Cronaca


Patti: gli alunni dell’Istituto comprensivo «Pirandello» in visita alla sede Rai di Palermo Stampa
Scritto da Redazione   
Sabato 17 Febbraio 2024 09:10

Una giornata speciale quella vissuta da 27 alunni della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Pirandello”, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano che, accompagnati dai docenti Titti Molica e Nicola Arrigo, sono stati ospiti della sede Rai di Viale Strasburgo, a Palermo, nell’ambito dell’iniziativa “Rai Porte Aperte”.

Sono stati “guidati” in un percorso affascinante e molto interessante da Claudio Bosco, responsabile di “Rai Porte Aperte”, e dal giornalista Salvatore Fazio, che ha più volte ribadito “l’importanza di impegnarsi a fondo nello studio” e di “accertarsi sempre della veridicità delle notizie, soprattutto in considerazione del fatto che oggi, ilo più delle volte, si attingono dai social”.

Inizialmente i ragazzi sono stati accolti nell’auditorium, dove ognuno ha avuto la possibilità di presentarsi e di rivelare qualche “sogno nel cassetto”.

Quindi, hanno visitato la redazione, le “sala ingest” e “Mio” (messa in onda), dove qualcuno si è anche dilettato ai cursori dei mixer e delle luci, una sala archivio dove sono custodite tutte le registrazioni – un “tesoro” enorme – del maxi processo alla mafia, che durò dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987 – il processo di primo grado – con sentenza definitiva della Cassazione il 30 gennaio 1992.

Un momento molto coinvolgente è stato quello in cui i ragazzi, sia nella sala da dove si trasmette il Gr che in quella da dove va in onda il Tgr, sono “diventati” speaker (nel secondo caso qualcuno ha “fatto” anche da cameramen e qualche altro si è cimentato in sala regia e al chroma key).

I ragazzi partecipanti hanno manifestato grande entusiasmo e vivo interesse e sicuramente ricorderanno a lungo l’esperienza vissuta.

La visita agli studi Rai è stato il punto culminante del progetto “Giornalino d’Istituto”, durante il quale ai ragazzi è stata “presentata” la Rai, ci si è soffermati sull’importanza dell’informazione e sulla necessità di essere costantemente informati, sono stati spiegati alcuni elementi fondamentali di un tg (la struttura, i servizi, il montaggio, il linguaggio).

Davvero una bellissima giornata – sottolinea la dirigente Graziano – che ha permesso ai ragazzi di vivere l’esperienza giornalistica sul campo. Il progetto realizzato a scuola li ha coinvolti e appassionati e speriamo che possa continuare nel tempo. Tale attività, infatti, alimenta la loro fantasia e la creatività, li aiuta ad affinare il linguaggio, ampliando il lessico, a ritornare al “classico” testo scritto e alla lettura e, perché no, a mettere positivamente in atto le loro competenze informatiche”.

Patti: ogni settimana di Quaresima la «Lectio divina» in Seminario Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 14 Febbraio 2024 10:42

Per il periodo quaresimale la Comunità del Seminario vescovile di Patti ha previsto un ciclo settimanale di lectio divina, curata dai formatori e animata dai seminaristi, ogni giovedì alle ore 19 nella Cappella del Seminario. Tale iniziativa, in collaborazione con l'Ufficio liturgico, si inserisce nella preparazione spirituale al Giubileo; è indirizzata a tutti coloro che hanno desiderio di condividere la preghiera con la Comunità del Seminario, specialmente ai giovani; si avvale in modo particolare del coinvolgimento delle Parrocchie del Vicariato di Patti. Le date degli incontri sono: 15, 22, 29 febbraio, 7, 14 e 21 marzo, alle ore 19,00.
In collaborazione con la Pastorale Giovanile, sabato 16 marzo alle ore 19, presso il Seminario estivo di Castell'Umberto, la Comunità del Seminario incontra i giovani, ragazzi e ragazze, per condividere un tempo di riflessione e di preghiera, animato dai seminaristi. Vi sarà anche la disponibilità per le Confessioni in preparazione alla Pasqua.

Patti: stasera in Cattedrale il Pontificale per l’inizio della Quaresima Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 14 Febbraio 2024 09:21

Stasera, alle ore 19, nella Basilica Cattedrale di Patti, il Vescovo Guglielmo (di seguito il suo Messaggio per la Quaresima 2024), presiederà la Santa Messa Pontificale per l'inizio della Quaresima, nel corso della quale saranno benedette e imposte le ceneri ai fedeli; saranno presenti il Capitolo della Cattedrale, il Seminario, i Sacerdoti. Si darà avvio ad una delle iniziative preparatorie al grande evento che, ad ottobre, porterà la Sicilia ad Assisi per donare l’olio della lampada che arde sulla tomba di San Francesco, patrono d’Italia; al termine della celebrazione il Vescovo benedice la lampada e la consegna alla comunità diocesana per dare inizio alla Peregrinatio che visiterà tutte le comunità parrocchiali della diocesi e che si concluderà a Tusa il prossimo 29 settembre.

