Oggi, 16 Febbraio, la Chiesa celebra la VI Domenica del tempo ordinario |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Domenica 16 Febbraio 2025 07:55 |
Celebriamo la Sesta Domenica del Tempo Ordinario. Gesù ci presenta oggi il suo ”nuovo” messaggio, destinato ai piccoli, ai poveri, ai miti, agli afflitti, alle persone che sono in difficoltà. Tra questi ci siamo anche noi, convocati dal Signore per ascoltare la sua Parola, per nutrirci del suo Pane. Anche a noi Cristo offre la speranza della pienezza: se non la viviamo nel tempo presente, certamente la nostra vita sarà colmata dalla beatitudine eterna. Quel mondo nuovo che si intravede dalle beatitudini proclamate da Gesù e rese vita, si costruisce nell’oggi, nel presente. In questa Eucaristia, chiediamo al Signore il dono di saper accogliere e vivere nella nostra vita le beatitudini. Il Signore promette il suo Regno a tutti coloro che vivono in povertà di spirito; a quelli che hanno fame, assicura la sazietà; a chi ha il volto rigato dalle lacrime, garantisce una gioia senza fine; a chi sarà rifiutato e maltrattato, perché lo ha testimoniato con fedeltà nella propria vita, è donata una ricompensa grande nei cieli. L’Eucaristia, a cui siamo invitati ad accostarci, anticipa nella speranza questi beni e sostiene la nostra fede, in attesa di goderli totalmente nella risurrezione.
Dal libro del profeta Geremia 17,5-8
Eccomi, manda me.
Rit. Beato l’uomo che confida nel Signore. dal salmo 137
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 15,12.16-20
Se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede.
Dal Vangelo secondo Luca 6,17.20-26
Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.

Nel Vangelo di Luca, le beatitudini si rivolgono a coloro che hanno già scelto il Signore, ai discepoli. Seguirlo significa abbandonare tutto (Lc 9,23), rinunciare agli agi (Lc 9,58), essere detestati (cf. Gv 17,14), allontanati dalle cerchie del potere, dai soldi e dall’onore (cf. Gv 16,2). Il credente che riesce dappertutto, che riceve dal mondo ossequi e considerazione, si metta a tremare, si inquieti perché sarà inghiottito e digerito dal mondo che ama possedere (cf. Gv 15,19). Non si tratta di demagogia né di paura della vita. Gesù non è un dotto professore di etica, né un sistematico autore di trattati di morale. La sua predicazione è una denuncia profetica: frasi corte e forti contrasti. Le sue parole rimandano a situazioni correnti: l’abbondanza dei beni, la ricerca insaziabile del piacere, il desiderio del successo e dell’applauso,... tutte queste pretese producono la vanità (danno una falsa sicurezza), rendono orgogliosi (ci fanno credere che siamo più importanti degli altri), divinizzano (molte persone adorano coloro che posseggono e si prostrano davanti a loro), induriscono (rendono incomprensivi e privi di solidarietà), corrompono (finiscono per opprimere, credendo di farlo anche con la benedizione di Dio). Le beatitudini ci avvertono seriamente: stabiliamoci nella verità di Gesù e cerchiamo di non sbagliarci nel momento decisivo.
Cristo è risuscitato dai morti ed è sempre vivo per intercedere presso il Padre a nostro favore. Insieme con lui diamo voce ai poveri, agli affamati, agli afflitti e ai perseguitati dell’umanità e rivolgiamo la nostra supplica a colui che ci può esaudire. Preghiamo insieme e diciamo: Ascolta, o Padre, il grido dei poveri.
Per la Chiesa universale: nella sua azione sia sempre ispirata e guidata dalle beatitudini, e riponga tutta la sua sicurezza unicamente in Cristo Gesù, morto e risorto, preghiamo.
Per i ricchi, sazi solo del proprio benessere: ascoltino la severa parola di Cristo e sappiano operare per la giustizia, nella carità e nella verità, senza costrizioni, preghiamo.
Per gli ammalati: trovino in noi disponibilità all’aiuto e al conforto, sull’esempio di Gesù che si è fatto carico delle sofferenze umane, preghiamo.
Per la nostra assemblea: il Signore risorto sia sempre il riferimento unico di ogni nostra scelta di vita e di ogni nostro servizio al prossimo, preghiamo.
O Dio, che respingi i superbi e doni la tua grazia agli umili, ascolta il grido dei poveri e degli oppressi che si leva a te da ogni parte della terra: spezza il giogo della violenza e dell’egoismo che ci rende estranei gli uni agli altri, e fa’ che accogliendoci a vicenda come fratelli diventiamo segno dell’umanità rinnovata nel tuo amore.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dal libro dei Proverbi (1, 1-7. 20-32)
Esortazione a ricercare la sapienza
Seconda Lettura
Dai «Commenti dal Diatessaron» di sant'Efrem, diacono (1, 18-19; SC 121, 52-53)
La parola di Dio è sorgente inesauribile di vita
Domenica della II settimana, ufficio della VI Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno C.
Impegno di vita
Il Signore cammina con noi: lungo le strade della nostra vita Egli condivide ogni gioia, sofferenza e tribolazione. Oggi faccio il proposito di non scoraggiarmi mai, ma ricordo la Parola che oggi ha spezzato per noi: «Rallegratevi ed esultate, perché la vostra ricompensa é grande nei cieli».
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per quanti mettono a disposizione degli altri la propria vita e i propri beni: siano una forza capace di sconfiggere la maledizione dell’egoismo e di donare la gioia delle beatitudini.
MESSAGGIO DEL GIORNO
E' vero costruttore del regno di Dio chi si impegna con tutte le sue possibilità a rendere più abitabile la terra. La risurrezione non cancella la storia, ma divinizza tutto ciò che noi stiamo umanizzando. Lino Pedron

