NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 12 Febbraio, la Chiesa ricorda i Santi Martiri di Abitene PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 12 Febbraio 2025 07:45

Nel gran numero di martiri uccisi per la fede cristiana nell’Africa Settentrionale di 1700 anni fa, si annoverano anche 49 martiri cristiani di Abitina, comunità dell’Africa Proconsolare (Cartagine), dei quali ben 19 donne.
Dagli «Atti» che furono anche ampliati da redattori non veritieri, si sa che al tempo dell’imperatore Diocleziano (243-313) il quale aveva emanato dei decreti restrittivi e poi di persecuzione vera e propria contro i cristiani, il vescovo Fundano della comunità di Abitina, aveva consegnato i libri sacri alle autorità locali, secondo gli ordini dell’imperatore.
Forse per questo gesto di accondiscendenza, i fedeli preferivano seguire il prete Saturnino nelle celebrazioni, nonostante il divieto ai cristiani di fare riunioni.
Queste assemblee si effettuavano nella casa di un cristiano di nome Felice, oppure in quella del lettore Emerito, a loro si aggregavano alcuni cristiani fuggiti da Cartagine.
Mentre una domenica celebravano l’Eucaristia, furono scoperti e condotti come prigionieri presso il tribunale della città; i magistrati ascoltata la loro confessione di essere cristiani e trovandoli colpevoli di riunione proibita dalle leggi, li inviarono a Cartagine presso il proconsole Anulino, perché non competenti per un processo.
Secondo s. Agostino, gli interrogatori davanti Anulino si svolsero il 12 febbraio 304, tutti furono fermi nell’affermare di essere cristiani e pertanto “non si può vivere senza celebrare il giorno del Signore” (domenica).
 

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Prima lettura

Dal libro della Genesi   2, 4-9. 15-17

Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden.

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Salmo responsoriale

Rit. Benedici il Signore, anima mia.           dal salmo 103

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              7, 14-23

Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. 

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Meditiamo insieme

Gesù contesta l'interpretazione restrittiva della Legge che fanno i farisei. Contesta il fatto di mettere sullo stesso piano le norme che derivano dall'alleanza da tanti piccoli precetti osservati con scrupolo. L'idea dei farisei era che osservando tutte le prescrizioni (!) si era graditi al cospetto di Dio. Gesù, invece, ci ricorda che a Dio siamo graditi sempre, con o senza osservanza delle Leggi e che, eventualmente, le norme servono a farci vivere meglio, non a meritarci Dio che è gratis. Quelle che regolano la purità rituale, ad esempio, vengono ricondotte al loro significato profondo di regole di igiene alimentare, senza far diventare matte le persone. Ma, si sa, fatichiamo ad imparare e se le Leggi dell'Antico Testamento sono finite in soffitta, noi cattolici siamo stati bravi a ricreare tante piccole norme per sentirci la coscienza a posto. L'amore non è anarchico, si assume delle responsabilità, certo, e la fedeltà si manifesta anche nell'osservanza di alcune regole. Ma tutto e sempre nell'orizzonte di una manifestazione d'amore e non nell'illusione di metterci "in regola" davanti a Dio! Dio ci chiede di essere dei figli adulti e responsabilmente liberi, non dei fantocci!  

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Preghiamo insieme


Gesù indica la vera via della libertà che nasce dal cuore purificato e docile allo Spirito Santo. Per questo, preghiamo insieme e diciamo: Purifica il nostro cuore, Signore.

Perché i pastori della Chiesa abbiano un atteggiamento paterno per stimolare i fedeli all'impegno e insieme li sostengano nella loro debolezza. Preghiamo:

Perché coloro che ancora non conoscono Cristo, siano indotti dalla gioiosa testimonianza dei credenti ad abbracciare la fede cristiana, che sola può dare la salvezza. Preghiamo:

Perché i cristiani imparino a cogliere gli aspetti positivi propri di ogni religione e cerchino con esse un dialogo fondato sul rispetto e la carità. Preghiamo:

Perché, prima di giudicare gli altri, guardiamo dentro noi stessi e chiediamo a Dio che ci insegni la conversione e la purificazione del nostro cuore. Preghiamo:

O Signore, che ami il tuo popolo e lo liberi da ogni giogo di oppressione, guarda alla preghiera dei tuoi figli, affinché, liberati da ogni pesantezza del male, ti servano con cuore libero e sereno. Per Cristo nostro Signore. Amen.
 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla lettera ai Galati di san Paolo, apostolo   (3, 15 - 4, 7)

Il compito della legge

Seconda Lettura

Dalle «Lettere» di sant'Ambrogio, vescovo   (Lett. 35, 4-6. 13; PL 16, 1078-1079. 1081)

Siamo eredi di Dio, coeredi di Cristo

Mercoledì della I settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Da oggi prenderò l'abitudine di cercare il lato migliore nelle persone e nelle situazioni. Scoprirò così che anche soltanto questo atteggiamento porta all'ottimismo e alla positività. E l'uno e l'altra portano alla serenità.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Perché chi vive in una posizione sociale più elevata, non si lasci prendere dal lusso e dai piaceri della vita, ma conservi il santo timor di Dio che apre il cuore agli altri.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Quanto si chiacchiera nella Chiesa! Quanto chiacchieriamo noi cristiani! La chiacchiera è proprio spellarsi eh? Farsi male l'uno l'altro. Come se volesse diminuire l'altro, no? Invece di crescere io, faccio che l'altro sia più basso e mi sento grande. Quello non va! Sembra bello chiacchierare... Non so perché, ma sembra bello. Come le caramelle di miele, no? Tu ne prendi una - Ah, che bello! -e poi un'altra, un'altra, un'altra e alla fine ti viene il mal di pancia. E perché? La chiacchiera è così: è dolce all'inizio e poi ti rovina, ti rovina l'anima! Le chiacchiere sono distruttive nella Chiesa, sono distruttive... E' un po' lo spirito di Caino: ammazzare il fratello, con la lingua; ammazzare il fratello! Papa Francesco


  

 

Mercoledì 12 Febbraio 2025

 

- Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco nell'Aula Paolo VI.

 


 

Mercoledì 12 Febbraio 2025


- Il Vescovo Guglielmo, insieme ad un gruppo di Sacerdoti, presso il Centro Pastorale “Maria SS. del Tindari”, Seminario estivo di Castell'Umberto, partecipa al secondo turno degli Esercizi Spirituali del Presbiterio sul tema: «Discepoli in cammino – Pellegrini di speranza» guidati da S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo emerito di Campobasso-Boiano; gli Esercizi termineranno con il pranzo di venerdì 14 Febbraio.

Oggi, 11 Febbraio, la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Lourdes e Giornata Mondiale del Malato PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 11 Febbraio 2025 07:19

Solo da quattro anni Pio IX aveva additato alla Chiesa il segno luminoso della potenza salvatrice accordata dal Padre al Redentore: Maria, sua Madre, ripiena di Spirito Santo, totalmente preservata dal peccato, è Immacolata. L’11 febbraio 1858, Maria si manifestò come « l’Immacolata » a Bernardetta Soubirous nella grotta di Massabielle negli alti Pirenei, per ben 18 volte fino al 16 luglio. Il perenne «miracolo» di Lourdes è l’Eucaristia. Al di là del « fenomeno » religioso rimangono gli effetti del messaggio fondamentale del Vangelo, richiamato con forza da Maria: la «conversione», e del grande gesto di Cristo: dare il proprio corpo e il proprio sangue» per la salvezza degli uomini. L’accettazione gioiosa della sofferenza insieme con Cristo da parte degli ammalati, la dedizione ammirevole di tanti giovani ai poveri e ai sofferenti, il «clima» ininterrotto di intensa preghiera, a Lourdes, non sono comprensibili se non alla luce della Messa che nella «cittadella di Maria» è al primo posto, sempre. E Cristo nell’Eucaristia passa benedicente fra i malati, annunciatore e realizzatore di una salvezza più profonda. Oggi si celebra la XXXIII Giornata Mondiale del Malato sul tema: «La speranza non delude» (Rm 5,5) e ci rende forti nella tribolazione.

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Prima lettura

Dal libro della Genesi   1, 20- 2, 4

Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza.

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Salmo responsoriale

Rit. O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra.           dal salmo 8

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              7, 1-13

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini. 

