NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 12 Marzo, la Chiesa ricorda San Luigi Orione, sacerdote PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 12 Marzo 2025 07:30

Nacque a Pontecurone nella diocesi di Tortona, il 23 giugno 1872. A 13 anni entrò fra i Frati Minori di Voghera. Nel 1886 entrò nell’oratorio di Torino diretto da san Giovanni Bosco. Nel 1889 entrò nel seminario di Tortona. Proseguì gli studi teologici, alloggiando in una stanzetta sopra il duomo. Qui ebbe l’opportunità di avvicinare i ragazzi a cui impartiva lezioni di catechismo, ma la sua angusta stanzetta non bastava, per cui il vescovo gli concesse l’uso del giardino del vescovado. Il 3 luglio 1892, il giovane chierico Luigi Orione, inaugurò il primo oratorio intitolato a san Luigi. Nel 1893 aprì il collegio di san Bernardino. Nel 1895, venne ordinato sacerdote. Molteplici furono le attività cui si dedicò. Fondò la Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza e le Piccole Missionarie della Carità; gli Eremiti della Divina Provvidenza e le Suore Sacramentine. Si precipitò a soccorrere le popolazioni colpite dal terremoto del 1908 a Messina e Reggio Calabria, inviando nelle sue Case molti orfani, divenne il centro degli aiuti sia civili che pontifici. Il Papa Pio X gli diede l’incarico, che durò tre anni, di vicario generale della diocesi di Messina. Mandò i suoi sacerdoti e suore nell’America Latina e in Palestina sin dal 1914. Morì a Sanremo il 12 marzo 1940. È stato beatificato il 26 ottobre 1980 da papa Giovanni Paolo II, in un tripudio di tanti suoi figli ed assistiti provenienti da tanta Nazioni. È stato proclamato santo da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Santa Maria Maggiore.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Giona          3,1-10

I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia.

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Salmo responsoriale

Rit. Tu gradisci, Signore, il cuore penitente.           dal salmo 50 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca             11, 29-32

A questa generazione non sarà dato che il segno di Giona. 

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Meditiamo insieme

Per convertirci non abbiamo bisogno di segni prodigiosi o di eventi traumatici nella nostra vita. Abbiamo accanto a noi l'essenziale: la Parola, la testimonianza, la gioiosa esperienza della Chiesa. Abbiamo accanto a noi profeti come Giona che, nonostante la loro incoerenza e la loro pavidezza, annunciano nella Ninive in cui viviamo il primato di Dio. Abbiamo accanto a noi, nella Chiesa, persone sagge come Salomone che riescono a non farsi prendere dal delirio di onnipotenza e si fanno carico degli altri con prudenza. Comportiamoci come gli abitanti di Ninive che si vestirono di sacco e fecero penitenza e come la regina di Saba, disposta a venire da lontano per poter ascoltare la rara saggezza di Salomone! Non come i contemporanei di Gesù, talmente assuefatti all'annuncio di Dio da non riuscire a smuoversi dalle loro presunte certezze, anche dalle certezze di fede. Ben più di Giona c'è qui, ben più di una rara saggezza! Possiamo accedere a Dio sotto i segni sacramentali della sua presenza, senza paura. Il Signore Gesù si è donato totalmente e ci rende possibile l'accesso al Padre: è questo il tempo della conversione.  

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Preghiamo insieme


O Signore, che non fai mancare la tua grazia a quelli che la cercano con cuore sincero, ascolta la preghiera della tua Chiesa, che vive nella città secolare dell'uomo. Preghiamo insieme e diciamo: Mostraci il tuo volto, Signore.

Perchè la Chiesa, maestra di verità, accompagni con la luce del suo insegnamento il cammino dell'uomo verso Dio. Preghiamo:

Perchè gli uomini, superando le tentazioni dell'ateismo e dell'indifferenza religiosa, chiedano umilmente a Dio di poter risolvere nella fede i grandi interrogativi della vita. Preghiamo:

Perchè i cristiani che soffrono la limitazione della libertà religiosa trovino, nell'impegno della Chiesa per i diritti dell'uomo, aiuto per la loro perseveranza. Preghiamo:

Perchè le comunità ecclesiali esprimano con appropriate iniziative pastorali la sollecitudine per chi ha abbandonato la pratica religiosa, o vive in situazioni irregolari. Preghiamo:

Perchè l'Eucaristia, che supera infinitamente la grandezza di Giona e di Salomone, ci scuota dal nostro torpore, facendoci sentire l'urgenza della conversione e della riconciliazione. Preghiamo:
 

O Dio, che porti a conversione coloro che ascoltano la tua Parola, fa' che, abbandonando ogni opera malvagia, osserviamo con gioia i tuoi comandamenti per meritare il dono della salvezza.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo 
(
10, 21 - 11, 10)

La piaga delle tenebre e l'annunzio della piaga dei primogeniti

Seconda Lettura

Dalle «Dimostrazioni» di Afraate, vescovo
  (Dim. 11 sulla circoncisione, 11-12; PS 1, 498-503)

La circoncisione del cuore

Mercoledì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, faccio il punto su questi miei primi giorni di cammino quaresimale. Ho realizzato una vera conversione del cuore, dello sguardo interiore e del mio agire a Gesù?