Domenica 16 Febbraio 2025
Ieri pomeriggio la Sala Stampa della Santa Sede ha informato su come procede il ricovero di Papa Francesco al Gemelli:
"Papa Francesco ha riposato tutta la notte. Non ha presentato episodi febbrili. Gli accertamenti eseguiti nel corso della giornata confermano l'infezione delle vie respiratorie. La terapia è stata leggermente modificata in base agli ulteriori riscontri microbiologici. Gli esami di laboratorio odierni riscontrano il miglioramento di alcuni valori".
"Nel corso della mattina - si legge ancora nella comunicazione - ha ricevuto la Santa Eucarestia, quindi ha alternato il riposo alla preghiera ed alla lettura. Per facilitare la ripresa, lo staff medico ha prescritto riposo assoluto; pertanto nella giornata di domenica 16 febbraio, il Santo Padre non guiderà la preghiera dell'Angelus, ciononostante ha inteso inviare il testo per la relativa pubblicazione".

Domenica 16 Febbraio 2025
Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale alla comunità di Castell'Umberto con il seguente programma:
Ore 10.30: Accoglienza in piazza IV Novembre e celebrazione di apertura della Visita Pastorale;
Ore 11.00: Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre;
Ore 16.30: Visita agli ammalati delle contrade Sfaranda, Grazia e San Leonardo;
Ore 18.30: Incontro con i giovani in Chiesa Madre.
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Oggi, 17 Febbraio, la Chiesa celebra la memoria dei Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Sabato 15 Febbraio 2025 21:09 |