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Meditiamo insieme


Ipocriti, cioè mascherati, dice Gesù ai farisei di ieri e di oggi che filtrano il moscerino e ingoiano il cammello. Ed è proprio l'ipocrisia a snervare il Maestro, molto più di altri atteggiamenti. E in particolare, l'ipocrisia delle persone religiose, di coloro che pensano di essere abbastanza a posto con Dio, e che, dall'alto delle loro fragili sicurezze, si mettono a sindacare sulla fede degli altri. Un vangelo che calza a pennello con l'ultimo giorno di carnevale, giorno in cui indossiamo la maschera per giocare ad essere ciò che non siamo. O, peggio, a indossare una maschera diversa da quella che abitualmente indossiamo. È così faticoso essere se stessi! Faticoso mostrarsi agli altri per come siamo, senza paura, senza falsità. Tutti da noi si aspettano delle cose e allora, per essere accolti, spesso ci atteggiamo e ci sforziamo di piacere agli altri, facendo finta di essere buone mogli, buoni mariti, buoni genitori, buoni figli, buoni amici... ma chi siamo, veramente? Davanti a Dio non abbiamo bisogno di fare come i farisei: è inutile atteggiarci, sforzarci di apparire come non siamo. Almeno Dio ci accoglie per come siamo, anzi, è lui che ci svela a noi stessi!  

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Preghiamo insieme


Maria è stata preservata da Dio da ogni peccato. Rivolgiamo la nostra speranza a Dio nostro Padre, origine di ogni santità, che vuole la nostra salvezza. Diciamo insieme: Piena di grazia. prega per noi!

La tua Chiesa, Signore, è ancora segnata dal peccato e dalla fragilità umana: rendila capace di trasmettere a tutta l'umanità l'annuncio della misericordia di Dio verso ogni uomo. Preghiamo.

I popoli della terra patiscono ancora le conseguenze del peccato, vivendo nella miseria, nell'ingiustizia e nella violenza: fa' sorgere in tutti il desiderio della pace e del rispetto dei più deboli. Preghiamo.

Uomini e donne spesso si allontanano da te, Signore, vittime del peccato e dell'egoismo: chiamali alla santità e custodiscili nel tuo amore. Preghiamo.

La nostra comunità, Signore, è piccola e fragile: come Maria, rendici capaci di donare al mondo la nostra unica grande ricchezza e forza e la fede in Gesù. Preghiamo.

O Signore, che in Maria hai aperto la strada definitiva per vincere il peccato e la morte, aiutaci ad essere santi e immacolati al tuo cospetto, perché possiamo ricevere in dono la vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla lettera ai Galati di san Paolo, apostolo   (2, 11 - 3, 14)

Il Giusto vivrà di fede

 

Seconda Lettura

Dalla «Lettera» di santa Maria Benardetta Soubirous, vergine   (Lettera a P. Gondrand, a. 1861; cfr. A. Ravier, Le scrits de sante Bernardette, Paris, 1961, pp. 53-59)

Una Signora mi ha parlato

Martedì della I settimana, ufficio della memoria dal Comune della B.V. Maria; antifone proprie al Benedictus e al Magnificat.

 

Impegno di vita

Oggi farò di tutto per partecipare alla Messa per gli ammalati che si tiene nella mia città.
   

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Perchè coloro che sono malati non si sentano soli ma, offrendo le loro sofferenze, in unione a quelle di Cristo, per la salvezza del mondo, e con l'intercessione della Beata Vergine Maria, possano sperimentare la forza consolatrice dello Spirito.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Celebriamo la XXXIII Giornata Mondiale del Malato nell’Anno Giubilare 2025, in cui la Chiesa ci invita a farci “pellegrini di speranza”. In questo ci accompagna la Parola di Dio che, attraverso San Paolo, ci dona un messaggio di grande incoraggiamento: «La speranza non delude» (Rm 5,5), anzi, ci rende forti nella tribolazione. Sono espressioni consolanti, che però possono suscitare, specialmente in chi soffre, alcune domande. Ad esempio: come rimanere forti, quando siamo toccati nella carne da malattie gravi, invalidanti, che magari richiedono cure i cui costi sono al di là delle nostre possibilità? Come farlo quando, oltre alla nostra sofferenza, vediamo quella di chi ci vuole bene e, pur standoci vicino, si sente impotente ad aiutarci? In tutte queste circostanze sentiamo il bisogno di un sostegno più grande di noi: ci serve l’aiuto di Dio, della sua grazia, della sua Provvidenza, di quella forza che è dono del suo Spirito. Papa Francesco

 
 

 

Martedì 11 Febbraio 2025


- Ricorre oggi il 96° anniversario dei Patti Lateranensi e il 41° anniversario dell'Accordo di modificazione del Concordato fra lo Stato italiano e la Chiesa.


