NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 23 Maggio, la Chiesa ricorda San Giovanni Battista de' Rossi PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 23 Maggio 2017 07:29


Nacque nel 1698 a Voltaggio, in provincia di Genova ma a 13 anni, per motivi di studio, si trasferì a Roma nella casa di uno zio sacerdote, canonico a Santa Maria in Cosmedin. A Roma frequentò il liceo presso i gesuiti del Collegio Romano avviandosi agli ordini sacri. In quel periodo fu colto dai primi attacchi di epilessia, malattia che lo avrebbe fatto soffrire per tutta la vita. Venne ordinato sacerdote l'8 marzo 1721 e da allora diede ancora più slancio al suo apostolato, avviato in precedenza, tra gli studenti, i poveri e gli emarginati. Sulla scia di quell'impegno nacque la Pia Unione dei sacerdoti secolari di Santa Galla dal nome di un ospizio maschile da lui diretto. Giovanni ne volle uno anche per donne e lo dedicò a Luigi Gonzaga santo cui era devotissimo. Eletto canonico di Santa Maria in Cosmedin, venne dispensato dall'obbligo del coro per potersi dedicare con maggiore libertà ai suoi impegni apostolici. Negli ultimi mesi di vita l'epilessia si aggravò costringendolo a un vero e proprio calvario. Morì il 23 maggio 1764. Fu canonizzato da Leone XIII l'8 dicembre 1881. 

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         16, 22-34

Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia.

>

Salmo responsoriale

Rit. La tua destra mi salva, Signore.           dal salmo 137

 

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              16, 5-11

Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito.

 

>

Meditiamo insieme


Quante volte ci siamo detti: «Fossimo vissuti al tempo degli apostoli! Avessimo potuto vedere il Signore Gesù di persona!». Gesù, invece, dice che la sua assenza è necessaria per fare esperienza dello Spirito Santo. Curioso ragionamento: Gesù chiede di rallegrarci della sua assenza perché, così facendo, facciamo spazio al nostro cuore ed accogliamo lo Spirito. Vero: Gesù, il Dio fatto uomo, il rivelatore del Padre, fosse ancora presente sarebbe incontrabile per breve tempo da poche persone (pensate già solo a quanta fatica si fa per incontrare il Papa!). Nello Spirito, invece, ogni uomo può, in tutta verità!, fare esperienza del Signore qui e ora. E lo Spirito, aggiunge il Signore, ha il compito di istruirci riguardo al peccato, per avere una retta coscienza ed equilibrio riguardo alla parte oscura di noi, riguardo alla giustizia che il Padre ha reso a suo figlio crocefisso resuscitandolo da morte e ponendolo accanto a sé nella gloria, e riguardo al giudizio che il Padre ha fatto nei confronti del principe delle tenebre che è sconfitto per sempre. Iniziamo la giornata nella gioia, invocando lo Spirito: grazie a lui possiamo, oggi, avvertire la presenza del Signore, sapere che egli ha sconfitto ogni tenebra! Anche noi, come e forse più degli Apostoli, siamo tentati dalla tristezza della solitudine, dalla paura di essere abbandonati a noi stessi, di non farcela di fronte alla prova della sofferenza fisica, dell'emarginazione sociale, dell'apparente insignificanza delle nostre vite.

>

Preghiamo insieme


Lo Spirito Santo è stato mandato da Cristo nel mondo per continuare il giudizio di accusa contro l’incredulità. Preghiamo con fede, dicendo:

Donaci il tuo Spirito di verità, Signore.

Per tutti i cristiani perseguitati e per gli uomini che affrontano le carceri per la giustizia, perchè abbiano la fede di partecipare al martirio di Cristo che si prolunga in loro. Preghiamo:

Per coloro che si consacrano alla lode perenne giorno e notte, perchè siano fedeli alla testimonianza del regno dei cieli. Preghiamo:

Per coloro che l’apparente assenza di Dio lascia nello sconcerto e nell’amarezza, perchè la loro fede sia ravvivata dalla nostra testimonianza e dal nostro amore fraterno. Preghiamo:

Per le nostre famiglie, perchè siano aperte a ricevere il messaggio evangelico annunciato ad esse in preparazione alla celebrazione dei sacramenti dei loro figli. Preghiamo:

Per tutti noi, perchè sappiamo ringraziare il Signore e gioire insieme per aver ricevuto il battesimo fin dagli albori della nostra esistenza. Preghiamo:

O Dio, che per mezzo dello Spirito consolatore continui a contestare la nostra incredulità, rendici coraggiosi nel denunciare i falsi valori della nostra cultura razionalistica e consumistica. Amen
.