Intorno al 1233, mentre Firenze era sconvolta da lotte fratricide, sette mercanti, membri di una compagnia laica di fedeli devoti della beata Vergine, legati tra loro dell'ideale evangelico della comunione fraterna e del servizio ai poveri, decisero di ritirarsi per far vita comune nella penitenza e nella contemplazione. Lasciate attività, case e beni ai poveri, verso il 1245 si ritirarono sul Monte Senario, nei pressi di Firenze, dove costruirono una piccola dimora e un oratorio dedicato a santa Maria. Molti si rivolgevano a loro per risolvere dubbi e angosce, tanto che essi decisero di dare inizio ad un Ordine dedicato alla Vergine, di cui si dissero Servi - l'Ordine dei Servi di Maria -, adottando la Regola di sant'Agostino. Nel 1888 Leone XIII canonizzò i sette primi Padri, sepolti, insieme, a Monte Senario. Si tratta di San Bonfiglio, guida del gruppo laico e poi priore della nascente comunità. San Bonagiunta, priore tra il 1256 e il 1257. San Manetto, artefice delle prime fondazioni in Francia. Sant'Amadio, anima del gruppo. San Sostegno e Sant'Uguccione, amici tra loro. Sant'Alessio, zio di santa Giuliana Falconieri.
Dal libro della Genesi 4, 1-15.25
Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.
Rit. Offri a Dio come sacrificio di lode. dal salmo 49
Dal Vangelo secondo Marco 8. 11-13
Perché questa generazione chiede un segno?
Di quanti segni abbiamo bisogno per credere? Gesù ha appena sfamato 4000 capifamiglia partendo da una manciata di pani e di pesci. Muti e sordi, ciechi e storpi, lebbrosi e paralitici, contravvenendo all'ordine del Maestro, urlano al mondo di essere stati guariti. Molti di più hanno trovato nelle sue parole lo specchio di una vita diversa, altra, e il volto di un Dio inatteso e tanto desiderato. E altri cantano le sue gesta, non eroiche, non eclatanti. Il sorriso fatto ai bambini, e la pazienza nell'ascoltare il dolore, e la compassione, vera, adulta, virile, che emerge da ogni suo gesto. Di quanti altri segni abbiamo bisogno per credere? Come se Dio fosse una marionetta al nostro servizio. Come se, per esistere, Dio dovesse continuamente esaudire i nostri desideri, a volte seri, molto più spesso futili ed inutili. Di quanti altri segni ho bisogno per credere che Dio è ed è presente nella nostra quotidianità? Prima di iniziare la settimana, allora, proviamo a fare memoria, in questo piccolo momento di preghiera che scalda il nostro cuore, dei tanti segni con cui Dio ci manifesta la sua infinita e inattesa misericordia...
La risurrezione di Cristo è il grande segno della nostra fede. Con l'assistenza dello Spirito, chiediamo al Padre la semplicità e l'amore, dicendo: Sostieni la nostra fede, Signore.
Perché la Chiesa testimoni la verità di Cristo rinunciando alla potenza esteriore, e, sostenuta dall'amore, cammini con gioia nella via dell'umiltà e della povertà. Preghiamo:
Perché i giovani non si lascino sedurre dalla tentazione della violenza ma scoprano nel comandamento dell'amore l'unica possibilità per la personale realizzazione. Preghiamo:
Perché chi vive nel dubbio e nell'incertezza si abbandoni fiduciosamente nel grembo di Dio, da cui ogni vita ha origine. Preghiamo:
Perché il popolo cristiano abbandoni ogni forma di superstizione, e creda unicamente nel Signore morto e risorto per tutti. Preghiamo:
Perché la nostra fede, nutrita dalla preghiera e dai sacramenti, sia sempre più vera e gioiosa e si esprima attraverso i numerosi carismi ricevuti gratuitamente per il bene di tutti. Preghiamo:
Donaci, Signore, la carità ardente dei Sette Santi Fondatori, che fraternamente uniti nel devoto servizio di Maria Madre di Dio hanno rianimato la fede del popolo cristiano. Amen.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dal libro dei Proverbi (1, 1-7. 20-32)
Esortazione a ricercare la sapienza
Seconda Lettura
Dalla «Leggenda» sull'origine dell'Ordine dei Servi della B.V. Maria (Monumenta Ord. Serv. B. Mariæ Virginis I, nnl. 15. 26. 27. 16. 17. 18. 19. 21. 30. 41. 48; p. 71 ss.)
Lode agli uomini santi
Lunedì della II settimana, ufficio della memoria dal Comune dei santi per i religiosi. Antifona propria al Benedictus.
Impegno di vita
Oggi, nella mia pausa contemplativa, rifletterò sul fatto che se Cristo non fosse risorto la nostra fede sarebbe vana. Ma poiché questa è la verità su cui poggia la nostra fede, questo grande segno ci basta.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perchè la Chiesa, maestra di verità, accompagni con la luce del suo insegnamento il cammino dell'uomo verso Dio.
MESSAGGIO DEL GIORNO
L'incontro con Gesù non è significativo, dice il Vangelo, perché la gente di allora, quella generazione, non si accorge ancora del segno: Gesù. L'incontro che Gesù fa con me oggi, proprio nella generazione di questa giornata, ha senso per me? So accogliere Lui come segno, affinché poi tutto quanto divenga significativo e significante? Luciano Sanvito

Lunedì 17 Febbraio 2025
- Il Santo Padre Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli.

