NOTIZIE DI CRONACA
Patti: “Non tagliate quegli alberi, sono monumentali e secolari!” PDF Stampa
Scritto da Massimo Natoli   
Lunedì 20 Gennaio 2025 19:30

Un documento di protesta contro il taglio di due pini secolari a Patti Marina è stato inviato nei giorni scorsi al Sindaco del comune di Patti, al Corpo Forestale del Distaccamento di Patti, alla Soprintendenza di Messina, Al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Sicilia e al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste da parte delle Associazioni Italia Nostra Presidio Nebrodi, Associazione Culturale Salvatore Quasimodo, Associazione PFM ( Progetto Futuro Migliore) e Associazione Caffè Galante.

Le associazioni firmatarie si sono coalizzate esprimendo tutta la loro contrarietà contro la decisione, da parte di privati del condominio “ Il Pino”, di abbattere due pini secolari, della specie Pinus Pinea (Pino domestico), che si ergono con la loro enorme chioma all’interno di quello che una volta costituiva il bellissimo giardino di Palazzo Sciacca, a Patti Marina, risalente alla seconda metà dell’ottocento e dove oggi insistono vari complessi abitativi. 

I due maestosi pini, che si trovano su un’area privata, tra i pochi alberi superstiti allo scempio del parco costituito da alberi secolari abbattuti nel tempo, raggiungono un’altezza tra i 25 e i 30 metri ed essendo alberi secolari sono tutelati dalla legge n. 10 del 14/01/2013 perché presentano tutte le caratteristiche per essere classificati alberi monumentali per la loro età e longevità, (la circonferenza del loro fusto è di
circa 5 metri il primo e circa 4 metri il secondo), per il loro valore naturalistico, paesaggistico e storico culturale oltre a rappresentare testimonianza di memoria storica collettiva.

La suddetta legge detta delle disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali che ciascun comune ha l’obbligo di censire nel proprio territorio e proporre alla Regione in coordinamento con il Corpo Forestale dello Stato affinché vengano inseriti nell’elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia. La giurisprudenza ritiene che anche gli alberi dei giardini condominiali debbano
essere considerati beni propri di tutti i cittadini, a prescindere dal parere della maggioranza dei condomini. Senza considerare che i due alberi che si ergono maestosi non solo svolgono una funzione estetica e di decoro ma offrono dei benefici non solo a chi vive all’interno del condominio ma anche agli abitanti dell’area circostante.

L’albero, infatti, eroga numerosi servizi ecosistemici in favore della collettività sotto il profilo ambientale: drenaggio, stabilizzazione del suolo, depurazione delle acque superficiali, assorbimento di polveri, riduzione della temperatura, assorbimento di CO2 e , riduzione degli inquinanti chimici, valore ornamentale e paesaggistico.

I due alberi, inoltre, possono essere considerati alberi monumentali in quanto alberi secolari di alto fusto che hanno un rilievo storico e culturale perchè inseriti in un contesto architettonico di importanza storica e culturale all’interno del Parco del palazzo baronale Sciacca che risale alla metà dell’ottocento.

Le associazioni firmatarie, pertanto, ritengono che l’esame della stabilità di un albero secolare non può essere approfondita in maniera esaustiva mediante solo un indagine visiva dell’agronomo perchè sono indispensabili prove strumentali scientificamente valide accertanti la stabilità o meno degli alberi, in quanto trattasi di alberi secolari.

Le associazioni firmatarie, pertanto, chiedono di non autorizzare il taglio dei due pini secolari, sospendendo immediatamente la decisione dei condomini del plesso, nel cui terreno insistono i due pini, di abbattere i due alberi monumentali in quanto tutelati dalla Legge 10/2013 e seguenti.

Poi di procedere, da parte del comune di Patti, alla catalogazione dei due pini domestici quali alberi secolari monumentali in quanto possiedono i requisiti per essere definiti tali (età, longevità, circonferenza fusto ed estensione della chioma, valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale);

di provvedere da parte del comune ad effettuare o far effettuare dal condominio le prove strumentali di prassi nei casi di alberi secolari oggi esistenti quali la tomografia sonica 3D ed il pulling test, prova di trazione controllata dell’albero per verificarne la stabilità, capace di simulare la forza del vento che investe la chioma, che rappresentano oggi gli unici strumenti atti a verificare il grado di sicurezza statica dell’albero;

di provvedere, da parte dell’Amministrazione Comunale, alla stesura di uno specifico Regolamento del verde pubblico e privato che preveda la corretta manutenzione delle alberature esistenti nel territorio comunale dando precise disposizioni per salvaguardia dei parchi, dei giardini pubblici e privati avviando, nel contempo, il censimento degli alberi monumentali esistenti in ambito comunale.

