Oggi, 12 Ottobre, la Chiesa ricorda il Beato Carlo Acutis, adolescente |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Sabato 12 Ottobre 2024 07:18 |
Figlio primogenito di Andrea Acutis e Antonia Salzano, Carlo nacque a Londra, dove i genitori si trovavano per motivi di lavoro del padre, il 3 maggio 1991. Trascorse l’infanzia a Milano, circondato dall’affetto dei suoi cari e imparando da subito ad amare il Signore, tanto da essere ammesso alla Prima Comunione ad appena sette anni. Frequentatore assiduo della parrocchia di Santa Maria Segreta a Milano, allievo delle Suore Marcelline alle elementari e alle medie, poi dei padri Gesuiti al liceo, s’impegnò a vivere l’amicizia con Gesù e l’amore filiale alla Vergine Maria, ma fu anche attento ai problemi delle persone che gli stavano accanto, anche usando da esperto, seppur autodidatta, le nuove tecnologie. Colpito da una forma di leucemia fulminante, la visse come prova da offrire per il Papa e per la Chiesa. Lasciò questo mondo il 12 ottobre 2006, nell’ospedale San Gerardo di Monza, a quindici anni compiuti. Il 5 luglio 2018 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che dichiarava Venerabile Carlo, i cui resti mortali riposano dal 6 aprile 2019 ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione. Nel medesimo anno il Pontefice ha citato Carlo nell'Esortazione apostolica post-sinodale "Christus vivit". Il 21 febbraio 2020, ha autorizzato la promulgazione del decreto relativo a un miracolo attribuito all’intercessione di Carlo, che è stato solennemente beatificato ad Assisi sabato 10 ottobre 2020. La festa liturgica si celebra ogni anno il 12 ottobre, giorno della sua nascita al Cielo. Il 23 maggio 2024 Papa Francesco ha proclamato il Decreto del miracolo attribuito alla sua intercessione; il Beato Carlo Acutis sarà proclamato Santo durante il Giubileo 2025.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati 3, 22-29
Tutti voi siete figli di Dio mediante la fede.
Rit. Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza. dal salmo 104
Dal Vangelo secondo Luca 11, 27-28
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio.
Cuore di mamma mediterranea quello che interrompe Gesù nel mezzo della predicazione lasciandolo spiazzato. Tipico di chi, ingenuamente, un po' invidia una mamma per il fatto di avere un figlio così famoso! E Gesù ne approfitta per catechizzare e per ricordare a tutti che la beatitudine non nasce dalle gratificazioni (legittime e oneste) che possiamo avere ma dall'avere scoperto la volontà di Dio in noi e nell'osservare la Parola. Troppo spesso puntiamo tutte le nostre risorse nel conseguire degli obiettivi lavorativi o affettivi, nell'essere apprezzati e riconosciuti. È una cosa normale, e legittima se le cose che desideriamo sono buone. Ma non bastano a colmare il nostro infinito desiderio di infinito. Solo riconoscendoci cercatori di Dio, solo diventando uditori della Parola che si manifesta nella Scrittura e negli eventi possiamo scoprire in quale disegno di Dio possiamo essere inseriti. Chiediamo al Signore la grazia dell'ascolto, la capacità di diventare uditori della Parola. Così che anche noi possiamo gioire dell'appartenere alla grande famiglia dei discepoli del Signore!
Il Signore esalta Maria sua madre, perché ha ascoltato e osservato la parola di Dio, prestando ad essa l'obbedienza della fede. Ripetiamo insieme con la Vergine: Si faccia di noi, Signore, secondo la tua parola.
Perché la Chiesa, nel suo pensare e nel suo agire, sia docile allo Spirito Santo e si conformi sempre più a Cristo e alla sua parola, fonte della vera beatitudine. Preghiamo:
Perché gli uomini conoscano il Signore, accogliendo le parole e gli avvenimenti nei quali si è rivelato. Preghiamo:
Perché coloro che sono attirati dall'applauso e dal successo, comprendano che la vera approvazione viene da Dio e dalla propria coscienza. Preghiamo:
Perché la nostra comunità legga i propri avvenimenti e quelli del mondo alla luce del vangelo, e veda in essi la presenza di Dio, costruttore della storia. Preghiamo:
Perché la Vergine santissima sia amata e venerata come madre della Chiesa e imitata come modello di ogni autentico cammino di fede. Preghiamo:
Signore, Dio, della vita e della gioia, tu hai donato alla Chiesa il Beato Carlo Acutis come modello di santità giovanile; concedi ai giovani di crescere come lui nella purezza e nell'amore, e agli educatori di saperli condurre a Cristo impegnandoli nel servizio del tuo regno.
