Tre nuovi Sacerdoti per la Chiesa di Patti
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Sabato 07 Ottobre 2023 09:01
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La Santa Chiesa di Patti ha vissuto un momento di grazia particolare: tre diaconi del nostro Seminario, Salvatore Montagno (della parrocchia Maria Santissima della Catena di Naso), Nuccio Patti (della parrocchia San Nicolò di Santo Stefano di Camastra), e Giuseppe Vivaldi (della parrocchia Santi Nicolò e Giacomo di Capizzi), hanno ricevuto il secondo grado dell’ordine sacro, quello del presbiterato, per l’imposizione delle mani del Padre Vescovo Guglielmo Giombanco nella Basilica Santuario della Madonna di Tindari venerdì 6 ottobre alle ore 17.30; di seguito pubblichiamo quanto gli ordinandi hanno scritto nel nostro giornale dell'Estate 2023:
DON SALVATORE MONTAGNO Cari lettori del giornale «In Cammino», mi chiamo Salvatore Montagno Capuccinello, ho 25 anni e provengo dalla comunità di Naso. Nel volervi esporre i sentimenti e le gioie che mi hanno condotto a questa meta, voglio ringraziare ancora una volta il Signore per avermi chiamato a seguirlo nella strada del Sacerdozio. “Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato”. (Geremia 1,5). Ancora non riesco a scorgere per quale qualità il Signore mi abbia scelto, ma lo ringrazio perché, nella sua infinità bontà, ha voluto premiare la mia umile vita volendomi accanto a Lui, perché stessi con Lui, perché collaborassi insieme a Lui. Sin da bambino, grazie all’aiuto della mia cara nonna materna, ho imparato a conoscere il Signore Gesù attraverso le preghiere e la Messa domenicale nella piccola chiesa della mia contrada. Con amore e sacrificio ogni domenica ci recavamo a piedi a Messa, per lodare il Signore e testimoniare con amore la mia Fede in Lui.
DON NUCCIO PATTI Quando ripenso alla mia vocazione non sono solito andare alla ricerca di un momento preciso nel quale ho avvertito la chiamata, ma preferisco riflettere su di essa immaginandola come il frutto di molteplici momenti nei quali Cristo ha parlato al mio cuore invitandomi a seguirlo.
DON GIUSEPPE VIVALDI Carissimi amici de «In Cammino» è con grande piacere che voglio manifestarvi la mia gioia per la scelta vocazionale fatta verso la vita presbiterale. Posso affermare a viva voce che a seminare questo seme nel mio cuore è stato di certo il Signore Gesù, che chiama chi vuole e quando vuole. La ricerca del divino e in particolare della persona del Signore Gesù è stata sempre una costante nella mia esistenza, ponendomi dinanzi al grande mistero della Pasqua del Signore ho trovato nel mio cuore quel germoglio, quella chiamata verso il discepolato, cioè a stare con il Signore più da vicino. Sono cresciuto nel mio paese di Capizzi, una comunità ricca di tradizioni e di valori umani e cristiani. Dopo il diploma in Geometra ho studiato per due anni scienze agrarie e nel frattempo accolgo la proposta di lavorare come imbianchino lasciando gli studi. Ho lavorato per quasi dieci nel mio paese con onestà e rispetto, con dedizione e passione mettendo in atto idee, innovazione nelle tecniche di lavoro. Nel corso di questi anni cresceva dentro me una domanda fondamentale di fede: chi è Gesù? Ho iniziato così a leggere la Bibbia confrontandomi con il mio parroco e le catechiste che mi propongono di assisterli nell’ora di catechismo. Questo è un momento molto particolare della mia esistenza, la morte di mia madre mette in crisi la mia fede, crescono le domande sul senso della vita e sul perché vivo un tale dolore. In questo periodo così buio ho imparato a pregare, a stare in silenzio; ho sentito la presenza del Signore che mi chiama ad uscire per render la mia vita un dono per gli altri. Ho trovato in seno alla mia comunità la culla in cui è cresciuta nel segreto del mio cuore questa vocazione, ho svolto il compito di catechista, di ministro straordinario della comunione, sono stato referente parrocchiale per la pastorale giovanile, ho vissuto anche un’esperienza bella presso un movimento ecclesiale, ed in tutto ciò ho incontrato il Signore Gesù che mi invitava a seguirlo e a imitarlo. Rispondere a questa vocazione divina è stata l’evento più bello che ho vissuto, perché ha toccato tutte le dimensioni del mio essere per questo sono veramente felice di stare nella via del discepolato. Il 16 settembre del 2017 dopo un periodo intendo di discernimento, di preghiera e di confronto, inizio il mio percorso formativo presso il nostro seminario vescovile di Patti, dove ho vissuto anni intensi fatti di preghiera, di studio, di pastorale. La cosa più bella di questi anni di seminario è aver conosciuto i compagni di cammino, il quale condividiamo gioie, attese e desideri. Il 30 dicembre scorso, dopo gli anni di discernimento, il nostro vescovo mons. Guglielmo mi ha ordinato Diacono insieme ai miei fratelli di cammino, vivendo in questo modo il servizio alla Chiesa e ai fratelli più bisognosi. Pertanto carissimi amici vi chiedo di pregare per me che mi preparo alla prossima ordinazione Presbiterale che sarà il 6 ottobre nella nostra Basilica Santuario Maria Santissima del Tindari, affinché possa essere sacerdote secondo il cuore di Cristo, affido la mia vita nelle mani di Maria perché come Lei possa portare a tutti quel messaggio di salvezza e di verità: “fate quello che vi dirà”.
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