NOTIZIE DI CRONACA
Patti: alunni ciceroni protagonisti delle Giornate Fai di Primavera PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Lunedì 18 Marzo 2024 09:36
Anche gli alunni delle seconde classi della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Patti, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano, e alcuni del Liceo Internazionale – indirizzo dell’IIS “Borghese Faranda” di Patti, saranno tra i protagonisti delle Giornate Fai di Primavera, importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

Infatti, venerdì 22 (solo per le scuole) e sabato 23 marzo (per tutti), dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18, si “vestiranno” da ciceroni e accompagneranno i visitatori nelle chiesette più antiche del centro storico di Patti, vale a dire Santa Maria dei Greci, Sant’Ippolito e Santa Maria degli Agonizzanti. Gli “apprendisti ciceroni” si sono, ovviamente, preparati in modo adeguato per aiutare a conoscere ed apprezzare alcuni interessanti testimonianze del centro storico cittadino, spesso ignorate. Innanzitutto si sono iscritti al Fai, aderendo all’iniziativa “classi amiche”, assieme ai docenti referenti Stefania Bertolo, Marisa Foti e Titti Molica.

Di fatto loro stessi si sono “formati” in un percorso atto a conoscere le ricchezze storiche e artistiche della propria città, affinchè possano, poi, fornire le necessarie delucidazioni ai visitatori. Intanto è stato effettuato un sopralluogo congiunto – degli alunni dei due istituti coinvolti – delle chiese, con la supervisione del referente Fai di Messina Nico Pandolfino, cui sono seguiti degli incontri in classe, in sinergia, per conoscere la storia e le caratteristiche architettoniche.

La documentazione è stata fornita dal parroco di Sant’Ippolito, don Leonardo Maimone, da Nicola Marino e, soprattutto, da don Franco Pisciotta, che ha donato all’istituto “Pirandello” il libro che ha scritto qualche anno fa sulla chiesa di Sant’Ippolito. “L’intento – sottolinea la professoressa Bertolo – è quello di far scoprire luoghi, meno conosciuti, meno visitati magari dimenticati nel tempo o che sono stati chiusi. Un modo per avvicinare i ragazzi al loro territorio e per allargare il patrimonio artistico e culturale. A Patti abbiamo scelto tre chiese un tempo particolarmente vissute e oggi, anche per questione di spostamento demografico, poco conosciute”. Un’occasione unica, quindi, per le scuole, per tutta la comunità locale ed anche per i paesi limitrofi per scoprire luoghi meno noti e inediti del territorio pattese e sostenere i “luoghi del cuore”.

Patti: la prima donna pattese a prendere il via ad un rally come pilota è Federica Campochiaro PDF Stampa
Scritto da Massimo Natoli   
Venerdì 08 Marzo 2024 11:31

È la prima donna pattese a prendere il via ad un rally come pilota; si tratta di Federica Campochiaro, 30 anni, di Patti. E dal 6 al 7 aprile debutterà al suo primo rally alla guida di un’auto, il rally “Valle del Sosio”, che si disputerà sulle strade dell’hinterland della provincia di Palermo, prima gara del campionato siciliano rally e coppa Italia 9º zona e sarà navigata da Rosario Siragusano.

Il 24 ed il 25 febbraio scorsi, a Favara, in provincia di Agrigento, partecipando all’”Ability Stage Rally Autodromo Concordia”, con 120 partecipanti, si è classificata prima nel “comparto” femminile e poi quarta nella categoria generale R2B su 7 equipaggi e 55° nella classifica assoluta. È stato il suo debutto al volante, navigata sempre dall’esperto navigatore Rosario Siragusano.

Patti: in Cattedrale «24 ore per il Signore» PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 08 Marzo 2024 09:49

Torna, per l’undicesima edizione, «24 Ore per il Signore», iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione voluta da Papa Francesco. Anche quest’anno l’evento si celebrerà nelle diocesi di tutto il mondo alla vigilia della quarta domenica di Quaresima, da venerdì 8 a sabato 9 marzo. L’edizione di quest’anno è particolarmente significativa, perché si inserisce nel percorso dell’Anno della Preghiera in preparazione al Giubileo ordinario del 2025, e la «24 Ore per il Signore» sarà l’occasione per fare esperienza della preghiera del perdono. Il Motto scelto dal Santo Padre per quest’anno è tratto da una versetto della Lettera ai Romani: «Camminare in una vita nuova» (Romani 6,4). Le comunità parrocchiali della città di Patti si ritroveranno nella Basilica Cattedrale per vivere questo momento di grazia che ci prepara spiritualmente alle prossime feste pasquali. Questo il programma:

Venerdì 8 Marzo

Ore 17.00: Via Crucis comunitaria;

Ore 17.30: Santa Messa ed esposizione del Santissimo Sacramento;

Ore 21.30: Liturgia Penitenziale con il rito per la Riconciliazione di più penitenti e confessione e assoluzione individuale;

La Basilica Cattedrale rimarrà aperta tutta la notte.