 

 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (2, 12-17)

Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno

Seconda Lettura

Dal «Commento sul vangelo di Giovanni» di san Cirillo d'Alessandria, vescovo
  
(Lib. 11, 11; PG 74, 559-562)

Cristo è vincolo di unità


Martedì della II settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

 

Impegno di vita

Oggi cercherò di vedere dietro ogni situazione difficile o triste la presenza di pace di Gesù.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè le sofferenze accettate nel nome di Cristo diventino strumento di salvezza per i fratelli e li conducano alla gioiosa scoperta della fede.

 

 


MESSAGGIO DEL GIORNO

Senza lo Spirito, non ci sarebbero nella Chiesa né pastori né dottori. E' lo Spirito che fa gli uni e gli altri. Ancora oggi voi riconoscete qui il suo intervento. In che modo? Se lo Spirito Santo non fosse presente in quel povero padre e dottore che io sono, quando poco fa sono salito su questa cattedra e vi ho dato la pace, voi non avreste risposto ad una sola voce: E con il tuo Spirito"....Se lo Spirito non fosse presente in essa, la chiesa non sussisterebbe: l'esistenza della chiesa è dunque un segno evidente della presenza dello Spirito". San Giovanni Crisostomo

 

 

Mese di Maggio 2017

Fioretto: Farò sì che nell'arco della giornata il mio pensiero vada spesso al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, cercando di lasciarmi amare

Giaculatoria: Maria, aiuto e madre dei poveri, prega per noi.

 

 

 

 

 

 

Martedì 23 Maggio 2017 


-

 

Oggi, 22 Maggio, la Chiesa celebra la memoria di Santa Rita da Cascia PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 22 Maggio 2017 07:40


Alla santa di Cascia viene associato un fiore in particolare: la rosa. È il simbolo della devozione a lei. Perché? Si narra che una cugina le fece visita, e Rita, ormai morente, espresse un ultimo desiderio: una rosa dal giardino che aveva lasciato. Si era d’inverno. La parente ubbidì, andò e trovò nell’orto coperto di neve una rosa fiorita. Gliela portò e Rita tutta felice la regalò al suo Crocefisso. Quando morì, il 22 maggio 1447, ci fu un scampanio “spontaneo” cioè miracoloso di tutte le campane del paese. Cominciava così dal cielo l’attività taumaturgica di santa Rita. Venne dichiarata santa da Leone XIII nel 1900, prima donna ad essere dichiarata tale nel Grande Giubileo di inizio del ventesimo secolo. La santa di Cascia appartiene alla grande schiera delle donne cristiane che «hanno avuto significativa incidenza sulla vita della Chiesa, come anche su quella della società». Rita ha bene interpretato il «genio femminile»: l’ha vissuto intensamente sia nella maternità fisica che in quella spirituale”. Forse la migliore definizione della santità di Rita da Cascia la troviamo nella iscrizione che è stata posta sull’urna contenente i suoi resti mortali: “Tucta allui se diete”. “Si diede tutta a Lui” cioè a Cristo, anche nel momento della crocifissione, che è la cosa più difficile.  

 

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         16, 11-15

Il Signore aprì il cuore a Lidia per aderire alle parole di Paolo.

>

Salmo responsoriale

Rit. Il Signore ama il suo popolo.           dal salmo 149

 

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              15, 126 - 16, 4

Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.