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per Papa Francesco che sta vivendo il ritiro spirituale della Quaresima dal Policlinico Gemelli: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Non c'è nessuno più difficile da convertire di un presunto pio credente che crede di credere. Monito bruciante per noi a non abituarci mai al messaggio del Signore, invito pressante a lasciarci scuotere e convertire dai tanti Giona che oggi incontreremo. Paolo Curtaz


 

 

Mercoledì 12 Marzo 2025


- In Aula Paolo VI si svolgono gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, "in comunione spirituale" con il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli. Le meditazioni saranno proposte da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema “La speranza della vita eterna” e si svolgeranno alle ore 9 (ora media) e alle ore 17 (vespri).

- In concomitanza con gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita serale del Santo Rosario per la salute del Santo Padre viene anticipata alle ore 18 (diretta su Tv 2000) e si terrà al termine dei Vespri e della Meditazione delle 17 in Aula Paolo VI.

Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute.

I fedeli che desiderano partecipare a questo ulteriore momento di preghiera potranno seguirlo in diretta sugli schermi in Piazza San Pietro o attraverso i media vaticani.

Al termine degli Esercizi Spirituali, venerdì 14 marzo, la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, rimanendo segno di fede e di comunione ecclesiale.

Bollettino medico di mercoledì 12 Marzo 2025

 

Le condizioni cliniche del Santo Padre, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie. La radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti. Il Santo Padre continua ad effettuare l'ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno. Questa mattina, dopo aver seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha ricevuto l’Eucarestia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria. Nel pomeriggio, dopo essersi unito agli Esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria.

 

 


 

Mercoledì 12 Marzo 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita pastorale a Tortorici con il seguente programma:

Ore 10.00: Visita ad alcuni anziani e infermi;

Ore 11.00: Amministrazione della Cresima ad alcuni fratelli e sorelle con disabilità;

Ore 16.30: Visita ad alcuni anziani e infermi;

Ore 17.30: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Torre; a seguire momento di fraternità nel salone parrocchiale.

Oggi, 11 Marzo, la Chiesa ricorda San Costantino PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 11 Marzo 2025 07:29

 Costantino vissuto nel VI secolo, fu re dell’attuale Cornovaglia. Il primo periodo della sua vita fu a quanto si racconta “scellerato”. Sacrilego e pluriassassino, si sarebbe separato dalla moglie, figlia del re di Bretagna Armoricana, per essere più libero. Convertitosi al cristianesimo, cambiò radicalmente vita, abbandonò il trono e si ritirò in un monastero irlandese. Dopo sette di vita vissuta in austerità e penitenza, studiando le scritture, fu consacrato sacerdote e invitato in Scozia sotto la direzione di San Columba, per evangelizzare le popolazioni indigene. Lì fu martirizzato da fanatici pagani. La sua vita ci testimonia quale sia la potenza del Vangelo di Cristo che può portare cambiamenti radicali nella vita dell’uomo.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Sant'Anastasia al Palatino.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia          55, 10-11

La mia parola opera ciò che desidero.

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Salmo responsoriale

Rit. Chi spera nel Signore non resta confuso.           dal salmo 33 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             6,7-15

Voi dunque pregate così. 

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Meditiamo insieme

La preghiera è il polmone che ci permette di restare in profonda comunione col Signore e con noi stessi, lo sguardo che rivolgiamo verso Dio per cogliere il senso profondo della nostra vita. Il rapporto tra Gesù e la preghiera ci insegna molte cose su questa realtà. Troppe volte siamo abituati a pensare che la preghiera sia una lista di richieste da fare a Dio, sperando in un suo intervento, specialmente nei momenti difficili della nostra vita. Gesù ci ricorda due elementi fondamentali: il primo è che è a un Padre che ci rivolgiamo, non a un despota. Un Padre che sa ciò di cui abbiamo bisogno, che non si fa - scusate il bisticcio - "pregare" per esaudirci, no. Se ciò che chiedo non sempre viene esaudito è perché non è immediatamente e totalmente il mio bene, qui e ora. Fidarsi di Dio non è semplice, abbandonarsi completamente a lui, lasciandogli fare il suo mestiere, mai scontato. Il secondo aspetto della preghiera riguarda la sua concretezza: Gesù chiede di perdonare, visto che si è chiesto perdono. La preghiera non può non cambiare la nostra vita, né lasciarci indifferenti. Se così accade è perché non è salita verso Dio ma è rimasta nel limitato orizzonte delle mie necessità. Prendiamo a cuore, oggi, la recita dell'unica preghiera che Gesù ci ha insegnato, recitiamo col cuore aperto il Padre Nostro come un tesoro prezioso, come un bene scoperto ed inatteso, e consapevoli della nostra fragilità, anche noi come gli apostoli chiediamo: "Maestro, insegnaci a pregare".  

