NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 15 Marzo, la Chiesa ricorda San Cesare, Vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 15 Marzo 2025 07:47

Non è raro, sui comuni calendari, veder segnata a questa data il ricordo di un San Cesare. Si tratta di un Santo problematico, per non dire totalmente oscuro, di cui perciò si può far memoria soprattutto per l'interesse e la frequenza del nome. Egli sarebbe stato uno dei 72 primi seguaci di Gesù, e poi Vescovo di Durazzo, in Albania, dove probabilmente sarebbe morto martire per la fede. Non si può dire, dunque, che la diffusione del nome di Cesare sia legata alla devozione di questo o di altri Santi, benché non manchino quelli con il nome, di identica origine, dì Cesario. In alcuni calendari, il nome di San Cesare si leggeva alla data del 15 marzo, data dell'uccisione di Giulio Cesare, e ciò suggerì di dare tale onomastico ai molti che ripetono il nome del grande romano. Con questo nome si ricordano il 15 aprile San Cesare de Bus, sacerdote francese e fondatore dei Padri Dottrinari e il 27 ottobre Cesare Taparelli, sacerdote gesuita morto in Messico.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Pietro in Vaticano.

In questo giorno porgiamo i più affettuosi auguri di buon onomastico a Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela e nostro affezionato lettore.

 

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Prima lettura

Dal libro del Deuteronomio         26, 16-19

Sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio.

 

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Salmo responsoriale

Rit. Beato chi cammina nella legge del Signore.           dal salmo 118

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              5, 43-48

Siate perfetti come il Padre vostro celeste. 

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Meditiamo insieme

Il brano del Vangelo della liturgia odierna è tratto dal discorso della montagna ed è riportato dall'evangelista Matteo. Gesù vuol tratteggiare il volto del suo vero discepolo. Lo fa con una serie di istruzioni che, con l'amore superano la legge mosaica. Proviamo a leggere, proprio in questa prospettiva, quanto ci sta dicendo Gesù, per scoprire nelle sue istruzioni preziose una gara di amore. È questo l'invito di Gesù ed è rivolto ai suoi discepoli. Facciamo allora nostro questo invito. Scopriremo in questo insegnamento tutta la bellezza di essere suoi discepoli. Non presumiamo però di essere come dei privilegiati che vivono in mondo perfetto. Gesù conosce bene le difficoltà della vita e non le nasconde; Egli regala, come dono prezioso, la possibilità di viverle nella fiducia e nella speranza. La base operativa di questo progetto di vita è il saper perdonare ed il gareggiare a vicenda nell'amore e nella generosità. L'insegnamento di Gesù ci pone su questa traiettoria di amore con lo slancio che possiamo avere dai benefici delle sue grazie. Il vero cristiano si riconosce da come riesce ad amare. In questa coerenza di vita, che si realizza nella quotidianità, riconosciamo il volto di Gesù. Su quel Volto tratteggiamo il volto del suo vero discepolo.

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Preghiamo insieme

 

 Il Signore che ci ha scelti come suo popolo, donandoci la legge perfetta dell'amore, perchè divenissimo simili a lui che è l'amore, ora ci viene incontro e ascolta la nostra umile preghiera. Per questo diciamo: Insegnaci ad amare, Signore.


Per il Papa Francesco, i vescovi e i sacerdoti che, come Mosè, hanno il compito di far conoscere la legge dell'amore cristiano: siano loro i primi a praticarla con l'umiltà e il coraggio dei pastori del gregge. Preghiamo:

Per le società lacerate da divisioni e conflitti: il messaggio di Gesù sull'amore dei nemici favorisca la ricerca di nuovi rapporti di giustizia e di pace. Preghiamo:

Per il mondo della sofferenza che invoca amore e solidarietà: trovino nella nostra comunità lo spazio della speranza e della vita. Preghiamo:

Per i gruppi delle comunità ecclesiali: vivano la carità e promuovano servizi efficaci con la gratuità del vangelo. Preghiamo:

Per noi che rinnoviamo il sacrificio della croce: sappiamo offrire amore e pace ai nostri vicini. Preghiamo.

O Dio, noi siamo qualcosa di particolare per te, perchè siamo il tuo popolo; aiutaci ad imitarti nel dono dell'amore, perchè ogni nostro fratello, anche il nemico, diventi qualcosa di particolare per noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (12, 37-49; 13, 11-16)

Partenza degli Ebrei
Leggi sulla Pasqua e sui primogeniti

Seconda Lettura

Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa mel mondo contemporaneo
   (Nn. 9-10)

Gli interrogativi più profondi dell'uomo

Sabato della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima (fino all'Ora Nona). Primi Vespri della II Domenica di Quaresima.

