Silenzio misto a preoccupazione all'indomani del sequestro dei 42 fabbricati di contrada Cuturi e gli sviluppi di una inchiesta che ha coinvolto 27 persone, destinata ad allargarsi dopo l’acquisizione degli atti da parte dei Carabinieri che stanno operando su mandato della procura. Ci sono lavori per un ammontare di 5 milioni di euro riguardanti i complessi “Patti 2-Lotto III”, “Girasole” e “ Fiordaliso”. L'indagine riguarda la violazione di leggi regionali e regolamenti comunali che disciplinano il settore dell’edilizia, considerato che le abitazioni sarebbero state costruite realizzando una trasformazione urbanistica illegittima del territorio tramite aumenti di volumetrie non conformi né al piano regolatore né a quello di lottizzazione approvato dal Consiglio Comunale. Tra le accuse, la mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria  ad eccezione di alcune opere di finitura, che invece dovevano essere precedenti al rilascio delle concessioni edilizie. Nulla trapela dal Palazzo delle Aquile, sede dell'Amministrazione Comunale di Patti, per una vicenda che vede tra gli indagati alcuni tecnici comunali e diversi componenti della commisione edilizia. Da questa vicenda, però, chi rischia di uscirne “bruciati” sono i privati che hanno acquistato l'immobile, i quali non erano a conoscenza dei cambi di destinazione e delle altre irregolarità avvenute prima dell’avvio dei lavori.

Il 30 Gennaio 2010 si terrà a Roma il KublaiCamp, l'incontro annuale dei partecipanti alla community di Kublai, durante il quale viene assegnato il Kublai Award a cui quest'anno concorre come finalista il progetto Caffè Galante.

Kublai è un ambiente di progettazione pensato per i creativi e orientato allo sviluppo locale, promosso dal Laboratorio per le politiche di sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico, un vero e proprio incubatore che fa interagire tra di loro i creativi interessati a sviluppare idee e progetti che implichino ricadute in termini di sviluppo per il loro territorio e per il Paese e dove, ispirandosi a valori etici, i membri della comunità, supportati da uno staff di coaches del Ministero dello Sviluppo Economico e di Invitalia, cercano di apprendere come realizzare il loro progetto collaborando tra di loro e supportandosi mutuamente attraverso lo scambio di conoscenze ed esperienze. Per far questo Kublai utilizza principalmente internet e gli strumenti 2.0 che la rete mette a disposizione colmando, in questo modo, le distanze che separano i suoi membri. In particolare, gli strumenti utilizzati sono un social network, un blog ed uno spazio sulla piattaforma Second Life per incontri, riunioni di lavoro, brainstorming e conferenze (ma vi è anche il gruppo su Facebook e il gruppo su Linkedin). Kublai che è nata nella primavera del 2008 ha visto la sua community crescere continuamente fino a raccogliere, attualmente, oltre 1500 iscritti e oltre 200 progetti. 

Il progetto Caffè Galante è stato uno dei primi progetti presentati su Kublai e prevede il restauro e la riapertura del caffè storico pattese (risalente agli anni venti del secolo scorso) come caffè letterario, centro culturale, di promozione civica e di diffusione dell’innovazione a tutti i livelli (sia tecnologica che sociale) facendo uso dei mezzi che la tecnologia e la rete mettono a disposizione, favorendo il confronto ed il dibattito tra i pattesi e tra questi e il resto del mondo grazie agli strumenti web 2.0. Da oltre un anno ormai, nel Caffè Galante, insieme a iniziative e dibattiti condotti nei modi usuali, si sperimentano forme di interazione mixed-reality tra il pubblico che si riunisce nei locali in stile liberty siciliano (liberty hi-tech ha titolato il Sole24Ore) del locale pattese e il più vasto pubblico che da tutta Italia, e non solo, si riunisce a NeoKublai, l’ambiente di Second Life approntato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dove tra l’altro è stata realizzata una replica molto fedele del Caffè Galante, che è possibile visitare collegandosi da qualsiasi computer. Il progetto Caffè Galante, oltre a puntare alla crescita del territorio e a costituirne un ulteriore elemento di attrazione, ponendosi, tra l'altro, tra i propri obiettivi l'integrazione del territorio pattese con il Parco Quasimodo, che ha già dato come frutto la costituzione della sezione pattese del Club Amici di Salvatore Quasimodo (si ricorda che Quasimodo fu un frequentatore del Caffè Galante insieme agli amici della "lieve brigata" di "Vento a Tindari" durante le sue visite a Patti), prevede anche la valorizzare dei prodotti tipici della pasticceria pattese, soprattutto cardinali e pasticciotti, promuovendo e avviando iniziative produttive che ne favoriscano la diffusione e la commercializzazione sui mercati nazionali ed esteri. Il progetto sin dall’inizio ha riscosso simpatie ed apprezzamenti nella comunità di Kublai che gli ha dato visibilità nazionale ed internazionale. Nel 2008 il progetto era già stato scelto come uno dei quattro progetti pilota di Kublai e lo scorso anno sfiorò la finale del Kublai Award 2009, obiettivo che è stato colto quest’anno con soddisfazione dai tre progettisti, l'informatico pattese Nino Galante, la pubblicitaria milanese Roberta Marchesi e l’architetto bolognese Fabio Fornasari. Nella finale il progetto pattese si confronterà con altri cinque finalisti, un altro progetto siciliano, due progetti provenienti dalla Liguria, uno dall’Emilia Romagna ed uno dalla Lombardia, di fronte ad una giuria di cinque commissari di alto profilo. Durante il KublaiCamp, cui parteciperanno docenti, accademici, giornalisti, artisti, studenti, uomini di impresa, esperti di innovazione, venture capitalist, uomini delle istituzioni, amministratori, vi saranno diversi momenti di incontro e discussione, presentazioni, dibattiti, seminari oltre alla cerimonia di assegnazione del Kublai Award. 