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Preghiamo insieme


Il Signore ci spiega con semplicità come pregare il Padre e che cosa domandare, in base alla nostra condizione di figli. Innalziamo dunque a Dio le nostre preghiere dicendo: Ascolta, Padre, i tuoi figli.

Per la Chiesa, segno della presenza orante del Cristo nel mondo, perchè invitando alla preghiera liturgica e alla preghiera personale, aiuti l'uomo ad adorare Dio in spirito e verità. Preghiamo:


Per le persone della cultura, della scienza, dell'arte e dello spettacolo, perchè sperimentino la preghiera come sublimazione del pensiero e del sentimento, nel dialogo con Dio autore e ispiratore di ogni cosa. Preghiamo:

Per i fedeli che esprimono il sentimento religioso nelle forme della pietà popolare, perchè, con la guida della Chiesa, pratichino le loro devozioni per dare gloria a Dio. Preghiamo:

Per le famiglie cristiane, perchè siano Chiesa che prega e conduce al senso religioso della vita. Preghiamo:

Per noi che nell'Eucaristia sperimentiamo l'efficacia della Parola di Dio, perchè dalla terra irrigata della nostra vita germini il canto della lode e del ringraziamento per i benefici della salvezza. Preghiamo:

O Dio, Padre del cielo e della terra, che conosci i nostri bisogni e non ti accontenti di parole vuote, fa’ che la nostra preghiera sia simile a quella del tuo Figlio, che cercava in tutto la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (6, 29 - 7, 25)

La prima piaga d'Egitto

Seconda Lettura

Dal trattato sul «Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire
  (Cap. 1-3; CSEL 3, 167-168)

Chi diede la vita, insegnò anche a pregare

Martedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Proverò a vivere il tempo della mia preghiera in ascolto, lasciando parlare la Parola, nel silenzio delle mie parole, dopo aver invocato il dono dello Spirito Santo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per Papa Francesco che sta vivendo il ritiro spirituale della Quaresima al Policlinico Gemelli: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Le preghiere che non rientrano e non rispecchiano lo stile della preghiera insegnataci da Gesù non sono altro che forze di parole umane, pur religiose, ma che non ottengono il riscontro dell'autenticità. Tutta roba a Dio gradita comunque, ma che non ha riscontro nella validità del percorso umano. Luciano Sanvito

 

 

 

 

Martedì 11 Marzo 2025


- In Aula Paolo VI si svolgono gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, "in comunione spirituale" con il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli. Le meditazioni saranno proposte da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema “La speranza della vita eterna” e si svolgeranno alle ore 9 (ora media) e alle ore 17 (vespri).

- A partire da ieri, in concomitanza con gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita serale del Santo Rosario per la salute del Santo Padre sarà anticipata alle ore 18 (diretta su Tv 2000) e si terrà al termine dei Vespri e della Meditazione delle 17 in Aula Paolo VI.

Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute.

I fedeli che desiderano partecipare a questo ulteriore momento di preghiera potranno seguirlo in diretta sugli schermi in Piazza San Pietro o attraverso i media vaticani.

Al termine degli Esercizi Spirituali, venerdì 14 marzo, la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, rimanendo segno di fede e di comunione ecclesiale.

Comunicato di martedì 11 Marzo 2025:  

 

La situazione clinica del Papa resta stabile con i medici che confermano i lievi miglioramenti all’interno di un quadro che resta comunque complesso. È la Sala stampa della Santa Sede ad offrire ai giornalisti aggiornamenti sulle condizioni di salute di Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio. Questa sera non è stato diffuso un bollettino medico, come già accaduto nei giorni precedenti, in considerazione del quadro di stabilità.

Il Papa – del quale oggi ricorre il 67° anniversario dell’ingresso nella Compagnia di Gesù - anche oggi pomeriggio, come già aveva fatto questa mattina, ha seguito gli Esercizi Spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI dove è riunita la Curia romana che, anche questa sera, ha recitato il Rosario per la guarigione del Pontefice.

Nella cappellina del suo appartamento privato al Policlinico, Francesco si raccolto in preghiera. Non ha ricevuto visite, dedicandosi a preghiera e meditazione come richiesto dal tempo degli Esercizi Spirituali. Questa mattina ha ricevuto anche l’Eucarestia. Ha poi proseguito le terapie prescritte e durante il giorno ha continuato l’ossigenazione ad alti flussi con l’uso dei naselli.

Domani, 12 marzo, giungeranno ulteriori informazioni da parte dei medici che ieri hanno sciolto la prognosi, ritenendo comunque il quadro clinico ancora complesso. Sempre domani non ci sarà il testo della catechesi dell’udienza generale, dal momento che essa non era prevista per via degli Esercizi Spirituali.