 

Impegno di vita

L'insegnamento di Gesù è amare i nemici. Oggi abbandono ogni mia difesa e apro generosamente il cuore a quantio non mi rispettano.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per i Paesi lacerati da divisioni e conflitti: il messaggio dell'amore ai nemici insegnato da Gesù favorisca la ricerca di nuovi rapporti di giustizia e di pace.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Le persone ti pesano? Non caricarle sulle spalle, portale nel cuore. Dom Hèlder Camara

 

 


 

 

Sabato 15 Marzo 2025


- Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute e sarà organizzato dalla Segreteria di Stato e dalla Diocesi di Roma. Il Rosario sarà recitato alle 19.30 con i membri della Curia Romana e le persone che lo desiderano sono invitate a partecipare come accaduto ogni sera a partire dal 24 febbraio.

Comunicato di giovedì 13 Marzo 2025

 

Piccola festa nel pomeriggio di mercoledì 13 marzo per il Papa nel Policlinico Gemelli dove è ricoverato dal 14 febbraio scorso. Come ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede, il personale sanitario che assiste Francesco ha organizzato per lui un breve momento per celebrare i dodici anni di pontificato, consegnandogli una torta con le candeline.

Nel pomeriggio, il Papa ha seguito gli Esercizi Spirituali per la Curia Romana in collegamento video con l’Aula Paolo VI. Quindi ha ripreso la terapia respiratoria.

Prosegue l’alternanza tra la ventilazione meccanica non invasiva di notte e l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali usate durante il giorno.

La situazione clinica resta stazionaria in un quadro complesso. Per domani sera è atteso un nuovo bollettino medico.

 


 

Sabato 15 Marzo 2025


 

Oggi, 14 Marzo, la Chiesa ricorda Santa Matilde PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 14 Marzo 2025 07:22

Da lei e da suo marito Enrico I (duca di Sassonia e più tardi re di Germania) discende la casata che conterà quattro imperatori: la famosa dinastia sassone. Educata nel monastero di Herford, in Westfalia, dove sua nonna era badessa, Matilde sa leggere e scrivere, un fatto non frequentissimo nelle grandi casate del tempo, e non si mantiene estranea alle vicende della politica. Quando nel 936 muore suo marito Enrico, lei non è molto favorevole al primogenito Ottone come successore e tenta di far proclamare re il più giovane Enrico. Si arriva a un conflitto tra i due fratelli. Dopo l'incoronazione imperiale di Ottone a Roma (962) la famiglia è riconciliata. Matilde si ritira nel monastero di Nordhausen, dove, dopo essersi spesa per i poveri e i malati, si ammala, e più tardi si trasferisce in un altro monastero: a Quedlimburgo, in Sassonia dove morirà il 14 marzo 968.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica dei Santi XII Apostoli al Foro Traiano.
 

 
 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Ezechiele         18, 21-28

Forse che io ho piacere della morte del malvagio, o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva? 

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Salmo responsoriale

Rit. Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?           dal salmo 129 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              5, 20-26

Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello. 

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Meditiamo insieme

Dovendo orientare la nostra vita alla conversione, la Quaresima ci fa ascoltare brani del "discorso della montagna", come in questo passo, nel quale Gesù proclama la legge nuova, un rapporto nuovo di giustizia. "Avete inteso che fu detto agli antichi "Non uccidere? ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto al giudizio?". La legge in sé provoca, accusa e punisce le trasgressioni, fungendo da carceriere, pedagogo e tutore dell'uomo. Gesù è venuto a liberarci dalla schiavitù della legge, non abolendola, ma a darle compimento. Infatti dietro la legge che condanna la trasgressione, c'è il Padre che pur condannando il peccato accoglie e perdona il peccatore in Cristo. "Sono venuto a salvare non a condannare" e ancora "Dio ha tanto amato gli uomini da dare il suo Figlio". Gesù parla con autorità pari a colui che diede le Dieci Parole. "Io però vi dico". Ecco perché Gesù fu così preciso e così severo. Egli voleva spezzare la facile e abbastanza comune "logica della riproduzione del male": rendere male per male, disprezzo per disprezzo, insulto per insulto. Non basta evitare di nuocere all'altro; si deve avere per lui il massimo rispetto senza offenderlo neppure leggermente. Anzi l'accordo fraterno è così importante che la riconciliazione ha la precedenza su ogni culto religioso. La Quaresima è tempo opportuno per esaminarci e prendere decisioni affinché ogni nostro rapporto con gli altri sia ristabilito nella luce del Signore.  

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Preghiamo insieme


Il Signore è fonte di vita e di gioia per i peccatori che si pentono. Per questo, rivolgiamo a lui le nostre preghiere, che esprimono l'ansia di riconciliazione della Chiesa e del mondo. Preghiamo insieme dicendo: Rendici capaci di riconciliazione, Signore.