Le Associazioni
Italia Nostra Presidio Nebrodi
Associazione Culturale Salvatore Quasimodo
Associazione PFM ( Progetto Futuro Migliore)
Associazione Caffè Galante

 

Patti: chiusa al transito un tratto della strada provinciale 119 di Moreri PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Lunedì 20 Gennaio 2025 15:30
La Città Metropolitana di Messina ha disposto la chiusura al transito, in prossimità del km 6+300, della strada provinciale 119 di Moreri, nel Comune di Patti.
L'ordinanza, in vigore dal 18 gennaio 2025, è stata emanata a causa del cedimento del corpo stradale, all'altezza dell'ex rifornimento "Malafarina", causato dalle intense precipitazioni dei giorni scorsi.
La viabilità alternativa, per le sole autovetture, è costituita dalla strada di penetrazione agricola Serbeto - Cafocchio - Mortizzi - S. Cosimo.
Il controllo dell’osservanza della prescrizioni è demandata agli organi di Polizia Metropolitana, Polizia Municipale e a quanti altri spetti secondo la vigente legislazione.
 
Settimana per l'Unità dei cristiani: "la testimonianza bella ricca e feconda che proviene da altre esperienze cristiane", riflessione del Vescovo mons. Cesare Di Pietro PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 18 Gennaio 2025 12:45

Si svolge dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera 2025 per l’unità dei Cristiani. Il tema scelto dal dicastero per la promozione dell’Unità dei Cristiani si ispira al brano del Vangelo di Giovanni: “Credi tu questo?” (Giovanni 11,26).

L’appuntamento di quest’anno, in coincidenza con il 1700° anniversario del primo concilio ecumenico, è un invito ad attingere a tale eredità comune ed approfondire la Fede che unisce tutti i cristiani così come è stata espressa nel Credo formulato in quel concilio, a Nicea.

In Sicilia, il dialogo può assumere un significato peculiare: per mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina e delegato dalla Conferenza episcopale siciliana per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, “la nostra cultura, la nostra fede è stata plasmata dal contributo e dall’apporto di tante religioni, di tante dominazioni che si sono stratificate nella storia, ma che si sono anche integrate. Appunto per questo oggi dialogare significa non solo accogliere, ma anche assumere il positivo, la testimonianza bella, ricca e feconda che proviene da altre esperienze cristiane”. E dalle Chiese cristiane di altra confessione, “il nostro cattolicesimo a volte sbiadito, intermittente, piuttosto opaco e superficiale” può imparare: per il vescovo “ci sono fratelli di altre confessioni che vivono nella loro fede con entusiasmo, al di là delle differenze dottrinali dobbiamo cogliere questo fervore per rianimarci di entusiasmo anche noi, per ritrovare l’essenza del nostro cristianesimo”.

Un pensiero particolare, poi, il delegato CESi per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso lo rivolge alla Giornata per il dialogo tra cattolici ed ebrei, giunta alla XXXVI edizione, celebrata il 17 gennaio: spiega le strategie nazionali che saranno adottate anche nelle diciotto diocesi dell’Isola, al fine intanto “per recuperare un dialogo più fecondo con i nostri fratelli maggiori”, ma anche “per illustrare in maniera chiara e profonda le radici della nostra fede cristiana che risiedono nell’Ebraismo” e “per cogliere il valore della cultura ebraica a fronte di un crescente antisemitismo che va decisamente combattuto”.

Patti: perchè il 5 gennaio scorso, in occasione del “Concerto di Capodanno”, le persone hanno dovuto raggiungere a piedi il Teatro Greco di Tindari? PDF Stampa
Scritto da Massimo Natoli   
Venerdì 17 Gennaio 2025 10:20

In occasione del “Concerto di Capodanno” del Coro Lirico Siciliano del 5 gennaio scorso, al Teatro Greco di Tindari, il pubblico, a causa della mancanza del servizio navetta, ha dovuto raggiungere a piedi il Teatro. In quell’occasione non sono mancati anche momenti di tensione, peraltro aggravati anche dalla inspiegabile assenza sui luoghi della Polizia Municipale. Perchè è successo tutto questo? E’ in sintesi un’interrogazione dal gruppo di opposizione di Patti, composto da Mauro Aquino, Alessia Bonanno, Giorgio Cangemi, Antonina Costanzo e Maria Pollicita.