 

 

Martedì 11 Febbraio 2025


- Il Vescovo Guglielmo, insieme ad un gruppo di Sacerdoti, presso il Centro Pastorale “Maria SS. del Tindari”, Seminario estivo di Castell'Umberto, partecipa al secondo turno degli Esercizi Spirituali del Presbiterio sul tema: «Discepoli in cammino – Pellegrini di speranza» guidati da S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo emerito di Campobasso-Boiano; gli Esercizi termineranno con il pranzo di venerdì 14 Febbraio.

- Alle ore 18.30, a Gliaca di Piraino, nella Chiesa Maria SS. di Lourdes, il Vescovo Guglielmo partecipa alla celebrazione della XXXIII Giornata Mondiale del Malato e presiede l'Eucaristia nella festa della Madonna di Lourdes, patrona della comunità, alla presenza dei malati, rappresentanti dell'Unitalsi e associazioni di volontariato.

Oggi, 10 Febbraio, la Chiesa celebra la memoria di Santa Scolastica PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 10 Febbraio 2025 07:29

Il nome di Scolastica, sorella di Benedetto da Norcia, richiama al femminile gli inizi del monachesimo occidentale, fondato sulla stabilità della vita in comune. Benedetto invita a servire Dio non già "fuggendo dal mondo" verso la solitudine o la penitenza itinerante, ma vivendo in comunità durature e organizzate, e dividendo rigorosamente il proprio tempo fra preghiera, lavoro o studio e riposo. Da giovanissima, Scolastica si è consacrata al Signore col voto di castità. Più tardi, quando già Benedetto vive a Montecassino con i suoi monaci, in un altro monastero della zona lei fa vita comune con un gruppetto di donne consacrate. La Chiesa ricorda Scolastica come santa, ma di lei sappiamo ben poco. L’unico testo quasi contemporaneo che ne parla è il secondo libro dei Dialoghi di papa Gregorio Magno (590-604). Ma i Dialoghi sono soprattutto composizioni esortative, edificanti, che propongono esempi di santità all’imitazione dei fedeli mirando ad appassionare e a commuovere, senza ricercare il dato esatto e la sicura referenza storica. Inoltre, Gregorio parla di lei solo in riferimento a Benedetto, solo all’ombra del grande fratello, padre del monachesimo occidentale. 

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Prima lettura

Dal libro della Genesi   1, 1-19

Dio disse, e così avvenne. 

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Salmo responsoriale

Rit. Gioisca il Signore per tutte le sue creature.           dal salmo 103  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              6, 53-56

Quanti lo toccavano venivano salvati. 

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Meditiamo insieme

Almeno la frangia del mantello. Agli ammalati basta toccare quella. Si accontentano di poco, tanta è la loro sofferenza e disperazione. Solo chi è stato toccato dalla malattia sa quanta disperazione può spingere una persona a trovare una soluzione. Solo la frangia. Gesù ha compassione di loro, lo ha dimostrato con la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Diversamente dai discepoli che, ottusi, davanti alla fame della folla avevano proposto a Gesù di cacciarli, rimandandoli a casa... Il Maestro è presente, si fa carico, accetta la sfida, si mette in gioco. Ma, attenti bene, Gesù non è e non vuole essere scambiato per un santone, per un guaritore come tanti ne giravano in quei tempi (e oggi). Sono migliaia gli ammalati che incontra ma pochi sono guariti. Gesù conosce un verità disarmante: la salute è importante, ma non è sufficiente. Più della salute cerchiamo la salvezza che è l'armonia e la pienezza del cuore. Cerchiamo di toccare la frangia del mantello del Signore, i tanti segni della sua presenza che oggi incontreremo e che solo uno sguardo bisognoso, un cuore assetato riesce a riconoscere.  

