NOTIZIE DI ATTUALITA'
Patti: terza edizione del Memorial intitolato all’avv. Carmelo Pirri, PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 22 Luglio 2019 17:15

 

Si svolgerà venerdì 26 Luglio prossimo, alle ore 18.00, allo Stadio “Gepy Faranda” di Patti, la Terza Edizione del Memorial intitolato all’Avv. Carmelo Pirri, che vedrà affrontarsi, nell’ormai consueto match annuale, la formazione dell’Ordine degli Avvocati di Patti e la Rappresentativa dei Magistrati del Distretto di Messina. Lo stimato ed indimenticato professionista, scomparso improvvisamente nel Dicembre del 2014, è stato il Segretario “storico” e Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Patti per quasi un ventennio ed aveva anche ricoperto le più alte cariche istituzionali forensi, in ambito regionale e nazionale, oltre ad essere stato anche Sindaco del Comune di Falcone. L’Avv. Carmelo Pirri ha sempre costituito un esempio e punto di riferimento per l’intera Avvocatura del Foro pattese, con le sue elevati doti umane e professionali e con il suo grande senso del dovere, tanto da esserGli stata intitolata l’Aula di udienza civile del Tribunale di Patti. Il suo ricordo è ancora vivissimo e per tale motivo gli avvocati del Foro hanno voluto dare seguito alle due precedenti edizioni e rinnovare la tradizione del Memorial Calcistico, iniziativa che ha riscosso unanimi consensi. L’Avv. Pirri, infatti, era anche un grande appassionato di calcio ed era stato il patron della fortissima compagine dell’Ordine, l’A.C. Avvocati Patti, che fu vice-campione d’Italia nel 2005. Saranno tanti i componenti di quella squadra che, pur avanti con gli anni, scenderanno in campo, nel ricordo di un Professionista e di un Uomo davvero speciale.

L’evento è patrocinato dall’Ordine degli Avvocati di Patti e dal Comune di Patti.

 

Oggi, 22 Luglio, la Chiesa celebra la festa di Santa Maria Maddalena, apostola degli apostoli PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 22 Luglio 2019 07:05

 

Per espresso desiderio del Santo Padre la celebrazione di Santa Maria Maddalena dal 2016 si celebra non più come memoria ma con il grado di festa; Maria di Magdala, definita da san Tommaso d'Aquino "apostolorum apostola", annuncia agli apostoli quello che, a loro volta, essi annunceranno a tutto il mondo. Perciò è giusto che la celebrazione liturgica di questa donna abbia lo stesso grado di festa dato alla celebrazione degli apostoli e che risalti la speciale missione di questa donna, esempio è modello per ogni donna nella Chiesa.
La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l'ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L'identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz'altra indicazione, come l'aggettivo "penitente", hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione. È questa la Maddalena che la Chiesa oggi festeggia e che, secondo un'antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta.

  

 

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Prima lettura

Dal Cantico dei Cantici         3, 1-4


Trovai l’amore dell’anima mia.

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Salmo responsoriale

Rit. Ha sete di te, Signore, l’anima mia.           dal salmo 62

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni           20, 1-2.11-18


Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.

 

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Meditiamo insieme


Maria di Magdala è la donna che, da sola, si era intrattenuta accanto al sepolcro cercando l'Amato della sua vita. Agli angeli Maria risponde piangendo: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto". E allo stesso Gesù che lei ancora non sa riconoscere, dà la stessa motivazione del suo dolore.
È dunque una donna per la quale Gesù è importantissimo. Maria lo ama. Eppure avviene una purificazione del suo modo di amare. Il Signore stesso glielo chiede: "Non mi trattenere perché non sono salito al Padre, ma va' dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro".
Gesù è risorto da morte. Ed è proprio Lui: il Rabbi di Galilea. Eppure qualcosa è cambiato.
"Perché piangi?" Quale è la ragione vera e propria della tua sofferenza?
"Chi cerchi?" Dove si orienta il tuo cuore? Quale persona, se la trovi, ti darà pace?
Sono davvero due domande di una portata esistenziale fortissima. La Maddalena piangeva perché gli era stata sottratta la persona centro vitale del suo cuore, il suo esistere. Lui solo cercava. Come chi muore di sete solo all'acqua anela. Come è importante che queste due domande provochino anche noi! Si soffre per chi o per ciò che si ama. Non per altro! Nelle nostre lacrime c'è l'evidenza. A seconda che il cuore cerca l'Amore che è Dio e ogni verità di dono nel Suo nome, occupare è accecato dalla cupidigia di un falso amore.
    