 

Martedì 11 Marzo 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita pastorale a Tortorici con il seguente programma:

Ore 10.00: Visita al Comune;

Ore 11.00: Visita ai Carabinieri, Corpo Forestale e Polizia di Stato;

Ore 15.00: si reca a Capo d'Orlando, nella Chiesa di San Giuseppe, per presiedere la Santa Messa esequiale in suffragio di don Antonino Leanza, parroco emerito;

Ore 16.30: Momento di preghiera al Cimitero e successivamente nella Chiesa di Mercurio;

Ore 17.30: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Sceti; al termine momento di fraternità nel salone parrocchiale.

Oggi, 10 Marzo, la Chiesa ricorda San Macario, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 10 Marzo 2025 07:37

Conosciamo Macario soltanto come vescovo di Gerusalemme. Ma al suo tempo Gerusalemme non c'è più. Già nell'anno 70 il Tempio era stato distrutto. Nel 135, poi, la città stessa è stata rasa al suolo: sulle sue rovine è sorta Aelia Capitolina, col suo Campidoglio costruito sul luogo della sepoltura di Gesù. Macario vive come vescovo un momento importantissimo. La "pace costantiniana" si estende a tutto l'Impero. Macario ottiene dal sovrano il consenso per abbattere il Campidoglio, e così fa tornare alla luce l'area del Calvario e del Sepolcro. Macario, inoltre, si oppone alla dottrina ariana, e interviene poi nel maggio del 325 al Concilio celebrato a Nicea. Si ritiene che il vescovo Macario sia stato uno degli autori del Simbolo niceno, ossia del Credo che ancora oggi pronunciamo.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Pietro in Vincoli al Colle Oppio.

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Prima lettura

Dal libro del Levitico          19, 1-2. 11-18

Giudica il tuo prossimo con giustizia.

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Salmo responsoriale

Rit. Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.           dal salmo 18 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             25, 31-46

Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. 

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Meditiamo insieme

Il lungo vangelo del giudizio finale in Matteo, al capitolo 25, pagina che faremmo tutti volentieri a meno di leggere e - soprattutto - di vivere, ci richiama ad una realtà essenziale della vita cristiana: la concretezza. È nel fratello che siamo chiamati a riconoscere il volto del Signore anche quando, e accade spesso!, il volto del Signore è difficilmente riconoscibile nel volto sfigurato dalla rabbia e dalla superficialità di chi mi sta accanto e, magari, mi usa violenza. Siamo disposti, certo, a riconoscere il volto di Gesù nel povero che ci chiede garbatamente aiuto o nell'ammalato che vive eroicamente il proprio dolore. Ma quant'è difficile riconoscere il volto del Signore nel violento arrogante che resta tale, nell'ammalato rabbioso ed esigente, nel mendicante falso e mendace! Proprio per questa ragione abbiamo bisogno di quaresima, di essenzialità, per riconoscere in noi i pilastri del discorso cristiano, le profondità del Vangelo, l'autenticità della nostra carità. Siamo chiamati oggi, in questa prima settimana di essenzialità, a riconoscere il volto del Signore proprio nei piccoli e negli ultimi. Cerchiamo di vivere consapevolmente ogni nostra scelta, ogni nostro incontro, ogni nostra parola sapendo che - chissà, magari dietro lo sguardo corrucciato del mio vicino di metro si nasconde proprio il volto di quel Dio che cerco da una vita, dietro lo sguardo di sfida del mio collega d'ufficio, si cela un mare infinito di tenerezza, la tenerezza di Cristo?  

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Preghiamo insieme


Il Signore santo e misericordioso è il nostro Dio, e noi siamo il suo popolo, Chiesa che edifica e anima con il suo Spirito di santità. Invochiamo il suo aiuto, per essere santi secondo la sua Parola, dicendo:
Illumina i tuoi figli, Signore.

Per Papa Francesco: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri. Preghiamo:

Per i governanti e le classi politiche: illuminati dai comandamenti che sono spirito e vita, operino per la diffusione degli autentici valori dell'uomo e per il consolidamento del bene comune. Preghiamo:

Per le persone che soffrono e muoiono di fame, sete, freddo, malattie, violenza, guerre, droga: la loro speranza di vita possa contare sempre sul nostro amore. Preghiamo:

Per la nostra Chiesa locale: la sua sollecitudine pastorale per i poveri sia condivisa nelle comunità e nelle famiglie cristiane. Preghiamo:

Per noi, che nell'Eucaristia celebriamo il sacramento della fratellanza cristiana: la nostra vita sia eucaristia per gli altri amando il prossimo come noi stessi. Preghiamo:

O Padre, che mandi incontro a noi nella persona dei poveri lo stesso tuo Figlio, disponi i nostri cuori all'accoglienza e al dono dell'amore, liberandoli dalla freddezza e dall'egoismo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (6, 2-13)

Vocazione di Mosè (seconda narrazione)

