NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 25 Giugno, la Chiesa celebra la XII Domenica del tempo ordinario PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 24 Giugno 2017 20:08

 


Tutto quello che Gesù ha detto all’orecchio, di nascosto e privatamente, sarà predicato pubblicamente sui tetti dei paesi e delle città del mondo intero. Dopo la discesa dello Spirito Santo, gli apostoli hanno cominciato ad annunciare il Vangelo, chiaramente e coraggiosamente, quando hanno aperto le porte del cenacolo e sono andati verso i quattro punti cardinali dell’universo. Nonostante l’opposizione incontrata, il Vangelo è stato fatto conoscere sempre di più e sempre meglio e, quando la fine del mondo sarà ormai prossima, l’umanità tutta ne sarà a conoscenza. Gesù dice anche: “Non preoccuparti troppo della sorte del Vangelo, e non avere paura della gente. Non temere nessuno se non Dio. Non è la morte la più grande sventura, ma la dannazione”. Noi dobbiamo superare la paura della morte, così come le persecuzioni e le difficoltà di ogni giorno, mediante la fede nella divina Provvidenza, che protegge anche il più insignificante fra gli uccelli: il passero. La cosa più bella che l’uomo possa fare sulla terra, in mezzo a persecuzioni e sofferenze, è di essere testimone di Gesù. Anche se il martirio non è il destino di tutti i suoi discepoli, ognuno deve sempre e dovunque riconoscere la sua appartenenza a Cristo, con le parole e le azioni, la vita e il comportamento. E noi lo facciamo in special modo durante la messa, nella quale, in comunione con l’intera Chiesa, annunciamo le grandi opere di Dio.
 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Geremia        20, 10-13
 

Ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.

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Salmo responsoriale

Rit. Nella tua grande bontà rispondimi, o Dio.           dal salmo 68

 

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Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani       5, 12-15
 

Il dono di grazia non è come la caduta. 

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             10, 26-33


Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.

 

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Meditiamo insieme


Siamo chiamati a gridare sui tetti che Dio conta anche i capelli del nostro capo, che Dio non è brutto e incomprensibile come ce lo raffiguriamo, che Dio ama eternamente i passerotti e ne conosce le pene, che Dio, il Dio di Gesù, è splendido. Gridiamolo sui tetti che Dio è grande, che Dio ci ama, che Dio è presente, come il cuore dell'innamorato che, gonfio, vuole comunicare a tutti la sua esperienza. All'uomo indifferente oppure travolto dal caos della vita, Gesù annuncia il tenero volto di un Dio che cammina con noi. Gridatelo sui tetti! Non nelle Chiese, non nelle sacrestie, non al piccolo gregge, ma nella piazza, al bar, in ufficio. La fede è stata a lungo nascosta nei tabernacoli, senza avere il coraggio di contagiare la nostra vita. Non è forse questo il dramma della nostra fede? Quello di essere timidamente rintanata in angusti spazio del sacro? Non è forse perché Dio è stato cacciato dalla nostra economia, dalle nostre scelte, dalle nostre famiglie, dalla nostra cultura, per essere idolatrato nel tempo del sacro, che molti uomini guardano con sospetto al Vangelo, quasi fosse una rinuncia alla piena umanità? Gridiamolo sul tetto questo Vangelo, facciamocene carico, entriamo nella compagnia di chi prende sul serio l'ansia di pienezza che inquieta il Signore.

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Preghiamo insieme

 

Gesù ci ha chiesto di perseverare nella fede, anche di fronte alle difficoltà della vita. Chiediamo al Padre di sostenerci perché, consapevoli dei nostri limiti, sappiamo che senza il suo aiuto non sappiamo essere coerenti con il credo che professiamo.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

Perché la Chiesa sia segno della presenza del Risorto nel mondo, e sappia annunciare a tutti gli uomini Cristo salvatore, senza paure e scoraggiamenti. Preghiamo.

Perché i giovani che si riconoscono cristiani sappiano testimoniare la propria fede senza arrossire, ma con la consapevolezza di chi crede di aver trovato il tesoro prezioso, il senso della propria vita. Preghiamo.

Per i cristiani che subiscono vessazioni e oltraggi e persecuzioni, in vari Paesi del mondo, perché le loro sofferenze per la giustizia e la fede siano semi di vita nuova e di un mondo migliore. Preghiamo.