Lunedì 17 Febbraio 2025
Il Vescovo Guglielmo continua la Visita Pastorale alla comunità di Castell'Umberto con il seguente programma:
Ore 9.30: Visita alla Scuola dell'Infanzia e Primaria di Sfaranda e Castell'Umberto;
Ore 10.30: Visita alla Scuola Media di Castell'Umberto;
Ore 11.30: Visita al Comune;
Ore 12.15: Visita alla caserma dei Carabinieri;
Ore 16.30: Visita al Cimitero e momento di preghiera;
Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa parrocchiale Maria SS. Annunziata di Sfaranda;
Ore 19.00: Visita alle attività commerciali della contrada Sfaranda;
Ore 21.00: Incontro con le famiglie e i fidanzati in Chiesa Madre.
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Oggi, 15 Febbraio, la Chiesa ricorda San Faustino, martire |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Venerdì 14 Febbraio 2025 22:31 |
La leggenda racconta che San Faustino provenisse da famiglia ricca; divenuto subito cavaliere e affascinato dalla religione cristiana, Faustino decise di farsi battezzare e di andare a predicare la parola del Signore nei pressi di Brescia (di cui oggi è il Santo Patrono). Faustino, però, non voleva fare sacrifici per gli dei e gli altri nobili decisero di punirlo per questo. La parola decisiva arrivò dritta dall’Imperatore il quale, quando scoprì della presa di posizione di Faustino, decise di darlo in pasto ai leoni. Una morte orribile e – per molti – certa, alla quale Faustino scampò. Si narra infatti che i leoni, anziché azzannarlo e banchettare con la sua carne, gli si sedettero di fianco come perfetti animali addestrati. L’imperatore andò su tutte le furie dinanzi questa mancanza di rispetto, così ordinò di bruciarlo vivo. Come in precedenza per i leoni, anche le fiamme si rifiutarono di fargli del male e così il suo corpo non bruciò. Siccome non c’è due senza tre, l’Imperatore puntò alla decapitazione. Faustino fu ucciso, insieme al fratello Giovita, proprio il 15 febbraio.
Dal libro della Genesi 3, 9-24
Il Signore Dio lo scaccio dal giardino di Eden, perchè lavorasse il suolo.
Rit. Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione. dal salmo 89
Dal Vangelo secondo Marco 8, 1-10
Mangiarono a sazietà.
Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che preferisco ribattezzare il miracolo della condivisone dei pani e dei pesci, è senz'altro il miracolo più importante del vangelo, riportato ben sei volte, l'unico presente in tutti e quattro i vangeli. Oggi leggiamo la seconda volta che il miracolo viene raccontato nel vangelo di Marco. Tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere che il miracolo sia avvenuto una volta sola. Perché, allora Marco lo ripete? Gesù è in territorio pagano e Gesù ripete il miracolo raccontato da Marco con attenzione ai particolari (le sporte al posto delle ceste, ad esempio!) utilizzando un linguaggio comprensibile ai pagani! Come se Marco volesse ricordare a tutti i suoi lettori che il Signore non si occupa solo dei figli di Israele ma di ogni uomo e che, per farlo, non ha paura di utilizzare modi e linguaggi comprensibili a quella cultura. Grandissimo Gesù che sia adattare all'ambiente in cui vive! E bella lezione per noi cristiani chiamati ad incarnare la fede là dove viviamo, facendo vivere le tradizioni culturali che dialogano con l'immutabile vangelo di Cristo!
A tutti coloro che lo cercano con cuore sincero, il Signore assicura l'assistenza e la grazia: egli, infatti, è con noi fino alla fine dei tempi. Preghiamolo, quindi, dicendo: Dona il tuo pane, Signore.
Alla Chiesa che vive nel mondo come sacramento di salvezza:
A quelli che operano per la giustizia e la perequazione dei beni:
Agli ammalati, agli stanchi e a quanti hanno perso la fiducia:
A chi si sente soffocato dalla morsa del male e del peccato:
A chi sente il desiderio profondo di conoscerti e di amarti:
A chi compie il proprio dovere con coscienza e rettitudine:
A chi si accontenta solamente del piacere e delle ricchezze:
Ai popoli oppressi e affamati a causa della nostra prepotenza:
A chi non riceve un salario sufficiente e dignitoso:
Alle famiglie povere e numerose del nostro quartiere:
Al popolo cristiano che ogni domenica partecipa alla Messa:
Ai sacerdoti che consacrano il tuo corpo e il tuo sangue:
Padre misericordioso, che con il corpo e sangue di Cristo continui a sfamare una moltitudine di persone, allarga il nostro cuore alle necessità dei fratelli perché, attraverso la nostra solidarietà, conoscano te, unico vero Dio, e il Signore nostro Gesù Cristo, e vi rendano lode per i secoli eterni. Amen.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dalla lettera ai Galati di san Paolo, apostolo (5, 25 - 6, 18)
Consigli riguardo alla carità e al buon zelo
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» del beato Isacco, abate del monastero della Stella (Disc. 31; PL 194, 1292-1293)
La preminenza della carità
Sabato della I settimana, ufficio della feria del tempo ordinario (fino all'Ora Nona); Primi Vespri della VI Domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno C.
Impegno di vita
Con la stessa attenzione e dedizione con cui mi prendo cura del corpo, oggi mi dedico ai bisogni dell'anima, cercando e trovando nel Vangelo le risposte alle domande più profonde.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perchè la nostra preghiera non sia una forma di egoismo e non si restringa ai nostri personali problemi, ma faccia presente al Signore le necessità di tutti i fratelli, soprattutto dei più emarginati.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Quanto meno abbiamo, più diamo. Sembra assurdo, però questa è la logica dell'amore. Santa Teresa di Calcutta