Perchè la Chiesa, che proclama la lieta novella della riconciliazione, sappia evitare con umiltà gli atteggiamenti e le parole che possono disturbare i germi di fede dell'uomo. Preghiamo:

Perchè i governanti dei popoli si convincano che non si dà vera civiltà senza il riferimento a Dio. Preghiamo:

Perchè coloro che si pentono e si dissociano dalla violenza e dalla criminalità, sperimentino nel perdono cristiano la possibilità di una vita nuova. Preghiamo:

Perchè l'esercizio del perdono, in famiglia o nella società, riveli il fascino e la potenza dell'amore di Dio che tutto scusa e tutto comprende. Preghiamo:

Perchè la conversione del cuore, sollecitata dall'Eucaristia e dalla penitenza quaresimale, trasformi le nostre parole e le nostre opere. Preghiamo:
 

O Dio, non c'è cosa che ti stia a cuore più della vita, della dignità e della reputazione dell'uomo, tanto che perdoni volentieri al malvagio che si pente e lo fai rivivere; concedi a tutti noi la grazia di amarci e di rimanere uniti a te nell'osservanza della tua Parola. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (12, 21-36)

Decima piaga: la morte dei primogeniti

Seconda Lettura

Dallo «Specchio della carità» di sant'Aelredo, abate   (Lib. 3, 5; Pl 195, 582)

La carità fraterna deve conformarsi all'esempio di Cristo

Venerdì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Oggi mi aprirò al Signore, dicendogli che credo all'assoluta sua possibilità di far cose nuove: in me e negli altri. E, ad ogni buon conto, gli chiederò anzitutto che il mio essere in cammino verso la casa del Padre sia nella riconciliazione piena con tutti, in quello spirito di fraternità e solidarietà che facilita lo scorrere in me della grazia - soccorso alla conversione.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per Papa Francesco che oggi conclude gli Esercizi spirituali della Quaresima dal Policlinico Gemelli: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

C'è un criterio per sapere se Dio sta vicino o lontano da noi: chiunque si preoccupi dell'affamato, del nudo, del povero, dello scomparso, del torturato, del prigioniero, di tutta questa carne che soffre, ha vicino Dio. "Griderai al Signore e ti ascolterà". San Oscar Romero

VIA CRUCIS
Venerdì 14 Marzo

 

Oggi ripercorriamo il cammino della passione del Signore con il pio esercizio della Via della Croce. (Per la meditazione delle singole stazioni clicca sull'immagine sopra riportata)

 

 

 

 

Venerdì 14 Marzo 2025


- In Aula Paolo VI si concludono gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, "in comunione spirituale" con il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli. L'ultima meditazione sarà proposta da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema “La speranza della vita eterna” e si svolgerà alle ore 9 (ora media).

- Il cardinale segretario di Stato Pietro Pietro Parolin presiede alle 10.30 una Messa per il Papa nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico alla presenza del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

- Dopo la conclusione stamattina degli esercizi spirituali della Quaresima la preghiera mariana per Francesco, aperta ai fedeli che desiderano partecipare, sarà nuovamente recitata davanti alla Basilica Vaticana.

- Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute e sarà organizzato dalla Segreteria di Stato e dalla Diocesi di Roma. Sarà recitato alle 19.30 con i membri della Curia Romana e le persone che lo desiderano sono invitate a partecipare come accaduto ogni sera a partire dal 24 febbraio.


Comunicato di giovedì 13 Marzo 2025

 

Piccola festa nel pomeriggio di mercoledì 13 marzo per il Papa nel Policlinico Gemelli dove è ricoverato dal 14 febbraio scorso. Come ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede, il personale sanitario che assiste Francesco ha organizzato per lui un breve momento per celebrare i dodici anni di pontificato, consegnandogli una torta con le candeline.

Nel pomeriggio, il Papa ha seguito gli Esercizi Spirituali per la Curia Romana in collegamento video con l’Aula Paolo VI. Quindi ha ripreso la terapia respiratoria.

Prosegue l’alternanza tra la ventilazione meccanica non invasiva di notte e l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali usate durante il giorno.

La situazione clinica resta stazionaria in un quadro complesso. Per domani sera è atteso un nuovo bollettino medico.

 


 

Venerdì 14 Marzo 2025


- Alle ore 10, presso il Santuario di Tindari, il Vescovo Guglielmo presiede il Ritiro spirituale mensile del Presbiterio diocesano; la riflessione sarà tenuta da Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta.

- Alle ore 16.30 il Vescovo Guglielmo presiede nel Santuario di Tindari il Giubileo dei Catechisti e degli Insegnanti di Religione con la Via Crucis e la Celebrazione Eucaristica.