Per coloro che hanno dimenticato Dio e inseguono sicurezze materiali e piaceri mondani, perché riscoprano la bellezza della fede e trovino in Cristo il significato e la pienezza della loro vita. Preghiamo.

Perché la nostra comunità parrocchiale non si lasci tentare dall’abitudine impolverata di una religiosità spenta, ma si lasci abitare dalla sana inquietudine che porta ad annunciare con franchezza il Vangelo. Preghiamo.

Padre buono, che vedi nel segreto dei cuori, ascolta le nostre preghiere, sia quelle che abbiamo espresso sia quelle che tu solo conosci: dacci il coraggio di una fede sincera. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal primo libro di Samuele     (16, 1-13)


Davide viene consacrato re

Seconda Lettura

Dal trattato «Sulla Trinità» di Faustino Luciferiano, sacerdote
    
(Nn. 30-40; CCL 69, 340-341)

Cristo re e sacerdote in eterno

Domenica della IV settimana, ufficio della XII Domenica del tempo ordinario. Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno A.

 

Impegno di vita

Oggi considero il fatto che Dio è dalla mia parte ed è il Vincitore. Avere il coraggio della propria fede ed essere testimoni credenti e credibili mi fa comprendere meglio chi sono realmente.
 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè il Vescovo di Patti, Guglielmo Giombanco, che oggi ricorda l'onomastico, guidi la Chiesa affidata alle sue cure pastorali con spirito di santità ed amore.


 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Giovanni Battista è consacrato al suo Signore come lo sarà il vero discepolo che seguirà il suo Maestro nella fede e nell'amore. Una sequela totale che abbraccia tutto l'arco dell'esistenza dalla nascita alla morte, proprio come il Battista chiamato dal grembo della madre e votato alla giustizia del regno di Dio sino al suo martirio. Card. Gianfranco Ravasi


 

 

Domenica 25 Giugno 2017  

 

- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

 

Oggi, 24 Giugno, la Chiesa celebra la Natività di San Giovanni Battista PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 24 Giugno 2017 07:25

 

La solennità del Sacro Cuore è la sintesi di tutto il disegno salvifico: proclama Dio che si manifesta amore crocifisso per l’uomo. “Cristo nostro Signore innalzato sulla croce nel suo amore senza limiti donò la vita per noi e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua, simbolo dei sacramenti della Chiesa, perché tutti gli uomini, attirati al cuore del Salvatore, attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza”. “Un Dio che si fa vicino per amore, cammina con il suo popolo e questo camminare arriva ad un punto che è inimmaginabile. Mai si può pensare che lo stesso Signore si fa uno di noi e cammina con noi, rimane con noi, rimane nella sua Chiesa, rimane nell’Eucarestia, rimane nella sua Parola, rimane nei poveri, rimane con noi camminando. Se l'invito di Gesù a «rimanere nel suo amore» è per ogni battezzato, nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, Giornata mondiale di santificazione sacerdotale, tale invito risuona con maggiore forza per i sacerdoti. Preghiamo sempre per loro, affinchè possano essere validi testimoni dell'amore di Cristo.
 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        49, 1-6
 

Ti renderò luce delle nazioni.

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Salmo responsoriale

Rit. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.           dal salmo 138

 

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Seconda lettura

Dagli Atti degli Apostoli        13, 22-26
 

Giovanni aveva preparato la venuta di Cristo. 

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca             1, 57 - 66.80


Giovanni è il suo nome.

 