Sabato 15 Febbraio 2025
A seguito del ricovero di Papa Francesco al Policlinico Gemelli, avvenuto ieri, l'udienza giubilare in programma per oggi è stata annullata; la Santa Messa in occasione del Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura, di domenica 16 febbraio, sarà presieduta da Sua Eminenza il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, mentre l'incontro con gli artisti, previsto per lunedì a Cinecittà, viene annullato a causa dell'impossibilità del Papa a parteciparvi. Il Santo Padre a seguito dell'acuirsi della bronchite di questi giorni ha effettuato gli accertamenti specialistici ed ha iniziato la terapia farmacologica ospedaliera. I primi esami effettuati dimostrano una infezione delle vie respiratorie. Le condizioni cliniche sono discrete; presenta lieve alterazione febbrile.

Sabato 15 Febbraio 2025
- Alle ore 16, in via Luca Della Robbia a Patti Marina, il Vescovo Guglielmo inaugura l'ascensore che permetterà a disabili ed anziani di accedere alla Chiesa parrocchiale di Santa Caterina.
- Alle ore 16,45 il Vescovo Guglielmo accoglie a Tindari i fidanzati della diocesi e presiede la Santa Messa nella Basilica Santuario con la benedizione dei fidanzati; seguirà un momento di fraternità presso il Salone delle Suore Speranzine.
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Oggi, 14 Febbraio, la Chiesa celebra la festa dei Santi Cirillo e Metodio, Patroni d'Europa |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Venerdì 14 Febbraio 2025 07:39 |