 

Oggi, 13 Marzo, la Chiesa ricorda San Leandro, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 13 Marzo 2025 07:58

Di antica famiglia romana, Leandro nasce a Cartagena verso il 540. Il padre Saveriano muore ancora giovane e tocca a lui prendersi cura dei fratelli Florentina, Fulgenzio e Isidoro, che sceglieranno tutti lo stato religioso e diverranno santi. Isidoro, in particolare, con le sue 'Etimologie' diverrà uno degli scrittori più famosi del Medioevo. Anche Leandro si fa monaco e verso il 577-578 viene nominato vescovo di Siviglia. In Spagna sono al potere da più di un secolo i visigoti, in maggioranza ariani. Con la sua predicazione, Leandro ottiene numerose conversioni e tra i convertiti vi è anche Ermenegildo, il figlio del re Leovigildo. Il giovane si ribella al padre che lo sconfigge e lo condanna a morte. In seguito a questa tragedia, Leandro deve lasciare la Spagna e si reca in esilio a Costantinopoli. Qui probabilmente chiede invano aiuto all’imperatore d’Oriente. La permanenza nella capitale bizantina non è, tuttavia, vana. Leandro ha modo di conoscere il legato di Roma in Oriente, il futuro papa Gregorio Magno, con il quale stringe un’amicizia duratura. Verso il 586 Leandro può ritornare a Siviglia. A Leovigildo è succeduto Recaredo, che nel febbraio del 587 passa ufficialmente al cattolicesimo e il suo esempio, secondo il costume del tempo, viene seguito da tutti i visigoti. Il terzo concilio di Toledo, presieduto nel 589 proprio da Leandro, sancì questo cambiamento. Nell’omelia Leandro commentò: «Nuovi popoli sono nati d’un tratto per la Chiesa; quelli che prima ci facevano soffrire con la loro durezza, ora ci consolano con la loro fede». Morì nel 599-600. Gli successe il fratello sant’Isidoro.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Lorenzo in Panisperna.

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Prima lettura

Dal libro di Ester          4, 17 k-u

Non ho altro soccorso fuori di te, o Signore. 

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Salmo responsoriale

Rit. Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.           dal salmo 137

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             7, 7-12

Chiunque chiede, riceve. 

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Meditiamo insieme

«La regina Ester cercò rifugio presso il Signore». È umile, intensa ed accorata la sua preghiera di cui nella prima lettura di oggi. È piena di fiducia. Prega per se e per il suo popolo: Non consegnare, Signore, il tuo scettro a dèi che neppure esistono. Non àbbiano a ridere della nostra caduta; ma volgi contro di loro questi loro progetti e colpisci con un castigo esemplare il primo dei nostri persecutori. È in gioco il prestigio di Dio e l'onore del suo popolo. Sappiamo dell'esito di questa preghiera. Il re Assuèro sarà sconfitto dalla umile ancella. Lo scrittore sacro vuole inculcare così l'urgenza e l'efficacia della preghiera. Lo stesso argomento torna nel brano evangelico. Gesù si fa garante come nostro avvocato presso il Padre della efficacia della nostra preghiera. Tutto infatti noi chiediamo nel suo nome come egli stesso ci ha suggerito. La risposta alla nostra preghiera è il vero bene, il Bene, Dio stesso che viene e interviene a nostro favore. Egli ci dà «cose buone». Non sempre quindi quello che noi chiediamo, ma sempre il bene migliore che ci manca, secondo la visione sapiente e provvida dello stesso Signore. È determinante, ai fini del buon esito della preghiera, la nostra perseveranza. 

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Preghiamo insieme


O Signore, che riveli nella storia dell'uomo il disegno della tua provvidenza e ci ami al di sopra di ogni misura, guarda alle necessità del tuo popolo e ascolta il grido della sua preghiera. Diciamo insieme: Ascolta, Signore, la preghiera del tuo popolo.

Perchè la Chiesa annunci sempre che Dio attua con amore unico e ineffabile la sua provvidenza verso di noi, inviandoci il suo Figlio diletto come Salvatore. Preghiamo:

Perchè gli uomini scoprano nella preghiera la gioia di essere figli di Dio. Preghiamo:

Perchè le persone provate dalla vita e abbandonate a se stesse, sull'esempio di Ester, ricorrano fiduciose a Dio, che riempie il vuoto della solitudine con la potenza dell'amore. Preghiamo:

Perchè le comunità ecclesiali, che continuano nel tempo l'insegnamento di Gesù sulla preghiera, creino con l'esempio e con appropriate iniziative pastorali, il clima spirituale favorevole al dialogo con Dio. Preghiamo:

Perchè l'Eucaristia, che esprime in maniera perfetta la nostra domanda di salvezza, irradi la sua grazia su tutta la giornata, rendendo efficace ogni altra preghiera. Preghiamo:
 

O Dio, nostro Padre, tu ci esaudisci donandoci il tuo Figlio Gesù, che è l'unica cosa veramente buona per noi; fa' che, pur chiedendo e bussando, non cadiamo nella tentazione di volere ciò che tu non vuoi. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (12, 1-20)

La Pasqua e gli azzimi

Seconda Lettura

Dalle «Omelie» di sant'Asterio di Amasea, vescovo   (Om. 13; PG 40, 355-358. 362)

Imitiamo l'esempio del buon Pastore

Giovedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima. 
 