LITURGIA DELLE ORE - Volume IV
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Prima Lettura
Dalla prima lettera a Timoteo di san Paolo, apostolo (6, 11-21)
Ultima esortazione
Seconda Lettura
Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa (Om. 17, 3. 14; PL 76, 1139-1140. 1146)
Senso di responsabilità nel ministero
Sabato della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario (fino all'Ora Nona); Primi Vespri della XXVIII Domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno B.
Impegno di vita
Oggi invoco con tutto il cuore lo Spirito Santo per avere la forza di restare con Gesù e di portare frutti nel suo nome.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per gli adolescenti, perchè sull'esempio del Beato Carlo Acutis, loro coetaneo, vivano la loro giovinezza nella serenità e nella gioia dello spirito, e nell'impegno verso i propri fratelli.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Il Beato Carlo Acutis, ragazzo quindicenne, innamorato dell’Eucaristia, non si è adagiato in un comodo immobilismo, ma ha colto i bisogni del suo tempo, perché nei più deboli vedeva il volto di Cristo. La sua testimonianza indica ai giovani di oggi che la vera felicità si trova mettendo Dio al primo posto e servendoLo nei fratelli, specialmente gli ultimi. Papa Francesco
Sabato 12 Ottobre 2024
Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:
- Em.mo Card. Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi;
Sabato 12 Ottobre 2024
- Alle ore 17, il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia nella Chiesa Madre di Alcara Li Fusi e amministra la Cresima ad un gruppo di giovani.
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Oggi, 11 Ottobre, la Chiesa celebra la memoria di San Giovanni XXIII, papa |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Venerdì 11 Ottobre 2024 07:43 |
Angelo Roncalli nacque a Sotto il Monte, piccolo borgo del bergamasco, il 25 novembre 1881, figlio di poveri mezzadri. Divenuto prete, rimase per quindici anni a Bergamo, come segretario del vescovo e insegnante al seminario. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu chiamato alle armi come cappellano militare. Inviato in Bulgaria e in Turchia come visitatore apostolico, nel 1944 è Nunzio a Parigi, per divenire poi nel 1953 Patriarca di Venezia. Il 28 ottobre 1958 salì al soglio pontificio, come successore di Pio XII, assumendo il nome di Papa Giovanni XXIII. Avviò il Concilio Vaticano II, l'11 ottobre di 50 anni fa, un evento epocale nella storia della Chiesa. Morì il 3 giugno 1963. Un breve ma intenso pontificato, durato poco meno di cinque anni, in cui egli riuscì a farsi amare dal mondo intero. È stato beatificato il 3 settembre del 2000. Il 27 aprile 2014, seconda domenica di Pasqua «della Divina Misericordia», il beato Giovanni XXIII è stato proclamato Santo insieme al beato Giovanni Paolo II.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 3, 7-14
Quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo.
Rit. Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza. dal salmo 110
Dal Vangelo secondo Luca 11, 15-26
Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Esiste il demonio, ed opera in mezzo a noi. Non ha nulla a che vedere con quell'eroe tragico della nostra modernità o col mostro dei filmetti di "serie B" o con le pruderie di molti sé-dicenti cristiani che lo vedono ovunque e giocano a fare gli esorcisti. Esiste il demonio, colui che divide, che ci vuole allontanare da Dio e lo fa evidenziando le scelte negative che, in massima libertà, possiamo compiere. Nessuno di noi è indemoniato, grazie a Dio, ma la parte oscura può prendere il sopravvento e la nostra mente e la nostra anima possono inclinarsi verso il male e il peccato. Ma, e questa è la buona notizia, Gesù è l'uomo forte che strappa la casa del nostro cuore ad ogni tenebra. Coltivando la nostra interiorità con la preghiera e la frequenza ai sacramenti siamo tutelati e messi al sicuro da ogni oscurità. Non cerchiamo, però, di essere perfetti agli occhi di Dio: a volte sperimentiamo un limite per dimorare nell'umiltà che ci permette di presentarci con verità davanti al Signore e Maestro. Come dice la parabola, guai se la nostra anima fosse troppo linda e pulita! Restiamo sereni, accogliamo i nostri limiti, accogliamo in noi Gesù, l'uomo forte.