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Preghiamo insieme

Tutta la creazione attende la salvezza del Signore. Nell'attesa della sua venuta, presentiamo al Padre le necessità della Chiesa e del mondo. Preghiamo insieme dicendo: Rinnova, Signore, la tua alleanza con noi.

Con la scienza e la tecnica, o Signore, doni all'uomo possibilità di dominare il mondo. Aiuta i responsabili della società a servire, non a distruggere l'umanità. Preghiamo:

I tuoi miracoli indicano che sei venuto a redimere il mondo e preparare una nuova creazione. Fa' che la tua chiesa porti sempre agli uomini la gioia della salvezza. Preghiamo:

Nonostante il progresso, gli uomini son spesso inquieti, soli e infelici. Attirali a te, Signore, perché possano sperimentare il potere benefico della tua compassione. Preghiamo:

Sei venuto tra noi come uomo buono e amico attento. Aiutaci, Signore, a non vivere con indifferenza, accanto a chi soffre. Preghiamo:

Ti si può trovare ovunque, ma sei reale e vivo nel tabernacolo. Fa', o Signore, che le nostre chiese siano un luogo privilegiato per l'incontro con te. Preghiamo:


Santifica la tua famiglia, Signore, per l’intercessione e l’esempio di santa Scolastica, e concedi a noi di amarti e servirti con purità di cuore, per sperimentare la gioia della tua amicizia. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla lettera ai Galati di san Paolo, apostolo   (1, 13 - 2, 10)

Vocazione e apostolato di Paolo

Seconda Lettura

Dai «Dialoghi» di san Gregorio Magno, papa   (Lib. 2, 33; PL 66, 194-196)

Potè di più potei colei che più amò

Lunedì della I settimana, ufficio della memoria dal Comune delle vergini.

 

Impegno di vita

Verificherò, quest'oggi, la radice profonda delle mie scelte, per evitare che, magari subdolamente, non si insinui qualcosa che le inquini.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


La potenza di Gesù che si manifesta nella guarigione di ogni sorta di infermità apra il nostro cuore alla conversione dal male e ci faccia scegliere definitivamente una vita nuova nel bene e nell'amore.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Se nella tua vita la sola preghiera che recitassi fosse un semplice "grazie", sarebbe già abbastanza. Meister Eckhart

 

  

 

Lunedì 10 Febbraio 2025

  Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- S.E. Mons. Giorgio Lingua, Arcivescovo tit. di Tuscania, Nunzio Apostolico in Croazia;

- S.E. Mons. Marie Fabien Samuelin Raharilamboniaina, O.C.D., Vescovo di Morondava (Madagascar), Presidente della Conferenza Episcopale del Madagascar, con: S.E. Mons. Jean Pascal Andriantsoavina, Vescovo di Antsirabé, Vice Presidente; S.E. Mons. Jean Claude Rakotoarisoa, Vescovo di Miarinarivo, Segretario Generale; e il Reverendo Séraphin Handriniaina Rafanomezantsoa, Segretario Coordinatore;

- S.E. la Signora Kaja Kallas, Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza dell’Unione Europea;

- Il Dottor Khaled El-Enany, Candidato Direttore Generale dell’UNESCO;

- Il Signor Chems-eddine Hafiz, Rettore della Grande Moschea di Parigi, e Seguito;

- Il Signor Nikas Safronov, Pittore Russo.

 

 

Lunedì 10 Febbraio 2025


Il Vescovo Guglielmo, insieme ad un folto gruppo di Sacerdoti della diocesi, presso il Centro Pastorale “Maria SS. del Tindari”, Seminario estivo di Castell'Umberto, partecipa al secondo turno degli Esercizi Spirituali del Presbiterio sul tema: «Discepoli in cammino – Pellegrini di speranza» guidati da S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo emerito di Campobasso-Boiano; gli Esercizi termineranno con il pranzo di venerdì 14 Febbraio.