Impegno di vita

Oggi, vivrò la mia pausa contemplativa chiedendo al Signore di rendermi autentico nel mio pregare. Non sia per me un declinare le mie responsabilità, un rifugio a sentimenti paurosi e vili. Dio mi dia di riscoprirLo oggi e sempre come l'unico Signore della mia vita: nei giorni facili e in quelli difficili.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per il Santo Padre Francesco, di cui oggi ricorre il dodicesimo anniversario dell'elezione al pontificato, perchè come pastore e maestro manifesti la sollecitudine amorosa di Cristo e sia fedele servitore della verità, testimone del Vangelo e promotore dell'unità del popolo di Dio.

MESSAGGIO DEL GIORNO

La preghiera cristiana non nasce in primo luogo da un bisogno che l'uomo avrebbe di rivolgersi a Dio, ma deriva piuttosto dal fatto che Dio si è rivolto all'uomo. André Louf
 

 

 

Giovedì 13 Marzo 2025


- In Aula Paolo VI si svolgono gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, "in comunione spirituale" con il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli. Le meditazioni saranno proposte da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema “La speranza della vita eterna” e si svolgeranno alle ore 9 (ora media) e alle ore 17 (vespri).

- In concomitanza con gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita serale del Santo Rosario per la salute del Santo Padre viene anticipata alle ore 18 (diretta su Tv 2000) e si terrà al termine dei Vespri e della Meditazione delle 17 in Aula Paolo VI.

Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute.

I fedeli che desiderano partecipare a questo ulteriore momento di preghiera potranno seguirlo in diretta sugli schermi in Piazza San Pietro o attraverso i media vaticani.

Al termine degli Esercizi Spirituali, venerdì 14 marzo, la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, rimanendo segno di fede e di comunione ecclesiale.

Comunicato di giovedì 13 Marzo 2025

 

Piccola festa, questo pomeriggio, per il Papa nel Policlinico Gemelli dove è ricoverato dal 14 febbraio scorso. Come ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede, il personale sanitario che assiste Francesco ha organizzato per lui un breve momento per celebrare i dodici anni di pontificato, consegnandogli una torta con le candeline.

Nel pomeriggio, il Papa ha seguito gli Esercizi Spirituali per la Curia Romana in collegamento video con l’Aula Paolo VI. Quindi ha ripreso la terapia respiratoria.

Prosegue l’alternanza tra la ventilazione meccanica non invasiva di notte e l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali usate durante il giorno.

La situazione clinica resta stazionaria in un quadro complesso. Per domani sera è atteso un nuovo bollettino medico.

 


 

Giovedì 13 Marzo 2025


Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale a Tortorici con il seguente programma:

Ore 10.00: Visita agli studenti dell'ITE;

Ore 11.00: Visita all'Asilo nido «Il Bruco Birichino» e alcuni luoghi di lavoro;

Ore 17.00: nella Chiesa del Santissimo Salvatore preghiera del Santo Rosario e processione con l'immagibne della Madonna di Fatima verso la Chiesa di San Nicolò;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di San Nicolò per la conclusione della Visita Pastorale.

 

Oggi, 12 Marzo, la Chiesa ricorda San Luigi Orione, sacerdote PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 12 Marzo 2025 07:30

Nacque a Pontecurone nella diocesi di Tortona, il 23 giugno 1872. A 13 anni entrò fra i Frati Minori di Voghera. Nel 1886 entrò nell’oratorio di Torino diretto da san Giovanni Bosco. Nel 1889 entrò nel seminario di Tortona. Proseguì gli studi teologici, alloggiando in una stanzetta sopra il duomo. Qui ebbe l’opportunità di avvicinare i ragazzi a cui impartiva lezioni di catechismo, ma la sua angusta stanzetta non bastava, per cui il vescovo gli concesse l’uso del giardino del vescovado. Il 3 luglio 1892, il giovane chierico Luigi Orione, inaugurò il primo oratorio intitolato a san Luigi. Nel 1893 aprì il collegio di san Bernardino. Nel 1895, venne ordinato sacerdote. Molteplici furono le attività cui si dedicò. Fondò la Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza e le Piccole Missionarie della Carità; gli Eremiti della Divina Provvidenza e le Suore Sacramentine. Si precipitò a soccorrere le popolazioni colpite dal terremoto del 1908 a Messina e Reggio Calabria, inviando nelle sue Case molti orfani, divenne il centro degli aiuti sia civili che pontifici. Il Papa Pio X gli diede l’incarico, che durò tre anni, di vicario generale della diocesi di Messina. Mandò i suoi sacerdoti e suore nell’America Latina e in Palestina sin dal 1914. Morì a Sanremo il 12 marzo 1940. È stato beatificato il 26 ottobre 1980 da papa Giovanni Paolo II, in un tripudio di tanti suoi figli ed assistiti provenienti da tanta Nazioni. È stato proclamato santo da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Santa Maria Maggiore.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Giona          3,1-10