Con parole e opere Gesù annuncia il regno di Dio ove abitano soltanto la giustizia, la pace e l'amore. Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno, Signore.
O Signore, rafforza la fede della tua Chiesa nel mistero dell'incarnazione di Cristo, perché resti sempre aperta ai valori del cielo e presente nelle realtà della terra. Preghiamo:
O Signore, aiutaci a comprendere che la fede in te non consiste principalmente nell'osservare un codice di leggi, ma nel vivere con Cristo, morto e risorto per noi. Preghiamo:
O Signore, purifica la nostra fede da ogni paura o falso timore di te. Facci comprendere che il tuo è il regno della vera libertà, nel quale ritroviamo la nostra purezza originaria. Preghiamo:
O Signore, rendici consapevoli dell'importanza della preghiera e del digiuno, per rafforzare lo spirito e non soccombere alla tentazione del Maligno. Preghiamo:
O Signore, con il battesimo siamo diventati figli della luce e nuove creature; fà che, gioiosamente consapevoli di questa realtà, respingiamo ogni suggestione del male. Preghiamo:
Dio onnipotente ed eterno, che in san Giovanni XXIII, papa, hai fatto risplendere in tutto il mondo l’immagine viva di Cristo, buon pastore, concedi a noi, per sua intercessione, di effondere con gioia la pienezza della carità cristiana.
LITURGIA DELLE ORE - Volume IV
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Prima Lettura
Dalla prima lettera a Timoteo di san Paolo, apostolo (6, 1-10)
I servi. I falsi dottori
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di san Giovanni XXIII, papa (Solenne apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, 11 ottobre 1962: AAS 54 [1962], 786-787. 792-793)
La Chiesa è madre amorevolissima di tutti
Venerdì della III settimana, ufficio della memoria dal Comune dei pastori.
Impegno di vita
Oggi invoco con tutto il cuore lo Spirito Santo per avere la forza di restare con Gesù e di portare frutti nel suo nome.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Dio nostro Padre, che in san Giovanni XXIII ci hai invitato al rinnovamento della Chiesa, fa' che essa, secondo l'insegnamento del Concilio Vaticano II, sappia mettere a contatto il mondo contemporaneo con le perenni energie del Vangelo.
MESSAGGIO DEL GIORNO
La Chiesa offre agli uomini dei nostri tempi non ricchezze caduche, né promette una felicità soltanto terrena; ma dispensa i beni della grazia soprannaturale, i quali, elevando gli uomini alla dignità di figli di Dio, sono di così valida difesa ed aiuto a rendere più umana la loro vita! San Giovanni XXIII
Venerdì 11 Ottobre 2024
Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:
- S.E. il Signor Pedro Sánchez Pérez-Castejón, Presidente del Governo di Spagna, e Seguito;
- S.E. il Signor Volodymyr Zelenskyy, Presidente della Repubblica di Ucraina, e Seguito;
- Em.mo Card. Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per la Prima Evangelizzazione e le Nuove Chiese Particolari;
- Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri (Libano);
- Em.mo Card. Paulo Cezar Costa, Arcivescovo di Brasília (Brasile);
- S.E. il Signor Nahuel Sotelo Larcher, Segretario del Culto e della Civiltà della Repubblica Argentina.
XVI ASSEMBLEA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI
Aula Paolo VI
Ore 8.45: Preghiera;
Ore 9-12.30: Circoli Minori (VIII sessione) - Conversazione nello Spirito;
Ore 16-19: 7ª Congregazione Generale - Presentazione delle relazioni dei Tavoli linguistici;
Ore 19: Veglia ecumenica, presente il Santo Padre, nella Piazza dei Protomartiri Romani in Vaticano.
Venerdì 11 Ottobre 2024
- Alle ore 10, presso il Santuario di Tindari, il Vescovo Guglielmo presiede il Ritiro spirituale mensile del Presbiterio diocesano animato dal vicariato di Patti; la riflessione sarà tenuta da Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta.
- Alle ore 19.30, nella Basilica Cattedrale di Patti, il Vescovo Guglielmo presiede la Veglia Missionaria e l'incontro dei giovani sul tema: «Un banchetto per tutte le genti».