Oggi, 9 Febbraio, la Chiesa celebra la Quinta Domenica del tempo ordinario PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 09 Febbraio 2025 07:50

La Quinta Domenica del tempo ordinario ci presenta la pesca miracolosa nel lago di Gennesaret. Gesù interviene a favore del gruppo dei discepoli che, delusi di come erano andate le cose, alquanto scoraggiati e sicuramente esperti in questo campo, poco credevano inizialmente all'invito di Gesù di ritornare in mare, di prendere il largo, in quanto a riva si pesca poco, e di calare le reti nuovamente. Quello che successo è raccontato dal testo del Vangelo di Luca che leggiamo oggi nella liturgia della parola di Dio. Fu tanta e tale la quantità di pesci pescati di ottima qualità che le reti si rompevano. Al di là del fatto prettamente di cronaca resta il suo significato simbolico, con evidenti richiami alla missione della chiesa chiamata ad evangelizzare, oggi e sempre, in un mondo che ha bisogno di Dio, soprattutto nei momenti più difficili della sua storia. E mai come oggi questo impegno missionario si fa urgente nel nostro tempo.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        6, 1-2.3-8

Eccomi, manda me.

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Salmo responsoriale

Rit. Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.             dal salmo 137

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi         15, 1-11

Così predichiamo e così avete creduto. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              5, 1-11

Lasciarono tutto e lo seguirono.

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Meditiamo insieme

 

La liturgia della Parola di questa V domenica del tempo ordinario ci presenta il tema della chiamata di Dio, che ha scelto e continua a scegliere uomini e donne anche ai nostri giorni per l'annuncio del Regno. Una cosa è certa l'incontro con il Signore è già una chiamata che cambia la vita. Ci si sente peccatori "allontanati da me che sono un peccatore" dirà Simon Pietro e Isaia riconoscerà di essere un "uomo dalle labbra impure". E' questo la logica conseguenza dello stare accanto al Signore ed è l'inizio del cammino della conversione di ognuno. Non tanto per essere immobilizzati nel nostro "status quo", ma per iniziare una vita nuova, una nuova strada, che spesso non sappiamo dove ci porterà, "d'ora in poi sarai pescatore di uomini". L'incontro con il Signore ci porta alla radicalità "lasciarono tutto e lo seguirono". Non è facile lasciare se non si è sicuri che ne vale la pena. Solo se ci si lascia sedurre dalla Sua presenza si è capaci di lasciare e allora diventa anche più facile. Tutto si reputa insignificante e senza valore rispetto al Bene Grande che si presenta a noi. Ci dobbiamo rendere conto che il protagonista della missione non siamo noi e non saranno nemmeno le nostre qualità a determinare un "successo pastorale". Noi siamo solo dei mezzi a volte inadeguati, che affidati al Signore possono produrre molto frutto. Quel molto frutto che non spetta a noi raccogliere.  

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Preghiamo insieme

 

Gesù ha sempre chiamato gli uomini ad ascoltarlo e a seguirlo. Ancora oggi, pur sapendo cogliere i segni dei tempi, il suo messaggio non ha perso nulla della sua forza. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendi feconda la nostra aridità.

Perché le nostre scelte non siano mai dettate dagli equilibri di potere ma sempre da giustizia e misericordia. Preghiamo.

Perché la consapevolezza di essere peccatori non sia per noi una condanna ma un’occasione per sentirsi accolti. Preghiamo.

Perché ci sforziamo di seguirti sempre una volta di più di quello che le nostre forze ci consentirebbero. Preghiamo.

Perché sappiamo lasciare ai nostri fratelli la libertà di scelta che tu hai lasciato a noi. Preghiamo.
 

Sostienici, o Signore, con la tua grazia, affinché la nostra fiducia in te non venga meno quando il nostro impegno missionario non produce i frutti sperati. Fa' che, confidando nelle tue parole di vita eterna, otteniamo uno slancio sempre nuovo, affinché possiamo continuare a lavorare per la diffusione del tuo regno e per essere "pescatori" di uomini che conoscono la via che conduce a te, datore del vero bene e della vera felicità.  

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla lettera ai Galati di san Paolo, apostolo   (1, 1-12)

Il vangelo annunziato da Paolo

Seconda Lettura

Dal «Commento alla Lettera ai Galati» di sant'Agostino, vescovo
  (Introduzione; PL 35, 2105-2107)

Comprendere la grazia di Dio

Domenica della I settimana, ufficio della V Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno C.