Cirillo e Metodio, fratelli nel sangue e nella fede, nati a Tessalonica (attuale Salonicco, Grecia) all’inizio del sec. IX, evangelizzarono i popoli della Pannonia e della Moravia. Crearono l’alfabeto slavo e tradussero in questa lingua la Scrittura e anche i testi della liturgia latina, per aprire ai nuovi popoli i tesori della parola di Dio e dei Sacramenti. Per questa missione apostolica sostennero prove e sofferenze di ogni genere. Papa Adriano II accreditò la loro opera, confermando la lingua slava per il servizio liturgico. Cirillo morì a Roma il 14 febbraio 869. Giovanni Paolo II con la lettera apostolica "Egregiae virtutis" del 31 dicembre 1980 li ha proclamati, insieme a San Benedetto abate, patroni d'Europa.
Dagli Atti degli Apostoli 13, 46-49
Noi ci rivolgiamo ai pagani.
Rit. Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. dal salmo 116
Dal Vangelo secondo Luca 10, 1-9
La messe è abbondante ma sono pochi gli operai.
Anche se oggi fioccheranno i baci e le carezze, gli innamorati si rassegnino: san Valentino cede volentieri il passo a questi due giganti della fede, fratelli di sangue ed evangelizzatori dell'Est europeo: Cirillo e Metodio; se è bello pensare che un vescovo italiano perso nelle pieghe della storia sia diventato patrono degli innamorati - pare - per quel suo gesto tutto paterno di pagare la dote alle ragazze povere da maritare prima di primavera, è ancora più bello pensare che l'Europa si tenga unita grazie alla predicazione del vangelo. Popoli diversi, con storie diverse, si sono trovati uniti intorno allo stesso vangelo, pur con sensibilità diverse; e a questa unità da ritrovare fa riferimento la festa di oggi, per dire a voce chiara che l'Europa non può essere solo un progetto economico, per quanto efficace, ma un sogno costruito attorno all'uomo secondo i valori del vangelo che hanno permeato le scelte di quasi duemila anni di civiltà. Valori del vangelo che hanno dato origine alle dichiarazioni sui diritti dell'uomo (peraltro spesso negati dalla stessa Chiesa in continua conversione) e attorno ai quali davvero la nuova Europa può riunirsi. Affidiamo a questi santi, che hanno evangelizzato popoli lontani dal vangelo, con grande attenzione alla cultura e al rispetto delle culture - ancora oggi i popoli russi usano l'alfabeto inventato da Cirillo per tradurre la Bibbia - la costruzione della nostra Europa: possiamo riscoprire le radici comuni che hanno reso grande la nostra civiltà.
I santi Cirillo e Metodio sono stati mirabili messaggeri di pace, di bene e di salvezza presso i popoli slavi. Con la loro intercessione, preghiamo Dio Padre perchè aiuti la Chiesa a farsi tutta a tutti. Diciamo insieme: Riunisci il tuo popolo, Signore.
Per la santa Chiesa: santifichi il mondo con l'efficacia della tua grazia. Preghiamo:
Per le nazioni dell'Europa: trovino nella fede in Dio e nei valori umani il sostegno all'unità e alla concordia. Preghiamo:
Per gli operatori della cultura: diffondiamo con forza e convinzione il bene presente in ogni popolo. Preghiamo:
Per i cristiani: si impegnino attivamente per cancellare le divisioni tra le Chiese. Preghiamo:
Per i popoli slavi: il loro profondo senso religioso li aiuti a sopportare le attuali difficoltà. Preghiamo:
Per i governanti: impegnino la loro opera per la libertà, la giustizia e la pace. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo all'Eucaristia: il Cristo centro dell'universo ci liberi da ogni divisione e discordia. Preghiamo:
O Padre, nei santi Cirillo e Metodio ci doni un modello e un invito alla missione; degnati ora di ascoltare queste nostre preghiere, perchè la Chiesa sappia sempre servirsi delle parole degli uomini per diffondere la tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dalla lettera a Tito di san Paolo, apostolo (1, 7-11; 2, 1-8)
La dottrina dell’Apostolo sulle doti e i compiti del vescovo
Seconda Lettura
Dalla «Vita» in lingua slava di Costantino (Cap. 18; Denkshriften der kaiserl. Akademie der Wissenschaften, 19, Vienna 1870, p. 246)
Fa' crescere la tua Chiesa e raccogli tutti nell'unità
Ufficio della festa con parti proprie (vedi supplemento della Liturgia delle Ore, 2003, pag. 13). Te Deum. All'Ora media antifone e salmi del venerdì della I settimana, il resto dal Comune dei pastori.
Impegno di vita
Sull'esempio dei santi Cirillo e Metodio, cercherò di conoscere a fondo la realtà in cui vivo, la sua cultura, le sue caratteristiche, per calare in essa il Vangelo e la mia testimonianza.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
O Santi Cirillo e Metodio, che, con sincero spirito di fraternità, avete avvicinato i popoli diversi per portare a tutti il messaggio di amore universale predicato da Cristo: fate che i popoli del Continente Europeo, consapevoli del loro comune patrimonio cristiano, vivano nel reciproco rispetto dei giusti diritti e nella solidarietà e siano operatori di pace tra tutte le nazioni del mondo.
MESSAGGIO DEL GIORNO
La mia voce scomparirà, ma la mia parola che è Cristo resterà nei cuori di quanti lo avranno voluto accogliere. Fratelli, custodite questo tesoro. Non è la mia povera parola a seminare speranza e fede; è che io non sono altro che l'umile risuonare di Dio in questo popolo. San Oscar Romero

Venerdì 14 Febbraio 2025
Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:
- Em.mo Card. Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione;
- S.E. il Signor Robert Fico, Primo Ministro della Repubblica Slovacca, e Seguito;
- Il Signor Mark Thompson, Presidente e Amministratore Delegato della CNN;
- Membri della Fondazione “Gaudium et Spes”;
- Il Prof. Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio.
Al termine delle udienze, Papa Francesco si è ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt'ora in corso. Lo ha reso noto una comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede.

Venerdì 14 Febbraio 2025
- Il Vescovo Guglielmo, presso il Centro Pastorale “Maria SS. del Tindari”, Seminario estivo di Castell'Umberto, presiede il Ritiro mensile del Presbiterio diocesano; detta la meditazione
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