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Meditiamo insieme


Giovanni è l'unico santo, insieme a Maria, di cui ricordiamo la nascita e non solo la morte. E' un gesto di rispetto verso colui che Gesù stesso definirà il più grande fra i nati di donna. Giovanni è l'ultimo dei profeti, ancora tutto inchiodato alla mentalità passionale e minatoria del Primo Testamento, minacciando punizioni divine agli impenitenti, dovrà lui per primo, perplesso, mettere in discussione il suo ruolo e convertire il suo cuore a questo inusuale Messia. Grande Giovanni che hai saputo metterti in discussione, grande profeta che hai testimoniato col sangue la tua integrità, grande fratello che fino all'ultimo, dal carcere, hai dovuto affrontare il dubbio sulla vera identità di Gesù, tuo cugino. Manca la profezia ai nostri litigiosi e mediocri tempi. I profeti ci sono, certo, ma tacciono, forse disgustati dalla contrazione di umanità che stiamo vivendo. Sappiamo stanarli i silenti profeti, là dove vivono, che non accarezzino le loro parole, ma che, piuttosto, ci scuotano e ci provochino al cambiamento. E che ciascuno di noi, nelle nostre comunità, sappia coltivare la profezia nel proprio modo di essere, nella possibilità di vivere e di costruire un modo nuovo, diverso, di vivere, alla luce del vangelo. Giovanni, il più grande tra i nati da donna, ci insegni, Signore a riconoscerti, a convertire il nostro cuore e ad essere, oggi, profeti là dove vivremo.

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Preghiamo insieme

 

Oggi festeggiamo la nascita di Giovanni Battista. E un giorno di gioia, nel quale ci è annunciato il Messia. Infatti a suo tempo Giovanni lo indicherà ai suoi discepoli: "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo". Il Signore conceda anche noi di metterci con tutte le nostre energie al servizio di Cristo e di preparare la sua venuta nel mondo. Preghiamo insieme e diciamo: Rinnova, Signore, i prodigi del tuo Spirito.

Per la Chiesa, affinché annunci senza paura il messaggio del Vangelo, e riveli la presenza di Cristo, sempre vivo e presente in lei: preghiamo. 

Per i pastori della Chiesa. Perché predichino coraggiosamente la verità, ma lo facciano con umiltà, pazienza e carità, affinché essa sia da tutti accettata: preghiamo.

Per i cristiani. Perché si sforzino di mettere in pratica per primi gli insegnamenti di Cristo, per insegnarli con maggior efficacia nel loro ambiente di vita: preghiamo.  

"Che sarà mai questo bambino"? - si domandava la gente, parlando di Giovanni Battista. Perché i genitori si preoccupino di preparare l'avvenire dei loro figli, rivelando loro un Cristo vivo, dinamico e pieno di amore: preghiamo.   

Per la nostra comunità. Perché ognuno si impegni a vivere nello spirito di Giovanni Battista, osservando per primo gli insegnamenti di Cristo per poterli insegnare agli altri: preghiamo.

O Padre, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto, allieta la tua Chiesa con l’abbondanza dei doni dello Spirito, e guidala sulla via della salvezza e della pace.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro del profeta Geremia     (1, 4-10. 17-19)

Vocazione del profeta

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo
      (Disc. 293, 1-3; PL 38, 1327-1328)

Voce di chi grida nel deserto

Ufficio della solennità della Natività di San Giovanni Battista. Te Deum. All'Ora media antifona propria, salmodia complementare. Secondi Vespri della solennità. Compieta II della domenica con l'orazione Visita.

 

Impegno di vita

Oggi cercherò di imitare Giovanni Battista, indicando Gesù ai fratelli che incontrerò: lui deve crescere, io diminuire!.
 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè sull'esempio di San Giovanni Battista, rifiutiamo ogni compromesso col male e troviamo il coraggio per realizzare la nostra conversione.


 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Giovanni Battista è consacrato al suo Signore come lo sarà il vero discepolo che seguirà il suo Maestro nella fede e nell'amore. Una sequela totale che abbraccia tutto l'arco dell'esistenza dalla nascita alla morte, proprio come il Battista chiamato dal grembo della madre e votato alla giustizia del regno di Dio sino al suo martirio. Card. Gianfranco Ravasi


 

 

Sabato 24 Giugno 2017  

 

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Oggi, 23 Giugno, la Chiesa celebra la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 22 Giugno 2017 20:51

 

La solennità del Sacro Cuore è la sintesi di tutto il disegno salvifico: proclama Dio che si manifesta amore crocifisso per l’uomo. “Cristo nostro Signore innalzato sulla croce nel suo amore senza limiti donò la vita per noi e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua, simbolo dei sacramenti della Chiesa, perché tutti gli uomini, attirati al cuore del Salvatore, attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza”. “Un Dio che si fa vicino per amore, cammina con il suo popolo e questo camminare arriva ad un punto che è inimmaginabile. Mai si può pensare che lo stesso Signore si fa uno di noi e cammina con noi, rimane con noi, rimane nella sua Chiesa, rimane nell’Eucarestia, rimane nella sua Parola, rimane nei poveri, rimane con noi camminando. Se l'invito di Gesù a «rimanere nel suo amore» è per ogni battezzato, nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, Giornata mondiale di santificazione sacerdotale, tale invito risuona con maggiore forza per i sacerdoti. Preghiamo sempre per loro, affinchè possano essere validi testimoni dell'amore di Cristo.
 