In tutte le comunità parrocchiali l'imposizione delle ceneri avrà luogo durante la Santa Messa vespertina celebrata nei consueti orari. Il rito delle Ceneri, che segna l'inizio del tempo quaresimale e la fine di ogni manifestazione carnevalesca, ci invita a considerare la nostra fragilità umana; la cenere benedetta imposta sul nostro capo è un segno che ci ricorda la nostra condizione di creature, ci invita alla penitenza e ad intensificare l’impegno di conversione per seguire sempre di più il Signore.

Oggi cominciamo un nuovo percorso quaresimale verso la santa Pasqua. Gli anni passano, le quaresime si succedono una dopo l'altra e ogni nuovo anno diventa una bella opportunità per lavorare a migliorare noi stessi e progredire nella nostra vita spirituale. La conversione è il pane quotidiano, non solo nel tempo quaresimale, almeno così dovrebbe essere... Dobbiamo convertirci ogni giorno, dobbiamo cercare Dio nelle faccende quotidiane per poter diventare la migliore versione di noi stessi. Il Mercoledì delle Ceneri ci invita alla sobrietà, ci invita a silenziare dentro di noi il caos nel quale viviamo, a distanziarci da ciò che ci allontana da Dio e da noi stessi. Ognuno di noi ha la propria storia con le sue difficoltà e quindi ciascuno è invitato oggi a nominare cosa dentro il cuore è superfluo e a cosa dovrebbe rinunciare per poter più liberamente amare Dio e gli altri.

Buon cammino quaresimale! 

 

60° Gran Carnevale Storico Pattese; ultim'ora: annullata la sfilata di domenica 11 Stampa
Scritto da Redazione   
Sabato 10 Febbraio 2024 12:00

Gran Carnevale storico pattese- AGGIORNAMENTO DI DOMENICA 11 FEBBRAIO - ORE 12:00

 

L’Amministrazione Comunale di Patti comunica che la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati in programma nella giornata di domenica 11 febbraio è stata rinviata.
La decisione è stata adottata dopo un’attenta valutazione che ha tenuto conto di tutti gli aspetti organizzativi derivanti dalle incerte previsioni meteo. L’elevato rischio di pioggia, nelle ore antecedenti l’inizio della sfilata, non fornisce adeguate garanzie sulla salvaguardia dei partecipanti e sulle tempistiche per lo svolgimento del corteo carnascialesco. Inoltre eventuali improvvise precipitazioni rischierebbero di danneggiare irrimediabilmente le opere redatte con passione dai tanti carristi e da chi ha lavorato ai gruppi mascherati ipotecando i successivi appuntamenti.
Dopo un’attenta valutazione il sindaco Gianluca Bonsignore, l’assessore al turismo Daniele Greco ed il comitato organizzativo hanno deciso, restando confermata la sfilata di martedì 13 febbraio, di recuperare l’appuntamento odierno nella giornata di domenica 18 febbraio con il Gran Carnevalone Pattese.
“L’incertezza del meteo – hanno affermato il sindaco Gianluca Bonsignore e l’assessore Daniele Greco – ci ha spinto ad adottare una decisione sofferta ma che tiene in considerazione la salvaguardia delle persone e delle opere realizzate con tanti sacrifici. Questo al fine di poter garantire lo svolgimento nei prossimi giorni. Per questo è stato deciso che si sfilerà regolarmente martedì 13 febbraio e si recupererà l’appuntamento odierno domenica 18 febbraio con una festa che, siamo sicuri, coinvolgerà l’intero comprensorio tirrenico nebroideo. Questa scelta nasce principalmente per valorizzare al meglio l’impegno dei veri protagonisti dell’evento, ovvero chi lavora con amore per portare avanti la tradizione del Carnevale”.

 

Tortorici e Nebrodi: blitz antimafia, colpiti il clan dei Bontempo-Scavo e dei Batanesi, 37 indagati Stampa
Scritto da Comunicato Stampa   
Martedì 06 Febbraio 2024 11:38

In data 6 febbraio 2024, a Tortorici e nelle Province di Siracusa, Enna, Rovigo, Catania e Gorizia, i Carabinieri del ROS e del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, i Finanzieri del Comando Provinciale e il personale della Squadra Mobile della Questura di Messina, con il supporto in fase esecutiva del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Sicilia, del Nucleo Cinofili di Catania, del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri e della Sezione Aerea di Manovra Guardia di Finanza di Catania, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 37 soggetti, appartenenti e/o indiziati di appartenere alla famiglia mafiosa “tortoriciana”, poiché indagati, nel rispetto della presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione dedita alla coltivazione/acquisto/detenzione/cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo, estorsioni, trasferimento fraudolento di valori, truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, riciclaggio e autoriciclaggio, malversazioni di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.