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Gregorio Nazianzeno, vescovo   (Disc. 14 sull'amore verso i poveri, 23-25; PG 35, 887-890)

Dimostriamoci vicendevolmente l'amore di Dio

Lunedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Oggi chiederò allo Spirito Santo occhi che vedono Gesù anzitutto nelle persone più vicine da accogliere, ascoltare, confortare, esercitandomi in sorridente pazienza e bontà.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè l'annuncio del giudizio del Padre ci stimoli alla vigilanza attiva e alla pratica delle opere buone, nell'umile attesa della grazia definitiva del Signore.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Nel povero, nelle nostre sorelle, nei nostri fratelli c'è Gesù. Quindi noi siamo alla sua presenza ventiquattr'ore su ventiquattro. Per questo siamo contemplativi nel cuore del mondo. Santa Teresa di Calcutta

 

 

Lunedì 10 Marzo 2025


- In Aula Paolo VI si svolgono gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, "in comunione spirituale" con il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli. Le meditazioni saranno proposte da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema “La speranza della vita eterna” e si svolgeranno alle ore 9 (ora media) e alle ore 17 (vespri).

- A partire da oggi, in concomitanza con gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita serale del Santo Rosario per la salute del Santo Padre sarà anticipata alle ore 18 (diretta su Tv 2000) e si terrà al termine dei Vespri e della Meditazione delle 17 in Aula Paolo VI.

Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute.

I fedeli che desiderano partecipare a questo ulteriore momento di preghiera potranno seguirlo in diretta sugli schermi in Piazza San Pietro o attraverso i media vaticani.

Al termine degli Esercizi Spirituali, venerdì 14 marzo, la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, rimanendo segno di fede e di comunione ecclesiale.

 Bollettino delle ore 19 di lunedì 10 Marzo 2025:  

 

«Le condizioni cliniche del Santo Padre continuano ad essere stabili. I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall'obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi. Tuttavia, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell'importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero. Questa mattina il Santo Padre ha potuto seguire gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’Eucarestia e si è recato nella Cappellina dell'appartamento privato per un momento di preghiera. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli Esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo».

 

 


 

Lunedì 10 Marzo 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita pastorale a Tortorici con il seguente programma:

Dalle ore 9.30 alle ore 12.30: Visita alle Scuole;

Ore 16.30: Nella Chiesa di San Nicolò incontro con gli Operatori pastorali delle quattro parrocchie;

Ore 17.30: Celebrazione Eucaristica nella chiesa di San Nicolò;

Ore 19.00: Incontro con le realtà giovanili e le associazioni cittadine.

Oggi, 9 Marzo, la Chiesa celebra la Prima Domenica di Quaresima PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 09 Marzo 2025 07:27

La Quaresima si apre con il racconto delle tentazioni di Gesù. Poste alla soglia del suo ministero pubblico, esse sono in qualche modo l’anticipazione delle numerose contraddizioni che Gesù dovrà subire nel suo itinerario, fino all’ultima violenza della morte. In esse è rivelata l’autenticità dell’umanità di Cristo, che, in completa solidarietà con l’uomo, subisce tutte le tentazioni tramite le quali il Nemico cerca di distoglierlo dalla sua completa sottomissione al Padre. “Cristo tentato dal demonio! Ma in Cristo sei tu che sei tentato” (sant’Agostino).
In esse viene anticipata la vittoria finale di Cristo nella risurrezione. Cristo inaugura un cammino - che è l’itinerario di ogni essere umano - dove nessuno potrà impedire che il disegno di Dio si manifesti per tutti gli uomini: la sua volontà di riscattarlo, cioè di recuperare per l’uomo la sovranità della sua vita in un libero riconoscimento della sua dipendenza da Dio.
È nell’obbedienza a Dio che risiede la libertà dell’uomo. L’abbandono nelle mani del Padre - “Io vivo per il Padre” - è la fonte dell’unica e vera libertà, che consiste nel rifiutare di venire trattati in modo diverso da quello che siamo. Il potere di Dio la rende possibile.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Giovanni in Laterano.
 

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Prima lettura

Dal libro del Deuteronomio         26, 4-10

Professione di fede del popolo eletto.

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Salmo responsoriale

Rit. Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.           dal salmo 90
 

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Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani         10, 8-13

Professione di fede di chi crede in Cristo.

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              4, 1-13

Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo. 