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Preghiamo insieme

 

Il Signore Gesù si rivela a Maria Maddalena piangente mentre lo cerca appassionatamente. Lasciamoci anche noi chiamare per nome da lui, invocandolo col titolo familiare di rabbuni, dicendogli: Signore Gesù, «mio maestro», ascolta la nostra preghiera.

Per la Chiesa, perchè la sua predicazione sia sempre fedele al messaggio apostolico incentrato nella fede nel Signore crocifisso e risorto. Preghiamo:

Per tutti gli uomini, perchè l'annuncio del vangelo risuoni come potenza di conversione per trafiggerli nel cuore, ponendo così in questione tutta la vita. Preghiamo:

Per ogni donna cristiana, perchè sull'esempio di Maria Maddalena riscopra la sua missione nella Chiesa, di annuncio e di testimonianza personale della fede ai fratelli. Preghiamo:

Per quanti sono provati nella loro fede, perchè non cedano al dubbio e allo smarrimento, ma ricerchino con insistenza la luce in Gesù salvatore. Preghiamo:

Per noi qui presenti, perchè accogliamo la parola annunciata e viviamo la nostra fede in comunione con coloro che sono stati già chiamati dalla grazia. Preghiamo:

Per i genitori i cui figli hanno ricevuto in questi giorni il battesimo.
Per coloro che non sono amati né cercati da nessuno.

Fà che ogni giorno, Signore, ci lasciamo chiamare per nome da te, come chiamasti santa Maria Maddalena, perchè ti possiamo testimoniare come Dio della vita, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo     (12, 1-21)

La vita cristiana, culto spirituale a Dio

 Seconda Lettura

Dalle  «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa   (Om 25, 1-2. 4-5; PL 76, 1189-1193)

Ardeva del desiderio di Cristo

Ufficio della festa con parti proprie. Te Deum.


Impegno di vita

Come dimostrazione d'amore per Dio e per il prossimo, oggi cercherò di parlare sempre bene degli altri.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

 

Per i discepoli di Cristo, perchè si sentano chiamati per nome da lui, che reca la gioia della Pasqua, e si rivolgano al loro Maestro e Signore con l'affetto e la fede di Maria Maddalena

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Maria Maddalena è segno del credente che brama e che attende, che cerca e che spera, che trovando è invitato a cercare ancora di più, che amando si accorge di essere ancora più amato, che fonda l'esperienza di tutto non sulla presenza - come lo sarebbe nel caso dell'umano - ma sull'assenza non fatta di vuoto, ma di segni, di inviti, di richiami e di revisioni, di desideri inespressi e sublimati dalle croci. Maria Maddalena trasmette l'accensione del desiderio divino per amare come Lui. Luciano Sanvito

 

 

 

 

Lunedì 22 Luglio 2019

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Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderannomercoledì 7 Agosto nell’Aula Paolo VI.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (28 Luglio).

Le Messe mattutine del Papa con gruppi di fedeli a Santa Marta sono sospese nei mesi di Luglio e di Agosto. Riprenderanno a metà Settembre.

 

 

Lunedì 22 Luglio 2019


- Il Vescovo Guglielmo alle ore 19 presiede nella Chiesa Madre di Mistretta la Concelebrazione Eucaristica in occasione del Convegno su fede, arte e cultura.


 

Oggi, 21 Luglio, la Chiesa celebra la XVI Domenica del tempo ordinario PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 21 Luglio 2019 07:41

 I testi biblici che ci riportano il messaggio di questa domenica (la prima lettura e il Vangelo) ci insegnano che il Dio della Trinità ama recarsi di tanto in tanto dagli uomini, perché la sua presenza è un onore e una benedizione. Al tempo dei patriarchi, si reca da Abramo e promette un figlio a Sara che non ne ha ancora. Gesù, da parte sua, esalta due donne nubili, Maria e Marta, onorandole della sua visita e della sua parola. Il racconto di questa visita ci mostra che si deve manifestare a Gesù un vero rispetto. Il Dio della Trinità oggi continua a recarsi presso gli uomini. Questo noi la chiamiamo visita. Spesso, ci rendiamo conto della venuta di Dio solo dopo la sua visita. In questo giorno, il nostro Signore e Salvatore ci invita a recarci da lui. Egli è il sacerdote, l’annunciatore e l’ospite di questa festa liturgica. Gioiamo di questo onore, ascoltiamo la sua parola con attenzione e festeggiamo con lui la comunione di oggi con atteggiamento di venerazione. Ma soprattutto prendiamo a cuore quello che lui ci dice: è colui che si impregna della sua parola e vive secondo essa che gli manifesta il più grande rispetto.   