 I reati fine (ad eccezione di quelli di falso e malversazione di erogazioni pubbliche) sono aggravati ai sensi dell’art.416.1 bis c.p. poiché commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'articolo 416 bis c.p. ovvero al fine di agevolare l'attività dell’associazione di stampo mafioso c.d. dei “tortoriciani”, nella sua articolazione del gruppo dei “Bontempo Scavo” e del gruppo dei “Batanesi”, operante a Tortorici e sulla fascia tirrenica della Provincia di Messina.

Il provvedimento si pone in prosecuzione rispetto agli esiti dall’operazione “NEBRODI” eseguita nel gennaio 2020 dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina e dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Tutela Agroalimentare su delega della locale D.D.A. che aveva fatto luce sulla fitta interconnessione di interessi criminali sui fondi europei e che aveva condotto all’arresto oltre 100 soggetti, per 91 dei quali, in data 31 ottobre 2022, i Giudici del Tribunale di Patti, ad esito del Processo di I grado, hanno emesso sentenza di condanna per complessivi 600 anni di reclusione.

Tra qualche settimana inizierà il processo di secondo grado davanti alla Corte d’Appello di Messina.

In particolare l’odierna attività investigativa, avvalendosi anche delle dichiarazioni rese da 3 collaboratori di giustizia, già appartenenti al gruppo mafioso dei “Batanesi”, ha consentito di ricostruire, seppur nella preliminare prospettazione accusatoria:

  • l’esistenza di un’associazione operante secondo i canoni mafiosi denominata “famiglia tortoriciana” composta dall’articolazione del gruppo dei “Bontempo Scavo” e del gruppo dei “Batanesi”, finalizzata – mediante la forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo – alla commissione di una indeterminata serie di delitti, contro il patrimonio, tra cui estorsioni e truffe aggravate perpetrate a danno dell’Unione Europea e dell’AGEA, nonché al controllo in modo diretto o indiretto, di attività economico/imprenditoriali;

  • l’esistenza e l’operatività di un’associazione dedita alla coltivazione, all’acquisto, alla detenzione, alla cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente, attiva sul versante tirrenico della Provincia di Messina, tra Tortorici, Sinagra, Capo d’Orlando e Rocca di Capri Leone, promossa e organizzata da soggetti a vario titolo collegati alla famiglia mafiosa tortoriciana dei “Bontempo Scavo” e all’articolazione dei c.d. “Batanesi”;

  • La commissione di numerose truffe ai danni dell’AGEA poste in essere sia da appartenenti al gruppo dei Batanesi che a quello dei Bontempo Scavo. Tali soggetti hanno orientato la propria attività verso la percezione con modalità fraudolente di contributi comunitari, garantendosi, in tal modo, un canale di finanziamento estremamente redditizio;

  • Fattispecie estorsive in danno di un’impresa calabrese impegnata nei lavori di realizzazione del metanodotto nel fiume tra i Comuni di Mistretta (ME) e Santo Stefano di Camastra (ME) che sarebbe stata costretta a consegnare la somma di euro 4.000 in occasione delle festività di Natale e Pasqua di ogni anno, a partire dall’anno 2015 e sino al 2018, nonché in danno di soggetti provati al fine di accaparrarsi terreni agricoli da destinare al pascolo;

Nel dettaglio sono state eseguite 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere 2 agli arresti domiciliari e 14 ordinanze interdittive della sospensione dall’esercizio di attività imprenditoriali che legittimino la presentazione di istanze di contributi comunitari o statali. 

Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali i Finanzieri del Comando Provinciale e i Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare hanno eseguito il sequestro preventivo di nr. 349 titoli AGEA, definiti “tossici” poiché acquisiti fraudolentemente e del sequestro, anche per equivalente, di somme superiori a 750.000 Euro da prelevare sui conti di 8 società, derivanti dalle truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni riguardanti le campagne agricole 2015-2020.

Le investigazioni confermano che le frodi comunitarie continuano a rappresentare uno dei principali mezzi di finanziamento illecito delle organizzazioni mafiose, unitamente a quelli tradizionali (es. estorsioni o traffico di sostanze stupefacenti), più appetibili perché espongono gli autori a minori rischi.

Il provvedimento si inserisce in un’ampia manovra di contrasto alla criminalità di tipo mafioso che l’Arma dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Questura di Messina stanno conducendo in stretta sinergia nel Distretto di Messina sotto la direzione della locale Procura della Repubblica.

Si evidenzia che il procedimento pende in fase di indagine preliminare e che gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile.

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