Grande l’accoglienza ricevuta dal maratoneta lungo tutto il percorso, eccezionale lo sforzo fatto dalle forze dell’ordine per garantire il corretto svolgimento della “Marcia dell’Unità d’Italia”. La marcia del 150° anniversario è partita la mattina del 3 novembre 2010 da Trieste, promossa dall’Istituto del Nastro Azzurro, l'associazione dei decorati con medaglia al valore militare, con l’importante patrocinio della Presidenza della Repubblica. La manifestazione “Marcia dell’Unità d’Italia”, realizzata in solitaria dall’ideatore dell’evento, il podista Michele Maddalena. Dopo un percorso che attraverserà tutta la Penisola, la Sicilia e la Sardegna, raggiungerà Torino il prossimo 17 marzo 2011, nel 150° anniversario della proclamazione dello Stato Unitario. Nella nostra Sicilia Michele Maddalena, è arrivato venerdì 21 gennaio e sta proseguendo con l’ultima tappa di Messina di mercoledì 26 gennaio, le tappe lo porteranno a Palermo il 28 gennaio. Il marciatore è latore di un messaggio di Unità e Italianità che sarà sottoposto alla firma di tutti i Presidenti delle Regioni e poi consegnato al Presidente della Repubblica. La provincia di Messina sta per essere attraversata dall’ultima tappa:
- mercoledì 26 tappa 72^ partenza dopo le 08.30 da Marina di Caronia a Santo Stefano di Camastra. Nei suddetti Comuni, prevista soltanto la deposizione di corone d’alloro ai Monumenti dedicati ai Caduti di tutte le guerre. Sta coordinando nella provincia di Messina tutte le attività il Presidente provinciale del Nastro Azzurro, Maggiore Ris. Vincenzo Randazzo. Molte sono state e saranno le attività pianificate lungo l’itinerario tirrenico, che hanno accolto con grande simpatia il maratoneta dell’Unità d’Italia il professore Michele Maddalena. Dopo Palermo il marciatore si imbarcherà per la Sardegna e successivamente toccherà Napoli e comincerà la risalita sulla terra ferma. Al termine della marcia in solitario, il maratoneta avrà percorso 4.215 chilometri, suddivisi in 112 tappe giornaliere, della lunghezza media di circa 38 chilometri, con un giorno di riposo ogni dieci tappe. La città e la provincia hanno dato un grosso contributo per favorire la sosta e il transito dell’atleta azzurro o meglio tricolore, tanti gli Enti, Associazioni e Aziende private, che a vario titolo stanno contribuendo alla felice riuscita dell’evento.

Da ieri sera il comune di Gioiosa Marea è isolato anche dal versante est. Infatti, il cedimento di un muro di contenimento privato  impedisce la circolazione nel tratto compreso tra la Statale 113 e la strada alternativa che sormonta Capo Skino.