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Meditiamo insieme

Lo scorso mercoledì, con il rito delle Ceneri, è cominciata la quaresima, il tempo di preparazione alla Pasqua. Oggi, prima domenica, come ogni anno il vangelo è quello relativo al misterioso episodio delle tentazioni cui anche Gesù fu sottoposto. Lo riferiscono tre degli evangelisti: Marco si limita a dire che Gesù fu tentato; Matteo specifica come, elencando quali tentazioni dovette affrontare; Luca, che si legge quest'anno, riporta lo stesso elenco in un ordine lievemente diverso. Le tre tentazioni di Gesù sono le tentazioni del­l'uomo di sempre. Ten­tazione significa in realtà fa­re ordine nelle nostre scelte e nelle relazioni di fondo: o­gnuno tentato verso se stes­so: hai fame? Dì che queste pietre diventino pane! Tra­sforma tutto in cose da con­sumare, in denaro. Ognuno tentato verso gli altri: vuoi co­mandare, importi, contare più degli altri? Io so la strada: vénditi! Ognuno tentato ver­so Dio: bùttati dal tetto, tan­to Lui manderà angeli a so­stenerti. Hai dubbi? Dio man­derà segni e visioni a scio­glierli.
La prima tentazione: che que­ste pietre diventino pane! Pie­tre o pane? È una piccola al­ternativa, che Gesù apre, spa­lanca: Né di pietre né di solo pane vive l'uomo. Siamo fat­ti per cose più grandi. Il pane è buono ma più buona è la parola di Dio, il pane è vita ma più vita viene dalla bocca di Dio. Il pane è indispensa­bile, eppure contano di più altre cose: le creature, gli af­fetti, le relazioni, l'eterno in noi. Ciò che ci fa vivere è la nostra fame di cielo: L'uomo vive di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Vive di Vangelo e di creature: dalla sua parola sono venuti la lu­ce, il cosmo e la sua bellezza, il respiro che ci fa vivere. Sei venuto tu, fratello mio, mio amico, amore mio: parola pronunciata da Dio per me.
La seconda tentazione è una sfida aperta a Dio. «Buttati giù, chiedi a Dio un miraco­lo» ciò che sembrerebbe il più alto atto di fede - a occhi chiu­si, con fiducia! - ne è, invece, la caricatura, pura ricerca del proprio vantaggio. È come se Gesù dicesse: tu non cerchi Dio ma i suoi benefici. Non cerchi il Donatore, ma solo i suoi doni. Un Dio a tuo ser­vizio.
Eppure quando invece di an­geli vengono la malattia, un fallimento, la morte, tutti ci domandiamo: Perché Dio non interviene? Dove sono gli angeli che ha promesso? Dio invia angeli, persone buone come angeli, che portano non ciò che io desidero, ben­sì ciò di cui, forse a mia insa­puta, ho davvero bisogno.
Nella terza tentazione il dia­volo rilancia: prostrati da­vanti a me, segui le mie stra­de, venditi alla mia logica, e a­vrai tutto. Il diavolo fa un mercato con l'uomo, un mer­cimonio. Esattamente il con­trario di Dio, che non fa mai mercato dei suoi doni. E quanti hanno seguito le stra­de del Nemico dell'umanità, facendo mercato di se stessi, vendendo la loro dignità in cambio di carriera, poltrone o denaro facile, ci fanno ri­flettere: a che serve gonfiarsi di soldi e di poteri, se poi per­di vita, se ci rimetti in uma­nità, se vendi l'anima?
Vuoi «possedere» le persone?
Assicuragli pane e potere, di­ce, e ti seguiranno. Ma Gesù non vuole «possedere» nes­suno. Dio non cerca schiavi ossequienti, ma figli che sia­no liberi e generosi
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Preghiamo insieme


In Gesù ogni uomo ha la forza di mantenere la propria libertà anche di fronte alle seduzioni del peccato che conducono alla più radicale delle schiavitù. Preghiamo insieme e diciamo: Mantienici nella Tua fedeltà, Signore.

Perché sappiamo sempre credere nella forza dell’unione che c’è tra noi e Te, più stabile delle distrazioni che comportano le tentazioni del momento. Preghiamo.

Perché siamo capaci di ribellarci al male presente nel mondo e che agisce anche in noi. Preghiamo.

Perché la coscienza del fatto che tu ci sei sempre vicino, anche nei momenti semplici e quotidiani, e soprattutto nei momenti bui di sofferenza, ci accompagni sempre. Preghiamo.

Perché la paura e la stanchezza non ci portino mai ad accettare compromessi e surrogati al Tuo amore per noi. Preghiamo.


Ascolta, o Padre, la nostra preghiera ed esaudiscila secondo la tua volontà, perché nel nostro cuore non venga mai meno il coraggio per affrontare le prove che incontriamo nella vita. Per Cristo nostro Signore. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (5, 1 - 6, 1)

Il faraone opprime più duramente il popolo d'Israele

Seconda Lettura

Dal «Commento sui salmi» di sant'Agostino, vescovo
  (Sal 60, 2-3; CCL 39, 766)

In Cristo siamo stati tentati e in lui abbiamo vinto il diavolo

Domenica della I settimana, ufficio proprio della Prima Domenica di Quaresima. Si omette il Te Deum.

