Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica;

- S.E. Mons. Protase Rugambwa, Arcivescovo - Vescovo emerito di Kigoma, Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli;

- Professor Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio;

- Membri della Fondazione “Gruppo Villa Maria care and research”.

- Alle ore 17 nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Francesco benedice le candele e presiede la Santa Messa nella festa della Presentazione del Signore per i Consacrati, in occasione della XXIV Giornata Mondiale della Vita Consacrata.

 

 


 

Sabato 1 Febbraio 2020


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