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Oggi, 10 Ottobre, la Chiesa ricorda San Daniele Comboni, vescovo |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Giovedì 10 Ottobre 2024 07:33 |
Dopo anni di oblio, nel 1800 le terre africane sono percorse da esploratori, mercanti e agenti commerciali delle potenze europee. Accanto a questi operatori vi erano spesso esploratori dello spirito, missionari che volevano portare l'annuncio di Cristo alle popolazioni indigene. Tra costoro occupa un posto di rilievo san Daniele Comboni (1831-1881), che fin da giovane scelse di diventare missionario in Africa. Ordinato sacerdote nel 1854, tre anni dopo sbarca in Africa. Il primo viaggio missionario finisce presto con un fallimento: l'inesperienza, il clima avverso, l'ostilità dei mercanti di schiavi costringono Daniele a tornare a Roma. Alcuni suoi compagni si lasciano vincere dallo scoramento, egli progetta un piano globale di evangelizzazione dell'Africa. Mette poi in atto una incisiva opera di sensibilizzazione a Roma e in Europa e fonda diversi istituti maschili e femminili, oggi chiamati comboniani. Di nuovo in Africa nel 1868, Daniele può finalmente dare avvio al suo piano. Con i sacerdoti e le suore che l'hanno seguito, si dedica all'educazione della gente di colore e lotta instancabilmente contro la tratta degli schiavi. Negli anni 1877-78 vive insieme con i suoi missionari e missionarie la tragedia di una siccità e carestia senza precedenti. Era l'anticipazione della morte sopraggiunta nel 1881. Nel 2003, nel giorno della canonizzazione, Giovanni Paolo II lo definì un «insigne evangelizzatore e protettore del Continente Nero». Principalmente alla sua opera si deve se il cristianesimo in Africa ha oggi un futuro di speranza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati 3, 1-5
È per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede?
Rit. Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato il suo popolo. dal salmo Lc 1
Dal Vangelo secondo Luca 11, 5-13
Chiedete e vi sarà dato.
Ieri gli apostoli hanno chiesto al Signore di insegnare loro a pregare, e così è avvenuto. Oggi Luca dice: Dio ti ascolta, sempre, fidati. È un padre colui che ti ascolta, non un despota e ad un Padre ti devi rivolgere, con tutta sincerità e serenità. E qui iniziano i problemi: non sempre veniamo ascoltati, a volte sembra proprio che Dio sia sordo, che non intervenga. Com'è, allora? Se Dio è un Padre che non si sogna di dare un serpente al figlio che gli chiede un uovo, perché non sono esaudito? Le ragioni sono diverse: forse non sto chiedendo ad un Padre, ma a un assicuratore, una specie di potente che tento di convincere, bontà mia, a fare la mia volontà. Anzi, forse mi indispettisco e accuso Dio di essere distratto, di non accogliere la mia preghiera e questo è un atteggiamento radicalmente sbagliato: non vengo ascoltato perché non al Dio di Gesù Cristo rivolgo la mia preghiera, ma a uno sgorbio che la mia fantasia ha creato. Altre volte non sono ascoltato perché la mia preghiera non è sufficientemente insistente o perché ciò che chiedo non è necessariamente il mio bene; forse lo percepisco come tale, in maniera immediata, ma Dio sa di cosa veramente ho bisogno. Infine alle volte Dio tarda a rispondere perché il mio desiderio di accogliere ciò che ho chiesto maturi nel mio cuore. Insistiamo, allora, nella preghiera al Padre, perché un giorno possiamo dire: non ho ottenuto nulla di ciò che ho chiesto, ma tutto ciò che desideravo.
Il Signore ci incoraggia ad essere fiduciosi. Chiediamogli dunque con insistenza ciò che ci serve, disponibili sempre a fare la sua volontà. Diciamo insieme: Ascoltaci, o Signore.