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Prima lettura

Dal libro del Deuteronomio        7, 6-11
 

Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti.

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Salmo responsoriale

Rit. L’amore del Signore è per sempre.           dal salmo 102

 

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo        4, 7-16
 

Dio ci ha amati. 

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             11, 25-30


Io sono mite e umile di cuore.

 

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Meditiamo insieme


Nella solennità del Sacro Cuore, ricordiamo quanto nostro Signore sia “cordiale”: il suo cuore dolce e umile è sensibile alle nostre difficoltà e alle nostre fatiche, alle nostre angosce e alle nostre paure.
Una tale compassione da parte di un altro essere umano ci dà conforto, ma noi abbiamo bisogno di qualcosa di più. Abbiamo bisogno della redenzione, della guarigione, cioè, dalle nostre sofferenze e della trasformazione delle nostre volontà, che rimangono, come del resto le nostre risorse, molto al di qua delle esigenze poste dalla nostra esistenza.
Ecco che il Vangelo ci libera, perché il cuore di Gesù, il cuore di colui che è Dio, è “sacro”. Gesù, così mite e umile, afferma che la sua conoscenza del Padre è unica e che la sovranità conferitagli dal Padre è totale. Il Pantokrator, il Signore di ogni cosa, ha un cuore: è l’amore che governa il sole e gli astri.
In questo senso, la festività di oggi realizza i sogni di molte culture e le speranze istintive di molte anime. Offre infatti la promessa che tutto andrà bene e che ogni cosa sarà ben governata. L’intelligenza onnipotente che creò il mondo ha la forza di un cuore che ama questo mondo.

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Preghiamo insieme

 

Il Signore Gesù ci ha rivelato l’amore gratuito e universale del Padre e dal suo cuore aperto ha fatto scaturire la sorgente di ogni grazia e benedizione. Preghiamo insieme e diciamo:

Per il mistero del tuo amore misericordioso, ascoltaci, Signore.

Perché la santa Chiesa, nata dal Cristo, nuovo Adamo, addormento sulla croce, si faccia tutta a tutti manifestando al mondo la grandezza del tuo amore, preghiamo.

Perché quanti hanno scelto la via stretta dei consigli evangelici si ifacciano imitatori del Cristo, mite e umile di cuore, nell’adesione alla volontà del Padre e nel servizio ai fratelli, preghiamo.

Perché l’uomo contemporaneo nel suo sforzo di rinnovamento culturale e sociale non dimentichi mai il precetto evangelico della carità, principio e fondamento di ogni vero progresso, preghiamo.

Perché i cristiani divisi ritrovino la via dell’unità, attraverso la conversione del cuore, la preghiera perseverante e le opere di giustizia, preghiamo.

Perché noi qui presenti sappiamo vedere il Signore che passa nel fratello affamato, prigioniero, pellegrino, malato, e lavoriamo per la liberazione dell’umanità dalla miseria, dalla fame e dalla guerra, preghiamo.

Signore Gesù, che nel sangue e nell’acqua effusi sulla croce ci hai donato il tuo Spirito e ci hai donato il tuo Spirito e ci hai aperto le sorgenti della salvezza, liberaci dalla schiavitù del peccato, perché possiamo aderire a te, nostro redentore, e portare ogni giorno il giogo soave del tuo amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo     (8, 28-39)

L'amore di Dio si è manifestato in Cristo


Seconda Lettura


Dalle «Opere» di san Bonaventura, vescovo    (Opusc. 3, Il legno della vita, 29-30. 47; Opera omnia 8, 79)

Presso di te é la sorgente dell'amore

Ufficio della solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù. Te Deum. All'Ora media antifona propria e salmodia complementare. Compieta II della domenica con l'orazione Visita. 

