NOTIZIE DI CRONACA
Patti: morta l'anziana in coma dopo intossicazione PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 27 Gennaio 2010 16:27

E' deceduta ieri all'ospedale di Patti, dopo un mese di coma, Sapienza Tarsia, che nel giorno della festa per il suo novantesimo compleanno, aveva mangiato ostriche. Aveva festeggiato nei giorni precedenti il Natale, il compleanno con i familiari; due di loro, la figlia e la nipote, dopo aver ingerito i molluschi, erano stati costretti a raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale pattese e ad essere ricoverati in corsia. Se per loro, comunque, l’intossicazione non ha prodotto altri effetti, oltre al provvisorio malessere successivo al pranzo, per la povera anziana, probabilmente a causa dell’età, il quadro clinico si è subito complicato ed è entrata in coma. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e nonostante i medici hanno tentato di salvarle la vita, ieri è giunto il decesso. Il titolare delle indagini, il procuratore della repubblica di Patti, Rosa Raffa, ha disposto l’autopsia, per comprendere effettivamente quali siano state le cause della morte dell’anziana; l’inchiesta, che viene anche coordinata dai carabinieri della compagnia di Patti, dovrà verificare anche  chi ha venduto le ostriche, il loro stato di conservazione, ma soprattutto da quale grossista sono state acquistate e se in quei giorni, poi, a Patti, sono state vendute ad altre persone.

Patti: 27 denunciati, 42 appartamenti sequestrati, abuso, falso e violazione edilizie i reati contestati dalla Procura PDF Stampa
Mercoledì 27 Gennaio 2010 14:42

I Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria e della Stazione di Patti, diretti dalla Procura della Repubblica di Patti, hanno effettuato nella giornata di ieri il sequestro di 42 appartamenti, dislocati in diversi complessi residenziali, tutti in costruzione in contrada “Cuturi”, dando esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. di Patti su richiesta della locale Procura per una serie di reati, contestati a vario titolo a ben 27 persone. In sostanza le accuse principali riguardano: la violazione del DPR 380/2001 e di altre Leggi Regionali e Regolamenti Comunali che disciplinano il settore dell’edilizia urbana, poiché le abitazioni sono state costruite realizzando una trasformazione urbanistica illegittima del territorio tramite aumenti di volumetrie non conformi agli strumenti urbanistici vigenti ed al piano di lottizzazione approvato dal Consiglio Comunale; l’abuso d’ufficio in concorso, consistente nel rilascio di concessioni edilizie che hanno consentito la illegittima realizzazione dei fabbricati sequestrati; la mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (parcheggi, strade, rete fognaria e relativo depuratore, reti idrica, telefonica ed elettrica, spazi di verde pubblico attrezzato) ad eccezione di alcune opere di finitura, che invece dovevano essere preliminari al rilascio delle concessioni edilizie stesse; la falsa attestazione, da parte dell’Ufficio Tecnico comunale di Patti, dell’avvenuta realizzazione delle predette opere di urbanizzazione, che ha consentito il rilascio delle concessioni edilizie relative ai piani di lottizzazione “Patti 2-Lotto III”, “Girasole” e “ Fiordaliso” e che invece andavano rilasciate solo ad opere di urbanizzazione realizzate. 27 in totale gli indagati, tra cui impiegati dell’Ufficio Tecnico del Comune di Patti, componenti delle Commissioni Edilizie, imprenditori e direttori dei lavori delle imprese costruttrici. L’indagine, che si è avvalsa della consulenza tecnica di un professionista, è iniziata nel 2007. Il valore degli immobili sequestrati si aggira attorno ai 5 milioni di Euro. 

Oggi il Giorno della Memoria PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 27 Gennaio 2010 11:23

Sessantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, venivano aperti i cancelli di Auschwitz. Le immagini che apparvero agli occhi dei soldati sovietici che liberarono il campo, sono impresse nella nostra memoria collettiva. Ad Auschwitz, come negli innumerevoli altri campi di concentramento e di sterminio creati dalla Germania nazista, erano stati commessi crimini di incredibile efferatezza. Tali crimini non furono commessi solo contro il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie oppressi, ma contro tutta l’umanità, segnando una sorta di punto di non ritorno nella Storia. L’uomo contemporaneo, con il suo grande bagaglio di conoscenze, nel cuore del continente più civile e avanzato, era caduto in un baratro. Aveva utilizzato il suo sapere per scopi criminali, tramutando quelle conquiste scientifiche e tecnologiche, di cui l’Europa era allora protagonista indiscussa, in strumenti per annichilire e distruggere intere popolazioni, primi fra tutti gli ebrei d’Europa. Da quel trauma l’Europa e il mondo intero si risvegliarono estremamente scossi. Si domandarono come era stato possibile che la Shoah fosse avvenuta. E, soprattutto, quali comportamenti e azioni mettere in atto per scongiurare che accadesse di nuovo. Il 27 gennaio 2010 il Giorno della Memoria si celebra in Italia per la decima volta. Dieci anni sono passati da quando fu chiesto all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane di partecipare all’attuazione delle iniziative, promosse dalle istituzioni dello Stato italiano e in particolare dal Ministero dell’Istruzione, che avrebbero caratterizzato lo svolgimento di questa giornata. Oggi il Giorno della Memoria è diventato un’occasione fondamentale, per le scuole, di formare tanti giovani tramite una importante attività didattica e di ricerca. Occorre fornire alle nuove generazione gli strumenti, anche empirici, per riflettere su cosa l’umanità è stata in grado di fare, perché non accada mai più. Questo, forse, è il senso più vero del Giorno della Memoria, ed è un bene prezioso per tutti.

Patti: 1° Memorial «Nunzio Di Giorgio» PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 27 Gennaio 2010 10:43

Sono trascorsi due anni dalla morte, a soli 43 anni, di Nunzio Di Giorgio, avvenuta il 29 gennaio 2008. Per ricordarlo è stato organizzato il 1° memorial "Nunzio Di Giorgio", che si celebrerà il 29 gennaio prossimo e poi il 4 febbraio. Le decisioni sono maturate a seguito degli incontri tra i componenti del circolo Anspi «Nunzio Di Giorgio Patti» e la squadra. Venerdì 29 gennaio, alle 17.30, nella chiesa di S. Caterina in Marina di Patti sarà celebrata la S. Messa in suffragio di Nunzio; alle ore 19 nella sala comunale di piazza Mario Sciacca sarà presentato il memorial; in questo contesto è prevista la consegna di alcuni riconoscimenti. Giovedì 4 febbraio, alle ore 15, al "Gepy Faranda", il 1° memorial "Nunzio Di Giorgio" fra Patti Calcio e Circolo Anspi "Nunzio Di Giorgio Patti".
 

Vertenza AtoMe2/Gesenu: per i sindacati una querelle che penalizza solo lavoratori e cittadini PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 27 Gennaio 2010 09:30

È giunto il momento di scrivere la parola fine a questa vicenda che si trascina ormai da troppo tempo”. È quanto sostiene il segretario provinciale della Fit Cisl di Messina, Enzo Testa, sul braccio di ferro in corso tra Ato Messina 2 e Gesenu. Una vicenda che vede come unici penalizzati i lavoratori e i cittadini. “Sono proprio i cittadini e i lavoratori a chiedere che si ponga fine a questa situazione – aggiunge Testa – i primi esasperati da una pessima qualità del servizio di raccolta dei rifiuti e i lavoratori, che devono ancora percepire lo stipendio di dicembre, dalla mancanza di certezza occupazionale. Bisogna mettere fine ai tatticismi dell’azienda che dopo aver incamerato oltre 550mila euro dall’Ato2 non ha pagato gli stipendi, ma anche all’indecisione dell’Ato che, nelle more del percorso che porterà al nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio, deve convincersi a svolgere, suo malgrado, un ruolo primario passando anche al pagamento diretto delle maestranze per assicurare continuità e regolarità al servizio, considerata la ormai insanabile frattura con la Gesenu”. Per la Fit Cisl di Messina l’appuntamento decisivo è fissato il per il 2 febbraio. “Bisogna far presto – conclude il segretario provinciale della Fit – e l’incontro all’Ufficio Provinciale del Lavoro convocato per discutere del licenziamento in blocco di tutto il personale della Gesenu deve rappresentare il primo passaggio formale di un percorso che deve portare nel più breve tempo possibile all’affidamento del servizio a un’altra società. Ci aspettiamo, quindi, che immediatamente dopo l’incontro del 2 febbraio si attivi immediatamente il bando di gara europeo per l’affidamento del servizio e chiudere al più presto la querelle”.

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