I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia.

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Salmo responsoriale

Rit. Tu gradisci, Signore, il cuore penitente.           dal salmo 50 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca             11, 29-32

A questa generazione non sarà dato che il segno di Giona. 

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Meditiamo insieme

Per convertirci non abbiamo bisogno di segni prodigiosi o di eventi traumatici nella nostra vita. Abbiamo accanto a noi l'essenziale: la Parola, la testimonianza, la gioiosa esperienza della Chiesa. Abbiamo accanto a noi profeti come Giona che, nonostante la loro incoerenza e la loro pavidezza, annunciano nella Ninive in cui viviamo il primato di Dio. Abbiamo accanto a noi, nella Chiesa, persone sagge come Salomone che riescono a non farsi prendere dal delirio di onnipotenza e si fanno carico degli altri con prudenza. Comportiamoci come gli abitanti di Ninive che si vestirono di sacco e fecero penitenza e come la regina di Saba, disposta a venire da lontano per poter ascoltare la rara saggezza di Salomone! Non come i contemporanei di Gesù, talmente assuefatti all'annuncio di Dio da non riuscire a smuoversi dalle loro presunte certezze, anche dalle certezze di fede. Ben più di Giona c'è qui, ben più di una rara saggezza! Possiamo accedere a Dio sotto i segni sacramentali della sua presenza, senza paura. Il Signore Gesù si è donato totalmente e ci rende possibile l'accesso al Padre: è questo il tempo della conversione.  

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Preghiamo insieme


O Signore, che non fai mancare la tua grazia a quelli che la cercano con cuore sincero, ascolta la preghiera della tua Chiesa, che vive nella città secolare dell'uomo. Preghiamo insieme e diciamo: Mostraci il tuo volto, Signore.

Perchè la Chiesa, maestra di verità, accompagni con la luce del suo insegnamento il cammino dell'uomo verso Dio. Preghiamo:

Perchè gli uomini, superando le tentazioni dell'ateismo e dell'indifferenza religiosa, chiedano umilmente a Dio di poter risolvere nella fede i grandi interrogativi della vita. Preghiamo:

Perchè i cristiani che soffrono la limitazione della libertà religiosa trovino, nell'impegno della Chiesa per i diritti dell'uomo, aiuto per la loro perseveranza. Preghiamo:

Perchè le comunità ecclesiali esprimano con appropriate iniziative pastorali la sollecitudine per chi ha abbandonato la pratica religiosa, o vive in situazioni irregolari. Preghiamo:

Perchè l'Eucaristia, che supera infinitamente la grandezza di Giona e di Salomone, ci scuota dal nostro torpore, facendoci sentire l'urgenza della conversione e della riconciliazione. Preghiamo:
 

O Dio, che porti a conversione coloro che ascoltano la tua Parola, fa' che, abbandonando ogni opera malvagia, osserviamo con gioia i tuoi comandamenti per meritare il dono della salvezza.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo 
(
10, 21 - 11, 10)

La piaga delle tenebre e l'annunzio della piaga dei primogeniti

Seconda Lettura

Dalle «Dimostrazioni» di Afraate, vescovo
  (Dim. 11 sulla circoncisione, 11-12; PS 1, 498-503)

La circoncisione del cuore

Mercoledì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, faccio il punto su questi miei primi giorni di cammino quaresimale. Ho realizzato una vera conversione del cuore, dello sguardo interiore e del mio agire a Gesù?

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per Papa Francesco che sta vivendo il ritiro spirituale della Quaresima dal Policlinico Gemelli: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Non c'è nessuno più difficile da convertire di un presunto pio credente che crede di credere. Monito bruciante per noi a non abituarci mai al messaggio del Signore, invito pressante a lasciarci scuotere e convertire dai tanti Giona che oggi incontreremo. Paolo Curtaz


 

 

Mercoledì 12 Marzo 2025


- In Aula Paolo VI si svolgono gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, "in comunione spirituale" con il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli. Le meditazioni saranno proposte da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema “La speranza della vita eterna” e si svolgeranno alle ore 9 (ora media) e alle ore 17 (vespri).