 

 

 

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Prima lettura

Dal libro della Genesi       30, 10-14
 

Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.

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Salmo responsoriale

Rit. Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda.           dal salmo 14

 

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Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi        1, 24-28
 

Il mistero nascosto da secoli, ora è manifestato ai santi.
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca             10, 38-42


Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
 

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Meditiamo insieme

La Parola di Dio di questa domenica ci invita cercare le cose che più contano davanti a Dio e alla sua presenza. Nell'incontro di Gesù con Marta e Maria, di cui ci parla il brano del Vangelo di Luca di oggi, cogliamo esattamente dalle parole stesse del Signore quale direzione di marcia dobbiamo imprimere alla nostra vita, troppo spesso presa da attivismo ed eccessivo interesse per le cose del mondo, come è nel caso di Marta, una delle due sorelle che Gesù incontra. Queste cose umane e terrene, pur legittime e sacrosante, possono farci distrarre dai veri valori, quelli soprannaturali, espressi dall'atteggiamento di Maria, l'altra sorella, che quale vera discepola del Signore, si pone ai suoi piedi e si mette in atteggiamento di ascolto, desiderosa di apprendere dalla bocca stessa di Cristo ciò che è essenziale nella vita. Il Vangelo non ci dice che cosa il Signore stesse dicendo a Maria e quale sia la parte migliore che lei si era scelta. Ma tutto il contesto ci fa pensare che Gesù è particolarmente vicino a coloro che si pongono in un atteggiamento di fede e di dialogo con Lui e non si fanno distrarre da altri pensieri.

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Preghiamo insieme

 

Accogliere, ascoltare, servire Gesù che viene è il senso della vita cristiana. Vivendo insieme l'atteggiamento di Marta e di Maria chiediamo:
Signore, donaci un cuore attento.

Perchè la Chiesa diventi la tenda in cui tutti gli uomini si sentano accolti e amati. Preghiamo:

Perchè ogni battezzato viva le opere di misericordia come un dovere amoroso. Preghiamo:

Perchè il nostro atteggiamento umile e servizievole cementi l'unione in famiglia, fra amici, e in ogni occasione d'incontro. Preghiamo:

Perchè i cristiani imparino a dosare i tempi della loro giornata, riservandone la primizia alla lode del Signore. Preghiamo:

Perchè l'accoglienza di Gesù nell'Eucaristia e nella sua parola ci insegni a prediligere l'essenziale della vita. Preghiamo:

O Dio, che hai promesso di essere nostro ospite fino alla fine dei tempi, donaci di saperti riconoscere e servire nei fratelli, e fà che rimaniamo in te, pur nella stretta quotidiana di mille occupazioni. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo     (1, 1-14)

Rendimento di grazie in mezzo alle tribolazioni

 Seconda Lettura

Dalla  «Lettera ai cristiani di Magnesia» di sant'Ignazione di Antiochia, vescovo e martire   (Sermo 128, 1-3; CCL 24A, 789-791)

Non basta essere chiamati cristiani, ma bisogna esserlo davvero

Domenica della IV settimana, ufficio della XVI Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno C.

 Impegno di vita

Oggi farò silenzio interiore ed esteriore, per entrare in dialogo con Dio.

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 

Perché tutti i credenti riconoscano il Signore che viene loro incontro e lo sappiano annunciare al mondo con fedeltà e gioia.

  

  MESSAGGIO DEL GIORNO

La ragione di tanta agitazione sono le troppe cose. A questo punto la tensione che percorre l'episodio assume un'ulteriore sfumatura: è fra il troppo e l'essenziale, il secondario e il necessario. Il troppo è sempre a scapito dell'essenziale. Troppe cose impediscono non soltanto l'ascolto, ma anche il vero servizio. L'ospitalità ha bisogno di compagnia, non soltanto di cose. Il troppo «dare», anche se per amore, rischia di togliere spazio alle relazioni.  Bruno Maggioni

  

 

Domenica 21 Luglio 2019

 

- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro. 

 


 

 

Domenica 21 Luglio 2019


- Alle ore 18 il Vescovo Guglielmo celebra l'Eucaristia per la festa della Madonna nella contrada Sprazzì-Fiorita di Sant'Agata Militello.