 

Impegno di vita

Presterò la giusta attenzione ai talenti delle persone che lavorano o vivono con me, per valorizzarle.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 


Per i membri delle Forze Armate, della Polizia e Sicurezza che oggi celebrano il loro Giubileo: mostrino nel loro lavoro i tratti di vera umanità e operino nella società a servizio della giustizia e della pace.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

La richiesta di Gesù a Pietro sembra sconfiggere ogni criterio di pesca: non si gettano le reti di giorno e ogni buon pescatore conosce le regole del proprio mestiere. Gesù chiede fiducia e, avutala, farà di questi semplici pescatori i suoi testimoni, persone che continueranno la sua missione, inviati a salvare ciò che era perduto, a portare la vita alle genti. Dermot Ryan


 

 

Domenica 9 Febbraio 2025


- Alle ore 10.30, in occasione del Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza, il Santo Padre Francesco presiede la Celebrazione Eucaristica sul sagrato della Basilica di San Pietro; al termina recita della preghiera mariana dell'Angelus.

   

 

 

Domenica 9 Febbraio 2025


In mattinata il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale nella Parrocchia di San Giuseppe in Malvicino di Capo d'Orlando con il seguente programma: 

- Ore 10.00: Incontro con i comitati festa nel Salone parrocchiale;

- Ore 10.30: Incontro con i giovani nel Salone parrocchiale;

- Ore 11.00: Celebrazione Eucaristica conclusiva nella Chiesa parrocchiale.

Nel pomeriggio il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale nella Parrocchia di Sant'Antonio in Piana di Capo d'Orlando con il seguente programma: 


- Ore 16.30: Visita al Centro diurno «Oltre i confini» per disabilità fisica e psichica;

- Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica conclusiva nella Chiesa parrocchiale. 

Oggi, 8 Febbraio, la Chiesa celebra la memoria di San Girolamo Emiliani PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 08 Febbraio 2025 07:57

Il calendario liturgico della Chiesa l’otto febbraio ci fa festeggiare San Girolamo Emiliani che nacque a Venezia 1486, nobile di estrazione perse nella guerra tra Venezia e la lega di Cambrai, il proprio castello di Castelnuovo di Quero sul Piave. Fondatore della Società dei Servi dei poveri (Somaschi), Girolamo Emiliani si dedicò a malati, giovani abbandonati e al riscatto delle prostitute. Nato a Venezia nel 1486, intraprese la carriera militare. Nel 1511, in prigionia, maturò la vocazione, similmente a sant'Ignazio ferito a Pamplona. Consacratosi a Dio nel 1518, si prodigò in una carestia e in un'epidemia di peste a Verona, Brescia, Como e Bergamo. Qui, nel paesino di Somasca, nacque l'ordine di chierici regolari. Essi intuirono il ruolo di promozione sociale delle scuole e ne aprirono di gratuite con un metodo pedagogico innovativo. Il fondatore morì di peste nel 1537, mentre assisteva dei malati. Santo dal 1767, dal 1928 è patrono della gioventù abbandonata.

 

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Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei    13,15-17.20-21

Il Dio della pace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande delle pecore vi renda perfetti in ogni bene. 

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.           dal salmo 22    

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              6, 30-34

Erano come pecore che non hanno pastore.

 

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Meditiamo insieme

Gesù si commuove, prova compassione, si preoccupa. È attento ai suoi, li vede stanchi, troppo stressati dalla dura vita che devono sopportare per stare dietro ai ritmi del Rabbì. Se ne preoccupa e vuole portarli con sé a riposarsi un poco, che bello! Così, amici, quando vedete vostra moglie troppo stanca fatele una sorpresa e portatela fuori a cena, o quando vi accorgete che il vostro anziano parroco vive solo come un barbone, attivate la comunità, affinché trovi una soluzione. Quando arrivano sul luogo del riposo, però, una folla attende Gesù. Gesù non si arrabbia, non stacca il cellulare, non si rende irreperibile: sa di quanto affetto necessitiamo noi uomini, sa di quanto bene abbiamo bisogno, e si mette da parte, ancora una volta. Non pensa alla sua stanchezza, ma al bene di chi ha di fronte, come vedo accadere, spesso, in qualche madre di famiglia, che non conta le sue ore di sonno, purché i suoi figli stiano bene, come vedo accadere, spesso, fra persone che si amano e che si mettono da parte perché l'altro possa tirare il fiato. Immenso Gesù, che non ti risparmi! Che noi discepoli, come l'infaticabile san Paolo, viviamo nella gioia di portare il tuo volto ad ogni uomo.  