 

>

Meditiamo insieme


Siamo ormai alla fine del tempo pasquale, e la Parola ci invita ad invocare lo Spirito, dono del risorto. È lui, il primo dono dato ai credenti, che ci aiuta ad incontrare il vero volto del Padre, è lui, il consolatore, a metterci in contatto col Signore, a far vibrare la Parola, a convertire nel profondo tutto il nostro essere. Ed è lui, lo Spirito, a sostenerci nelle persecuzioni, a renderci fedeli nella tribolazione. Dicevamo, sabato, che molti discepoli sono vittime di violenza e di persecuzione ma che anche da noi ci possono essere delle difficoltà, se viviamo il cristianesimo con verità e senza fanatismo. Chiedetelo al mio amico che ha visto fallire la propria azienda perché si è rifiutato di progettare un componente di un elicottero da combattimento! Ma, più semplicemente, possiamo essere messi in imbarazzo dai colleghi d'ufficio o di scuola a causa delle (troppe) incoerenze della Chiesa e dei cristiani. In quei momenti lasciamoci fare dallo Spirito: non dobbiamo morire sulle barricate, ma, con semplicità, raccontare la nostra esperienza. Anche noi vediamo quella incoerenza, che è la stessa che abita nei nostri cuori, ma, nonostante tutto, questa Chiesa fragile (come noi) ci ha consegnato Cristo in tutto il suo splendore!

>

Preghiamo insieme


Eleviamo al Padre le nostre preghiere, chiedendogli il dono dello Spirito, perché animati dalla sua forza possiamo essere cristiani fedeli e coerenti. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

Perché la Chiesa sappia annunciare al mondo il Vangelo di Gesù Cristo con parole convincenti, ma soprattutto con la carità verso tutti. Preghiamo.

Perché il Papa e i Vescovi siano sostenuti nel loro ministero magisteriale dallo Spirito Santo e sappiano guidare il popolo di Dio sulle vie del Signore. Preghiamo.

Perché coloro che occupano posti di responsabilità sappiano impegnarsi con decisione per la promozione della dignità umana. Preghiamo.

Perché i cristiani si amino con l’amore di Cristo, perdonandosi a vicenda e cercando sempre la comunione fraterna e l’unità dei cuori. Preghiamo.

Perché sappiamo riconoscere, nella nostra comunità, la presenza dello Spirito che anima la Storia e la guida secondo i piani di Dio. Preghiamo.

Padre celeste, tu che hai concesso a santa Rita di partecipare alla passione di Cristo, dà a noi la grazia e la forza di saper sopportare le nostre sofferenze, perchè possiamo partecipare più intimamente al mistero pasquale del tuo Figlio.

 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (2, 1-11)

Il comandamento nuovo

Seconda Lettura


Dai «Trattati sul Vangelo di Giovanni» di sant'Agostino, vescovo       (Tractatus 81, 4; CCL 36, 531-532)

Le parole di Cristo rimangono in noi



Lunedì della II settimana,  ufficio della memoria dal Comune delle Sante e dal Supplemento della Liturgia delle Ore (p. 42).

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, rifletterò sul fatto che maggiori sono le difficoltà e più luminosa e credibile è la testimonianza che posso dare. Alla luce di questa constatazione rivedrò il mio atteggiamento di fronte alle richieste esigenti del quotidiano.
 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Per tutti coloro a cui è annunciata la parola di Dio, perchè lo Spirito Santo apra il loro cuore, ed essi acconsentano alla fede e aderiscano con gioia alla vita in Cristo.



MESSAGGIO DEL GIORNO

C'è una corruzione, nella società, spaventosa; c'è una ignoranza di Dio spaventosa; c'è un materialismo, un odio spaventoso: solo la Carità potrà ancora condurre a Dio i cuori e le popolazioni e salvarle. San Luigi Orione

 

 

 

Mese di Maggio 2017

Fioretto: Maria, nella sua umiltà, mi insegna a lodare Dio in ogni situazione e circostanza della vita. Con la recita del Magnificat mi unirò a lei

Giaculatoria: Maria, Donna della nuova Alleanza, prega per noi.

 

 

 

 

Lunedì 22 Maggio 2017 


Alle ore 10 il Santo Padre Francesco riceve in Udienza privata S. E. Michael D. Higgins, presidente della Repubblica d’Irlanda.

Alle ore 16.30 il Santo Padre Francesco presiede nell'Aula nuova del Sinodo l'inizio della 70ª Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana.