I consiglieri hanno evidenziato come la Città Metropolitana di Messina, con ordinanza dirigenziale 53 del 27 settembre 2023, abbia regolamentato il traffico veicolare sulla strada provinciale 107 via Monsignor Pullano” a Tindari, un percorso in cui è stata prevista la zona a traffico limitato tra l’1 novembre ed il 30 aprile solo nelle giornate di sabato, domenica e  festivi. 

Il comune di Patti, adeguandosi a questa regolamentazione, con determina dirigenziale

125 del 28 marzo 2024, ha affidato ad una ditta privata il “servizio temporaneo e sperimentale del trasporto di persone ai fini turistici – ricreativi, mediante bus-navetta su gomma in località Tindari – in corrispondenza della ZTL Via Monsignor Pullano S.P. n. 107) compresa la gestione delle annesse aree comunali destinate a posteggio auto”;

Questo servizio, avviato il 30 aprile 2024 si è concluso il 31 dicembre 2024 e dunque dall’1 gennaio di quest’anno, il servizio navetta non è più attivo e, nelle giornate di vigenza della ZTL, per raggiungere Tindari i visitatori sono costretti a lasciare le autovetture al parcheggio “Locanda 2” e a proseguire a piedi.

Questo è avvenuto domenica 5 gennaio, quando era in programma al Teatro Greco un evento organizzato dal Parco Archeologico di Tindari con il patrocinio del comune di Patti, il “Concerto di Capodanno” del Coro Lirico Siciliano. Un evento, complice la magia del luogo e la elevata qualità artistica degli artisti – hanno scritto i consiglieri, che ha richiamato un numerosissimo pubblico, tra cui anche svariate autorità civili e militari.

E infatti, a causa della mancanza del servizio navetta, il pubblico, proveniente anche da numerosi centri della provincia e non solo, ha dovuto raggiungere a piedi il Teatro Greco, un fatto increscioso accaduto ha determinato malumori ed anche momenti di tensione, peraltro aggravati anche dalla inspiegabile assenza sui luoghi della Polizia Municipale;

“Il fatto è stato anche evidenziato negativamente dal pubblico presente ed anche dalla stampa e solo la straordinarietà dell’evento, unanimemente apprezzato, ha evitato che la giornata rimanesse nella memoria di tutti solo per l’increscioso inconveniente che si è verificato, con un evidente danno di immagine alla città di Patti.

Ora i quesiti dell’interrogazione consiliare inviata al sindaco Gianluca Bonsignore, all’assessore alla viabilità Eliana Raffa e al presidente del consiglio comunale Giacomo Prinzi.

Per quale ragione il comune di Patti non ha tempestivamente provveduto ad affidare, previ gli incombenti amministrativi del caso, il servizio navetta in localitá Tindari in corrispondenza della ZTL di Via Monsignor Pullano – S.P. n. 107, il cui ultimo affidamento è scaduto lo scorso 31.12.2024?

Perché quale ipotesi residuale, il comune di Patti, non ha provveduto, prima della scadenza del 31.12.2024, ad effettuare una “proroga tecnica”, per evitare una interruzione del servizio?

L’amministrazione comunale, ed eventualmente in che tempi, vuole procedere, dopo la sperimentazione effettuata negli anni 2023 e 2024, a mettere a gara il servizio?

 

Patti: venerdì 17 Gennaio scuole chiuse per «Allerta meteo» PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Giovedì 16 Gennaio 2025 18:53

A seguito della diramazione d’allarme allerta rossa e arancione su gran parte dell’isola, precauzionalmente il sindaco della città di Patti Gianluca Bonsignore ha firmato di proprio pugno l’ordinanza di chiusura della scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio comunale per venerdì 17 gennaio. Chiusura anche dei cimiteri, delle ville e degli impianti sportivi presenti sul territorio comunale pattese. A tutti i cittadini si consiglia di prestare la massima prudenza negli spostamenti e con particolare attenzione ai punti critici rappresentati dai sottopassi, ponti, attraversamenti fluviali e in prossimità del mare.

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