 

Impegno di vita

Il Cuore di Gesù è mite e umile, ma anche tenero e forte: oggi gli chiedo di rendere il mio cuore simile al suo.
 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè la contemplazione del cuore di Cristo e del dono totale della sua vita ci porti a ricambiare col dono gioioso della nostra vita ai fratelli.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Cari sacerdoti, vivete con gioia e con amore la Liturgia e il culto: è azione che il Risorto compie nella potenza dello Spirito Santo in noi, con noi e per noi. Vorrei rinnovare l’invito fatto recentemente a “tornare al confessionale, come luogo nel quale celebrare il Sacramento della Riconciliazione, ma anche come luogo in cui ‘abitare’ più spesso, perché il fedele possa trovare misericordia, consiglio e conforto, sentirsi amato e compreso da Dio e sperimentare la presenza della Misericordia Divina, accanto alla Presenza reale nell’Eucaristia”. Benedetto XVI

 

 

 

Venerdì 23 Giugno 2017  

 

Il Santo Padre Francesco riceve oggi in udienza:

- S.E. il Ven. Balì Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, Luogotenente di Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, e Seguito;

- Em.mo Card. Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria;

- S.E. Mons. Nicolas Henry Marie Denis Thevenin, Arcivescovo tit. di Eclano, Nunzio Apostolico in Guatemala;

- Partecipanti alla 75a Convention del “Serra International”.

Patti: grande successo per la "Winter Cup 2017" torneo di calcio a cinque svoltosi a Mongiove PDF Stampa
Scritto da Massimiliano Gagliano   
Giovedì 22 Giugno 2017 09:48

Si è chiuso il sipario sulla “Winter Cup 2017 “, giunto alla terza edizione, torneo di calcio a cinque che si è svolto a Mongiove nel campetto in erba sintetica. Sotto la magistrale cura organizzativa di Mario Testa, dieci squadre si sono sfidati in sei mesi di campionato all’insegna dell’agonismo e la giusta competizione.

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Oggi, 22 Giugno, la Chiesa ricorda San Tommaso Moro, patrono dei politici PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 22 Giugno 2017 07:25

 

Tommaso Moro è il nome italiano con cui è ricordato Thomas More (7 febbraio 1478 - 6 luglio 1535), avvocato, scrittore e uomo politico inglese. More ha coniato il termine «utopia», indicando un'immaginaria isola dotata di una società ideale, di cui descrisse il sistema politico nella sua opera più famosa, «L'Utopia», del 1516. È ricordato soprattutto per il suo rifiuto alla rivendicazione di Enrico VIII di farsi capo supremo della Chiesa d'Inghilterra, una decisione che mise fine alla sua carriera politica conducendolo alla pena capitale con l'accusa di tradimento. Nel 1935, è proclamato santo da Papa Pio XI; dal 1980 è commemorato anche nel calendario dei santi della chiesa anglicana (il 6 luglio), assieme all'amico John Fisher, vescovo di Rochester, decapitato quindici giorni prima di Moro. Nel 2000 San Tommaso Moro venne dichiarato patrono degli statisti e dei politici da Papa Giovanni Paolo II.

 

 

 
 

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Prima lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi        11, 1-11
 

Vi ho annunciato gratuitamente il vangelo di Dio.

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Salmo responsoriale

Rit. Le opere delle tue mani sono verità e diritto.           dal salmo 110

 

 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             6, 7-15


Voi dunque pregate così.

 

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Meditiamo insieme


 Ecco, allora, la preghiera autentica, l'unica, la vera. La preghiera che riassume tutta la predicazione di Gesù, tutto lo svelamento dell'autentico volto di Dio, tutta la verità nascosta nei secoli e ora consegnata a noi discepoli! Dio che non è il giudice inquisitore, ma il Padre di tutti, che resta celato, per rispettare la nostra libertà, che rende santo il suo nome nelle nostre buone opere, che realizza il suo Regno nelle nostre comunità, che opera una continua volontà di bene e di salvezza. Dio è il Padre di tutti che provvede a ciò che ci è necessario, il pane e l'amore, che ci invita ad essere uomini e donne di perdono perché perdonati, che ci sostiene nel momento della prova, che non ci lascia soccombere al male. Cosa chiedere di più? Come chiederlo meglio? Non sprechiamo parole, ma facciamo nostra, intensamente, la preghiera, l'unica, che il Maestro Gesù ci ha consegnato in eredità, in Gesù riscopriamo il vero volto del Padre, esultiamo anche noi nello Spirito vedendo quante cose egli compie nelle nostre povere vite! E affidiamogli ancora e a ancora la nostra vita? Preghiera da meditare e da accogliere, il Padre Nostro resta il cuore della nostra invocazione: così san Francesco proponeva ai suoi fratelli "poverelli" di recitare spesso, durante il giorno questa preghiera; anche noi, oggi, lasciamo che il nome del Padre, il nome del nostro Dio, salga spesso alle nostre labbra, com'era abituato a fare il Maestro Gesù. Sia la preghiera dei figli la più amata, la più recitata, il cuore della nostra giornata, il faro delle nostre scelte, così che la nostra giornata sia piena della consapevolezza di essere figli prediletti del Padre.