 

Oggi, 21 Maggio, la Chiesa celebra la VI Domenica di Pasqua PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 21 Maggio 2017 07:50



Celebriamo oggi la domenica Sesta domenica del tempo di Pasqua. E' la domenica della carità, ovvero di quell'amore che Dio è venuto a comunicare al mondo, mediante il suo Figlio, Gesù Cristo, redentore del genere umano, crocifisso, morto, risorto ed asceso al cielo. Quel Gesù che ci rivela il vero volto di Dio, che è il volto dell'amore e della misericordia. Un amore che ci viene trasmesso costantemente mediante la grazia santificante e mediante il dono dello Spirito Santo. Un amore che chiede come una risposta personale e che consiste nell'osservanza dei comandamenti di Dio, così come sono stati comunicati all'umanità, sia nell'alleanza sinaitica e soprattutto nella nuova ed eterna alleanza del Calvario. Il testo del Vangelo di Giovanni che oggi ascoltiamo durante la celebrazione della parola di Dio nella messa domenicale ci indica il percorso spirituale che siamo chiamati tutti a fare nell'avere presente davanti a noi il nostro modello per eccellenza che è Cristo. 

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         8,5-8.14-17

Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

>

Salmo responsoriale

Rit. Acclamate Dio, voi tutti della terra.           dal salmo 65


>

Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo         3, 15-18

Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.

 

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              14, 15-21

Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.

 

>

Meditiamo insieme


Nel Vangelo di oggi, Gesù si presente da Risorto, con queste sue peculiari ed esclusive qualità: Egli è la via, la verità e la vita. E' la via che conduce al Padre; per cui chi vede Lui vede la Trinità, in particolare il Padre con il Quale, Gesù è una sola cosa. Egli è la verità, in quanto, essendo Figlio di Dio, in Lui non ci può essere falsità, menzogna o ombra di dubbio.
Gesù è la vita, in quanto Lui è la sorgente della grazia e da lui attingiamo quella vitalità interiore e spirituale, senza la quale saremmo persone viventi biologicamente, ma morti dentro il nostro cuore. Ecco, perché Gesù ribadisce con forza che chi va a Lui avrà la vera vita, quella eterna: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi". Il posto di Cristo e il posto di Dio è l'eterno paradiso, dove non si riducono gli spazi, perché si è in tanti, ma aumentano in quanto l'amore dilata ogni cosa, anche l'eternità. Proprio nell'eternità c'è posto per tutti, specie in quel luogo dove Gesù ci ha preceduto con la sua ascensione al cielo. E' lì che tutti noi siamo diretti e speriamo di giungervi in buone condizioni spirituali, in modo da non temere alcuna condanna o riprova del nostro operato da parte di chi, come Cristo, ci dovrà giudicare.

>

Preghiamo insieme


Eleviamo al Padre le nostre preghiere, chiedendogli il dono dello Spirito, perché animati dalla sua forza possiamo essere cristiani fedeli e coerenti. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

Perché la Chiesa sappia annunciare al mondo il Vangelo di Gesù Cristo con parole convincenti, ma soprattutto con la carità verso tutti. Preghiamo.

Perché il Papa e i Vescovi siano sostenuti nel loro ministero magisteriale dallo Spirito Santo e sappiano guidare il popolo di Dio sulle vie del Signore. Preghiamo.

Perché coloro che occupano posti di responsabilità sappiano impegnarsi con decisione per la promozione della dignità umana. Preghiamo.

Perché i cristiani si amino con l’amore di Cristo, perdonandosi a vicenda e cercando sempre la comunione fraterna e l’unità dei cuori. Preghiamo.

Perché sappiamo riconoscere, nella nostra comunità, la presenza dello Spirito che anima la Storia e la guida secondo i piani di Dio. Preghiamo.

Ascolta, o Padre, le nostre preghiere e donaci il dono del Consolatore, perché in ogni situazione della vita sappiamo rendere ragione della speranza che è in noi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (1, 1-10)

Gesù, Verbo di vita e luce di Dio

Seconda Lettura


Dal «Commento sulla seconda lettera ai Corinzi» di san Cirillo di Allessandria, vescovo
 
(Sal, 148, 1-2; CCL 40, 2165-2166)


Dio ci ha riconciliati per mezzo di Cristo 
e ci ha affidato il ministero della riconciliazione


Domenica della II settimana, ufficio della VI Domenica di Pasqua; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno A.

 

Impegno di vita


Durante la giornata, testimonierò con gioia la mia fede in qualsiasi situazione o stato d'animo in cui mi troverò.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Per coloro che sono alla ricerca del volto del Padre, perchè Cristo sia la via che li conduce alla verità e alla pienezza della vita divina.