Oggi, 20 Luglio, la Chiesa celebra la memoria di Sant'Apollinare, vescovo e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 20 Luglio 2019 07:10

Sant'Apollinare, originario di Antiochia, per primo rivestì la carica episcopale nella città imperiale di Ravenna, forse incaricato dallo stesso apostolo San Pietro, di cui si dice fosse stato discepolo. Si dedicò all'opera di evangelizzazione dell'Emilia-Romagna, per morire infine martire, come vuole la tradizione. Le basiliche di Sant'Apollinare in Classe e Sant'Apollinare Nuovo sono luoghi privilegiati nel tramandarne la memoria. Il suo culto tuttavia si diffuse rapidamente anche oltre i confini cittadini. I pontefici Simmaco (498-514) ed Onorio I (625-638) ne favorirono la diffusione anche a Roma, mentre il re franco Clodoveo gli dedicò una chiesa presso Digione. In Germania probabilmente si diffuse ad opera dei monasteri benedettini, camaldolesi e avellani. Una chiesa era a lui dedicata anche a Bologna nell'area del Palazzo del Podestà, ma siccome fu demolita nel 1250 il cardinale Lambertini gli dedicò un altare nell'attuale Cattedrale cittadina. Sant'Apollinare è considerato patrono della città di cui per primo fu pastore, nonché dell'intera regione Emilia-Romagna.


 

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Prima lettura

Dal libro dell'Esodo        12, 37-42

Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dalla terra d’Egitto.

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Salmo responsoriale

Rit. Il suo amore è per sempre.        dal salmo 135

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             12, 14-21

 

Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.

 

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Meditiamo insieme

La disputa sul sabato, a sentire Matteo, è la goccia che fa traboccare il vaso: i farisei, i devoti del tempo, i pretoriani della fede, i pii di Israele, i migliori, decidono di far uccidere Gesù. Non è possibile convincere il Nazareno dell'enormità delle proprie affermazioni: tanto vale ucciderlo. E Gesù che fa? Fugge preoccupato di tanto astio? Organizza una qualche protesta e difesa? No, macché. Si lascia commuovere dalla sofferenza delle persone e guarisce tutti, come precisa il pubblicano divenuto discepolo. Raccomanda solo di tacere le guarigioni per non gettare benzina sul fuoco... Che tenerezza, che compassione! Gesù non vede il pericolo, non pensa a difendersi, vuole più bene alle persone che alle proprie ragioni. La folla, stupita da tanto altruismo, commossa da tanta generosità, pensa subito alle profezie che si realizzano, ai tempi messianici che si manifestano. Che stupore! Che compassione! Anche noi restiamo stupiti dal suo amore costruttivo e concreto! Diventiamo discepoli di questo Signore che si mette in gioco, che non bada ai pericoli che corre e alle critiche che lo sovrastano ma che mette la tenerezza di Dio al di sopra di tutto.
 

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Preghiamo insieme

Dio ci ha dato la grazia di essere tra quelli che seguono Gesù. Egli ci guarisce e ci dona la speranza. Per questo lo preghiamo per noi e per tutto il mondo, dicendo: Ascoltaci, o Signore.

Perché lo Spirito Santo operi fortemente nella sua Chiesa, rendendola annuncio di giustizia e di salvezza. Preghiamo:

Perché chi chiede e chi amministra la giustizia, sia capace di farlo con amore e comprensione verso tutti. Preghiamo:

Perché i sacerdoti che confessano sappiano far sentire ai peccatori la pazienza, la misericordia e l'amore del Padre. Preghiamo:

Perché i malati, mentre sperano dal Signore la guarigione, sappiano soffrire in unione con Gesù. Preghiamo:

Perché tutti noi, sacerdoti, religiosi e laici di questa comunità, non desideriamo mai il successo di essere tanti o bravi, ma di essere piccolo gruppo che spera tutto dal Signore. Preghiamo:
 
Guida i tuoi fedeli, Signore, sulla via dell'eterna salvezza, che il vescovo sant'Apollinare ha indicato con l'insegnamento e il martirio e, per sua intercessione, fa' che restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti, per ricevere con lui la corona della gloria. Amen.

 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal secondo libro di Re     (2, 1-15)

Elia è rapito in cielo

Seconda Lettura


Dai  «Discorsi» di san Pietro Crisologo, vescovo   (Sermo 128, 1-3; CCL 24A, 789-791)

Il martire regna e vive 


Sabato della III settimana,  ufficio della memoria dal comune di un martire (vedi Supplemento alla Liturgia delle Ore, p. 49), fino all'Ora Nona. Primi Vespri della XVI Domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno C.