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Preghiamo insieme



Il Padre buono che è nei cieli riserva a ciascuno di noi l'esperienza della vera salvezza: abitare nella sua casa per sempre, ricolmi di felicità e grazia. Illuminati di speranza, diciamo: Te lo chiediamo con fede, Signore.

O Dio che ci riunisci attorno a te, non far mancare alla tua chiesa uomini santi e generosi e suscita in essa la voce della profezia e della misericordia. Ti preghiamo:

O Dio che dai la vera pace, guarda i tuoi figli che soffrono e che lottano per un mondo migliore: fà che dalla loro offerta rifioriscano la giustizia e l'amore. Ti preghiamo:

O Dio che gradisci il sacrificio del cuore, purifica i nostri atti nel fuoco della tua carità: rendici solidali a Cristo e ai fratelli. Ti preghiamo:

O Dio che ti commuovi per il tuo popolo: assisti chi nasce e chi muore, illumina chi ha perso ogni ideale, conforta chi è abbattuto, insegna a tutti la tua verità. Ti preghiamo:

O Dio, che in san Girolamo Emiliani, sostegno e padre degli orfani, hai dato alla Chiesa un segno della tua predilezione verso i piccoli e i poveri, concedi anche a noi di vivere nello spirito del battesimo per il quale ci chiamiamo e siamo realmente tuoi figli. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo   (3, 1-18)

Esortazione e consigli

Seconda Lettura

Dalle «Lettere ai suoi confratelli» di san Girolamo Emiliani   (Venezia, 21 giugno 1535)

Dobbiamo confidare soltanto nel Signore

Sabato della IV settimana, ufficio della memoria dal Comune dei santi per gli educatori (fino all'Ora Nona); Primi Vespri della V Domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno C. 

 

Impegno di vita

Verificherò se non sia il caso di diminuire la quantità dei miei impegni, per curarne di più la qualità e la dimensione umana?

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Perchè la paternità misericordiosa di Dio che ha suscitato in San Girolamo Emiliani un modello di carità verso gli orfani, stimoli noi tutti ad essere riflesso della tenerezza e dell'amore del Padre.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Oggi, 8 Febbraio, ricorre la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta. Il tema di quest’anno è “Migrazione senza tratta. Sì alla libertà! No alla tratta!”. Avendo poche possibilità di canali regolari, molti migranti decidono di avventurarsi per altre vie, dove spesso li attendono abusi di ogni genere, sfruttamento e riduzione in schiavitù. Le organizzazioni criminali, dedite alla tratta di persone, usano queste rotte migratorie per nascondere le proprie vittime tra i migranti e i profughi. Invito pertanto tutti, cittadini e istituzioni, a unire le forze per prevenire la tratta e garantire protezione e assistenza alle vittime. Preghiamo, tutti, affinché il Signore converta il cuore dei trafficanti – è brutta parola questa, trafficanti di persone - e dia la speranza di riacquistare la libertà a quanti soffrono per questa piaga vergognosa. Papa Francesco


  

 

Sabato 8 Febbraio 2025

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:


- Em.mo Card. Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi;

- S.E. il Signor Alexander Schweitzer, Ministro Presidente del Land Renania-Palatinato (Repubblica Federale di Germania), con la Consorte, e Seguito;

- S.E. Mons. Gerardo Antonazzo, Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo;

- Il Signor Rodolfo Aguiar, Segretario Generale Nazionale della “Asociación Trabajadores del Estado” (Argentina); con la Signora Maria Mercedes Cabezas, Segretario Generale Aggiunto;

- Membri della “Comisión Ejecutiva del II Congreso Internacional de Hermandades Y Piedad Popular” (Siviglia, 4-8 dicembre 2024).

 

 


 

Sabato 8 Febbraio 2025


Il Vescovo Guglielmo continua la Visita Pastorale nelle parrocchie di Malvicino e Piana di Capo d'Orlando con il seguente programma:

- Ore 10.00: Visita alla scuola dell'infanzia del British College;

- Ore 11.30: Visita ad alcuni ammalati nelle loro case; 

- Ore 15.30: Visita ai bambini del catechismo nel Container San Giuseppe;

- Ore 16.30: Visita ai bambini del catechismo nella Chiesa di Sant'Antonio;

- Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Sant'Antonio.

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