MESSAGGIO DEL GIORNO

Il mondo è simile alla notte e tutte le sue realtà sono sogni. Come il sogno di notte ci inganna, così ci inganna il mondo con le sue promesse. Non lasciamoci ammaliare dal mondo fugace, non lasciamoci infatuare dalle sue parvenze! Non amiamo i suoi inganni, perché se ne vanno come un sogno notturno! Efrem Siro

 

 

 

Mese di Maggio 2017

Fioretto: Con la preghiera del Rosario affiderò a Maria tutti i genitori, affinchè possano iniziare a benedire i loro figli

Giaculatoria: Maria, Regina concepita senza peccato originale, prega per noi.

 

 

 

 

Domenica 21 Maggio 2017 


Alle ore 12 Regina caeli recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

Alle ore 16 il Santo Padre Francesco si reca in Visita pastorale alla parrocchia romana di San Pier Damiani a Casal Bernocchi.

 

Foto in basso: la canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto, avvenuta ieri a Fatima.

 

Oggi, 20 Maggio, la Chiesa ricorda San Bernardino da Siena PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 20 Maggio 2017 07:29

 

Canonizzato nel 1450, cioè a soli sei anni dalla morte, era nato nel 1380 a Massa Marittima, dalla nobile famiglia senese degli Albizzeschi. Rimasto orfano dei genitori in giovane età fu allevato a Siena da due zie. Frequentò lo Studio senese fino a ventidue anni, quando vestì l'abito francescano. In seno all'ordine divenne uno dei principali propugnatori della riforma dei francescani osservanti. Banditore della devozione al santo nome di Gesù, ne faceva incidere il monogramma «YHS» su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche. Stenografati con un metodo di sua invenzione da un discepolo, i discorsi in volgare di Bernardino sono giunte fino a noi. Aveva parole durissime per quanti «rinnegano Iddio per un capo d'aglio» e per «le belve dalle zanne lunghe che rodono le ossa del povero». Anche dopo la sua morte, avvenuta alla città dell'Aquila, nel 1444, Bernardino continuò la sua opera di pacificazione. Era infatti giunto morente in questa città e non poté tenervi il corso di prediche che si era prefisso. Persistendo le lotte tra le opposte fazioni, il suo corpo dentro la bara cominciò a versare sangue e il flusso si arrestò soltanto quando i cittadini dell'Aquila si rappacificarono.

 

 

 

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         16, 1-10

Vieni in Macedonia e aiutaci!

>

Salmo responsoriale

Rit. Acclamate il Signore, voi tutti della terra.           dal salmo 99

 

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              15, 18-21

Voi non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo.

 

>

Meditiamo insieme


 Il mondo odia i cristiani, soprattutto quando sono cristiani sul serio. Non tutto il mondo, ovvio, non quel mondo per cui Gesù è morto. Ma il "mondo" che è la parte oscura dell'esistere, l'ombra che portiamo nel nostro inconscio. Nella storia della Chiesa troppe volte i cristiani sono stati dalla parte del torto e dei violenti, del potere e dell'arroganza. Ma molte più volte sono stati oggetto di persecuzione e di violenza, di odio e di meschinità. Tutti pensiamo, giustamente, ai martiri dei primi tre secoli della Chiesa, che sfidavano l'imperatore per potere professare la propria fede nel Signore Gesù. Ma, oggi, sono ancora numerosissimi nel mondo coloro che subiscono violenza a causa della propria fede o della propria speranza. Fratelli che muoiono perseguitati dal fanatismo induista o islamico (ma l'hanno mai letto il Corano?), fratelli che subiscono violenza perché difendono i diritti dei poveri, nelle favelas dell'America Latina o nelle periferie delle città di camorra, fratelli e sorelle a cui va la nostra preghiera e la nostra amicizia. Ma, nel nostro piccolo, vivere con coerenza (non intransigenza!) la nostra fede può avere qualche conseguenza sgradevole nell'ambito del lavoro. Animo, fratelli, il "mondo" ci odia perché non ha conosciuto l'Amore! Amiamoci con costanza, con trasparenza, con verità.

