Tindari: il Santuario si fa promotore dell'incontro con «Claudia e Irene»
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 02 Febbraio 2017 15:30
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Due donne e due mamme coraggiose che non si sono rassegnate al male, ma che insieme hanno dato vita all’associazione “AmiCainoAbele”. Una, Claudia, è la vedova dell’appuntato Antonio Santarelli, ridotto in fin di vita ad un posto di blocco e morto dopo un anno di coma nel 2012. L’altra, Irene, è la mamma di Matteo, il giovane aggressore, che per quella morte sta scontando 20 anni in una comunità di don Mazzi. Il dolore e la sofferenza sono una cosa seria. Sono dimensioni della vita sulle quali ci giochiamo tutto e non solo la nostra fede. Irene e Claudia c’insegnano che sono anche una strada. È una strada che va percorsa tutta, immergendosi nell’abisso, che a volte è solo disperazione, per incamminarsi verso la feritoia di luce che intravediamo. È questa l’esperienza che testimonieranno ai giovani degli Istituti Superiori venerdì 3 Febbraio a Barcellona P.G. e sabato 4 Febbraio a Sant’Agata di Militello. La loro è una terribile storia di cronaca, come purtroppo molte ne leggiamo, che poteva finire lì, «ridursi» ad essere – appunto – «solo» una terribile vicenda di «nera» e che invece, per la forza del perdono, diventa anch’essa una storia di rinascita. Dal buio della disperazione, che in modi diversi le ha fatte sprofondare nell’abisso, Claudia e Irene hanno trovato la forza della risalita, faticosa, lenta, nient’affatto scontata, ma ce l’hanno fatta. A rendere possibile la loro rinascita è stato il perdono, chiesto e donato, desiderato e maturato nel cuore. Insieme Claudia e Irene hanno dato vita all’associazione “AmiCainoAbele”, per coinvolgere altre persone e diffondere la cultura della riconciliazione, che passa attraverso alcune opzioni fondamentali: verità, responsabilità, compassione. Intravedendo in quest’esperienza una possibilità concreta di diffondere quella “cultura della misericordia” invocata da Papa Francesco a conclusione del Giubileo, così come ha fatto durante l’Anno Santo, il Santuario della Madonna del Tindari, unitamente alla Comunità di S. Egidio e all’Oratorio dei Padri Salesiani di Barcellona, si fa promotore dell’incontro con Claudia e Irene nella nostra terra di Sicilia, bisognosa di un rinnovato stimolo al perdono e alla riconciliazione.

 




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