Per la Chiesa di Cristo, perché non ponga la fiducia nel valore delle sue opere, ma unicamente in Gesù Cristo, crocifisso e risorto per noi. Preghiamo:
Per tutti gli uomini di buona volontà, perché siano costanti nell'operare il bene e non si lascino scoraggiare o intimorire dalla effimera prosperità di chi opera il male. Preghiamo:
Per coloro che incontrano difficoltà nella preghiera, perché trovino nelle parole di Cristo, un incoraggiamento a non desistere, ma ad affrontare i momenti di aridità e di vuoto con pazienza e perseveranza. Preghiamo:
Per i dubbiosi, gli incerti, gli angosciati, perché Gesù di Nazaret li aiuti a superare la sfiducia e la diffidenza nel riconoscimento delle ricchezze del proprio essere. Preghiamo:
Per noi che quotidianamente partecipiamo all'Eucaristia, perché il Padre celeste ci conceda la luce e la forza del suo Spirito, e ci renda capaci di gustare la verità e gioire nel compimento del bene. Preghiamo:
O Dio, instancabile nella tua attività, sono le porte degli uomini che restano, a volte, inspiegabilmente e ostinatamente chiuse; tu sei sempre un cuore in ascolto e una mano protesa; non lasciarci mai mancare i doni della tua provvidenza. Amen.
LITURGIA DELLE ORE - Volume IV
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Prima Lettura
Dalla prima lettera a Timoteo di san Paolo, apostolo (5, 3-25)
Le vedove. I presbiteri
Seconda Lettura
Dalla «Lettera ai cristiani di Filadelfia» di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire (Capp. 1, 1 - 2, 1; 3, 2 - 3; Funk, 1, 226-229)
Uno solo è il vescovo con i presbiterti e i diaconi
Giovedì della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.
Impegno di vita
Parola importante del Vangelo di odierno: «Amico». Oggi mi impegno a contattare un mio amico: Gesù ha usato questo termine sino alla fine.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perche ogni nostra preghiera sia condotta con quella perserveranza alla quale ci richiama fortemente la parola evangelica di oggi.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano, Cristo resta nel passato, il Vangelo è una lettera morta, la chiesa una semplice organizzazione, l'autorità un potere, la missione una propaganda, il culto un ricordo, e l'agire cristiano una morale di schiavi. Patriarca Atenagora
Giovedì 10 Ottobre 2024
Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:
- Em.mo Card. Joseph William Tobin, C.SS.R., Arcivescovo di Newark (Stati Uniti d’America),
con l’Em.mo Card. Blase Joseph Cupich, Arcivescovo di Chicago, e con l’Em.mo Card Robert Walter McElroy, Vescovo di San Diego;
- Sua Beatitudine Eminentissima il Signor Cardinale Louis Raphaël Sako, Patriarca di Baghdad dei Caldei (Iraq);
- Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halič (Ucraina);
- S.E. Mons. Douglas Regattieri, Vescovo di Cesena-Sarsina;
- S.E. la Signora Angelina Baiden-Amissah, Ambasciatore di Ghana in visita di congedo;
- Membri dell’Associazione Sciistica dell’Austria, in occasione dei Mondiali di Sci 2025.
XVI ASSEMBLEA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI
Aula Paolo VI
Ore 8.45: Preghiera;
Ore 9-12.30: Circoli Minori (VI sessione) - Elaborazione dei resoconti dei Circoli Minori;
Ore 16-19.30: Instrumentum laboris/Parte II: Percorsi - Presentazione del Relatore Generale Circoli Minori (VII sessione).
Giovedì 10 Ottobre 2024
Nessun evento da segnalare!
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Oggi, 9 Ottobre, la Chiesa celebra la memoria di San Giovanni Leonardi, patrono dei farmacisti |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Martedì 08 Ottobre 2024 21:11 |
Nato a Diecimo, in provincia di Lucca, nel 1541 Giovanni Leonardi a 26 anni fa il farmacista. Quando la prospera repubblica viene colpita da una grave crisi decide di soccorrere i poveri e l'esperienza lo porta a diventare prete nel 1572. Ama l'insegnamento, lo fa prima con i bambini e poi con gli adulti. Nel 1574 fonda la famiglia religiosa dei «Chierici regolari della Madre di Dio» e diventa un protagonista della riforma cattolica. A Lucca cominciano a non amarlo e così, nel 1584 mentre si trova a Roma, viene bandito in perpetuo dalla sua città perché disturba l'ordine pubblico e manca di rispetto all'autorità costituita. A Roma, però, cresce il suo prestigio e Clemente VIII lo manda a riordinare congregazioni religiose e riformare monasteri. Muore a Roma il 9 ottobre 1609 e viene proclamato santo da Pio XI il 17 aprile 1938. L'8 agosto 2006 è stato proclamato patrono dei farmacisti.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati 2,1-2.7-14
Riconobbero la grazia a me data.