>

Preghiamo insieme


Il Signore Gesù ha promesso a coloro che sono suoi discepoli l’odio del mondo a lui ostile. Preghiamo, dicendo:

Donaci la tua forza, o Signore.

Sostieni con la forza del tuo Spirito gli uomini calpestati nei loro diritti e nella loro dignità:

Apri gli occhi a coloro che combattono la Chiesa e converti il loro cuore:

Suscita nei tuoi discepoli, oppressi dalla persecuzione, risposte di perdono e di amore:

Ravviva in tutti coloro che soffrono la speranza e la pazienza:

Rendi forti i tuoi fratelli di fronte all’odio del mondo:

Abbi pietà di chi, schiacciato dalla cattiveria e dalla violenza, si è tolto la vita:

Rincuora chi, per debolezza, ha tradito:

Metti in guardia la tua Chiesa dalle lodi e dalle blandizie del mondo:

Ricordaci sempre che la nostra sorte non può essere diversa dalla tua, innocente rifiutato e perseguitato:


O Padre, che hai donato al tuo sacerdote san Bernardino da Siena un singolare amore per il Nome di Gesù, imprimi anche nei nostri cuori il sigillo della tua carità con il fuoco dello Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo    (22, 10-21)

La testimonianza della nostra speranza

Seconda Lettura

Dai «Commenti sui salmi» di sant'Agostino, vescovo
 
(Sal, 148, 1-2; CCL 40, 2165-2166)

L'alleluia pasquale


Sabato della I settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua (fino all'Ora Nona); Primi Vespri della VI Domenica di Pasqua, antifona al Magnificat anno A.

 

 

Impegno di vita

Durante la giornata, testimonierò con gioia la mia fede in qualsiasi situazione o stato d'animo in cui mi troverò.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè i cristiani non pensino di percorrere una via diversa da quella di Cristo: servi disinteressati nella lotta contro il peccato, in mezzo alle prove e alle contraddizioni.



MESSAGGIO DEL GIORNO


Il mondo è simile alla notte e tutte le sue realtà sono sogni. Come il sogno di notte ci inganna, così ci inganna il mondo con le sue promesse. Non lasciamoci ammaliare dal mondo fugace, non lasciamoci infatuare dalle sue parvenze! Non amiamo i suoi inganni, perché se ne vanno come un sogno notturno! Efrem Siro

 

 

 

Mese di Maggio 2017

Fioretto: Chiederò allo Spirito Santo la grazia di saper accogliere come Maria tutti coloro che incontrerò in questo giorno, portandoli nel cuore mentre prego il Rosario. 

Giaculatoria: Maria, Vergine della Speranza, prega per noi.

 

 

 

 

Sabato 20 Maggio 2017 


Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi;

- Em.mo Card. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede;

- S.E. Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, Arcivescovo di Lecce;

- Partecipanti all’Incontro promosso dalla Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice.

 

Foto in basso: la canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto, avvenuta sabato 13 Maggio 2017 a Fatima.

 

Oggi, 19 Maggio, la Chiesa ricorda San Celestino V, papa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 19 Maggio 2017 07:37


Pietro da Morrone, sacerdote, condusse vita eremitica. Diede vita all’Ordine dei “Fratelli dello Spirito Santo” (denominati poi “Celestini “), approvato da Urbano IV, e fondò vari eremi. Eletto papa quasi ottantenne, dopo due anni di conclave, prese il nome di Celestino V e, uomo santo e pio, si trovò di fronte ad interessi politici ed economici e a ingerenze anche di Carlo d’Angiò. Accortosi delle manovre legate alla sua persona, rinunziò alla carica, morendo poco dopo in isolamento coatto nel castello di Fumone. Giudicato severamente da Dante come “ colui che per viltade fece il gran rifiuto “, oggi si parla di lui come di un uomo di straordinaria fede e forza d’animo, esempio eroico di umiltà e di buon senso.

 

 

 

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         15, 22-31

E’ parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.

