
La Chiesa ci fa ricordare in questo Mercoledì Santo il tradimento di Giuda e dobbiamo stare bene attenti a non cadere in facili accuse. La Parola è sempre per noi, per l'oggi; la figura di Giuda, che tradisce il Maestro, che con ipocrisia continua a stare con Lui e con gli altri discepoli, deve servirci perciò da specchio, per verificare qual è il nostro posto nella Chiesa, come procede la nostra vita al seguito di Cristo. Altro passo importante è l'indicazione che Gesù dà ai suoi per trovare un luogo dove celebrare la Pasqua. Come per l'asino utilizzato per entrare a Gerusalemme (Mc 11,1-11), così anche in questo caso Gesù chiede l'aiuto dell'uomo, chiede di lasciarlo entrare nella sua casa, di mettere a disposizione se stesso perché il progetto di Dio si realizzi. Il sacrificio pasquale richiede la nostra partecipazione, non possiamo restare indifferenti, come se la cosa non ci interessasse, e continuare a vivere rivolti verso i nostri impegni, i nostri affetti, le nostre responsabilità. Il sacrificio di Cristo per noi ci spinge ad uscire allo scoperto e a partecipare alla sua morte e alla sua resurrezione.
A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Santa Maria Maggiore.
Dal libro del profeta Isaia 50, 4-9
Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. (Terzo canto del Servo del Signore)
Rit. O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi. dal salmo 68
Dal Vangelo secondo Matteo 26, 14-25
Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito!
In Matteo la figura di Giuda assume il contorno drammatico del discepolo amato e chiamato dal Signore che rifiuta di accogliere l'invito alla conversione. È come noi, Giuda, esattamente come noi: un discepolo che pensa di forzare la mano a Dio. La disperazione di Giuda dopo l'arresto di Gesù si spiega solamente se il suo progetto non prevedeva un tale catastrofico epilogo! Cosa voleva ottenere, allora, Giuda? Forse voleva far incontrare Gesù col Sinedrio, forse voleva spingere Gesù a manifestare la sua potenza, chissà... Povero Giuda, che tanto ci assomiglia! Eppure, durante la cena, Gesù ancora gli offre un'opportunità di redenzione. L'apostolo chiede al Maestro: è lui il traditore? Gesù gli offre una possibilità: tu lo dici. Tu, Giuda, decidi se diventare traditore, se allontanarti dal sogno, dal progetto, se lasciarti travolgere dalla parte oscura, se lasciarti prendere dallo scoramento. Ciascuno di noi ha di fronte a sé l'immenso dono della libertà: il discepolo può diventare il traditore. Ma questo non cambia il giudizio che Gesù esprime su ciascuno di noi. Non lasciamo che i nostri sbagli, i nostri piccoli o grandi tradimenti ci allontanino dal Dio che mai si allontana.
Gesù, servo sofferente, ci insegna la vera sapienza: quella che viene dall'alto e confida nell'aiuto del Signore. Perciò lo invochiamo dicendo: Nella prova assistici, Signore!
Per la Chiesa: fà che sia fedele, paziente e coraggiosa, per non tradire il Cristo suo sposo. Ti preghiamo:
Per i pastori della comunità cristiana: mantienili nella carità, anche se devono lottare in difesa dei piccoli e dei poveri. Ti preghiamo:
Per i popoli e le nazioni: fa’ che compiano un buon cammino sulla via del dialogo, perchè vi sia per tutti un futuro di pace. Ti preghiamo:
Per le famiglie: fa’ che, condividendo affetti, beni e speranze, siano profezie di una vita riconciliata nella fraternità e nell'amore. Ti preghiamo:
Per ciascuno di noi: fa’ che non ci stanchiamo di purificare continuamente il nostro cuore per ospitare con gioia la presenza di Cristo, nostra pasqua. Preghiamo:
Padre misericordioso, accogli la supplica che sale a te. Te lo chiediamo con fede rinnovata in prossimità della Pasqua, giorno d'amore e di salvezza, in cui Gesù ha versato il suo sangue perchè fossimo purificati dalla colpa e avessimo parte nella tua gloria. Lui è Dio e vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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LITURGIA DELLE ORE - Volume II
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Prima Lettura
Dalla lettera agli Ebrei (12, 14-29)
Accostiamoci al monte del Dio vivente
Seconda Lettura
Dai «Trattati su Giovanni» di sant'Agostino, vescovo (Tratt. 84, 1-2; CCL 36, 536-538)
La pienezza dell'amore
Mercoledì della II settimana, ufficio della feria della Settimana Santa. A Lodi e Vespri antifone proprie.
Impegno di vita
Sarei capace di sopportare un insulto o di essere coperto di vergogna a causa della fede? Vivo questa giornata nella fedeltà al Padre, manifestandola con coraggio, senza la paura del giudizio altrui.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per tutti i cristiani che si preparano a celebrare la Pasqua, perchè possano sentirsi amati da Dio, che ha donato il suo Figlio per la salvezza di tutta l'umanità, e testimoniare questo amore con la loro vita.
MESSAGGIO DEL GIORNO
La cena non è soltanto l'ultimo annuncio della passione, l'ultima occasione per Gesù di affermare che egli sa che cosa sta per accadergli e ne conosce il significato: è una realtà che Gesù stesso ha voluto porre per dare il senso da lui voluto alla morte che lo attende. J. Guillet
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