Rit. Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. dal salmo 116
Dal Vangelo secondo Luca 11, 1-4
Signore, insegnaci a pregare.
Insegnaci a pregare, Signore, che ne sappiamo noi mendicanti, di preghiera? Come possiamo imitare la tua preghiera intensa, quella preghiera che ha preceduto e accompagnato ogni tua scelta, ogni tuo gesto, ogni tuo miracolo? No, sono fragili le nostre preghiere, non sanno chiedere, non sanno ringraziare, non sanno aspettare. Spesso, troppo spesso, sono solo fiumi di parole, invocazioni messe in fila quasi per sfinire te e noi... E riti affrettati o liturgie pompose che pensano di renderti gloria in proporzione alla lunghezza delle loro cerimonie. Insegnaci a pregare, Signore, per accedere a Dio, in nome tuo, per orientare la nostra vita, per sapere cosa fare, quando è tenebra; per resistere, quando è notte; per gioire, quando il sole della tua presenza è alto nel cielo della nostra vita! Insegnaci a pregare, Signore, perché abbiamo un solo Maestro che ci possa consolare e sei tu. Te solo riconosciamo, te solo invochiamo, senza correre dietro ad altri, senza illuderci che qualcuno, oltre a te, ci possa portare verso Dio. Insegnaci a pregare, Maestro, come fece Giovanni Battista con i suoi, per essere riconosciuti, per esserti discepoli. E Gesù risponde. Quando pregate, dite così: Padre...
Il nostro cuore desidera incontrarsi con Dio, ma non sempre conosciamo quello che egli è gradito. Chiediamogli perciò di ispirarci le parole e gli atteggiamenti per metterci in verità e trasparenza dinanzi a lui, dicendo: Signore, insegnaci a pregare.
Nella preghiera il dubbio si fa chiarezza, la paura diventa fiducia, l'ansia si trasforma in abbandono. Aiuta tutti gli uomini, Signore, a sperimentare la forza rinnovatrice e benefica della preghiera. Preghiamo:
La Chiesa ha il compito di rivolgere al Padre l'incessante preghiera di Cristo per gli uomini. Aiuta, o Signore, le comunità cristiane a celebrare con fede sempre viva e attuale la liturgia di ogni giorno. Preghiamo:
Quando le forze vengono meno è facile lasciarsi prendere dalla tentazione dell'inutilità. Aiuta, o Signore, gli anziani e i malati a comprendere che la vocazione alla preghiera li rende utili a tutto il mondo. Preghiamo:
La domenica per tanti cristiani è diventata soltanto una possibilità di evasione. Aiutaci, o Signore, a riscoprire il valore della festa come incontro con te nell'eucaristia e nel volto dei fratelli. Preghiamo:
O Dio, fonte di ogni bene, che hai ispirato al sacerdote san Giovanni Leonardi il vivo desiderio di portare a tutti i popoli il tuo Vangelo, fa' che per sua intercessione si diffonda sempre e in ogni luogo la vera fede di Cristo. Amen.
LITURGIA DELLE ORE - Volume IV
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Prima Lettura
Dalla prima lettera a Timoteo di san Paolo, apostolo (4, 1-5, 2)
Il vescovo, maestro di sana dottrina e uomo di pietà
Seconda Lettura
Dalle «Lettere a papa Paolo V» di san Giovanni Leonardi, sacerdote (Lett. per la riforma universale della Chiesa; archivio dell'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio)
Criteri di autentico rinnovamento
Mercoledì della III settimana, ufficio della memoria dal Comune dei santi della carità.
Impegno di vita
Mi impegno a eleminare dal mio cuore ogni sentimento di sdegno e di risentimento nei confronti di chi mi ha ferito.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per coloro che nella Chiesa hanno il coraggio di dire e di ascoltare la verità e per i laici che costruiscono e animano la Chiesa.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Gli antichi dicevano che pregare è respirare. Qui si vede quanto sia sciocco chiedersi: ma perché io devo pregare? Forse mi chiedo: Perché io respiro? Perché altrimenti morrei. Così è per la preghiera. Søren Kierkegaard
Mercoledì 9 Ottobre 2024
Ricorre oggi il 66° anniversario della morte del Sommo Pontefice Pio XII, avvenuta a Castel Gandolfo alle ore 3,52 del 9 Ottobre 1958.
- Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro;
- Il Santo Padre riceve stamane S.E. la Signora Nísia Trindade, Ministro della Sanità del Brasile.
XVI ASSEMBLEA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI
Aula Paolo VI
Ore 8.45: Preghiera;
Ore 9-12.30: 6ª Congregazione Generale - Interventi liberi seguendo l'Agenda stabilita;
Ore 16: Santa Messa all'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana;
Ore 18-19.45: Forum teologico-pastorali: "Il Popolo di Dio, soggetto della missione" (presso l'Augustinianum);
"Il ruolo e l'autorità del Vescovo in una Chiesa sinodale (presso l'Aula della Curia dei Gesuiti).
Mercoledì 9 Ottobre 2024
- Il Vescovo Guglielmo compie la Visita Pastorale nella comunità di Capri Leone con il seguente programma:
Ore 10.00: Visita agli ammalati e alle attività commerciali;
Ore 16.00: Incontro con gli operatori pastorali, comitato feste, giovani e cantori, associazione Anspi;
Ore 17.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa parrocchiale Maria SS. Assunta e conclusione della Visita Pastorale.
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Oggi, 8 Ottobre, la Chiesa ricorda Santa Pelagia, martire |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Martedì 08 Ottobre 2024 07:45 |
Fu una giovane martire di Antiochia, vittima della persecuzione di Diocleziano. Pelagia, quindicenne, testimoniò in modo insolito la sua fedeltà a Cristo: quando i soldati dell'imperatore si recarono alla sua dimora per portarla davanti al tribunale che l'avrebbe sicuramente condannata perché cristiana, Pelagia domandò loro di permetterle di mutarsi d'abito. Avuto il permesso, salì al piano superiore e ben sapendo a quale trattamento indegno sarebbe stato esposto il suo corpo, si uccise gettandosi dalla finestra. San Giovanni Crisostomo, involontariamente, ha oscurato la fama di questa Pelagia, raccontando la storia di una ballerina di Antiochia dallo stesso nome, che la gente chiamava Margherita, cioè perla preziosa, per la rara bellezza del suo volto e per i ricchi ornamenti del suo corpo. Bellezza da cui lo stesso vescovo Nonno trasse un insegnamento di tipo spirituale. Le stesse parole del pastore portarono questa Pelagia alla conversione e al battesimo. Si recò poi a piedi a Gerusalemme dove visse in una grotta sul Monte degli Ulivi per il resto dei suoi anni.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 1, 13-24
Dio si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti.
Rit. Guidami, Signore, per una via di eternità. dal salmo 138
Dal Vangelo secondo Luca 10, 38-42
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
Marta e Maria sono le due dimensioni di ogni sana vita spirituale. In noi ci dev'essere Marta, con la sua voglia di mettersi al servizio del fratello, con la sua concretezza amorevole, col suo desiderio di rendersi utile. E ci dev'essere Maria, col suo desiderio di ascoltare lungamente il Maestro, di adorarlo, di accoglierlo. Non esiste Marta senza Maria e Maria senza Marta. Un servizio che non affondi le sue radici nella preghiera e nella contemplazione rischia di essere sterile e auto-celebrativo. Una preghiera che non diventi amorevole servizio è chiusa in se stessa e lontana da Dio. L'ascolto e il servizio, la stola e il grembiule, la corona del rosario e la pala, questi sono i due binari che ci danno equilibrio nella vita interiore. Prevedete sempre un tempo di preghiera quotidiana, anche minimo. Se potete, trovate un luogo dove svolgere volontariato o come tale vivete i tanti impegni di servizio famigliare che vivete. E facciamo delle nostre case delle nuove "Betania" dove il Signore sa che è accolto e ascoltato, facciamo delle nostre vite e delle nostre famiglie dei luoghi di accoglienza per il Signore. Gesù desidera fortemente essere accolto, riempire la nostra vita con la sua discreta presenza! Dedicare ogni giorno un momento, anche piccolo, in cui interrompere il flusso di parole che rivolgiamo a Dio per metterci in ascolto di ciò che lui, una volta tanto vuole dirci. Siamo la consolazione di Dio, amici, siamo la consolazione di Dio, ascoltiamo il Figlio dell'uomo che ci onora di essere suoi familiari?