>

Salmo responsoriale

Rit. Ti loderò fra i popoli, Signore.           dal salmo 95

 

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              15, 12-17

Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

 

>

Meditiamo insieme


 Dio comanda al suo popolo di amarlo e di amare i proprio fratelli. È ciò che, lentamente ma inesorabilmente, Israele capisce nel proprio altalenante rapporto col Signore, è la sintesi dell'alleanza, la scrematura fra gli oltre seicento comandamenti che ogni israelita era tenuto ad osservare. Due soli precetti erano rimasti, i due più importanti: ricambiare l'amore ricevuto da Dio e, attraverso quell'amore, amarsi gli uni gli altri. Anche se molti ritenevano importanti tutti i precetti, alcuni rabbini, anche famosi, erano certi della maggiore importanza di questi due comandi. Gesù, lo sappiamo, fa sue queste conclusioni, apportando, però, alcuni cambiamenti. Nei vangeli i due comandi diventano uno solo e qui, nel vangelo di Giovanni, Gesù osa sostituire anche i comandi principali con una nuova, fiammante richiesta: amare come egli ci ha amato. Gesù ama il Padre con tutte le sue forze e ama noi donando la sua vita: perciò può proporsi come modello, perciò può chiedere ai discepoli di imitarlo. Gesù ci ha amato fino in fondo, con un amore adulto, intenso, rispettoso, capace di trovare soluzioni, capace di aspettare. Abbiamo uno straordinario modello di vita!

>

Preghiamo insieme


Dio si manifesta nella storia della Chiesa per mezzo delle decisioni dei successori degli apostoli, prese sotto l'impulso dello Spirito. Preghiamo con fiducia, dicendo:
Rendici docili allo Spirito, Signore.

Per la Chiesa intera, perchè sia sempre più docile ad attuare le decisioni del concilio Vaticano II, per viverne lo spirito più autentico. Preghiamo.

Per tutti i vescovi delle nostre Chiese particolari e per il vescovo di Roma che presiede nella carità alla Chiesa universale, perchè siano umili strumenti dello Spirito Santo nel percepire il senso di fede dei loro fedeli. Preghiamo.

Per tutti i discepoli di Cristo, perchè vivano nell'amicizia con lui impegnandosi ad una concreta comunione fraterna nella società. Preghiamo.

Per i giovani che il Signore chiama alla vita consacrata, perchè rispondano con gioia e portino frutti abbondanti di santità per il bene della Chiesa e del mondo. Preghiamo.

Per noi che siamo stati scelti a collaborare alla crescita del regno di Dio nel mondo, perchè verifichiamo l'efficienza del nostro operato non dal successo umano, ma dai frutti della carità. Preghiamo.


O Signore, che ci hai chiamato amici perchè partecipiamo al dono della tua vita, rendici capaci di corrispondere a questa tua amicizia con una maggiore generosità nell'amare te e i nostri fratelli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo    (22, 1-9)

Il fiume di acqua viva

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» del beato Isacco, abate del monastero della Stella
 
(Disc. 42; PL 194, 1831-1832)

Primogenito tra molti fratelli


Venerdì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

Impegno di vita

Gesù mi ama come il Padre lo ama, mi porta l'amore suo e del Padre, quindi un amore immenso. Oggi cerco di prendere maggiore consapevolezza di questo e di corrispondere a questo amore, amando chi mi è vicino.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè tutti nella Chiesa agiscano a servizio della Parola di Dio e dell'amore fraterno, senza imporre gioghi, sull'esempio di Dio che concede il suo Spirito indistintamente a quanti giungono alla fede.



MESSAGGIO DEL GIORNO

"Coloro che eliminano dalla vita l'amicizia, eliminano il sole dal mondo." Cicerone

 

 

Mese di Maggio 2017

Fioretto: Chiederò allo Spirito Santo la grazia di saper accogliere come Maria tutti coloro che incontrerò in questo giorno, portandoli nel cuore mentre prego il Rosario. 

Giaculatoria: Maria, sposa dello Spirito Santo, prega per noi.

 

 

 

 

Venerdì 19 Maggio 2017 


Alle ore 11 in Aula Paolo VI il Santo Padre Francesco riceve in Udienza i malati di Corea di Huntington, insieme con i loro familiari, le associazioni, medici e personale sanitario da tutto il mondo. L’evento è stato presentato ieri alla stampa.

 

Foto in basso: la canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto, avvenuta sabato 13 Maggio 2017 a Fatima.

 

<< Inizio < Prec. 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 Succ. > Fine >>

Pagina 510 di 756
 1012 visitatori online
Articoli più visti