 

Impegno di vita

Cercherò di scoprire i miei "punti deboli", chiedendomi dove e quando la mia fiducia in Dio vacilla.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per noi che abbiamo iniziato il cammino quaresimale: la vittoria di Cristo sul Maligno sia la nostra vittoria, convinti che con l'aiuto dello Spirito Santo la tentazione non sarà superiore alle nostre forze.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Consacrandosi alla virtù, è possibile vincere la tentazione. Questa può esser superata, infatti, non già attraverso proibizioni di ogni sorta, ma sopportando virilmente le avverse circostanze. Bisogna sconfiggere la tentazione, anche se sembra invincibile, ora con la sapienza ora con la fortezza, mai abbandonandosi alla disperazione. Con fortezza e sapienza, non con il proibire, ma rassegnandosi magnanimamente di fronte alle avversità. Isidoro di Pelusio

 

  

 

 Domenica 9 Marzo 2025

- Alle ore 10.30, sul sagrato della Basilica di San Pietro, in occasione del Giubileo del mondo del Volontariato avrà luogo la Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Michael Czerny, S.I., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, e delegato del Santo Padre Francesco (diretta su Tv 2000).

- Alle ore 17 in Aula Paolo VI, iniziano gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, che si svolgeranno fino a venerdì 14 marzo "in comunione spirituale" con il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli. Le meditazioni saranno proposte da padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema “La speranza della vita eterna” e si svolgeranno, da lunedì 10 a giovedì 13 marzo alle 9 (ora media) e alle 17 (vespri), e venerdì 14 marzo alle 9.

- Alle ore 21 i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro (diretta su Tv 2000), per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. Questa sera il Santo Rosario sarà guidato dal Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione. 

 Bollettino delle ore 19.50 di sabato 8 Marzo 2025:  

 

"Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento.

Il Santo Padre è sempre rimasto apiretico. Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili. I medici, al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata.

Questa mattina il Santo Padre, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, si è raccolto in preghiera all'interno della Cappellina dell'appartamento privato, mentre il pomeriggio ha alternato il riposo alle attività lavorative".

È quanto riferisce il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi, sabato 8 marzo, riguardo lo stato di salute di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli di Roma.

Come programmato, il Papa, dopo l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali di giorno, passa nella notte alla ventilazione meccanica non invasiva. Il Papa seguirà gli esercizi spirituali, che iniziano domani, in comunione spirituale con la Curia Romana. Il testo dell’Angelus del Papa sarà diffuso come nelle ultime domeniche. Domani potrebbe non essere pubblicato il bollettino medico, vista la stabilità del quadro clinico, ma la Sala Stampa vaticana darà comunque informazioni ai giornalisti.

 


 

Domenica 9 Marzo 2025


Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita pastorale a Tortorici con il seguente programma:

Ore 10.00: Accoglienza in Piazza Duomo e Celebrazione Eucaristica della Prima Domenica di Quaresima nella Chiesa Madre per l'apertura della Visita Pastorale;

Ore 16.30: Visita ad alcuni anziani ed infermi;

Ore 17.30: Visita al Museo fotografico e Fonderia;

Ore 18.30 Visita ai Circoli.

Oggi, 8 Marzo, la Chiesa commemora San Giovanni di Dio PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 08 Marzo 2025 07:30

 

Nato a Montemoro-Novo, poco lontano da Lisbona, l'8 marzo 1495, Giovanni di Dio - allora Giovanni Ciudad - trasferitosi in Spagna, vive una vita di avventure, passando dalla pericolosa carriera militare alla vendita di libri. Ricoverato nell'ospedale di Granada per presunti disturbi mentali legati alle manifestazioni "eccessive" di fede, incontra la drammatica realtà dei malati, abbandonati a se stessi ed emarginati e decide così di consacrare la sua vita al servizio degli infermi. Fonda il suo primo ospedale a Granada nel 1539. Muore l'8 marzo del 1550, giorno del suo compleanno. Nel 1630 viene dichiarato Beato da Papa Urbano VII, nel 1690 è canonizzato da Papa Alessandro VIII. Tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 viene proclamato Patrono degli ammalati, degli ospedali, degli infermieri e delle loro associazioni e, infine, patrono di Granada.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         58, 9-14

Se aprirai il tuo cuore all’affamato, brillerà fra le tenebre la tua luce.

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Salmo responsoriale

Rit. Mostrami, Signore, la tua via.           dal salmo 85 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              5, 27-32

Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano. 