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Preghiamo insieme

 

Il Padre che sta nei cieli conosce in profondità i nostri cuori e sa di quali cose abbiamo bisogno. Rivolgiamogli con fiducia la nostra preghiera, dicendo:
Si compia, Signore, la tua volontà.

Per la Chiesa, perché fedele al messaggio evangelico, si mantenga sempre pura e semplice, per celebrare la perenne liturgia di lode al Padre. Preghiamo:

Per i nostri pastori, perché siano uniti nell'ascolto della parola, concordi nella celebrazione dei sacramenti e zelanti nell'accrescere la comunione tra i fratelli. Preghiamo:

Per quanti hanno responsabilità educative e civili, perché con la loro opera promuovono la crescita integrale della persona, aperta a Dio e al prossimo. Preghiamo:

Per quanti nella vita hanno commesso gravi errori, perché ritrovino le vie della verità e della giustizia e incontrino accoglienza e misericordia nella comunità cristiana. Preghiamo:

Per noi qui riuniti, perché la preghiera semplice e gioiosa trovi spazio adeguato nelle nostre famiglie e accompagni l'impegno e il lavoro quotidiani. Preghiamo:

 
O Padre, che in ogni istante ci rinnovi il dono della vita, mantienici nella tua grazia, affinché sappiamo trasmettere al mondo intero la grandezza della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro dei Giudici     (8, 22-23. 32; 9, 1-15. 19-20)

Il popolo di Dio cerca di eleggersi un re

Seconda Lettura

Dal trattato sul «Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire    (Nn. 18. 22; CSEL 3, 280-281, 283-284)

Dopo il cibo, si chiede il perdono del peccato

 

 


Giovedì della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario (fino all'Ora Nona); Primi Vespri della solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.

 

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa di meditazione, chiedo di uscire dalla ripetizione vuota di consapevolezza del Padre nostro. Capisco che se mi converto a una preghiera più consapevole, più viva d'amore, la preghiera converte la mia vita.

 
 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè sappiamo sempre pregare come il Signore ci ha insegnato, facendo la volontà del Padre e operando in modo che la santità del suo nome sia riconosciuta e onorata nel mondo.

 

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Quando Cristo pronuncia le parole della sua preghiera, insegna non soltanto le parole, ma insegna che nel nostro colloquio col Padre deve esserci una totale sincerità e una piena apertura. La preghiera deve abbracciare tutto ciò che fa parte della nostra vita? Tutto deve trovare in essa la propria voce: tutto ciò che aggrava, ciò di cui ci vergogniamo; ciò che per sua natura ci separa da Dio. San Giovanni Paolo II

 

 

 

 

Giovedì 22 Giugno 2017  

 

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India);

- Le Loro Maestà il Re Willem-Alexander e la Regina Máxima dei Paesi Bassi, e Seguito;

- S.E. Mons. Roberto Octavio González Nieves, O.F.M., Arcivescovo di San Juan de Puerto Rico, Presidente della Conferenza Episcopale di Portorico, con:

S.E. Mons. Alvaro Corrada del Río, S.I., Vescovo di Mayagüez, Vice Presidente, e

S.E. Mons. Eusebio Ramos Morales, Vescovo di Caguas, Segretario Generale;

- Il Dottor Michel Roy, Segretario Generale di Caritas Internationalis;

- Partecipanti all’Assemblea della “Riunione delle Opere per l’Aiuto alle Chiese Orientali” (ROACO).

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