- In concomitanza con gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita serale del Santo Rosario per la salute del Santo Padre viene anticipata alle ore 18 (diretta su Tv 2000) e si terrà al termine dei Vespri e della Meditazione delle 17 in Aula Paolo VI.

Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute.

I fedeli che desiderano partecipare a questo ulteriore momento di preghiera potranno seguirlo in diretta sugli schermi in Piazza San Pietro o attraverso i media vaticani.

Al termine degli Esercizi Spirituali, venerdì 14 marzo, la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, rimanendo segno di fede e di comunione ecclesiale.

Bollettino medico di mercoledì 12 Marzo 2025

 

Le condizioni cliniche del Santo Padre, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie. La radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti. Il Santo Padre continua ad effettuare l'ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno. Questa mattina, dopo aver seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha ricevuto l’Eucarestia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria. Nel pomeriggio, dopo essersi unito agli Esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria.

 

 


 

Mercoledì 12 Marzo 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita pastorale a Tortorici con il seguente programma:

Ore 10.00: Visita ad alcuni anziani e infermi;

Ore 11.00: Amministrazione della Cresima ad alcuni fratelli e sorelle con disabilità;

Ore 16.30: Visita ad alcuni anziani e infermi;

Ore 17.30: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Torre; a seguire momento di fraternità nel salone parrocchiale.

Oggi, 11 Marzo, la Chiesa ricorda San Costantino PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 11 Marzo 2025 07:29

 Costantino vissuto nel VI secolo, fu re dell’attuale Cornovaglia. Il primo periodo della sua vita fu a quanto si racconta “scellerato”. Sacrilego e pluriassassino, si sarebbe separato dalla moglie, figlia del re di Bretagna Armoricana, per essere più libero. Convertitosi al cristianesimo, cambiò radicalmente vita, abbandonò il trono e si ritirò in un monastero irlandese. Dopo sette di vita vissuta in austerità e penitenza, studiando le scritture, fu consacrato sacerdote e invitato in Scozia sotto la direzione di San Columba, per evangelizzare le popolazioni indigene. Lì fu martirizzato da fanatici pagani. La sua vita ci testimonia quale sia la potenza del Vangelo di Cristo che può portare cambiamenti radicali nella vita dell’uomo.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Sant'Anastasia al Palatino.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia          55, 10-11

La mia parola opera ciò che desidero.

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Salmo responsoriale

Rit. Chi spera nel Signore non resta confuso.           dal salmo 33 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             6,7-15

Voi dunque pregate così. 

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Meditiamo insieme

La preghiera è il polmone che ci permette di restare in profonda comunione col Signore e con noi stessi, lo sguardo che rivolgiamo verso Dio per cogliere il senso profondo della nostra vita. Il rapporto tra Gesù e la preghiera ci insegna molte cose su questa realtà. Troppe volte siamo abituati a pensare che la preghiera sia una lista di richieste da fare a Dio, sperando in un suo intervento, specialmente nei momenti difficili della nostra vita. Gesù ci ricorda due elementi fondamentali: il primo è che è a un Padre che ci rivolgiamo, non a un despota. Un Padre che sa ciò di cui abbiamo bisogno, che non si fa - scusate il bisticcio - "pregare" per esaudirci, no. Se ciò che chiedo non sempre viene esaudito è perché non è immediatamente e totalmente il mio bene, qui e ora. Fidarsi di Dio non è semplice, abbandonarsi completamente a lui, lasciandogli fare il suo mestiere, mai scontato. Il secondo aspetto della preghiera riguarda la sua concretezza: Gesù chiede di perdonare, visto che si è chiesto perdono. La preghiera non può non cambiare la nostra vita, né lasciarci indifferenti. Se così accade è perché non è salita verso Dio ma è rimasta nel limitato orizzonte delle mie necessità. Prendiamo a cuore, oggi, la recita dell'unica preghiera che Gesù ci ha insegnato, recitiamo col cuore aperto il Padre Nostro come un tesoro prezioso, come un bene scoperto ed inatteso, e consapevoli della nostra fragilità, anche noi come gli apostoli chiediamo: "Maestro, insegnaci a pregare".  

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Preghiamo insieme


Il Signore ci spiega con semplicità come pregare il Padre e che cosa domandare, in base alla nostra condizione di figli. Innalziamo dunque a Dio le nostre preghiere dicendo: Ascolta, Padre, i tuoi figli.