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Meditiamo insieme

Siamo tutti peccatori, tutti bisognosi di conversione. Guai a ritenerci dei giusti o, come accade più frequentemente, meno peccatori di altri... La quaresima dona la giusta prospettiva al peccato che è sempre allontanamento da Dio e da noi stessi. Solo alla luce del sole riconosciamo l'ombra che proiettiamo: i giorni nuvolosi e di caligine non proiettano nessuna ombra! Mettiamoci alla luce potente della Parola di Dio per vedere se nella nostra vita ci sono delle ombre che possono essere illuminate dalla misericordia. Non abbiamo bisogno di dimostrare a Dio di essere dei bravi ragazzi, il Signore ha bisogno di figli, non di giusti. I pubblicani, peccatori pubblici perché riscuotevano le tasse per conto dei romani, erano considerati irrimediabilmente persi. Gesù, invece, riesce a tirar fuori da loro il santo che hanno seppellito sotto uno strato di indifferenza e di tenebra. Il cammino della conversione, per noi discepoli, è continuo e ci aiuta a capire quanto cammino dobbiamo ancora fare per essere totalmente trasfigurati dalla grazia del Vangelo. Non facciamo come i lamentosi farisei del vangelo, che non pensano di avere bisogno di conversione, e accogliamo l'invito del Signore!  

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Preghiamo insieme


O Signore, Padre nostro, che hai mandato il tuo figlio Gesù a chiamare i peccatori a conversione, chinati su di noi che siamo diventati terra arida a causa del peccato, e attendiamo il ristoro della tua grazia. Per questo diciamo:
Convertici a te, Signore.

Per la Chiesa, che hai posto nel mondo come sorgente inesauribile di grazia: al peccatore interamente riabilitato dalla gioia del perdono, sappia chiedere l'impegno di una piena partecipazione alla vita della comunità. Preghiamo:

Per le persone che nei tribunali amministrano la giustizia umana: applichino la legge dello stato con giustizia ed equità, riconoscendo che solo tu, o Padre, sei giudice giusto e misericordioso. Preghiamo:

Per coloro che cercano, insieme ai poveri, di edificare una società più giusta e fraterna: il loro amore brilli nel mondo come luce nelle tenebre. Preghiamo:

Per le persone che non sono capaci di perdonare: si lascino guidare da te, aprendosi alla tua Parola. Preghiamo:

Per noi peccatori, chiamati come Levi a seguire Gesù: l'esperienza sacramentale del perdono ci renda capaci di perdonare e di amare. Preghiamo:


Signore, che in san Giovanni di Dio hai fatto risplendere la tua misericordia verso i poveri e i malati, concedi anche a noi di esprimere con le opere la stessa carità, per essere accolti fra gli eletti nel tuo regno. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (3, 1-20)

Vocazione di Mosè. Dio gli rivela il suo nome

Seconda Lettura

Dal trattato «Contro le eresie» di sant'Ireneo, vescovo
  (Lib. IV, 13, 4-14, 1; Sc 100, 534-540)

L'amicizia di Dio

Sabato della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima (fino all'Ora Nona). Primi Vespri della Prima Domenica di Quaresima.

 

Impegno di vita

Metto a confronto la mia vita con quella di Levi e lascerò che il suo coraggio di abbandonare tutto per il Signore mi interpelli. Programmerò quindi i miei tempi e modalità di preghiera per questa Quaresima.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per tutte le donne, chiamate a portare armonia, perchè possano essere segno della tenerezza di Dio per ogni creatura.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Quel che conta nel seguire Gesù non è il punto dove uno si trova, bensì la prontezza nell'ascolto della chiamata per seguire il Vangelo. Levi, divenuto discepolo, non è più la stessa persona di prima. Ora vuole che anche i suoi amici (pubblicani e peccatori, che tutti dovevano evitare) incontrino Gesù, come lui lo ha incontrato. Vincenzo Paglia

 

 

 Sabato 8 Marzo 2025

Alle ore 21 i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro (diretta su Tv 2000), per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. Questa sera il Santo Rosario sarà guidato dal Cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. 

 Bollettino delle ore 19.50 di sabato 8 Marzo 2025:  

 

"Le condizioni cliniche del Santo Padre negli ultimi giorni sono rimaste stabili e, di conseguenza, testimoniano una buona risposta alla terapia. Si registra pertanto un graduale, lieve miglioramento.

Il Santo Padre è sempre rimasto apiretico. Sono migliorati gli scambi gassosi; gli esami ematochimici ed emocrocitometrici si confermano stabili. I medici, al fine di registrare anche nei prossimi giorni questi iniziali miglioramenti, prudenzialmente mantengono la prognosi ancora riservata.

Questa mattina il Santo Padre, dopo aver ricevuto l’Eucarestia, si è raccolto in preghiera all'interno della Cappellina dell'appartamento privato, mentre il pomeriggio ha alternato il riposo alle attività lavorative".

È quanto riferisce il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi, sabato 8 marzo, riguardo lo stato di salute di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli di Roma.

Come programmato, il Papa, dopo l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali di giorno, passa nella notte alla ventilazione meccanica non invasiva. Il Papa seguirà gli esercizi spirituali, che iniziano domani, in comunione spirituale con la Curia Romana. Il testo dell’Angelus del Papa sarà diffuso come nelle ultime domeniche. Domani potrebbe non essere pubblicato il bollettino medico, vista la stabilità del quadro clinico, ma la Sala Stampa vaticana darà comunque informazioni ai giornalisti.

 

 


 

Sabato 8 Marzo 2025

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