La presenza del progetto pattese tra i finalisti del Kublai Award rappresenta una vera occasione di visibilità per il territorio pattese e alimenta la speranza che i giovani del territorio si accorgano che esistono, ed è possibile farne parte, ambienti stimolanti come Kublai dove poter dare spazio alla propria creatività e respiro alle proprie esperienze di confronto valicando gli ambiti locali non sempre favorevoli. Un confronto virtuoso che generi idee e competenze utili. L’augurio, infine, è che i pattesi, che hanno apprezzato le iniziative che in quest’ultimo anno sono state intraprese all’interno dello storico locale, che tanti illustri personaggi ha visto sedere tra i suoi tavolinetti in marmo e ferro battuto, lo possano vedere al più presto messo al riparo dall’incombente pericolo che lo minaccia (rappresentato dalle infiltrazioni d’acqua provenienti dalle vie adiacenti, che ne hanno causato un serio degrado nel corso di questi ultimi anni), e, successivamente, restaurato e riaperto per poterne nuovamente e pienamente goderne.

Il Gruppo di Protezione Civile dell’associazione “Misericordia” di San Piero Patti (nella foto), organizza un’esercitazione con simulazione di interventi di soccorso in situazioni  di emergenza. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il comune di San Piero Patti e le associazioni “AGESCI” e “La voce delle donne” avrà luogo il 30 e 31 gennaio 2010 nella contrada Sambuco di San Piero Patti. L’inizio delle attività avverrà la mattina di giorno 30. Allestita la sala operativa nella ex scuola elementare della contrada, le varie squadre saranno impegnate nella simulazione di varie tipologie di intervento in ambito di rischio idrogeologico: ricerca e recupero dei dispersi, posto medico avanzato, comunicazioni radio, orientamento, censimento e assistenza alla popolazione. L’esercitazione si protrarrà senza sosta nelle ore notturne, per chiudersi nella mattinata di domenica con la celebrazione della Santa Messa. L’iniziativa ha l’obbiettivo di verificare la perfetta efficienza della struttura di Protezione civile di San Piero Patti e l’idoneità delle parecchie attrezzature delle quali dispone: modulo antincendio, ambulanze, gruppo elettrogeno, torre faro, idrovore, attrezzature per comunicazioni radio e materiale da campo. Nella manifestazione, saranno impiegati circa cento volontari.  Il gruppo di Protezione Civile di san Piero Patti, presente da molti anni sul territorio, è stato impegnato in numerose attività dimostrative a livello regionale e in parecchie calamità che hanno colpito il territorio quali gli incendi del 2007 e il nubifragio dei paesi del messinesi  nell’ottobre 2009. Un gruppo di volontari ha prestato il proprio aiuto anche in occasione dell’  emergenza in Abruzzo, con assistenza alla popolazione nelle tendopoli.

La provincia di Messina rischia di essere taglia in due dai continui movimenti franosi che stanno interessando l’intero territorio nebroideo. Una nuova frana da alcuni giorni blocca il transito sulla  strada  statale 113  fra  Oliveri e Tindari e, al momento l’unica alternativa  di collegamento fra i due poli turistici è l’autostrada Messina - Palermo. Purtroppo su quest’ultima arteria da oltre un mese il transito si svolge su una carreggiata in quanto  il tratto che interessa la galleria Tindari  in direzione Messina è chiusa al transito  per verifiche tecniche ed il transito si svolge su un’unica carreggiata. Un eventuale incidente porterebbe la paralisi totale  del traffico con notevoli ripercussioni in tutto il territorio. La frana che è scivolata sulla    SS 113 al km 65,700 era stata preannunciata da un situazione delicata che si protrae da oltre tre mesi, quando  la stessa area era stata interessata da un primo movimento franoso. Nelle settimane passate erano stati portati a termine degli interventi di lifting, ma non sono bastati in quanto la frana si è staccata dall’alto ed ha ostruito l’intera carreggiata. Non si capisce bene il perché l’Anas non sta effettuando alcun intervento di ripristino della viabilità, che a quanto pare può, dopo aver tolto tutta la frana dalla strada, essere ripristinata almeno su una corsia. Da segnalare che la strada benché chiusa, viene in modo scellerata, frequentata da ciclisti che scalano ogni giorno la colina che porta a Tindari.

Un nuovo incontro si terrà nel pomeriggio, alle ore 16, presso i locali dell’Istituto Teologico “Mons. Angelo Ficarra” per la prosecuzione del tavolo-tecnico per la costituzione di una fondazione/consorzio per il “Polo universitario” a Patti. Dopo le recenti riunioni, che hanno gettato le basi per la continuazione del corso di Laurea in Giurisprudenza e per la nascita di un vero e proprio “Polo universitario”, si dovrà passare alla fase operativa. Oltre al primo cittadino di Patti, Giuseppe Venuto e al vicario generale della Curia, Giovanni Orlando, è prevista la partecipazione degli altri sindaci interessati al progetto. Prenderanno parte all’incontro anche l’Assessore provinciale al Bilancio, Antonino Terranova, il preside della Facoltà di Giurisprudenza, prof. Salvatore Berlingò, e una rappresentanza di studenti.