 

Impegno di vita

Oggi sarò umile davanti alle cose della vita e attento a mettere in pratica la legge dell'amore.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Perchè nella Chiesa, sull'esempio di sant'Apollinare, non manchino mai profeti dalla parola schietta e forte, come Cristo, annunciatori instancabili e coraggiosi della verità.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

La verità di Gesù e del suo messaggio passa attraverso la pazienza. La pazienza della verità rispetta le realtà umane, invadendole non con forza e prepotenza, ma con umiltà e nascondimento. Luciano Sanvito

  

 

Sabato 20 Luglio 2019
 

Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto nell’Aula Paolo VI.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (21 e 28 Luglio).

Le Messe mattutine del Papa con gruppi di fedeli a Santa Marta sono sospese nei mesi di Luglio e di Agosto. Riprenderanno a metà Settembre.


 

 

Sabato 20 Luglio 2019


- Alle ore 10 presso la Casa dei Padri Giuseppini di Acquedolci il Vescovo Guglielmo fa visita ai ragazzi dell'Azione Cattolica riuniti per il loro Campo Scuola sul tema: "Il fuoco e la brezza; con Elia tra il deserto e il monte.

- Alle ore 18 il Vescovo Guglielmo, accolto dal Parroco don Antonio Cipriano, celebra l'Eucaristia a Capizzi e amministra la Cresima ad un gruppo di giovani.  


Oggi, 19 Luglio, la Chiesa ricorda San Simmaco, papa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 19 Luglio 2019 07:15

La prima redazione del ‘Liber Pontificalis’ riporta al 19 luglio, la data di celebrazione di s. Simmaco papa, che governò la Chiesa dal 498 al 514. Non risulta che prima del secolo XV godesse del culto di santo, finché non fu inserito prima nel Martirologio di Usuardo e poi nel ‘Martirologio Romano’. Nativo della Sardegna, venne eletto il 22 novembre 498; consolidò i beni ecclesiastici e li chiamò benefici stabili ad usufrutto dei chierici. Riscattò tutti gli schiavi donando loro la libertà; gli venne attribuita la prima costruzione del palazzo del Vaticano. I primi anni del pontificato furono scossi dallo scisma dell’antipapa Lorenzo (498-505), aggravato dal prepotente intervento del re ostrogoto Teodorico (454-526), che aveva in poca simpatia Simmaco e poi dai gravi disordini provocati da Festo e Probino, senatori romani, che portarono a saccheggi e delitti. Conclusasi le controversie con l’antipapa e ormai riconosciuto come unico papa di tutti, Simmaco negli ultimi anni di vita, si poté dedicare all’opera di restaurazione morale e materiale della Chiesa Cattolica da lui guidata. Dopo tante tribolazioni e controversie, morì il 19 luglio 514, trovando nella pace del sepolcro, il rispetto finale per la sua persona e per la sua opera.


 

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Prima lettura

Dal libro dell'Esodo         11, 10 - 12, 14


Al tramonto immolerete l’agnello; io vedrò il sangue e passerò oltre.

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Salmo responsoriale

Rit. Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.           dal salmo 115

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo           12, 1-8


Il Figlio dell’uomo è signore del sabato.
 

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Meditiamo insieme

Accade, lo sappiamo. La fede è affare del cuore, coinvolgimento totale, sorriso dell'anima, evento più simile all'innamoramento che alla dimostrazione scientifica. Eppure, è normale che accada, anche la più totale spontaneità diventa, col tempo, codifica, norma, regola. Anzi: è bene che sia così, è bene che non sia solo il sentimento a regolare la vita. Così l'amore della mamma verso il bambino diventa attenzione verso di lui, preoccupazione per la sua salute, fatica nel nutrirlo, nell'alzarsi con regolarità nel cuore della notte per sfamarlo. Eppure la tensione fra legge, regola e amore deve restare costante, deve essere una corda ben tesa, non scordando mai che la norma codifica un valore e non viceversa: nessuna norma suscita un valore. Gesù è sconcertato nel vedere una delle più belle norme dell'Alleanza, il rispetto del riposo del sabato, ridotto a rigida prassi che perde di vista il significato profondo del suggerimento, per diventare una fredda regola da rispettare. Ecco, amici, recuperiamo il valore profondo della regola di vita che ci diamo: la preghiera, la disciplina dell'onestà, il pensiero puro, siano un modo concreto e profondo di manifestare l'amore che portiamo nel cuore. La fede non è una morale, sviluppa una morale, propone una morale che scaturisce dall'incontro. Perché senza concretezza, l'amore diventa fragile e senza amore, la legge diventa insostenibile. 