Per la Chiesa, segno della presenza orante del Cristo nel mondo, perchè invitando alla preghiera liturgica e alla preghiera personale, aiuti l'uomo ad adorare Dio in spirito e verità. Preghiamo:


Per le persone della cultura, della scienza, dell'arte e dello spettacolo, perchè sperimentino la preghiera come sublimazione del pensiero e del sentimento, nel dialogo con Dio autore e ispiratore di ogni cosa. Preghiamo:

Per i fedeli che esprimono il sentimento religioso nelle forme della pietà popolare, perchè, con la guida della Chiesa, pratichino le loro devozioni per dare gloria a Dio. Preghiamo:

Per le famiglie cristiane, perchè siano Chiesa che prega e conduce al senso religioso della vita. Preghiamo:

Per noi che nell'Eucaristia sperimentiamo l'efficacia della Parola di Dio, perchè dalla terra irrigata della nostra vita germini il canto della lode e del ringraziamento per i benefici della salvezza. Preghiamo:

O Dio, Padre del cielo e della terra, che conosci i nostri bisogni e non ti accontenti di parole vuote, fa’ che la nostra preghiera sia simile a quella del tuo Figlio, che cercava in tutto la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (6, 29 - 7, 25)

La prima piaga d'Egitto

Seconda Lettura

Dal trattato sul «Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire
  (Cap. 1-3; CSEL 3, 167-168)

Chi diede la vita, insegnò anche a pregare

Martedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Proverò a vivere il tempo della mia preghiera in ascolto, lasciando parlare la Parola, nel silenzio delle mie parole, dopo aver invocato il dono dello Spirito Santo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per Papa Francesco che sta vivendo il ritiro spirituale della Quaresima al Policlinico Gemelli: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Le preghiere che non rientrano e non rispecchiano lo stile della preghiera insegnataci da Gesù non sono altro che forze di parole umane, pur religiose, ma che non ottengono il riscontro dell'autenticità. Tutta roba a Dio gradita comunque, ma che non ha riscontro nella validità del percorso umano. Luciano Sanvito

 

 

 

 

Martedì 11 Marzo 2025


- In Aula Paolo VI si svolgono gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, "in comunione spirituale" con il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli. Le meditazioni saranno proposte da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema “La speranza della vita eterna” e si svolgeranno alle ore 9 (ora media) e alle ore 17 (vespri).

- A partire da ieri, in concomitanza con gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita serale del Santo Rosario per la salute del Santo Padre sarà anticipata alle ore 18 (diretta su Tv 2000) e si terrà al termine dei Vespri e della Meditazione delle 17 in Aula Paolo VI.

Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute.

I fedeli che desiderano partecipare a questo ulteriore momento di preghiera potranno seguirlo in diretta sugli schermi in Piazza San Pietro o attraverso i media vaticani.

Al termine degli Esercizi Spirituali, venerdì 14 marzo, la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, rimanendo segno di fede e di comunione ecclesiale.

Comunicato di martedì 11 Marzo 2025:  

 

La situazione clinica del Papa resta stabile con i medici che confermano i lievi miglioramenti all’interno di un quadro che resta comunque complesso. È la Sala stampa della Santa Sede ad offrire ai giornalisti aggiornamenti sulle condizioni di salute di Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio. Questa sera non è stato diffuso un bollettino medico, come già accaduto nei giorni precedenti, in considerazione del quadro di stabilità.

Il Papa – del quale oggi ricorre il 67° anniversario dell’ingresso nella Compagnia di Gesù - anche oggi pomeriggio, come già aveva fatto questa mattina, ha seguito gli Esercizi Spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI dove è riunita la Curia romana che, anche questa sera, ha recitato il Rosario per la guarigione del Pontefice.

Nella cappellina del suo appartamento privato al Policlinico, Francesco si raccolto in preghiera. Non ha ricevuto visite, dedicandosi a preghiera e meditazione come richiesto dal tempo degli Esercizi Spirituali. Questa mattina ha ricevuto anche l’Eucarestia. Ha poi proseguito le terapie prescritte e durante il giorno ha continuato l’ossigenazione ad alti flussi con l’uso dei naselli.

Domani, 12 marzo, giungeranno ulteriori informazioni da parte dei medici che ieri hanno sciolto la prognosi, ritenendo comunque il quadro clinico ancora complesso. Sempre domani non ci sarà il testo della catechesi dell’udienza generale, dal momento che essa non era prevista per via degli Esercizi Spirituali.


 

Martedì 11 Marzo 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita pastorale a Tortorici con il seguente programma:

Ore 10.00: Visita al Comune;

Ore 11.00: Visita ai Carabinieri, Corpo Forestale e Polizia di Stato;

Ore 15.00: si reca a Capo d'Orlando, nella Chiesa di San Giuseppe, per presiedere la Santa Messa esequiale in suffragio di don Antonino Leanza, parroco emerito;

Ore 16.30: Momento di preghiera al Cimitero e successivamente nella Chiesa di Mercurio;

Ore 17.30: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Sceti; al termine momento di fraternità nel salone parrocchiale.

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