Gesù è l'amico per eccellenza che dà la vita per coloro che ama. Confortati da queste verità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo insieme: Donaci, o Signore, la tua amicizia.
O Signore, tu ami chi dona con gioia: aiuta la tua Chiesa a vincere resistenze, dubbi e paure nel dare il suo indispensabile contributo per la crescita dei nostri fratelli. Preghiamo:
O Signore, tu conosci il nostro bisogno di amare e di essere amati: aiutaci a maturare le nostre relazioni umane per alimentare in noi e negli altri la gioia della vita. Preghiamo:
O Signore, la tua parola vivifica, risana e consola: aiuta la nostra comunità ad ascoltarla con cuore generoso e fedele, dandole il giusto spazio in mezzo ai pur importanti impegni della vita quotidiana. Preghiamo:
O Signore, tu infondi in tutti gli uomini il desiderio profondo di te: sostieni quanti hai chiamato alla vita contemplativa ad essere nel mondo i testimoni silenziosi della tua presenza. Preghiamo:
O Signore, hai creato l'uomo e la donna a tua immagine: aiuta gli sposi cristiani a vivere nella tenerezza e nella fedeltà l'amore che si sono promessi, perché ogni famiglia sia una piccola chiesa. Preghiamo:
Padre sapiente e misericordioso, donaci un cuore umile e mite, per ascoltare la parola del tuo Figlio che risuona ancora nella Chiesa, radunata nel suo nome, e per accoglierlo e servirlo come ospite nella persona dei nostri fratelli.
LITURGIA DELLE ORE - Volume IV
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Prima Lettura
Dalla prima lettera a Timoteo di san Paolo, apostolo (3, 1-16)
I ministri della Chiesa
Seconda Lettura
Dalla «Lettera ai cristiani di Tralle» di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire (Capp. 1, 1 - 3, 2, 4, 1-2; 6, 1; 7, 1 - 8, 1; Funk, 1, 203-209)
Voglio premunirvi, come figli amatissimi
Martedì della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.
Impegno di vita
Oggi chiederò al Signore di semplificare la mia vita: di potermi concentrare cioè solo in ciò che è essenziale, in ciò che vale e dà vita, liberandomi gradualmente dalla schiavitù di tanto fare, solo apparentemente necessario.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per i vescovi che in questo mese di Ottobre partecipano al Sinodo, perchè lo Spirito di amore e di sapienza li illumini nella guida del popolo di Dio, specialmente dei giovani, e li renda, con le parole e con la vita, profezia e richiamo alla conversione.
MESSAGGIO DEL GIORNO
È cosa buona attendere ai poveri e soprattutto servire a coloro che si sono dedicati al servizio di Dio [...]. È cosa buona, certo; ma è meglio ciò che scelse Maria di Betania. In Marta c'è un'occupazione che nasce da un bisogno, in Maria c'è una dolcezza che nasce dall'amore. Sant'Agostino
Martedì 8 Ottobre 2024
XVI ASSEMBLEA GENERALE DEL SINODO DEI VESCOVI in Aula Paolo VI
Ore 8.45: Preghiera;
Ore 9-12.30: 4ª Congregazione Generale (alla presenza del Santo Padre): Votazione per l'elezione dei Membri della Commissione per la redazione del Documento finale; Presentazione delle relazioni dei Tavoli linguistici. Votazione Agenda per la discussione. Interventi liberi.
Ore 16-19.30: 5ª Congregazione Generale (alla presenza del Santo Padre): Interventi liberi.
Martedì 8 Ottobre 2024
- Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale nella Parrocchia Maria SS. del Rosario in Rocca di Capri Leone con il seguente programma:
Ore 9.00: Casa Comunale: Incontro con il Sindaco, Amministrazione comunale e personale impiegato e Comando di Polizia locale;
Ore 10.00: Incontro con le Scuole Elementari per l'inaugurazione dell'anno scolastico;
Ore 11.00: Incontro con le Scuole Medie per l'inaugurazione dell'anno scolastico;
Ore 16.30: Incontro con i Gruppi ecclesiali: Apostolato della preghiera, Amici di Fra' Modestino, Presenza del Vangelo; Comitato feste, Consigli Pastorali;
Ore 19.30: Celebrazione Eucaristica e conclusione della Visita Pastorale.
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