Sabato 9 Marzo

Ore  8.00: Celebrazione comunitaria delle Lodi mattutine;

Ore 15.30: Adorazione Eucaristica animata dai bambini del catechismo di tutte le comunità parrocchiali;

Ore 16.30: Benedizione Eucaristica e Santa Messa della Quarta Domenica di Quaresima «Laetare».

 

8 Marzo: auguri a tutte le donne! PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Venerdì 08 Marzo 2024 08:44

Oggi 8 Marzo, è la “festa” della Donna. La donna deve essere festeggiata ogni giorno, la sua importanza non dev'essere  ricordata solo l’8 marzo.

La donna, anche con un solo fiore, una parola gentile e dimostrazioni d'affetto, dovrebbe essere ”ricordata e rispettata” 365 giorni l’anno e non essere oggetto, come di frequente accade, di stupri e violenze di ogni  genere. 

La Giornata Internazionale della Donna è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ed è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale l’8 marzo.

L’origine della Festa dell’8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l’8 Marzo che la proprietà dell’azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire dalla stessa. Un incendio ferì mortalmente 129 operaie,  donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro.

L’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.

La mimosa è stata adottata come fiore simbolo della festa della donna dalle femministe italiane. Era il 1946 quando l’U.D.I. (Unione donne italiane) stava preparando il primo “8 marzo” del dopoguerra. Si cercava un fiore che potesse contraddistinguere e simboleggiare la giornata. E furono le donne italiane a trovare nelle palline morbide e accese che costituiscono la profumata mimosa il simbolo della festa delle donne. In più questi fiori avevano (e hanno) il gran vantaggio di fiorire proprio nel periodo della festa.

L'augurio alle donne per la giornata di quest'anno lo formuliamo attraverso una poesia di Santa Teresa di Calcutta:

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arruginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!

                      Santa Teresa di Calcutta

L’imprenditore Mammana tramite l’associazione SOS Impresa: “Grazie a tutti per la vicinanza. Lo Stato c'è, onestà e legalità vinceranno sempre" PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Martedì 05 Marzo 2024 18:26

Dopo il grave atto intimidatorio subito, di cui hanno riferito le cronache nei giorni scorsi, con l'incendio di un escavatore impegnato in un cantiere in località Motta d'Affermo, l'imprenditore Michelangelo Mammana (nella foto), tramite l'associazione SOS Impresa - Rete per la legalità, ha voluto esprimere un messaggio pubblico di ringraiamento per gli innumerevoli attestati di solidarietà e vicinanza ricevuti.

«Il Gruppo Mammana e tutta la famiglia ringraziano i rappresentanti delle Istituzioni, le Forze dell’Ordine e la Magistratura, i Sindaci, gli esponenti delle comunità locali e delle associazioni, i colleghi e tutti coloro che in vario modo ci sono stati vicini.
Come è noto, la mia scelta di vita è stata sempre improntata alla legalità, denunciando gli attentati e le pressioni subite, ed anche stavolta come sempre abbiamo trovato accanto a noi lo Stato.

Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, che non mi lascia un attimo e che per me è motivo di grande coraggio. Loro insieme allo Stato mi hanno permesso di rendere libera la mia impresa, restituendomi tutti quello che mi hanno distrutto.
Anche dopo quest’ultimo episodio, confido come sempre nell’azione efficace dello Stato con tutti i suoi apparati, della Procura e delle Forze dell’Ordine.

Un ringraziamento va a Pippo Scandurra, vice presidente nazionale di SOS Impresa – Rete per la legalità, a cui devo molto, per il costante supporto e la presenza insieme al coordinamento nazionale e regionale tutto.

La nostra è una storia di crescita, vissuta insieme ad oltre 230 tra collaboratori, tecnici, consulenti e maestranze, attivi in cantieri in tutte le province della nostra Regione. Stiamo quindi investendo anche oltre la Sicilia, segno evidente che nessuno può fermare il percorso costruito con sacrificio ed all’insegna dei valori di legalità ed onestà che alla fine hanno sempre vinto e continueranno a vincere».

 

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