Patti: la parrocchia di San Michele ha festeggiato il suo patrono; recitata la preghiera per "liberare la nostra città dalle insidie del maligno". Guarda le FOTO
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Venerdì 29 Settembre 2017 20:26
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Tanti i fedeli pattesi che hanno gremito stasera la Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, accanto alla cinta muraria della città vecchia, per festeggiare il patrono dell'omonimo quartiere, il glorioso principe delle milizie celesti, l'Arcangelo Michele, nel giorno in cui la Chiesa lo celebrava insieme agli altri due Arcangeli Gabriele e Raffaele. Ha presieduto l'Eucaristia il Parroco, don Giuseppe Di Martino, che proprio oggi ricordava l'inizio del suo ministero pastorale nella parrocchia, il 29 Settembre 2005. Hanno prestato il servizio liturgico il Gruppo dei ministranti della parrocchia «Sacro Cuore, coordinati dal cerimoniere Giuseppe Orlando. Dopo il saluto liturgico, il parroco ha introdotto la celebrazione con queste parole: "la nostra comunità parrocchiale oggi festeggia il suo Patrono, l’Arcangelo San Michele. Siamo invitati ad accostarci a Dio per chiedere perdono dei nostri peccati ed operare un positivo cambiamento di vita, la solennità di San Michele Arcangelo assume un valore particolare, l’invito alla vigilanza per resistere al male e scegliere il bene. Ci soccorra la fede nell’amore di Dio e nella sua infinita misericordia, affinché ognuno di noi, con l’aiuto di San Michele, possa, giorno dopo giorno, diventare strumento di misericordia e un angelo per i nostri fratelli che ci stanno accanto. Nell'omelia il parroco ha invitato i fedeli a chiedere al Signore "per l'intercessione degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele di sapere tenere lontano, attraverso la preghiera e la vita sacramentale, e soprattutto attraverso una vita quotidiana fatta di coerenza al vangelo, l'influsso del maligno". Don Giuseppe di Martino ha concluso la sua appassionata omelia invitando tutti "a saper distinguere il bene dal male, aprendo la porta del nostro cuore solo per il bene". Il parroco ha esortato i fedeli ad invocare anche l'intercessione dell'Arcangelo Gabriele perchè "possiamo diventare testimoni e messaggeri della salvezza"; ed infine ha invitato ad invocare l'Arcangelo Raffaele perchè "possa passare sul nostro cuore, nelle nostre case, nella nostra città, e aiutarci a guarire da ogni forma di male e di egoismo". Prima della benedizione finale il parroco, davanti all'Altare di San Michele, ha recitato l'Atto di affidamento a San Michele Arcangelo che qui di seguito pubblichiamo per l'utilità dei nostri lettori: Noi ti salutiamo, o altissimo Principe del cielo, capo di tutti i Principi delle angeliche gerarchie, amore degli angeli giusti e terrore degli angeli ribelli, nostro dilettissimo Arcangelo San Michele.
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