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Preghiamo insieme


Gesù Cristo è la buona notizia, l'agnello che ci salva, il tempio del nostro incontro con Dio, la voce di ogni preghiera. Per lui e con lui ci rivolgiamo al Padre, dicendo: Donaci la tua vita, Signore.

Per la Chiesa tutta, perché irradi nel mondo la notizia e la gioia della pasqua, Cristo salvatore e liberatore. Preghiamo:

Per tutti i popoli che soffrono la fame e le migrazioni, perché il Signore ascolti il loro grido e aiuti noi a praticare la giustizia e la fratellanza. Preghiamo:

Per chi si sente oppresso da leggi ingiuste e miopi, perché trovi la forza e la dignità della coscienza illuminata dalla tua parola. Preghiamo:

Per chi soffre per la morte, la lontananza, il distacco dalle persone care, perché trovi conforto nella speranza cristiana e nell'amicizia delle nostre comunità. Preghiamo: 

Per la nostra comunità, perché celebri la domenica nella gratuità della lode al Signore e nella generosità verso i fratelli. Preghiamo:

Dio dei nostri padri, ogni giorno della nostra vita ci fai fare l'esperienza della tua fedeltà. Apri i nostri cuori all'azione dello Spirito, perché diventiamo tuoi veri figli, per l'amore, la misericordia e la salvezza del tuo Figlio Gesù che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal secondo libro delle Cronache     (20, 1-9. 13-24)

Il grande aiuto offerto da Dio a Giosafat, il re fedele

Seconda Lettura

Dal trattato «Sui misteri» di sant'Ambrogio, vescovo
   (Nn. 43, 47. 49; SC 25 bis, 178-180. 182)

Sull'Eucaristia ai neofiti


Venerdì della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Oggi mi chiedo: cerco davvero il Signore e sono responsabile del bene di chi mi sta intorno? Sono mosso dall'amore o da vanagloria, calcolo egoistico insabbiato in formalismi senz'anima? La carità è il distintivo del cristiano: esprimerò questa verità con un gesto visibile.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Perchè nella Chiesa non manchino mai profeti dalla parola schietta e forte, come Cristo, annunciatori instancabili e coraggiosi della verità.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Non è adatto alla vita cristiana chi cerca giustizia contro qualcuno; Cristo non ha insegnato questo. Porta con amore le pene degli infermi; piangi sui peccati dell'uomo; tripudia del pentimento del peccatore. Non accusare nessuno. Stendi il tuo mantello sull'uomo che cade e coprilo perché nessuno lo veda. Isacco di Ninive

  

 

Venerdì 19 Luglio 2019
 

Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio. Riprenderanno mercoledì 7 Agosto nell’Aula Paolo VI.

L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (21 e 28 Luglio).

Le Messe mattutine del Papa con gruppi di fedeli a Santa Marta sono sospese nei mesi di Luglio e di Agosto. Riprenderanno a metà Settembre.


 

 

Venerdì 19 Luglio 2019


- Il Vescovo Guglielmo partecipa a Castelbuono, presso il Seminario estivo San Guglielmo della diocesi di Cefalù, alla tre giorni di fraternità e di programmazione per i giovani presbiteri della nostra Diocesi. Il tema di quest'anno sarà una riflessione sulla Lettera "Convertitevi" che i Vescovi di Sicilia hanno indirizzato ai fedeli nel 25° anniversario dell'appello di San Giovanni Paolo II ad Agrigento nel 1993. Il programma odierno prevede

Ore 8,00 Celebrazione Eucaristica e Lodi mattutine;

Ore 9,00 Colazione

Ore 9,30 Incontro di programmazione dell'Anno formativo 2019-2020

Ore 12,30 Celebrazione dell'Ora Media

Ore 13 Pranzo

Nel pomeriggio rientro a Patti.

 

- Si conclude oggi, presso il Villaggio della Pace a Galbato di Gioiosa Marea, il Campo vocazionale per giovani e adolescenti che desiderano discernere la loro vocazione e chiedono di essere ammessi nel nostro Seminario diocesano.

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